FIAT S.p.A. Riflessioni and news (part. 2)

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Arriviamo da qui:

http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?threadid=371823


FIAT S.p.A.

un controproducente "blablablà"!



Come è noto tutti, o quasi, gli italiani si considerano tanto esperti di " pallone " da poter indicare i nomi, i ruoli e la panchina per la " nazionale " . I " tifosi " dei singoli club, in nome di una specifica presunta competenza, sono critici sugli acquisti, sulle vendite, sulle decisioni della Presidenza, dell'allenatore ecc. ecc.

La sindrome della " competenza " sembra di recente estesa al caso Fiat.

Tutti ne parlano; tutti sanno tutto; tutti conoscono cosa, come e quando dovrebbero agire i vertici della Società, le banche finanziatrici, gli azionisti di riferimento, i sindacati, i partiti, il governo ecc. ecc.

I pareri ed i giudizi si " sprecano " e non contribuiscono a rasserenare una situazione determinata dal calo delle vendite e dal conseguente disavanzo fra i ricavi ed i costi che è all'origine delle perdite che, a loro volta, hanno determinato ed appesantiscono la gestione finanziaria.

Molti (forse i più) continuano a ritenere che l'intervento strategicamente prioritario per il rilancio di Fiat Auto sia una adeguata ricapitalizzazione della Capogruppo Fiat S.p.A.

Pochi hanno recepito che il " piano " predisposto dalla Società prevede notevoli ed adeguati investimenti nella progettazione, realizzazione e " lancio " di nuovi modelli con cui rivitalizzare il rapporto con una clientela che nell'ultimo biennio ha optato per la produzione della concorrenza.

In una lucida e centrata dichiarazione ripresa dai quotidiani del 7 u.s. Luca Cordero di Montezemolo (per chi ancora lo ignorasse, è il Presidente di una Ferrari che passa da successo in successo) ha precisato che le priorità per la Fiat non sono quelle azionarie e/o finanziarie, ma si riassumono nella esigenza di focalizzare l'attenzione sulle strategie industriali e sui progetti di sviluppo dei nuovi prodotti.

Queste affermazioni appaiono del tutto condivisibili e coincidono con quelle rese in un " Porta a Porta " dal Ministro Marzano e cioè che la Fiat deve (prima di tutto e soprattutto) tornare a produrre modelli graditi al mercato e non auto per " riempire i piazzali ".

In un contesto, che, naturalmente, coinvolge la collettività e determina logiche ingerenze sindacali, politiche e perfino " ecclesiastiche " è del tutto naturale che si possano inserire " cordate " finalizzate a modificare anche l'assetto societario, in quanto ciò è coerente con la logica di un corretto gioco capitalistico in un libero mercato; che da ciò possano derivare speculazioni borsistiche è altrettanto logico. Tutto logico e perfino corretto.

Il problema, però, è e resta uno solo: lo stabilimento di Termini Imerese, (come quello di altri impianti industriali) può essere attivo nella sola, unica e indiscutibile condizione che produca automobili gradite al mercato per qualità, prezzo e politica commerciale. Se i nuovi modelli dovessero " toppare ", le conseguenze sarebbero più che traumatiche.

Il resto può anche essere utile a singoli e/o a " cordate ", ma si traduce, ai fini della Fiat e degli oltre trecentomila azionisti di minoranza, in un controproducente blablablà !


La Sacrosanta Verita :clap: :angry: :no: :mmmm:

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x steel,potevi aprire tu il tread,visto la dedizione a fiat;)
 
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FIAT - Il gruppo automobilistico torinese presenta oggi i risultati 2003. Secondo il settimanale Economy in edicola oggi, Fiat sarebbe disponibile a rinunciare al diritto di vendere a General Motors chiede indietro la quota degli americani nell'auto per 1 milardo di euro ed è pronta a sciogliere l'alleanza nei motori.
http://www.servizidiborsa.it/edi_view.php?n=3486
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27-02-2004 ~ 10:01

Luca Cordero di Montezemolo scavalca l’ostacolo più alto nella sua corsa verso la successione ad Antonio D'Amato alla guida di Confindustria.

La giunta di Assolombarda lo ha infatti votato, giovedì sera, a larga maggioranza, con scrutinio segreto. L'altro candidato era Nicola Tognana.

Dal 1991 presidente ed amministratore delegato della Ferrari, presidente della Fieg, la federazione italiana degli editori, consigliere di amministrazione della Fiat e di moltissime altre società, Luca Montezemolo è uscito vincitore dalle urne del Parlamentino di Assolombarda.

"Mi ha telefonato Perini e mi ha detto una buona cosa. Mi fa piacere, visto che è la più grande territoriale italiana dove ci sono grandi imprese, non dico grandi solo per dimensioni, ma anche per le grandi capacità" ha commentato la notizia Montezemolo.

Giovedì la giunta avevano ospitato Luca Cordero di Montezemolo e Nicola Tognana, che avevano risposto alle domande degli imprenditori milanesi prima delle votazioni.

http://www.sassuolo2000.it/article.php?sid=12971

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Borsa Milano parte positiva, bene Fiat, si ferma Autostrade
MILANO (Reuters) - Avvio positivo per Piazza Affari. In una seduta che si prospetta tranquilla il mercato premia Fiat, in attesa dei risultati, mentre si fermano gli acquisti su Autostrade, ieri regina del Mib30.


