FATFire - In Italia non ne parla nessuno

troverete le simulazioni nel mio nuovo libro :D

come saranno i prossimi 15 anni sui mercati non lo so, so solo per certo che i salari e i redditi in Italia saranno quelli di un Paese del terzo mondo, che le rendite pensionistiche della metà della popolazione saranno sotto quella minima e svendite patrimoniali di questi trentennni morti di fame.
A trent'anni certo se avessi saputo più di finanza sarebbe stato meglio, ma avevo qualcosina in più di 10k sul conto :D

Bravo esatto, il futuro dell'Italia è segnato, a meno di grossi sconvolgimenti geopolitici sempre alla porta dato che abbiamo un peso geopolitico fondamentale e purtroppo mai sfruttato. Per fortuna sono riuscito a vendere proprio a settembre la casa mattonara al mare, che tra un po sarà praticamente un costo dato che non la vorrà nessuno. Se potessi venderei pure la prima casa dei miei, dopo averli ristrutturato tutto il ptf vendendo case stivalette e fondi attivi comprati a casaccio su banche italiote stracotte etc., mi sa che resta l'ultimo baluardo :D
 
E molto difficile quantificare un Fat Fire mensile, perché evidentemente legato a scelte di vita personali.
Ma puo’ essere utile confrontarsi su casi concreti.
Nel mio caso, semplificando ed estrapolando, la vedo cosi:

3000€ di SPESE VIVE correnti mensili INDIVIDUALI:
1) 1000€ circa non discrezionali
- 400€ alimentazione
- 500€ casa (casa di proprietà, solo spese mantenimento, tra condominio, manutenzione, tasse, lucegasacqua, arredamento ordinario, abbonamenti vari,…)
- 100€ salute (non rimborsata)
2) 1000€ circa Discrezionali socio/relazionali
- 500€ ristoranti: una media settimanale di 3 di «*sopravvivenza/mensa*» (30€) e 2 più qualitativi (100€)
- 300€ trasporti (la metà voli, nel mio caso)
- 200€ Shopping (vestiti/tech, ma sono minimalista e vivo abbastanza di rendita di tutto quello che ho speso prima)
3) 1000€ circa loisir puramente discrezionali
- 600€ hotels, bar e discoteche, uscite culturali, sci, barca, sport , vacanze varie
- 300€ regali
- 100€ varie

Senza eccessi, con consapevolezza di utilità marginale e senza rinunciare, una bella vita.

A questo vanno aggiunti, imho, circa 2/3000€ mensili per non farsi mancare niente al di la del «*pianificabile/corrente*»: qualche eccesso, imprevisti, spese straordinarie, investimenti etc. Questa seconda parte é molto meno programmabile e quantificabile, ma é l’agiatezza della libertà del Fat fire.



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Concordo, sopratutto per una parola fondamentale che spiega tutti i trend: DEMOGRAFIA.
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non sono molto d'accordo se avessimo un'economia decente potremmo attirare una montagna di gente. Il Giappone è mono etnico e non vuole immigrazione, mentre noi potremmo attirare chissà quanti milioni di persone, tra profughi climatici, guerre e altre s*****.
Il problema è avere i posti di lavoro da offrire. Ad esempio UK e Germania non mi sembra che abbiano questo trend demografico così segnato, tanto se non ci sono nascite si caricano milioni di stranieri.
Finchè nel mondo preso nella totalità c'è un andamento positivo della demografia , è un problema non reale.
 
troverete le simulazioni nel mio nuovo libro :D

come saranno i prossimi 15 anni sui mercati non lo so, so solo per certo che i salari e i redditi in Italia saranno quelli di un Paese del terzo mondo, che le rendite pensionistiche della metà della popolazione saranno sotto quella minima e svendite patrimoniali di questi trentennni morti di fame.
A trent'anni certo se avessi saputo più di finanza sarebbe stato meglio, ma avevo qualcosina in più di 10k sul conto :D

Se consideri le tasse da 166 a un milione negli ultimi 15 anni non lo facevi neppure andando all-in su SP500 altro che 60-40.

