Ma che bravo!
e per di più se gli Fanno causa si può anche difendere.
la manodopera specializzata…sarà sempre piu richiesta e pagata , vale più un manovale di un ingegnere….mercato è mercato….conta domanda e offerta.
Partire alle 6 o prima , tornare a casa per le 19…o Dopo… mediamente magari farsi 150-200 km A/R al giorno per andare in cantiere ( a volte più cantieri ) traffico , caldo , freddo , nebbia , ma la radio ti Fa compagnia ( sempre …indispensabile ) e poi magari sei tra i fortunati che perlomeno nn fanno il lavoro fisico….( ma per forza almeno prima lo devi aver fatto perché se no ti manca un pezzo ) duro il mondo delle costruzioni…nn c’è l’aria condizionata sul cantiere… ci sono scale da salire e scendere ( si nn l’hanno ancora montato l ascensore c’è solo la gru ) c’è da fare andare il q.lo .è giusto pagare stipendi adeguati fin dai 20 anni di età a poco più , giusto dare ai giovani volenterosi quello che si meritano.
Paolo di quale ingegnere parli? Per l'ingegnere informatico sono d'accordo che c'e' molta inflazione ma ci sono anche molte opportunità di lavoro stabile da dipendente, all'estero forse si puo anche pensare di fare carriera e arricchirsi da dipendente, mentre un ingegnere edile può ancora trovare ottimi spazi e soddisfazioni in proprio.
Guardare il blog di misterRIP che spiega bene per esperienza diretta che un programmatore entry level in microsoft apple e via discorrendo si parla di 120/150k dollari l'anno.
Mentre l'edilizia un settore dove una volta imparato bene il lavoro e si conoscono le dinamiche di mercato, bisogna mettersi in proprio e gestire, difficile guadagnare da dipendente edile anche nei paesi con gli stipendi piu alti al mondo (svizzera) le cifre di un programmatore entry level di microsft,
L'ingegnere informatico puo' arrivare tranquillamente a 60/70 anni senza grosse problematiche fisiche, difficile fare il muratore dipendente piuttosto che l'idraulico imbianchino piastrellista fino a quell'età, sicuramente nell'edilizia a contrario dell'ingegnere informatico se sai fare bene l'imprenditore una volta imparato il mestiere le soddisfazioni economiche sono una diretta conseguenza.
Infatti mediamente lo sbocco lavorativo in proprio dell'ingegnere informatico e' quello di fare il freelancer nei ritagli di tempo libero fuori dal lavoro dipendente, mentre lo sbocco lavorativo in proprio di uno che impara il lavoro nell'edilizia e' mediamente quello di creare una vera e propria azienda strutturata con vari reparti. (Sempre se si fare l'imprenditore, e questo se e' grande come il mondo...)
Per esperienza diretta posso dire che chi insegue questa strada e' perche' spesso ha dietro una tradizione di famiglia (padre con l'azienda artigiana/nonno immobiliarista consolidato ecc) oppure e' spinto da una forte vocazione per il settore edile e ha già le idee chiare sul fatto che un giorno si metterà in proprio.
Sempre meno giovani che entrano nel settore con questo presupposto perche' sono sempre piu spaventati dalle tasse, dalla difficoltà di accesso al credito, dalla negatività generale, dalle parole sentite da un muratore ubriaco al bar sotto casa, o dal parente al pranzo di natale che con l'edilizia ha fatto un fallimento multi milionario.
(dinamica abbastanza comune fino a quando nell'edilizia bastava presentare un progetto in banca senza possedere neanche i soldi di fideiussione o per l'acquisto del terreno, ma bastava un accordo di permuta tra le parti per uscire dalla banca con in mano il contratto di finanziamento del 100% dei costi di realizzazione, chi e' stato sveglio capace e ha colto la dinamica commerciale ha fatto paccate di soldi relativamente facili, tanti altri sono andati falliti in modo altrettanto facile.)
Forse e' anche giusto cosi chissà, ma chi vuole veramente arrivare al punto arriva, e sa che al giorno d'oggi per i primi anni esistono regimi fiscali agevolati, per la finanziabilità di qualcosa di valido si puo' trovare un garante un socio e via discorrendo.
Fatto sta che per il settore dell'edilizia in futuro vedo sempre meno concorrenza e meno mercato rubacchiato da nuove iniziative e improvvisati per tutta una serie di fattori, e chi sarà sul mercato avrà delle belle soddisfazioni come vale da sempre sempre per questo settore, lo stesso vale per l'ingegnere informatico che avrà sempre lavoro per via della quantità di tecnologia avanzata che c'e' da gestire e progettare in questo mondo.
Chi farà i soldi tra l'informatico e l'edile? Tutti e due se l'informatico va a lavorare in microsoft, e l'aspirante edile saprà mettersi in proprio o mandare avanti quello che si ritrova tra le mani.
Siamo sempre alle solite, il fare soldi non dipende da cosa si fa, ma dal come lo si fa, qualsiasi settore ha dei potenziali economici importanti se ben compresi e con le giuste capacità.