27 Feb 2004 08:41


Borsa Milano parte positiva, bene Fiat, si ferma Autostrade
MILANO (Reuters) - Avvio positivo per Piazza Affari. In una seduta che si prospetta tranquilla il mercato premia Fiat, in attesa dei risultati, mentre si fermano gli acquisti su Autostrade, ieri regina del Mib30.

"C'è calma piatta, ma resta la voglia di salire", dice un trader.

Alle 9,25 il Mib30 guadagna lo 0,5%, il Mibtel lo 0,45%, mentre il Numtel avanza dello 0,45%.

*Attesi oggi i risultati Fiat che, secondo gli analisti, dovrebbe chiudere l'ultimo trimestre dell'anno con un utile operativo a 120 milioni di euro da 3 milioni del 2002. La casa automobilistica dovrebbe raggiungere in febbraio una quota di mercato del 29,5-30% da 30,93% di gennaio. Secondo il settimanale Economy in edicola oggi, Fiat sarebbe disponibile a rinunciare al diritto di vendere a General Motors ma chiede indietro la quota degli americani nell'auto per 1 miliardo di euro ed è pronta a sciogliere l'alleanza nei motori.

http://www.reuters.com/locales/news...ype=businessNews&locale=it_IT&storyID=4452808
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AUTO: EUROPA; CSP, DATI ACEA VIZIATI DA STATISTICA ITALIA

(ANSA) - ROMA, 26 FEB - I dati pubblicati dall'Acea sull'andamento delle immatricolazioni dei veicoli commerciali nell'Europa occidentale sono ''affetti da una distorsione statistica che riguarda proprio l'Italia. Il nostro Paese accusa ritardi nella registrazione delle immatricolazioni che fanno si che nei dati pubblicati dall'Acea venga posto a confronto un dato praticamente definitivo per gennaio 2003 con un dato provvisorio che sottostima fortemente il quadro di gennaio 2004''. Lo afferma il Centro Studi Promotor (Csp), commentando l'andamento delle vendite di mezzi pesanti e leggeri nel corso del primo mese dell'anno. ''Il 2004 non inizia in maniera negativa per il mercato europeo dei veicoli commerciali, industriali e degli autobus anche se, secondo i dati diffusi oggi dall'Acea, le vendite accuserebbero flessioni in tutti i quattro comparti in cui questo mercato si articolato'' aggiunge il Csp, sottolineando che ''con la precisazione relativa ai dati italiani, l'indicazione dal mercato europeo cambia segno. Non siamo infatti in presenza di un quadro di stagnazione, ma anzi emergono segnali di ripresa''. Secondo il Csp una lettura corretta dei dati del mercato europeo di veicoli commerciali, industriali ed autobus ''e' importante perche' le vendite di questi prodotti costituiscono un importante indicatore congiunturale in quanto gli acquisti sono strettamente legati alle attese degli operatori sulla evoluzione a breve-medio termine della congiuntura - conclude il Csp - Al netto delle distorsioni statistiche, dai dati diffusi oggi viene un segnale moderatamente positivo sulle prospettive di ripresa dell'economia europea''. (ANSA). KRG


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Venerdì 27 Febbraio 2004, 10:00
Fiat in spolvero con scambi sostenuti
Migliora la performance del titolo di Fiat (Milano: FIA.MI - notizie - bacheca) nel giorno in cui il gruppo pubblicherà la quarta trimestrale e il bilancio dell'intero 2003. Fiat sale dell'1,76% e viaggia a quota 6,49 euro. Sostenuti gli scambi: al momento sono passati di mano 4,5 milioni di azioni contro una media giornaliera degli ultimi trenta giorni di 11,5 milioni. Ieri sono passati di mano 21 milioni di titoli del Lingotto
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Giovedì 26 Febbraio 2004, 19:16


Fiat: Cazenove alza rating a buy con target price a 9 euro
Di Radiocor

Radiocor - Milano, 26 feb - Cazenove alza il giudizio a buy (acquistare) da hold (tenere) con target price di 9 euro per azione. In un rapporto dell'investment bank britannica, alla vigilia dei dati di bilancio del 2003 di domani, la nostra somma delle parti del gruppo viene giudicata con "un fair value di 10 euro, che sale a 14 euro, nel caso di un ritorno all'utile, usando i multipli del mercato della divisione chiave.

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Re: Miracolo a Mirafiori, torna l'unità sindacale

Oggi si riuniscono le Rsu per discutere un documento di Fim, Fiom e Uilm. Poi, le assemblee
Cara Fiat Una vertenza che coinvolga la città di Torino per costringere il Lingotto a trattare. Per i sindacati l'occupazione non può scendere sotto i 17 mila dipendenti