Poi se vuoi venirmi a spiegare tu che l’Italia è sotto un treno .. beh ti posso dire che io me ne sono andato (ma me ne sono andato sul serio, non come quelli che lo dicono e stanno sempre lì) dieci anni fa, portandomi via famiglia e patrimonio.
E ti assicuro che io in Italia stavo bene. Ma bene bene eh.
 
non sono molto d'accordo se avessimo un'economia decente potremmo attirare una montagna di gente. Il Giappone è mono etnico e non vuole immigrazione, mentre noi potremmo attirare chissà quanti milioni di persone, tra profughi climatici, guerre e altre s*****.
Il problema è avere i posti di lavoro da offrire. Ad esempio UK e Germania non mi sembra che abbiano questo trend demografico così segnato, tanto se non ci sono nascite si caricano milioni di stranieri.
Finchè nel mondo preso nella totalità c'è un andamento positivo della demografia , è un problema non reale.

Stavolta invece sono del tutto d’accordo. Con la mobilità che c’è al giorno d’oggi la natalità degli autoctoni non è determinante.
Confermo per conoscenza diretta che il popolo
Giapponese è il più razzista esistente al mondo ed è il paese nel quale è più difficile integrarsi. Trovatemi un altro paese al mondo in cui la gran parte delle tro.ie di alto livello scopa solo con i locali e si rifiuta di andare con gli stranieri.;)
 
Se consideri le tasse da 166 a un milione negli ultimi 15 anni non lo facevi neppure andando all-in su SP500 altro che 60-40.

Poi se vuoi venirmi a spiegare tu che l’Italia è sotto un treno .. beh ti posso dire che io me ne sono andato (ma me ne sono andato sul serio, non come quelli che lo dicono e stanno sempre lì) dieci anni fa, portandomi via famiglia e patrimonio.
E ti assicuro che io in Italia stavo bene. Ma bene bene eh.

Ma le tasse che c'entrano mica le devi pagare :D tutto a capitalizzazione composta zero tasse fintanto che non vendi, se invece vai a dividendo le paghi solo sulla rendita.

Ad ogni modo io non ho mai detto di voler lasciare l'Italia perché mi trovo bene. A me fa solo schifo il lavoro qui e in generale l'economia senza speranza. Il mio obiettivo è vivere come tedeschi e americani in Toscana nei casali nel Chianti.
All'estero non si sta malissimo ma non sarà mai come vivere in Italia
 
Ma le tasse che c'entrano mica le devi pagare :D tutto a capitalizzazione composta zero tasse fintanto che non vendi, se invece vai a dividendo le paghi solo sulla rendita.

Ad ogni modo io non ho mai detto di voler lasciare l'Italia perché mi trovo bene. A me fa solo schifo il lavoro qui e in generale l'economia senza speranza. Il mio obiettivo è vivere come tedeschi e americani in Toscana nei casali nel Chianti.
All'estero non si sta malissimo ma non sarà mai come vivere in Italia

Amico mio, se vuoi vivere da turista in Italia devi fare per forza come ho fatto io. Altrimenti se sei residente paghi le tasse, anche sull’ inflazione, le patrimoniali e tutto quello che potrà arrivare se il paese va a rotoli, altro che americano in Toscana. Non è che se hai qualche etf irlandese a portafoglio tu sei irlandese :D
 
guarda l'Italia è un Paese feudale le tasse le metteranno sui poveracci come al solito. un bell'aumento IVA e poi tasse sulla benzina e le sigarette così c'è meno inquinamento.
Prova ne sia che di 870 miliardi di tasse l'anno dalle successioni vengono si e no 800 milioni e anche l'IMU giusto chi ha immobili da investimento lo paga, gli altri anche ricchi tra figli mogli fratelli sorelle parenti e gatti con attico intestato incredibilmente hanno tutti prime case.
è vero che da residente dovrò essere più attento ma tutto sommato è un progetto fattibile, ho una zia che vive 6 mesi nel Chianti e 6 mesi al mare (prima del Covid alle mauritius ora invece va in Sicilia :D) ha smesso di lavorare a 49 anni, non sa neanche cosa sia la Borsa (rentier immobiliare), ti posso assicurare che non fa una vita di stenti e tutto sommato non era neanche ricca di famiglia :D
le tasse sull'inflazione sono il peggiore dei mali e la più grande invenzione del gabelliere straccione italiano, infatti per questo sono amante del mattone anche se ormai penso che pure avere una casa ad Atene è molto meglio che in qualunque città di Italia come investimento.

