Aveva info errate (sul suo esercito e su quello ucraino) e poi una volta capito che non c'era trippa per gatti non poteva perdere la faccia
Lo so, ma è molto probabile che abbia voluto ascoltare solo quello che avvallava la propria narrazione personale.
Ci ricordiamo come trattò in mondovisione il capo dei servizi segreti russi, quindi non proprio l'ultimo arrivato, poco prima dell'invasione, per il solo aver proposto un ultimo sforzo per trattare ?
E ci ricordiamo lo stesso capo che faccia terrorizzata aveva ?
Putin ha creato nel cremlino un certo tipo di clima, e alla fine è molto probabile (anche se certezze non ce ne sono) che gli abbiano raccontato quello che voleva sentirsi dire.
Mi sembra impossibile che a quei livelli ci si prenda una cantonata così madornale, e ancora di più che lo stesso Putin prima di provocare uno scenario geopolitico di dimensioni così incontrollabili non abbia messo in conto che l'occidente sarebbe stato a guardare come per la Crimea nel 2014 e il donbass negli 8 anni a seguire.
Per questo ho fortissimi dubbi che gli americani abbiano cercato il conflitto come in tanti (filorussi) sostengono: era il momento peggiore per loro e ancora di più per l'europa per affrontare uno scenario così complesso dalle conseguenze inimmaginabili, mentre al contrario era il momento migliore per i russi, e su questo Putin contava.
E quest'ultima ragione è quella che ha spinto Putin a muoversi, convinzioni e obbiettivi personali a parte: perdendo un altro anno (ci sono finestre stagionali forzate per muoversi) rischiava di trovarsi di fronte una ucraina più preparata e armata e un occidente in ripresa (ricordiamoci la rotta americana in afghanistan, il covid, la crisi economica, la scarsa popolarità di Biden con elezioni di midterm abbastanza prossime)
Purtroppo per lui non ha tenuto conto che il momento migliore per muoversi non è quanto necessariamente fornisce garanzie di successo. E il punto non è tanto se vincere o meno, ma soprattutto a quale prezzo,
e su questo piano comunque vada per la russia questa campagna militare è stata una batosta inenarrabile, solo arrivando a kiev e conquistando l'ucraina (come Stalin con i tedeschi ....) ne sarebbe (forse) valsa la pena
Ma in quest'ultimo caso quasi certamente si troverebbe contro la Nato, ha ragione Crosetto: a questo punto se i russi dovessero arrivare a kiev scoppia la terza guerra mondiale sul serio
Non è la prima volta che un dittatore russo ascolta solo quello che coincide con le proprie convinzioni. Lo fece Stalin, che fu preavvisato e da fonti diverse (nei link ne riporto almeno tre, compresa addirittura una informativa americana !!) dell'imminente inizio dell'operazione barbarossa
22/6/'41: Operazione Barbarossa. La spia Sorge ne era già al corrente
Stalin coprì di ingiurie l’agente che l’aveva avvisato dell’invasione nazista
Operazione Barbarossa - Wikipedia
E ricordo (ma non trovo la fonte) che nelle prime ore Stalin addirittura non riusciva a credere alle informative dell'attacco in corso, tanto era certo che il patto con i tedeschi fosse stato tradito e che lui ne uscisse gabbato, e per di più dopo aver epurato quasi tutta la catena di comando del suo esercito
I dittatori, per quanto intelligenti, astuti e spregiudicati possano essere, Churchill ammirava Stalin, pur considerandolo un nemico, a volte si innamorano della propria immagine e commettono errori fatali.