Più di 350 delegati targati Fim, Fiom, Uilm e Fismic riuniti insieme potrebbero non fare notizia. Ma se i suddetti lavorano a Torino, e per di più a Mirafiori, allora la notizia c'è, e come. Erano anni che un tale «evento» - in altre fasi storiche normale - non si verificava, quasi un Consiglione come si sarebbe detto nell'80, ai tempi dell'ultima grande battiglia nella più grande fabbrica metalmeccanica europea. L'incontro di oggi, ospitato dalla Camera del lavoro di Torino, è il risultato di un ritrovato rapporto unitario tra le organizzazioni sindacali dopo anni di scioperi e contratti separati e di valutazioni diverse sull'andamento della crisi Fiat e sui suoi possibili esiti. Ora la valutazione sui rischi che corre Mirafiori è comune, non è più la sola Fiom a gridare al lupo, il lupo gira già da tempo nei reparti e nelle officine ogni giorno più desertificate e tutti l'hanno riconosciuto. Un documento firmato Fim, Fiom, Uilm e Fismic traccia un possibile percorso unitario: oggi la riunione delle Rsu, poi le assemblee in tutti i settori dello stabilimento, infine una consultazione di massa con le istituzioni, la politica e la cultura a Torino («Facciamo come a Terni», commenta il segretario torinese della Fiom, Giorgio Airaudo). L'obiettivo è semplice e condiviso: salvare Mirafiori, i suoi lavoratori e la produzione, in poche parole l'industria automobilistica torinese. A rimettere in moto il confronto unitario sono stati i lavoratori con la loro determinazione: 18 giorni di scioperi riusciti per contestare l'aumento dei carichi di lavoro alla fine hanno fatto il miracolo, costringendo l'intero movimento sindacale, e non più la sola Fiom, ad assumerne le ragioni. E hanno ragione davvero le tute blu delle carrozzerie: se grazie alla compressione dei costi, alle spulsioni di manodopera, alle vendite di interi comparti, alle terziarizzazioni e a qualche modello finalmente azzeccato, la Fiat ha migliorato le sue quote e aumentato la produzione, come si spiega che continua a diminuire l'occupazione? Si spiega con l'aumento dello sfruttamento (l'introduzione del famigerato modello produttivo Tmc2) e con il trasferimento al sud e all'estero di nuovi modelli. Il risultato della forte protesta operaia è che finalmente la Fiat, che ormai da tempo rifiuta qualsivoglia confronto con sindacato e lavoratori, ha spedito nelle linee contestatrici della Punto e di Idea (cioè i modelli che tirano) i cronometristi a calcorare i tempi e ha conseguentemente cominciato a inserire altri lavoratori alla catena.

Dall'unità sulle linee, ora Fim, Fiom, Uilm e Fismic tentano dunque l'avvio di una vertenza unitaria. L'attuale livello occupazione nell'area di Mirafiori - tra diretti e indiretti - di 16-17 mila unità non deve ulteriormente scendere. Perché ciò non avvenga sono ineludibili due condizioni: difendere le produzioni attuali e introdurne di nuove per portare da 900-1000 a 1.300 le vetture prodotte giornalmente. Dunque, la nuova Punto deve essere prodotto anche a Torino e non solo a Melfi e, per una piccola quota, a Termini Imerese. Lo scippo a Mirafiori della Panda, la cui produzione è volata in Polonia, aiuta a capire perché a maggior produzione non corrisponda una stabilità di Mirafiori, che invece continua a perdere pezzi e speranze di vita futura.

Ma non basta difendere la carrozzeria per salvare l'insediamento automobilistico torinese, bisogna salvaguardare la meccanica e cioè la produzione di motori e cambi della Powertrain, la joint-venture tra Fiat e General Motors. E invece il piccolo motore diesel si fa in Polonia, a Bielsko Biala in uno stabilimento ormai saturato. Perché non portare quote di produzione a Torino? Perché non fare anche a Mirafiori il nuovo motore 90 cavalli, invece di trasferirlo, come si vocifera, nello stabilimento della General Motors in Ungheria? A proposito, c'è anche il rischio che le parti in alluminio per i motori, oggi fatte nella cintura torinese, vengano trasferite anch'esse nell'est europa, in una fabbrica slovacca. Le stesse considerazioni si possono fare per i cambi: lo stabilimento austriaco della Opel che attualmente fa i cambi per Fiat e Opel (e dove il costo del lavoro è più alto che a Mirafiori e si lavora 35 ore la settimana) è anch'esso saturo: e portare una quota di produzione a Torino? Il rischio è che, in assenza di un'inversione di tendenza, le meccaniche di Mirafiori oggi ridotte all'osso finiscano per scomparire definitivamente.

Sulla base di questi calcoli, del conteggio dell'aumento delle ore di cassa integrazione - a marzo 3 linee su 4 si fermeranno per tre settimane - e sotto la spinta degli scioperi operai riparte, con il confronto unitario, la pratica democratica a Mirafiori. Se il confronto coinvolgerà la città di Torino, alla fine la Fiat sarà costretta ad aprire finalmente un tavolo di trattativa con i sindacati. Sarebbe un risultato importante.

LORIS CAMPETTI
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/25-Febbraio-2004/art62.html


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Venerdì 27 Febbraio 2004, 10:42



Fiat accelera in attesa dei risultati, mercato specula
MILANO, 27 febbraio (Reuters) - Cresce l'attesa per i risultati di Fiat (Milano: FIA.MI - notizie - bacheca) e il mercato, in mancanza di altri spunti di rilievo, acquista il titolo in un'ottica speculativa.
"L'interesse sul titolo va avanti da giorni, oggi l'attesa è tanta, ma questo rialzo è piuttosto irrazionale" dice un operatore.

"Non è escluso che l'ad Giuseppe Morchio (nella conferenza stampa alle 11) darà qualche indicazione positiva sui primi mesi dell'anno" aggiunge.

Alle 10,40 il titolo guadagna il 2,54% a 6,54 euro con 12,4 milioni di pezzi scambiati, a fornte di una media giornaliera di di 11,9 milioni.

Gli operatori prevedono una flessione del titolo all'uscita dei risultati che non dovrebbero riservare sorprese rispetto a quanto previsto dal consensus degli analisti.