Tutte queste considerazioni (giuste) si traducono in una possibilità di prelievo più modesta che indicativamente mi tengo sul 2,5% netto diciamo due milioni e mezzo per raggiungere la cifra indicata da Cirovirus (che a me sembra un po' altina, almeno per l'Italia, per me 4500€ sono sufficienti)
 
Le tasse le mettono sui poveracci è vero praticamente in tutto il mondo, e questo essenzialmente due motivi: primo i poveracci sono la stragrande maggioranza e quindi per fare gettito bisogna tassare i poveracci e secondo perché i ricchi non sono ricchi per caso e quindi si ingegnano a pagarne poche di tasse e molto spesso ci riescono. In Francia per esempio il fenomeno dell’emigrazione dei benestanti è diventato anche più massiccio che in Italia.

Per il resto se vuoi sostenere che con 2,5 mln senza famiglia ci tiri a campare con un tenore di vita
Medio borghese posso essere d’accordo ed onestamente con quel patrimonio non consiglierei nemmeno di espatriare… più la spesa che l’impresa si direbbe dalle parti mie.
 
Quanto costa vivere da fat fire

Premesso che in vita mia mi sono sempre sbattuto a cercare di guadagnare di più piuttosto che a risparmiare l’euro, cerchiamo di fare due conti.

1) prima e seconda casa. La prima casa sarà tipicamente in una grande città che offre divertimenti ed attrazioni culturali, es roma o milano. La seconda può essere al mare o in montagna a seconda dei gusti. Diciamo 10k per la prima e 5k per la seconda. Totale 15.

2) spese basilari per vivere (cibo, robe per la casa ecc) diciamo altri 10k

3) Tempo libero. Diciamo un paio di ristoranti a settimana senza angosciarsi quanto costa, qualche aperitivo, la partita a chi interessa il teatro concerti ecc. direi intorno ai 20k. Se non lavori puoi uscire tutte le sere quindi qualcosa devi pur fare.

4) donna delle pulizie. Messa in regola un congruo numero di ore settimanali diciamo almeno 5k.

5) Automobile. Mettiamo 10k comprensivo di acquisto manutenzione benzina ecc.

6) Donne. Qui si può andare da zero se uno ha compagna autosufficiente economicamente e non è interessato a scappatelle varie fino a infinito. Diciamo che una amante non particolarmente onerosa ti costerà un 20k annuì. Più o meno lo stesso una buona escort 2/3 volte a settimana.

7) Viaggi. Diciamo 4 all’anno da 5k ciascuno sono 20k.

8) salute. Anche per chi beneficia di sanità pubblica almeno 5k per una assicurazione oppure per pagare visite e prestazioni che il SSN ti passa a babbo morto bisogna considerarle.

Insomma se non ho dimenticato nulla siamo tra gli 85 e i 105k annuì per campare bene in Italia se non si deve lavorare.

All’estero è di più ma il discorso è lungo e dipende dal paese.
 
Premesso che in vita mia mi sono sempre sbattuto a cercare di guadagnare di più piuttosto che a risparmiare l’euro, cerchiamo di fare due conti.

1) prima e seconda casa. La prima casa sarà tipicamente in una grande città che offre divertimenti ed attrazioni culturali, es roma o milano. La seconda può essere al mare o in montagna a seconda dei gusti. Diciamo 10k per la prima e 5k per la seconda. Totale 15.

