Fallirà tra 1 settimana.

mad_spa

Nuovo Utente
Sospeso dallo Staff
Registrato
23/9/05
Messaggi
1.362
Punti reazioni
53
http://etleboro.blogspot.com/2006/04/crak-gm-crollano-le-bugie-statunitensi.html

La General Motors è alle corde. Di fatto fallita. Il crack, che potrebbe essere clamorosamente dichiarato ufficialmente la prossima settimana, vede crollare una delle più grosse aziende americane.

Un ulteriore sintomo del fatto che la vanagloria e la tracotanza degli Usa si stanno sgretolando. Il gigante con i piedi d’argilla sta cominciando a far vedere le grosse crepe delle sue fondamenta. E chi è a tirar fuori la notizia, con un sorriso patinato, tra un gossip e l’altro? La Cnn. Il che vuol dire che la maschera di potenza messa su dagli statunitensi sta davvero sbriciolandosi, come fango secco al sole: è il malato stesso a far vedere quali orribili piaghe gli stia procurando la lebbra che lo corrompe dall’interno. Ormai anche loro si sono resi conto della realtà e non inventano più per i tg favole in cui sono tutti felici e contenti. Certo la Cnn ha minimizzato, dicendo che il problema era che non si pagavano più gli stipendi, non ha chiaramente detto del fallimento di Gm, ma ha fatto allusione ad altri problemi.

Quali problemi? Non sono cose nate negli ultimi tempi. Per il 2005 Gm ha avuto una perdita netta di diversi miliardi di dollari. A seconda delle fonti, si arriva a cifre che oscillano tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari. Le azioni negli ultimi 12 mesi hanno perso un terzo del loro valore. Il maggior fornitore di componenti, la Delfi , è anch’essa ai piedi di Pilato. E ci sono i sindacati con i coltelli puntati alla gola di questo gigante morente. Vogliono la corresponsione degli stipendi arretrati. Soldi che i dipendenti, però, possono tranquillamente dimenticare. Perché quando muore un’azienda, i primi a restare fregati sono i poveri operai che hanno obbedito per mesi alla voce del padrone. Gli analisti di Gm dicono che tutto andrà meglio. Passate le due settimane peggiori, lunedì andrà tutto meglio.

E di lunedì in lunedì, gli operai aspettano che sorga di nuovo il sole sulle loro speranze appassite d’esser pagati e di aver un futuro sicuro. E se hanno fame mangiano aria fritta. Le loro necessità quotidiane, le loro urgenze di persone reali sono dati che poco interessano ai corrotti che gestiscono i numeri dell’alta finanza. Il mercato della casa di Detroit è anch’esso in calo.

Da Gm, in un ultimo guizzo che sembra quello di un nuotatore ad un passo dall’annegamento, fanno sapere che vanno bene le vendite dei Suv. Ma basteranno i fuoristrada ibridi a salvare la General Motors , a tirarla fuori dalla tomba? Proprio no. L’ultima ciambella, l’ultima scialuppa di salvataggio per permettere a pochi fortunati di scappare (dalle stanze con i pulsanti, mica dalle catene di montaggio) con qualcosa di concreto da questo naufragio sembra essere la vendita di una società satellite di Gm, la GMAC.

Resta da vedere se riusciranno a vendere questo agnello morente. Intanto i più previdenti organizzano un bel funerale in grande stile: in tanti si preparano ad indossare per la cerimonia funebre un bel pastrano, molto largo. In modo che non si vedano la ciambella ed il canotto preparati per non finire a picco dietro alla casa motoristica di Detroit, uno dei pilastri dell’economia, duramente scossa dalla sua caduta. Come dire: sei morto, ti uso come salvagente per arrivare a riva e non annegare anche io in questo mare di squali
 
scusa, invece di questi sproloqui, basta dire che in USA normalmente le industrie che vanno male falliscono. Questo è indice non di debolezza, ma di efficienza. Non hai capito un tubo!
Per GM il fallimento sarebbe un ottimo mezzo per ridiscutere gli onerosi contratti che prevedono un costo orario nettamente supeiore a quello dei concorrenti e oneri della social security pesantissimi. Tutto qui. Nei paesi inefficienti le imprese decotte vengono mantenute in vita a spese dei contribuenti tutti. Non mi pare un indice di grande efficienza. La vera forza è la competizione, non il contrario
 
mad_spa ha scritto:
http://etleboro.blogspot.com/2006/04/crak-gm-crollano-le-bugie-statunitensi.html