Fiat dovrebbe chiudere l'ultimo trimestre dell'anno con un piccolo utile operativo, ma per la divisione auto, la cui crisi grava pesantemente sui conti del gruppo da ormai due anni, si prevede ancora un risultato negativo, anche se in misura contenuta.

Secondo un sondaggio effettuato da Reuters tra 11 analisti, la mediana delle previsioni sull'utile operativo del quarto trimestre si attesta a 120 milioni da 3 milioni del 2002.

Il gruppo Fiat dovrebbe registrare un fatturato a 12,4 miliardi, rispetto ai 14,91 miliardi dello stesso periodo del 2002, quando la società aveva ancora Toro (NYSE: TTC - notizie) e Fiat Avio tra le sue controllate, poi cedute per raccogliere la liquidità necessaria al rilancio del business dell'auto.

Il fatturato dell'auto si prevede si attesti a 5,62 da 5,71 miliardi del quarto trimestre 2002, quando però le vendite di auto hanno beneficiato degli incentivi del governo.

Secondo il sondaggio Fiat, che include Iveco, mezzi pesanti, e Case New Holland , mezzi agricoli, dovrebbe registrare una perdita operativa di 534 milioni nel 2003, Fiat Auto una perdita di 902 milioni.

Le previsioni sull'utile netto del trimestre hanno un range di variazione molto ampio, tra 186 e 777 milioni. Sull'anno gli analisti vedono una perdita netta tra 170 milioni e 1,57 miliardi, con una mediana a 1,24 miliardi.
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27 Feb 2004 12:58

Confindustria, Agnelli: "Ormai per Montezemolo è fatta"
TORINO (Reuters) - Il presidente di Fiat, Umberto Agnelli, incorona il presidente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, successore di Antonio D'Amato alla guida della Confindustria, e annuncia che sebbene i legami con Maranello non saranno recisi occorrerà procedere a una revisione dell'organizzazione.

"Ormai per lui è fatta", ha detto Agnelli, riferendosi a Montezemolo e al ritiro di Nicola Tognana dalla corsa per la presidenza di Viale dell'Astronomia.

"Mi auguro, sia per lui, sia per la Confindustria, che la sua nomina coincida con un periodo favorevole", ha aggiunto Agnelli.

Quanto al futuro della Ferrari e del suo attuale presidente, Agnelli ha detto: "Rimarrà a Maranello, ma certamente l'organizzazione dovrà essere rivista".
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BILANCI

Fiat, dopo la transizione il turn-around
Netta flessione delle perdite operative, ma nel 2003 il risultato netto resta negativo. Umberto Agnelli: sono soddisfatto, ma non ancora contento. Lo speciale con le analisi.
Perdite operative a 510 milioni per il gruppo Fiat nel 2003, in calo rispetto ai -762 milioni del 2002. Il risultato è in linea con le stime più ottimiste del mercato. I ricavi si sono attestati a 47,3 miliardi con un calo del 15% rispetto all'anno precedente. Nel solo quarto trimestre la multinazionale torinese ha registrato un utile operativo di 142 milioni, mentre il risultato ante-imposte si è attestato a -1,3 miliardi. Nello stesso periodo il fatturato è stato pari a 12,7 miliardi (-15,1%).

Per il gruppo - afferma la nota diffusa da Fiat - il 2003 «è stato un anno di transizione, difficile e impegnativo». Il risultato netto del gruppo resta negativo per 1,9 miliardi, in miglioramento di 2,3 miliardi rispetto al 2002 pur scontando imposte per 650 milioni che non hanno peraltro influito sulla posizione finanziaria. Su base comparabile (continuing operations) il gruppo ha dimezzato nel 2003 le perdite operative con un miglioramento di oltre 600 milioni di euro. Nell'ultimo trimestre dell'anno considerando le continuing operations il miglioramento del risultato operativo è stato di 281 milioni rispetto allo stesso periodo del 2002.

La riduzione del 70% a -1,3 miliardi della perdita ante-imposte nel 2003, spiega una nota, è dovuta al recupero del risultato operativo, ai minori oneri non operativi e alle maggiori plusvalenze realizzate con le dismissioni. Sul fatturato consolidato ha influito, invece, il deprezzamento del dollaro rispetto all'euro (per circa la metà del calo su base comparabile) e, per qualche settore il negativo andamento di alcuni mercati. Il 2003 ha registrato inoltre una riduzione dei volumi di vendita, a causa della persistente debolezza dei principali mercati, del venire meno degli incentivi e della ridotta gamma di prodotto per gran parte dell'anno. I nuovi modelli di Fiat Auto, infatti, sono stati lanciati nella seconda metà dell'anno e hanno potuto influire solo marginalmente sui risultati dell'esercizio.