2) spese basilari per vivere (cibo, robe per la casa ecc) diciamo altri 10k

3) Tempo libero. Diciamo un paio di ristoranti a settimana senza angosciarsi quanto costa, qualche aperitivo, la partita a chi interessa il teatro concerti ecc. direi intorno ai 20k. Se non lavori puoi uscire tutte le sere quindi qualcosa devi pur fare.

4) donna delle pulizie. Messa in regola un congruo numero di ore settimanali diciamo almeno 5k.

5) Automobile. Mettiamo 10k comprensivo di acquisto manutenzione benzina ecc.

6) Donne. Qui si può andare da zero se uno ha compagna autosufficiente economicamente e non è interessato a scappatelle varie fino a infinito. Diciamo che una amante non particolarmente onerosa ti costerà un 20k annuì. Più o meno lo stesso una buona escort 2/3 volte a settimana.

7) Viaggi. Diciamo 4 all’anno da 5k ciascuno sono 20k.

8) salute. Anche per chi beneficia di sanità pubblica almeno 5k per una assicurazione oppure per pagare visite e prestazioni che il SSN ti passa a babbo morto bisogna considerarle.

Insomma se non ho dimenticato nulla siamo tra gli 85 e i 105k annuì per campare bene in Italia se non si deve lavorare.

All’estero è di più ma il discorso è lungo e dipende dal paese.

Quanto costa vivere come un miliardario
Cost of Living Extremely Well Index (CLEWI) al 2018
https://forbes.it/2018/10/18/costo-vita-ricchi-mondo-oggetti-lusso/
Notare quante sono le spese inutili in *******..
 
Ultima modifica:
Stavolta invece sono del tutto d’accordo. Con la mobilità che c’è al giorno d’oggi la natalità degli autoctoni non è determinante.
Confermo per conoscenza diretta che il popolo
Giapponese è il più razzista esistente al mondo ed è il paese nel quale è più difficile integrarsi. Trovatemi un altro paese al mondo in cui la gran parte delle tro.ie di alto livello scopa solo con i locali e si rifiuta di andare con gli stranieri.;)

In quasi tutti gli annunci di escort straniere in Italia c'è espressamente scritto NO STRANIERI
 
In quasi tutti gli annunci di escort straniere in Italia c'è espressamente scritto NO STRANIERI

Si perché non vogliono marocchini e bangladini che sono il 90% degli stranieri che girano in Italia stai tranquillo che un americano o un giapponese lo prendono (anzi se lo prendono :D)
 
Grazie @freetime per la risposta (piacere ritrovarti su questo 3d!). In fondo, le differenze tra i tuoi 100k€ ed i miei 70k€ sono facilmente spiegabili con le donne (25 tra amanti, escort e pulizie ;)). Non capisco invece cosa metti nelle case (10+5), affitto? Manutenzione straordinaria? 1500 al mese sono tante.
Interessante invece la differenza di calcolo (il mio basato su spese mensili reali su più anni di storico, il tuo mi sembra su una stima dal globale, giustamente da Fat puro non ti interessa troppo contare). Nei miei calcoli faccio però una vera differenza (spannometrica) tra spese medie correnti e eccezionali, perché certe uscite (anche cospicue, la metà) sono assolutamente puntuali. Essendo quasi tutte discrezionali/impreviste, dipendono anche dalle disponibilità. É stata la sorpresa non trascurabile che mi sembrava interessante condividere.
Diciamo che se 40K€ puo’ essere una base di fire agiato, 70k€ o 100k€ secondo gusti sono Fat veramente senza pensieri. Netti da tasse. Vivere da miliardari é un’altra cosa.

Grazie in anticipo a chi voglia contribuire sull’argomento!

Interessante anche che nel mio caso, tra periodo lavorativo e fire, non ci sono state grosse differenze sul montante globale o sulle singole categorie, ma enormi nei modi. Differenze spesso riconducibili agli algoritmi che dominano il nostro consumo: ad esempio, un volo venerdi/domenica per un week end costa almeno 3 volte quello di un mercoledi/mercoledi. Stessa cosa per affitto auto, alberghi, etc. Pazzesco come la quantità delle cose in più che si fanno da fire, a parità di soddisfazione o anche maggiore (il mercoledi un volo non é strapieno e più puntuale, di solito), non impatta sui costi se si é disposti a fare un po’ attenzione da « algo-contrarian ».
 