La General Motors è alle corde. Di fatto fallita. Il crack, che potrebbe essere clamorosamente dichiarato ufficialmente la prossima settimana, vede crollare una delle più grosse aziende americane.

Un ulteriore sintomo del fatto che la vanagloria e la tracotanza degli Usa si stanno sgretolando. Il gigante con i piedi d’argilla sta cominciando a far vedere le grosse crepe delle sue fondamenta. E chi è a tirar fuori la notizia, con un sorriso patinato, tra un gossip e l’altro? La Cnn. Il che vuol dire che la maschera di potenza messa su dagli statunitensi sta davvero sbriciolandosi, come fango secco al sole: è il malato stesso a far vedere quali orribili piaghe gli stia procurando la lebbra che lo corrompe dall’interno. Ormai anche loro si sono resi conto della realtà e non inventano più per i tg favole in cui sono tutti felici e contenti. Certo la Cnn ha minimizzato, dicendo che il problema era che non si pagavano più gli stipendi, non ha chiaramente detto del fallimento di Gm, ma ha fatto allusione ad altri problemi.

Quali problemi? Non sono cose nate negli ultimi tempi. Per il 2005 Gm ha avuto una perdita netta di diversi miliardi di dollari. A seconda delle fonti, si arriva a cifre che oscillano tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari. Le azioni negli ultimi 12 mesi hanno perso un terzo del loro valore. Il maggior fornitore di componenti, la Delfi , è anch’essa ai piedi di Pilato. E ci sono i sindacati con i coltelli puntati alla gola di questo gigante morente. Vogliono la corresponsione degli stipendi arretrati. Soldi che i dipendenti, però, possono tranquillamente dimenticare. Perché quando muore un’azienda, i primi a restare fregati sono i poveri operai che hanno obbedito per mesi alla voce del padrone. Gli analisti di Gm dicono che tutto andrà meglio. Passate le due settimane peggiori, lunedì andrà tutto meglio.

E di lunedì in lunedì, gli operai aspettano che sorga di nuovo il sole sulle loro speranze appassite d’esser pagati e di aver un futuro sicuro. E se hanno fame mangiano aria fritta. Le loro necessità quotidiane, le loro urgenze di persone reali sono dati che poco interessano ai corrotti che gestiscono i numeri dell’alta finanza. Il mercato della casa di Detroit è anch’esso in calo.

Da Gm, in un ultimo guizzo che sembra quello di un nuotatore ad un passo dall’annegamento, fanno sapere che vanno bene le vendite dei Suv. Ma basteranno i fuoristrada ibridi a salvare la General Motors , a tirarla fuori dalla tomba? Proprio no. L’ultima ciambella, l’ultima scialuppa di salvataggio per permettere a pochi fortunati di scappare (dalle stanze con i pulsanti, mica dalle catene di montaggio) con qualcosa di concreto da questo naufragio sembra essere la vendita di una società satellite di Gm, la GMAC.

Resta da vedere se riusciranno a vendere questo agnello morente. Intanto i più previdenti organizzano un bel funerale in grande stile: in tanti si preparano ad indossare per la cerimonia funebre un bel pastrano, molto largo. In modo che non si vedano la ciambella ed il canotto preparati per non finire a picco dietro alla casa motoristica di Detroit, uno dei pilastri dell’economia, duramente scossa dalla sua caduta. Come dire: sei morto, ti uso come salvagente per arrivare a riva e non annegare anche io in questo mare di squali

Le kakkiate che si leggono in internet NON hanno limiti........ ;) ;) ;) ;)

G.
 
giumi69 ha scritto:
Le kakkiate che si leggono in internet NON hanno limiti........ ;) ;) ;) ;)

G.
ma se i poveri operai preferiscono mantenersi stipendi faraonici rispetto ai loro colleghi americani che lavorano in toyota e nelle altre fabbriche concorrenti è evidente che mettono fuori mercato la loro azienda e perdono il proprio lavoro. Gm e F pagano circa 2000 dollari ad auto per pensioni e assistenza sanitaria
 
giumi69 ha scritto:
Le kakkiate che si leggono in internet NON hanno limiti........ ;) ;) ;) ;)

G.