Soddisfatto per quanto è stato, ma non ancora contento per le perdite che continuano a pesare sull'esercizio 2003. E' stato questo il commento del presidente della Fiat, Umberto Agnelli. «Se non posso dirmi contento perchè le perdite sono ancora importanti, sono soddisfatto di quanto è stato fatto dal team manageriale presieduto dall'amministratore delegato Giuseppe Morchio che ha portato in Fiat personalitá eccellenti e di professionalitá. L'ultimo trimestre dell'anno ha giá individuato un miglioramento sostanziale dovuto al lavoro svolto che ci fa entrare nel 2004 in condizioni migliori». «Speriamo nell'anno in corso di poter mantenere quanto contiene il piano, e sono sicuro che verrá mantenuto, cioè di un risultato operativo positivo del gruppo e un netto miglioramento del settore Auto che è quello che pesa di più».



http://news.google.it/url?ntc=9M0B0...&artId=363528&chId=14&artType=Articolo&back=0


Risultati 4° trimestre 2003
3 mesi al 31 dicembre 2003 Gruppo
(in milioni di euro se non indicato diversamente)
2003 2002

Ricavi 12.660 14.907
MOL 2.003 1.873
Risultato operativo 142 3
Utile pre-tasse -1.093 -3.674
Utile netto -1.108 -2.972
Indebitamento finanziario (miliardi) 3 3,8
Ricavi per settore (Auto) 5.706 5.713
Risultato operativo per settore (Auto) -97 -180




27 febbraio 2004
 
Nuovi alleati per la Fiat di Demel di ATTILIO BARBIERI

Dal salone di Ginevra il manager austriaco rilancia la sfida a tutti i costruttori. E conferma il target del pareggio operativo nel 2005
La situazione di Fiat Auto è ancora difficile e la strada del risanamento continua ad essere lunga, ma per il Lingotto "la risalita è iniziata". Dopo due anni nerissimi la casa di Torino torna a guardare al futuro con ottimismo e a pianificare l'espansione nei mercati emergenti, Cina ma anche Turchia e Brasile. Senza dimenticare l'Europa, dove si giocano i destini di tutti i produttori mondiali. Ad annunciare la svolta nell'impostazione strategica è stato ieri l'amministratore delegato della Fiat, Herbert Demel, sbarcato alla corte di Agnelli lo scorso 15 novembre. Parlando all'apertura del settantaquattresimo salone dell'auto di Ginevra Demel ha rilanciato la sfida alle altre case automobilistiche. "Abbiamo realizzato quanto promettemmo qui a Ginevra un anno fa - ha detto con orgoglio il manager austriaco - e ora ci stiamo preparando per i prossimi anni. Ci muoviamo su due linee parallele. La prima riguarda il periodo 2004-2006 durante il quale ci concentreremo sull'innovazione di prodotto e sulla qualità, punteremo ad accrescere la penetrazione nel mercato europeo e miglioreremo il posizionamento dei marchi e la qualità delle vendite. La seconda, invece, dovrà pianificare e impostare le successive strategie e i programmi per lo sviluppo dell'azienda e il miglioramento progressivo della sua redditività». Ma proprio su questo versante, in realtà, Demel - che negli anni Novanta guidò il ritorno all'utile di Audi e Volkswagen -si è presentato a Ginevra con un ottimo viatico: nel 2004 proseguirà con decisione a una ulteriore riduzione delle perdite. Per raggiungere il pareggio operativo nel 2005 e il pareggio netto nel 2006. Obiettivi raggiungibilissimi, in virtù della riprogettazione dei processi produttivi che prevede di ridurre da 15 a 10 gli chassis, con note- voli benefici anche sul fronte della componentistica acquisita dall'esterno. Certo, per aumentare il margine sul prodotto, è fondamentale, secondo Demel, il contributo delle alleanze industriali strategiche. «La scorsa settimana Fiat e Gm», ha detto il manager austriaco, «hanno firmato unaccordo in base al quale utilizzerermo la piattaforma Gm Epsilonper derivare la nostra nuova auto di segmento medio-alto. Questo è il terzo programma congiunto con Detroit. Adottare un'architettura condivisa ci permetterà di ridurre gli investimenti in progettazione e sviluppo e di mettere in comune gli acquisti». Ma la collaborazione con la General Motors, non esaurisce il capitolo delle alleanze. «Industrialmente», ha aggiunto Demel, «è sempre importante avere alleanze. Ne abbiamo una forte con Gm e un'altra con Peugeot. Le espanderemo e non credo sarà impossibile farne altre. L' indipendenza di Fiat Auto è un valore non solo per gli azionisti, il management, i nostri dipendenti, i concessionari e e fornitori. Lo è anche per il settore, il mercato e i clienti. Io e la mia squadra - ha precisato - stiamo lavorando per garantire questa indipendenza nel presente e nel futuro. Questa è la più grande sfida della nostra vita professionale». Il messaggio è chiaro: il Lingotto torna a giocare da protagonista sullo scacchiere mondiale. L'idea di esercitare il Put con Detroit che obbligava la Gm ad acquistare l'80% del capitale Fiat (il 20% lo hanno già in portafoglio), non è che un lontano ricordo.
 
Fiat e Gm, fiducia nella soluzione questione put
GINEVRA (Reuters) - Fiat e Gm sono fiduciosi di risolvere la questione dell'opzione put, forse addirittura prima della scadenza di dicembre.

Lo hanno dichiarato i vertici delle due case automobilistiche in occasione del Salone dell'Auto di Ginevra.

"Abbiamo fino al 15 dicembre per risolvere la questione. Noi tutti speriamo di concludere prima. La nostra posizione è che il put ha un valore", ha detto l'Ad del gruppo italiano Giuseppe Morchio.

Alla domanda se per rinunciare all'opzione il gruppo torinese chiederebbe un miliardo di euro come riportato da indiscrezione di stampa, l'Ad ha risposto: "Non penso sia una buona idea parlare del valore del put adesso perchè si tratta di una discussione aperta e abbiamo tempo per risolverla".