Ultima modifica:
Nelle case metto condominio bollette manutenzioni IMU (per la seconda casa) e in generale tutto quello che ti serve a tenere una casa aperta.

Le donne…. Beh qui lo so che siete tutti Brad Pitt, però per le persone normali in genere sono un costo. Anche la ragazza che ti porti a cena o a fare una vacanza ovviamente per te è un costo.
Poi se uno ha una compagna abbastanza ricca da poter condividere un certo stile di vita pagandosi tutto di tasca sua … beh complimenti ma io ne ho conosciuti pochi.

La donna delle pulizie… impensabile che una persona benestante si pulisca casa da solo.
 
Premesso che in vita mia mi sono sempre sbattuto a cercare di guadagnare di più piuttosto che a risparmiare l’euro, cerchiamo di fare due conti.

Premessa: in generale concordo con il tuo messaggio, ma per sfizio prendo il tuo elenco come spunto per dare una mia visione sul FIRE. Vorrei provare a bilanciare dalla mia prospettiva quanto mi piacerebbe avere un bene/sfizio, rispetto al beneficio dell'uscita dall'obbligo lavorativo.

1) prima e seconda casa. La prima casa sarà tipicamente in una grande città che offre divertimenti ed attrazioni culturali, es roma o milano. La seconda può essere al mare o in montagna a seconda dei gusti. Diciamo 10k per la prima e 5k per la seconda. Totale 15.

2) spese basilari per vivere (cibo, robe per la casa ecc) diciamo altri 10k [/QUOTE]

A occhio ci sta, valuterei la 2a casa. Senza lavoro aumenta enormemente il piacere della 2a casa potendo andare senza i ritmi prefissati dal lavoro (no obbligo weekend e giorni di traffico annunciato). Valuterei però età, famiglia e tutto il resto.
Sulle spese varie siamo sugli 800 euro al mese, senza figli da mantenere ci possono stare, potrebbero anche essere un po' abbondanti.

3) Tempo libero. Diciamo un paio di ristoranti a settimana senza angosciarsi quanto costa, qualche aperitivo, la partita a chi interessa il teatro concerti ecc. direi intorno ai 20k. Se non lavori puoi uscire tutte le sere quindi qualcosa devi pur fare.

Concordo con il maggior tempo libero, ma tutto va pesato sul salario. Partendo dal presupposto che non lavorare è un lusso, parto da presupposto che le spese sul tempo libero possano essere ottimizzate, ma non aumentate. Per quanto mi riguarda mi accontento di meno, 10k :D

4) donna delle pulizie. Messa in regola un congruo numero di ore settimanali diciamo almeno 5k.

Qui vista l'abitudine italica del black, credo si possa risparmiare qualcosa. Facciamo un 3k di spesa.

5) Automobile. Mettiamo 10k comprensivo di acquisto manutenzione benzina ecc.

Dell'auto mi frega nulla, tranquillamente starei sotto la metà. 5k

6) Donne. Qui si può andare da zero se uno ha compagna autosufficiente economicamente e non è interessato a scappatelle varie fino a infinito. Diciamo che una amante non particolarmente onerosa ti costerà un 20k annuì. Più o meno lo stesso una buona escort 2/3 volte a settimana.

Difficile quantificare, ma abbasserei in generale. Non capisco però se è o meno correlato ad un FIRE, ma punterei alla compagna autosufficiente economicamente. Se alla fine risparmio per smettere di lavorare e mi trovo a sbenzinare tutto in professioniste probabilmente ho discreti vuoti da colmare.
Già la compagna autosufficiente godrebbe della comodità di 1 (o 2) case pagate, auto pagata, 800 euro di spese correnti + la quota tempo libero. :D Sta già stappando quello buono :D

7) Viaggi. Diciamo 4 all’anno da 5k ciascuno sono 20k.