Guarda, che fallisca la prossima settimana non lo so ... ma il bilancio fa veramente CA-CA-RE.

Hanno 286 miliardi di dollari di debito e 16.6 miliardi di dollari di cassa.
Posizione finanziaria netta -270 miliardi di dollari.

Fatturano 192 miliardi.

Questi gli ultimi 7 anni

[size=-1]Net Income[/size][size=-1] (8554.0)[/size][size=-1] 2805.0[/size][size=-1] 3822.0 [/size][size=-1]1736.0 [/size][size=-1]601.0[/size][size=-1] 4452.0[/size][size=-1] 6002.0[/size]

ora, lasciamo perdere l'ultimo (voglio essere buono). Sono 19.4 miliardi in 6 anni diciamo 3.5 miliardi di utile l'anno (mi tengo largo).....

Ma quando cavolo lo ripagheranno quel debito? Forse con qualche vendita di attivita' possono ridurlo a 180-200 miliardi ... ma secondo me nel medio periodo vanno in ch.11 cioe' in amministrazione controllata.

A quel punto visto l'importanza del gruppo azzereranno il valore per gli azionisti (o quasi) e ricapitalizzeranno.

Mi sembra il segreto di pulcinella francamente .... :rolleyes:
 
Sir Wildman ha scritto:
Guarda, che fallisca la prossima settimana non lo so ... ma il bilancio fa veramente CA-CA-RE.

Hanno 286 miliardi di dollari di debito e 16.6 miliardi di dollari di cassa.
Posizione finanziaria netta -270 miliardi di dollari.

Fatturano 192 miliardi.

Questi gli ultimi 7 anni

[size=-1]Net Income[/size][size=-1](8554.0)[/size][size=-1]2805.0[/size][size=-1]3822.0[/size][size=-1]1736.0[/size][size=-1]601.0[/size][size=-1]4452.0[/size][size=-1]6002.0[/size]

ora, lasciamo perdere l'ultimo (voglio essere buono). Sono 19.4 miliardi in 6 anni diciamo 3.5 miliardi di utile l'anno (mi tengo largo).....

Ma quando cavolo lo ripagheranno quel debito? Forse con qualche vendita di attivita' possono ridurlo a 180-200 miliardi ... ma secondo me nel medio periodo vanno in ch.11 cioe' in amministrazione controllata.

A quel punto visto l'importanza del gruppo azzereranno il valore per gli azionisti (o quasi) e ricapitalizzeranno.

Mi sembra il segreto di pulcinella francamente .... :rolleyes:
ma è una soluzione di cui si parla da mesi. Simile a DAL tanto per capirci
 
adolar ha scritto:
ma è una soluzione di cui si parla da mesi. Simile a DAL tanto per capirci

DAL non la conosco, comunque sono cose gia' viste .... sicuramente gli US non andranno in fallimento per questo :D.

Solo che chi compra ora per me un po' temerario lo e' ... :yes:

Comunque una volta risanato non credo che il gruppo abbia particolari problemi a stare in piedi con le proprie gambe.
 
Sir Wildman ha scritto:
DAL non la conosco, comunque sono cose gia' viste .... sicuramente gli US non andranno in fallimento per questo :D.