L'opzione put che consente a Fiat di vendere a Gm il 90% dell'auto in mano al Lingotto è esercitabile da gennaio 2005.

"Ho letto i giornali, sono sicuro che arriveremo a qualcosa", ha detto il direttore finanziario di Gm, John Devine, rispondendo al giornalista che gli chiedeva un commento sulle indiscrezioni di stampa secondo cui Fiat chiederebbe 1 miliardo di euro per rinunciare alla put.

Devine ha poi ribadito che sotto il profilo industriale le alleanze con Fiat "stanno andando molto bene e c'è ancora da fare".

In particolare la joint-venture Powertrain sta dando "grossi benefici" per entrambe, ha concluso Devine.

Nessuna fretta nella questione put per il presidente della Fiat. "E' tutto in evoluzione. Ci sono ancora sei o otto mesi per sistermarlo", ha spiegato Umberto Agnelli, aggiungendo di non aspettarsi sorprese nell'incontro con il partner Usa di domani.

Riguardo alla collaborazione per lo sviluppo delle piattaforme, Agnelli ha sottolineato che c'è ancora del lavoro da fare e che "stiamo già lavorando molto bene insieme".

Domani è in programma lo steering committee che guida la collaborazione avviata con l'accordo del 2000 tra le due case automobilistiche.

In particolare, i due gruppi hanno due joint venture nei motori e nei cambi (Powertrain) e negli acquisti. Esiste poi la collaborazione per lo sviluppo delle piattaforme su cui Fiat e Gm (Opel e Saab) stanno lavorando da tempo per la progettazione della prossima generazione di modelli del segmento B e delle "grandi".
 
+1,8% rispetto al 2003

fronte di una flessione delle immatricolazioni del 2,25% registrata lo scorso mese
Auto, a Febbraio Fiat a quota 29,1%: +1,8% rispetto al 2003

Nella classifica delle 'top ten' le buone performance di Fiat Punto, Fiat Panda, eletta 'Auto dell'Anno 2004'

Fiat Panda Torino, 3 mar. (Adnkronos)- Cresce dell'1,8% rispetto al febbraio 2003 la quota di Fiat Auto sul mercato italiano. A fronte di una flessione delle immatricolazioni del 2,25% registrata lo scorso mese, i marchi del Lingotto si attestano al 29,1%, un trend positivo che conferma il buon accoglimento sia dei nuovi prodotti lanciati nell'ultima parte dell'anno, sia degli interventi di restyling sui modelli in esercizio. In particolare, l'andamento del mercato italiano a febbraio conferma, nella classifica delle 'top ten' le buone performance di Fiat Punto, Fiat Panda, eletta 'Auto dell'Anno 2004' e di Lancia Ypsilon che restano ai vertici delle vendite. Posizioni di leadership vengono registrate, nel campo delle motorizzazioni a gasolio, da Punto, Stilo e Ypsilon.
Segnali positivi giungono anche dalla raccolta degli ordini sia in Italia, sia nel resto d'Europa. La Panda ha superato quota 160 mila, di cui il 50% in Italia, la Ypsilon si e' attestata a 63 mila, di cui l'80% in Italia. Ottima partenza anche per Fiat Idea che ha gia' raccolto 35 mila ordini, di cui il 50% in Italia, mentre l'Alfa Romeo Gt ha toccato quota 10 mila. Nel segmento delle berline medie, Fiat Stilo si conferma la vettura piu' venduta, mentre nel segmento dei monovolume posizione di leadership e' stata conseguita da Fiat Ulysse e Lancia Phedra. Infine, Alfa Romeo ha conseguito la quota del 16,1% nel segmento D, in crescita rispetto al 13,9% del febbraio 2003, per effetto anche dell'ottimo accoglimento dell'Alfa Gt.
Rre-Abr

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Demel: stabilimenti Fiat lavorano solo al 70%
(ANSA)-FRANCOFORTE 3 MAR - Gli stabilimenti Fiat Auto lavorano solo al 70% delle loro capacita': lo ha detto l'amministratore delegato del Lingotto, Herbert Demel. 'Attualmente saturiamo la nostra capacita' produttiva solo al 70%', ha dichiarato Demel e ha aggiunto:'non abbiamo molti dipendenti di troppo, ma la nostra capacita' tecnica e' superiore'. Per completare la svolta, secondo Demel, Fiat Auto dovra' 'crescere del 5% all'anno per tre anni: cosi' avremo raggiunto i nostri obiettivi'.
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Notizie di 03.03.2004 13:51

Fiat: Agnelli, su put con Gm e' tutto in evoluzione
(ANSA) - GINEVRA, 3 MAR - Sull'opzione put il rapporto con GM 'e' tutto in evoluzione', sostiene Umberto Agnelli, presidente del Gruppo Fiat. 'Ci sono 7-8 mesi davanti'. Domani Agnelli non sara' presente allo 'Steering Committee' in programma a Ginevra. Stamattina comunque Agnelli, accompagnato dall'ad Morchio e dal responsabile del settore Auto, Herbert Demel, ha visitato il Salone di Ginevra, soffermandosi sui vari stand di Fiat, Lancia e Alfa, Ferrari e Maserati e General Motors.
 
Maserati "GranSport" - SPORTIVA VERA

(27/02/2004)
http://www.edidomus.it/auto/mondoauto/attualita/visualizza_articolo.cfm?codice=25912
Messaggio importante per i (pochi) che stavano per comprare una Maserati "Coupé" e per i (tantissimi) innamorati delle vetture del Tridente: aspettate quest'estate, perché i mesi più caldi si portano in dote un nuovo modello che va ad arricchire la gamma della Casa di Modena.

