Falsi positivi

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Tra l’altro, sono molti i test molecolari che non sono validati a livello europeo o dall'Fda, o non indicano quali geni vengono amplificati. A questo punto è dunque reale il problema dei falsi positivi. “Anche perché il valore predittivo positivo (Ppv) di un test Pcr è tanto minore quanto più bassa è la prevalenza dell'infezione” ha spiegato il virologo. Inoltre, Palù ha precisato che il test molecolare con metodo Prc, come era stato segnalato anche da chi lo scoprì, il premio Nobel per la chimica Kary Mullis, può sicuramente dare risultati falsamente positivi quanti più cicli di amplificazione vengono effettuati.
 
Questo spiega bene perché

si possono avere test positivi con acqua di rubinetto
O perché molti vaccinati risultino ancora positivi.
 
Qual e la vera attendibilita dei tamponi per il SARS-CoV?

Attualmente sono utilizzati 3 tipi di tamponi presumibilmente in grado di rilevare la presenza del SARS-CoV: il tampone molecolare, il tampone antigenico e il tampone anticorpale. Il virus SARS-CoV è un virus in continua mutazione e a causa di ciò, nei primi test in circolazione, il primer non si è legato alla mutazione stessa, creando così i famosi "falsi negativi". A seguito dell'insorgenza di questo problema è stato aumentato il Ct (cicli di amplificazione della reazione PCR) del test, portando a una serie di falsi positivi. Alla luce di quanto precede, ed essendo lo stesso tampone molecolare ritenuto il "gold standard" per le altre tipologie di tamponi, si chiede alla Commissione:

1. quali siano i criteri di validazione dei tre tipi di test e se sia possibile effettuare una revisione di tale validazione in ragione delle mutazioni del virus;

2. se ritenga opportuno rivedere le tecnologie utilizzate per rilevare la presenza del SARS-CoV e delle sue varianti;

3. se intenda suggerire agli Stati Membri di far seguire all'esito del tampone un'accurata visita per giungere ad una corretta diagnosi, dal momento che i test sono uno strumento orientativo e non una vera e propria diagnosi e che l'errata diagnosi porta ad una cura sbagliata.



Answer for question E-001643/21


Interrogazioni parlamentari
PDF 37k WORD 19k
7 luglio 2021
E-001643/2021(ASW)
Risposta di Stella Kyriakides
a nome della Commissione europea
Riferimento dell'interrogazione: E-001643/2021

1. La Commissione non convalida i test diagnostici, ma il suo Centro comune di ricerca ha elaborato una banca dati(1) con le informazioni disponibili sui dispositivi medico-diagnostici in vitro per la COVID-19. La convalida dei metodi diagnostici è di competenza delle autorità sanitarie nazionali, come quelle che fanno parte della rete europea per la valutazione delle tecnologie sanitarie, la quale ha elaborato un repertorio dei vari tipi di test in cui figurano anche le loro prestazioni.

2. Continua ad essere importante sottoporre tempestivamente a test le persone sintomatiche affinché si possa avviare rapidamente il tracciamento dei contatti. Un'altra priorità è la valutazione della circolazione delle varianti del coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave 2 (SARS-CoV-2) nella comunità. Nelle pubblicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)(2) (3) vengono presentati i metodi per l'individuazione e la differenziazione delle varianti in circolazione del SARS-CoV-2 che destano preoccupazione, ovvero: B.1.1.7, B.1.351, P.1 e B.1.617.

I laboratori diagnostici dovrebbero continuare a tenere alta la guardia al fine di individuare le possibili non corrispondenze ai genomi dei virus circolanti dei primer e delle sonde specifici dei test basati sulla reazione a catena della polimerasi-trascrittasi inversa (RT-PCR), e aderire a sistemi di garanzia della qualità.

3. L'ECDC ha pubblicato un documento sulle strategie e sugli obiettivi diagnostici in relazione alla COVID-19(4) che menziona i seguenti obiettivi in relazione ai test: controllo della trasmissione; monitoraggio dei tassi di trasmissione e della gravità del SARS-CoV-2; mitigazione dell'incidenza della COVID-19 nelle strutture di assistenza sanitaria e sociale; individuazione di focolai in contesti specifici e mantenimento dello status di eliminazione della COVID-19, una volta ottenuto. La strategia diagnostica nazionale è di competenza delle autorità sanitarie nazionali.
 
I test rapidi arricchiscono solo le farmacie, è come lanciare la monetina 50-50
 
Qual e la vera attendibilita dei tamponi per il SARS-CoV?