Solo che chi compra ora per me un po' temerario lo e' ... :yes:

Comunque una volta risanato non credo che il gruppo abbia particolari problemi a stare in piedi con le proprie gambe.
infatti non compro: solo che il problema si pone anche per ford.Hanno già detto che se GM va a dar via il chapter11 anche loro si avvarranno della stessa normativa per ovvi motivi di concorrenza.
 
azzzzzzzzzzzzzz spero di prenderle a 1.10$ che affarone come dana
 
adolar ha scritto:
scusa, invece di questi sproloqui, basta dire che in USA normalmente le industrie che vanno male falliscono. Questo è indice non di debolezza, ma di efficienza. Non hai capito un tubo!
Per GM il fallimento sarebbe un ottimo mezzo per ridiscutere gli onerosi contratti che prevedono un costo orario nettamente supeiore a quello dei concorrenti e oneri della social security pesantissimi. Tutto qui. Nei paesi inefficienti le imprese decotte vengono mantenute in vita a spese dei contribuenti tutti. Non mi pare un indice di grande efficienza. La vera forza è la competizione, non il contrario

he he he .... e bravo ado ....

ci manca solo un riferimento chiaro :censored: ;)

:clap: :clap: :clap: :clap: :clap:
 
adolar ha scritto:
infatti non compro: solo che il problema si pone anche per ford.Hanno già detto che se GM va a dar via il chapter11 anche loro si avvarranno della stessa normativa per ovvi motivi di concorrenza.

Certo.
 
mad_spa ha scritto:
http://etleboro.blogspot.com/2006/04/crak-gm-crollano-le-bugie-statunitensi.html

La General Motors è alle corde. Di fatto fallita. Il crack, che potrebbe essere clamorosamente dichiarato ufficialmente la prossima settimana, vede crollare una delle più grosse aziende americane.

Un ulteriore sintomo del fatto che la vanagloria e la tracotanza degli Usa si stanno sgretolando. Il gigante con i piedi d’argilla sta cominciando a far vedere le grosse crepe delle sue fondamenta. E chi è a tirar fuori la notizia, con un sorriso patinato, tra un gossip e l’altro? La Cnn. Il che vuol dire che la maschera di potenza messa su dagli statunitensi sta davvero sbriciolandosi, come fango secco al sole: è il malato stesso a far vedere quali orribili piaghe gli stia procurando la lebbra che lo corrompe dall’interno. Ormai anche loro si sono resi conto della realtà e non inventano più per i tg favole in cui sono tutti felici e contenti. Certo la Cnn ha minimizzato, dicendo che il problema era che non si pagavano più gli stipendi, non ha chiaramente detto del fallimento di Gm, ma ha fatto allusione ad altri problemi.

Quali problemi? Non sono cose nate negli ultimi tempi. Per il 2005 Gm ha avuto una perdita netta di diversi miliardi di dollari. A seconda delle fonti, si arriva a cifre che oscillano tra i 6 e gli 8 miliardi di dollari. Le azioni negli ultimi 12 mesi hanno perso un terzo del loro valore. Il maggior fornitore di componenti, la Delfi , è anch’essa ai piedi di Pilato. E ci sono i sindacati con i coltelli puntati alla gola di questo gigante morente. Vogliono la corresponsione degli stipendi arretrati. Soldi che i dipendenti, però, possono tranquillamente dimenticare. Perché quando muore un’azienda, i primi a restare fregati sono i poveri operai che hanno obbedito per mesi alla voce del padrone. Gli analisti di Gm dicono che tutto andrà meglio. Passate le due settimane peggiori, lunedì andrà tutto meglio.

E di lunedì in lunedì, gli operai aspettano che sorga di nuovo il sole sulle loro speranze appassite d’esser pagati e di aver un futuro sicuro. E se hanno fame mangiano aria fritta. Le loro necessità quotidiane, le loro urgenze di persone reali sono dati che poco interessano ai corrotti che gestiscono i numeri dell’alta finanza. Il mercato della casa di Detroit è anch’esso in calo.

Da Gm, in un ultimo guizzo che sembra quello di un nuotatore ad un passo dall’annegamento, fanno sapere che vanno bene le vendite dei Suv. Ma basteranno i fuoristrada ibridi a salvare la General Motors , a tirarla fuori dalla tomba? Proprio no. L’ultima ciambella, l’ultima scialuppa di salvataggio per permettere a pochi fortunati di scappare (dalle stanze con i pulsanti, mica dalle catene di montaggio) con qualcosa di concreto da questo naufragio sembra essere la vendita di una società satellite di Gm, la GMAC.