La "GranSport" prende il nome da una coupé storica, che negli anni Cinquanta fu disegnata dalla carrozzeria Frua. Si distingue dalla vettura da cui deriva per un'ampia serie di interventi a livello estetico e meccanico.

Incominciamo dall'esterno: i nuovi paraurti sono stati arricchiti di appendici aerodinamiche, riprese lungo la vettura da bandelle laterali; inoltre, l'assetto è ribassato di un centimetro e i cerchi sono da 19", con pneumatici 235/35 all'anteriore e 265/30 al posteriore. Nell'abitacolo, invece, ci sono rivestimenti di pelle per la parte superiore della plancia e l'esterno dei sedili e di un nuovo tessuto "tecnico" per la zona centrale di plancia e sedili e per la parte inferiore della corona del volante.

Molte le novità anche a livello tecnico: in luogo del V8 di 4.25 litri da 287 kW-390 CV di "Coupé" e "Spyder", la "GranSport" adotta l'unità di pari architettura, ma di 4.24 litri, della berlina "Quattroporte", capace di 294 kW-400 CV. L'unica trasmissione disponibile è quella sequenziale a sei rapporti che in Maserati chiamano "Cambiocorsa", la cui velocità di cambiata è stata accresciuta del 35%. Così equipaggiata, la vettura copre il chilometro con partenza da fermo in 23 secondi netti e raggiunge i 290 all'ora di velocità massima (dati dichiarati).

Non ci sono ancora comunicazioni ufficiali per quel che riguarda il prezzo di listino: a titolo di riferimento, ricordiamo che la "Coupé Cambiocorsa" costa poco più di 91.000 euro.
 

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AUTO: PER FIAT SI CONFERMA TREND POSITIVO ANCHE A FEBBRAIO
(AGI) - Roma, 3 mar - Pur in un mercato caratterizzato da una flessione delle immatricolazioni (-2,25 per cento), a febbraio Fiat Auto ha raggiunto in Italia la quota del 29,1%, registrando un aumento di 1,8 punti rispetto al febbraio 2003.
Il trend positivo, spiegano ambienti industriali torinesi, e' la conseguenza ulteriore del buon accoglimento dei numerosi prodotti nuovi lanciati nell'ultima parte dello scorso anno, nonche' degli importanti interventi sui vecchi modelli.
Il podio della classifica delle "top ten" in Italia ha confermato le buone performance dei prodotti del Gruppo Fiat Auto: Fiat Punto, Fiat Panda (eletta "Auto dell'Anno 2004") e Lancia Ypsilon sono ai vertici delle vendite. Posizioni di leadership vengono registrate anche nel campo delle motorizzazioni a gasolio grazie alla Punto, alla Stilo e alla Ypsilon.
Segnali positivi giungono anche dalla raccolta degli ordini sia in Italia sia nel resto dell'Europa. La Panda ha superato quota 160.000 ordini, dei quali il 50% in Italia, quelli della Ypsilon sono intorno ai 63.000, dei quali l'80% in Italia.
Ottima partenza anche per Fiat Idea che ha gia' raccolto 35.000 ordini, dei quali il 50% in Italia e per Alfa Romeo GT che ha toccato quota 10.000. Nel segmento delle berline medie, la Fiat Stilo si conferma la vettura piu' venduta. Posizione di leadership e' stata conseguita, nel segmento dei monovolume, da Fiat Ulysse e Lancia Phedra.
Dal canto suo, Alfa Romeo ha consolidato la partecipazione nei segmenti di presenza. In particolare, ha conseguito la quota del 16,1% nel segmento D (13,9 nel febbraio 2003), risultato sostenuto dall'ottimo accoglimento dell'Alfa GT.
(AGI) Red 031010 MAR 04 .
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Notizie di 03.03.2004 11:35

FIAT: WAGONER, SU PUT SOLUZIONE 'PIU' PRIMA CHE POI'
(ANSA) - GINEVRA, 3 MAR - Sull' opzione put è meglio arrivare "ad una soluzione concordata più che prima che poi". Lo ha detto oggi a Ginevra, al salone dell' automobile, Richard Wagoner, numero uno della Casa americana. "Condivido - ha detto il manager della Casa di Detroit - l' opinione espressa nei giorni scorsi dall' amministratore delegato della Fiat. Cioé di riuscire a trovare una soluzione sul put prima di fine anno". Commentando la possibilità di un' eventuale separazione da Fiat, Wagoner ha risposto: "L' industria dell' auto è dinamica e le cose cambiano. Quello che penso oggi può essere sbagliato domani. Posso solo dire che le nostre joint venture funzionano molto bene da tre anni con risultati superiori al previsto".(ANSA).
 