Attualmente sono utilizzati 3 tipi di tamponi presumibilmente in grado di rilevare la presenza del SARS-CoV: il tampone molecolare, il tampone antigenico e il tampone anticorpale. Il virus SARS-CoV è un virus in continua mutazione e a causa di ciò, nei primi test in circolazione, il primer non si è legato alla mutazione stessa, creando così i famosi "falsi negativi". A seguito dell'insorgenza di questo problema è stato aumentato il Ct (cicli di amplificazione della reazione PCR) del test, portando a una serie di falsi positivi. Alla luce di quanto precede, ed essendo lo stesso tampone molecolare ritenuto il "gold standard" per le altre tipologie di tamponi, si chiede alla Commissione:

1. quali siano i criteri di validazione dei tre tipi di test e se sia possibile effettuare una revisione di tale validazione in ragione delle mutazioni del virus;

2. se ritenga opportuno rivedere le tecnologie utilizzate per rilevare la presenza del SARS-CoV e delle sue varianti;

3. se intenda suggerire agli Stati Membri di far seguire all'esito del tampone un'accurata visita per giungere ad una corretta diagnosi, dal momento che i test sono uno strumento orientativo e non una vera e propria diagnosi e che l'errata diagnosi porta ad una cura sbagliata.



Answer for question E-001643/21


Interrogazioni parlamentari
PDF 37k WORD 19k
7 luglio 2021
E-001643/2021(ASW)
Risposta di Stella Kyriakides
a nome della Commissione europea
Riferimento dell'interrogazione: E-001643/2021

1. La Commissione non convalida i test diagnostici, ma il suo Centro comune di ricerca ha elaborato una banca dati(1) con le informazioni disponibili sui dispositivi medico-diagnostici in vitro per la COVID-19. La convalida dei metodi diagnostici è di competenza delle autorità sanitarie nazionali, come quelle che fanno parte della rete europea per la valutazione delle tecnologie sanitarie, la quale ha elaborato un repertorio dei vari tipi di test in cui figurano anche le loro prestazioni.

2. Continua ad essere importante sottoporre tempestivamente a test le persone sintomatiche affinché si possa avviare rapidamente il tracciamento dei contatti. Un'altra priorità è la valutazione della circolazione delle varianti del coronavirus della sindrome respiratoria acuta grave 2 (SARS-CoV-2) nella comunità. Nelle pubblicazioni del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC)(2) (3) vengono presentati i metodi per l'individuazione e la differenziazione delle varianti in circolazione del SARS-CoV-2 che destano preoccupazione, ovvero: B.1.1.7, B.1.351, P.1 e B.1.617.

I laboratori diagnostici dovrebbero continuare a tenere alta la guardia al fine di individuare le possibili non corrispondenze ai genomi dei virus circolanti dei primer e delle sonde specifici dei test basati sulla reazione a catena della polimerasi-trascrittasi inversa (RT-PCR), e aderire a sistemi di garanzia della qualità.

3. L'ECDC ha pubblicato un documento sulle strategie e sugli obiettivi diagnostici in relazione alla COVID-19(4) che menziona i seguenti obiettivi in relazione ai test: controllo della trasmissione; monitoraggio dei tassi di trasmissione e della gravità del SARS-CoV-2; mitigazione dell'incidenza della COVID-19 nelle strutture di assistenza sanitaria e sociale; individuazione di focolai in contesti specifici e mantenimento dello status di eliminazione della COVID-19, una volta ottenuto. La strategia diagnostica nazionale è di competenza delle autorità sanitarie nazionali.

In pratica non rispondono al quesito.
 
Sono due anni che si parla di cicli troppo elevati per cercare il virus
Prima conveniva alzarli, adesso abbassarli??
 
Sono due anni che si parla di cicli troppo elevati per cercare il virus
Prima conveniva alzarli, adesso abbassarli??

Se li alzi troppo non sono attendibili
Qui da noi si arriva a 45 cicli.

In molti paesi si fissano dei limiti più bassi.

Almeno in questo ci vorrebbe una Europa che stabilisse dei criteri comuni.

Deliberano sulle misure delle vongole e delle acciughe
ma non si espongono sui criteri e sui parametri di rilevazione del virus.
 
Nemmeno uno standard sui cicli sono riusciti a raggiungere...
 
I FALSI POSITIVI.

sono persone mendaci con radicate speranze per il futuro?

@maxbank, si sono messi d’accordo eccome, dovrebbero stare sotto i 26ma non beccherebbero nulla, allora stanno sopra i40 così qualcosa lo trovano... che eè l’unica cosa importante

(intanto siamo a oltre 200 richieste non corrisposte di fornitura del virus isolato)
 
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