Resta da vedere se riusciranno a vendere questo agnello morente. Intanto i più previdenti organizzano un bel funerale in grande stile: in tanti si preparano ad indossare per la cerimonia funebre un bel pastrano, molto largo. In modo che non si vedano la ciambella ed il canotto preparati per non finire a picco dietro alla casa motoristica di Detroit, uno dei pilastri dell’economia, duramente scossa dalla sua caduta. Come dire: sei morto, ti uso come salvagente per arrivare a riva e non annegare anche io in questo mare di squali

non ti conosco ma già mi stai simpaticissimo ! OK!


a quanto conti di prenderle ?
 
monitorare i bond scadenza 2006 ! ocio qui si potrebbe fare l'affare.
 
Sir Wildman ha scritto:
Guarda, che fallisca la prossima settimana non lo so ... ma il bilancio fa veramente CA-CA-RE.

Hanno 286 miliardi di dollari di debito e 16.6 miliardi di dollari di cassa.
Posizione finanziaria netta -270 miliardi di dollari.

Fatturano 192 miliardi.

Questi gli ultimi 7 anni

[size=-1]Net Income[/size][size=-1] (8554.0)[/size][size=-1] 2805.0[/size][size=-1] 3822.0 [/size][size=-1]1736.0 [/size][size=-1]601.0[/size][size=-1] 4452.0[/size][size=-1] 6002.0[/size]

ora, lasciamo perdere l'ultimo (voglio essere buono). Sono 19.4 miliardi in 6 anni diciamo 3.5 miliardi di utile l'anno (mi tengo largo).....

Ma quando cavolo lo ripagheranno quel debito? Forse con qualche vendita di attivita' possono ridurlo a 180-200 miliardi ... ma secondo me nel medio periodo vanno in ch.11 cioe' in amministrazione controllata.

A quel punto visto l'importanza del gruppo azzereranno il valore per gli azionisti (o quasi) e ricapitalizzeranno.

Mi sembra il segreto di pulcinella francamente .... :rolleyes:

Oddio, il bilancio nn sarà gran chè ma abbiamo delle attività che coprono le passività........ :yes: :yes: :yes: :yes:

Il conto finale è POSITIVO per ca. 15 MLD di dollari e poi potrebbe essere che come nel caso di FIAT alcune attività siano iscritte a bilancio al costo storico opp. fuori mercato....... :cool: :cool: :cool:

Il mercato fa proiezioni......sempre.....come ha fatto con FIAT quando stava a 4,5 e il buon Marchionne comprava....... :D :D :D :D

Questa è sicuram. una situaz. critica, ma se solo invertono il trend (in questo momento il mercato sta scontando sul prezzo ulteriori forte perdite nei bilanci futuri, proprio come ha fatto con FIAT..... :cool: :cool: :cool: ), allora il tutto viene visto in chiave diversa e si raggiunge prima di tutto il BOOK VALUE (ca. 26 usd...... :cool: :cool: ) e poi si proiettano in avanti event. utili futuri...... :D :D :D

E' il solito discorso del bicchiere.... Io lo vedo mezzo pieno.....tu mezzo vuoto......il tempo dirà........ OK! OK! OK!

Gian
 

Allegati

  • 007.gif
    007.gif
    11,8 KB · Visite: 123
giumi69 ha scritto:
Oddio, il bilancio nn sarà gran chè ma abbiamo delle attività che coprono le passività........ :yes: :yes: :yes: :yes:

Il conto finale è POSITIVO per ca. 15 MLD di dollari e poi potrebbe essere che come nel caso di FIAT alcune attività siano iscritte a bilancio al costo storico opp. fuori mercato....... :cool: :cool: :cool:

Il mercato fa proiezioni......sempre.....come ha fatto con FIAT quando stava a 4,5 e il buon Marchionne comprava....... :D :D :D :D