Anche qui, comodo con la metà.

8) salute. Anche per chi beneficia di sanità pubblica almeno 5k per una assicurazione oppure per pagare visite e prestazioni che il SSN ti passa a babbo morto bisogna considerarle.
D'accordo sull'assicurazione. Uno fa tutto sto casino e poi non può sprecare tutto per sofferenze mediche.

Insomma se non ho dimenticato nulla siamo tra gli 85 e i 105k annuì per campare bene in Italia se non si deve lavorare.

Col mio conto con la zappa atterrerei nel range 55-60k netti. Personalmente piuttosto che dedicare una grossa fetta delle mie giornate e delle settimane ad assolvere obblighi lavorativi, "faccio lo sforzo" di vivere con un budget che sarà il triplo del salario medio italiano. Senza odiare il proprio lavoro, è fattuale che a certi salari corrispondano carichi di stress e responsabilità (altrimenti l'azienda che li paga è ciuccia..) pertanto posso capire chi si trova bene al lavoro (oltre alla sensazione, soprattutto in ambito dirigenziale, dell' "essere qualcuno" contrapposta ad una realtà "fuori" ben diversa). e non lo vuole lasciare. Il lavoro è anche, proprio perché impone, l'occasione di uscire dalla zona di comfort, avere stimoli nuovi e affrontare sfide.

Come Jack Ma (vabeh, nel suo caso le pressioni son pure politiche :D) però penso che non valga la pena passare la vita a guarda i muri degli uffici, gli aeroporti ed essere a disposizione per qualcuno superiore.
Se a 30 anni vorrei aver molti soldi per vivere di rendita, sia per derisking che per la voglia di soddisfare molti vizi, credo che crescendo (da salariato) non disdegnerei rendite anche inferiori, come 30-40k netti annui.

Mi aspetto che dopo aver comunque sviluppato una carriera e assolto buona parte dei (possibili) oneri genitoriali, il mio piacere sia un po' meno legato agli acquisti estemporanei, che sono quelli che tirano su i costi.
Ad una certa spero di preferire il piacere di recuperare film che non ho visto, di cucinare con calma, di andare al mare un mercoledì, di curare un minimo la forma fisica, (aggiungere attività a piacere), piuttosto che prendere l'ennesimo abito Ravazzolo, l'ennesimo orologio o l'ennesimo cambio automobile.
 
La donna delle pulizie… impensabile che una persona benestante si pulisca casa da solo.

Non ce l'ho con te, ma colgo la frase perché è interessante.

E' impensabile che ci si pulisca casa da soli? Si, probabilmente concordo. Io stesso per qualche ora la settimana ne usufruisco, altrimenti sarebbe l'ennesima riduzione del tempo libero.

Però allargando il concetto per fare filosofia spicciola, com'è impensabile che un benestante si faccia le pulizie da solo, trovo pure "poco pensabile" che un benestante faccia il dipendente.
E per dipendente inserisco pure il personale dirigente: alzarsi al mattino e andare nel traffico, presenziare agli appuntamenti importanti e inderogabili, rispondere alle telefonate ovunque tu sia, mail, ordini e scadenze.
 
Non ce l'ho con te, ma colgo la frase perché è interessante.

E' impensabile che ci si pulisca casa da soli? Si, probabilmente concordo. Io stesso per qualche ora la settimana ne usufruisco, altrimenti sarebbe l'ennesima riduzione del tempo libero.

Però allargando il concetto per fare filosofia spicciola, com'è impensabile che un benestante si faccia le pulizie da solo, trovo pure "poco pensabile" che un benestante faccia il dipendente.
E per dipendente inserisco pure il personale dirigente: alzarsi al mattino e andare nel traffico, presenziare agli appuntamenti importanti e inderogabili, rispondere alle telefonate ovunque tu sia, mail, ordini e scadenze.

Benestante che lavora da dipendente e' sempre nella ruota del criceto non ha niente a che vedere con il fat fire
 
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