Questa è sicuram. una situaz. critica, ma se solo invertono il trend (in questo momento il mercato sta scontando sul prezzo ulteriori forte perdite nei bilanci futuri, proprio come ha fatto con FIAT..... :cool: :cool: :cool: ), allora il tutto viene visto in chiave diversa e si raggiunge prima di tutto il BOOK VALUE (ca. 26 usd...... :cool: :cool: ) e poi si proiettano in avanti event. utili futuri...... :D :D :D

E' il solito discorso del bicchiere.... Io lo vedo mezzo pieno.....tu mezzo vuoto......il tempo dirà........ OK! OK! OK!

Gian

sai se anche i debiti sono iscritti a costo storico ? :D
 
giumi69 ha scritto:
Oddio, il bilancio nn sarà gran chè ma abbiamo delle attività che coprono le passività........ :yes: :yes: :yes: :yes:

Il conto finale è POSITIVO per ca. 15 MLD di dollari e poi potrebbe essere che come nel caso di FIAT alcune attività siano iscritte a bilancio al costo storico opp. fuori mercato....... :cool: :cool: :cool:

Il mercato fa proiezioni......sempre.....come ha fatto con FIAT quando stava a 4,5 e il buon Marchionne comprava....... :D :D :D :D

Questa è sicuram. una situaz. critica, ma se solo invertono il trend (in questo momento il mercato sta scontando sul prezzo ulteriori forte perdite nei bilanci futuri, proprio come ha fatto con FIAT..... :cool: :cool: :cool: ), allora il tutto viene visto in chiave diversa e si raggiunge prima di tutto il BOOK VALUE (ca. 26 usd...... :cool: :cool: ) e poi si proiettano in avanti event. utili futuri...... :D :D :D

E' il solito discorso del bicchiere.... Io lo vedo mezzo pieno.....tu mezzo vuoto......il tempo dirà........ OK! OK! OK!

Gian

Guarda che l'ho scritto:

"Forse con qualche vendita di attivita' possono ridurlo a 180-200 miliardi"

Perche' e' ovvio che mica tutte le attivita' sono vendibili ....

Possono vendere le partecipazioni .... gia' sugli impianti ho qualche dubbio, perche' di vendibili ci sono solo gli impianti competitivi e quindi e' un controsenso. Piu' facile che si ricapitalizzi passando per il ch.11 proprio per salvaguardare l'industria.
 
gasfin ha scritto:
non ti conosco ma già mi stai simpaticissimo ! OK!
a quanto conti di prenderle ?

nn tratto azioni usa dal 2002.....
io cmq aspetterei il chapter 11.
adesso dubito convenga. ;)
 
Sir Wildman ha scritto:
Guarda, che fallisca la prossima settimana non lo so ... ma il bilancio fa veramente CA-CA-RE.

Hanno 286 miliardi di dollari di debito e 16.6 miliardi di dollari di cassa.
Posizione finanziaria netta -270 miliardi di dollari.

Fatturano 192 miliardi.

Questi gli ultimi 7 anni

[size=-1]Net Income[/size][size=-1] (8554.0)[/size][size=-1] 2805.0[/size][size=-1] 3822.0 [/size][size=-1]1736.0 [/size][size=-1]601.0[/size][size=-1] 4452.0[/size][size=-1] 6002.0[/size]

ora, lasciamo perdere l'ultimo (voglio essere buono). Sono 19.4 miliardi in 6 anni diciamo 3.5 miliardi di utile l'anno (mi tengo largo).....

Ma quando cavolo lo ripagheranno quel debito? Forse con qualche vendita di attivita' possono ridurlo a 180-200 miliardi ... ma secondo me nel medio periodo vanno in ch.11 cioe' in amministrazione controllata.

A quel punto visto l'importanza del gruppo azzereranno il valore per gli azionisti (o quasi) e ricapitalizzeranno.

Mi sembra il segreto di pulcinella francamente .... :rolleyes:

pensavo meglio.
sti kaxxi :specchio:
 
Indietro