FIAT: MORCHIO, IN UN MESE DEFINIREMO QUESTIONE FERRARI
(ANSA) - GINEVRA, 3 MAR - "E' opportuno definire entro un mese la questione Ferrari". Lo ha detto oggi a Ginevra Giuseppe Morchio, amministratore delegato del Gruppo Fiat, commentando la futura elezione di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza di Confindustria. "Credo - ha commentato il manager della Casa torinese - che ci siano due punti importanti da sottolineare. Montezemolo ama la Ferrari e starà alla Ferrari e la Fiat è assolutamente d' accordo. Tutto il resto lo lasciamo ai tempi e ai modi previsti. Vogliamo comunque una Ferrari forte".(ANSA).
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La Ferrari al 74° Salone dell'Auto di Ginevra
Numerose novità presentate dal costruttore italiano [03/03/04 - 13:52]


umerose le novità presentate da Ferrari all’edizione 2004 del Salone di Ginevra: oltre alla prima europea della 612 Scaglietti, il nuovo modello 2+2 a dodici cilindri e interamente in alluminio, sullo stand 1053 della Halle 1 saranno esposte in anteprima mondiale il nuovo allestimento 'Handling GTC' della 575M Maranello e nuovi elementi di personalizzazione per le 360 Modena e Spider direttamente derivati dalla Challenge Stradale.

L’allestimento 'Handling GTC' per la 575M propone per la prima volta su un modello a motore anteriore Ferrari i dischi freno in carbo- ceramica già adottati dalla Enzo e dalla Challenge Stradale, rappresentando una ulteriore evoluzione del forte carattere della Maranello. Come già evidenziato nella sigla, che richiama il trasferimento su strada delle caratteristiche di guida della versione impegnata sulle piste del Campionato FIA-GT, la personalizzazione Handling GTC offre sensazioni ancora più estreme grazie ai nuovi contenuti derivati dall’esperienza delle corse: all’efficacia dei nuovi freni sviluppati in collaborazione con Brembo, si aggiunge un’evoluzione dell’assetto sportivo 'Fiorano' (molle e barre specifiche, abbassamento della vettura, taratura del servosterzo) con ulteriori avanzamenti nell’elettronica di controllo sospensioni. La nuova personalizzazione comprende inoltre uno scarico con sonorità accresciuta e il nuovo disegno dei terminali, le pinze freno colorate con logo “Brembo Carbon Ceramic” e i cerchi componibili da 19” equipaggiati con pneumatici specifici Pirelli P Zero Corsa nelle misure 255/35 ZR19 anteriore e 305/30 ZR 19 posteriore. L’insieme dei nuovi contenuti tecnici garantisce al guidatore prestazioni ancor più entusiasmanti su un modello già molto apprezzato dagli appassionati delle 12 cilindri di Maranello.

Relativamente alle 360 Modena e Spider, vengono presentati al pubblico del Salone, scarico Racing e kit in carbonio (nello specifico sulla 360 Spider), sviluppati per offrire ai clienti una ulteriore possibilità di personalizzazione. Entrambi i contenuti derivano dall’esperienza della Challenge Stradale.

Queste novità per i modelli della gamma stradale vengono presentati dalla Ferrari a Ginevra nella settimana in cui ha inizio sul circuito di Melbourne, in Australia, la stagione 2004 di Formula 1. La Scuderia Ferrari Marlboro si presenta al via come detentrice del titolo Costruttori (quello del 2003 è stato il tredicesimo campionato vinto, il quinto consecutivamente) e con Michael Schumacher campione del Mondo Piloti per la sesta volta nella sua carriera, la quarta di seguito con la Ferrari. Presentata il 26 gennaio scorso a Maranello, la F2004 difenderà i colori della Scuderia sin dalla prima gara, affidata per il quinto anno consecutivo alla coppia di piloti formata da Michael Schumacher e Rubens Barrichello, affiancati da Luca Badoer, per il settimo anno consecutivo collaudatore ufficiale della Ferrari. Sono stati oltre quattromila i chilometri percorsi nei test di sviluppo della nuova monoposto nel mese di febbraio come preparazione ad un campionato che si annuncia molto appassionante e che vedrà quasi tutti i più grandi costruttori automobilistici cercare di togliere alla Ferrari il primato.

Il 2004 sarà un anno particolarmente importante per Ferrari, ma anche per l’intero gruppo Ferrari Maserati, sul piano della nuova presenza commerciale sul mercato russo e per il rafforzamento sul mercato cinese. Al lungo raid nel nord-est dell’Europa, che percorrendo oltre 10.000 chilometri in condizioni proibitive, porterà alcuni modelli dei due marchi in Svezia, Finlandia e nelle città di San Pietroburgo e Mosca nella terza settimana di marzo, si aggiungerà il 5 giugno l’inaugurazione ufficiale del nuovo showroom di Shanghai. L’ingresso in Russia porta a 46 il numero di mercati mondiali in cui Ferrari opera direttamente con una rete di oltre 200 punti vendita. Una crescita selettiva ma costante della presenza del Marchio nel mondo che si affianca ai successi e ai record commerciali ottenuti dall’Azienda negli ultimi 10 anni.

Le attività della Ferrari proseguono anche nel settore del Licensing e Merchandising con l’apertura, tra fine marzo e aprile, del nuovo Ferrari Store di Roma e del Ferrari Shop all’aeroporto milanese della Malpensa. L’apertura di questi due nuovi punti vendita segue il successo dello Store di Maranello e dello Shop dell’aeroporto Marconi di Bologna, dando seguito al progetto già annunciato due anni fa dal presidente Luca di Montezemolo e che prevede l’apertura di Store e Shop nelle principali capitali mondiali e negli aeroporti internazionali. Per questo settore è inoltre da sottolineare la recente definizione di alcuni importanti accordi che vanno ad accrescere il consolidato livello qualitativo delle partnership per lo sviluppo dei prodotti in licenza sui principali segmenti di mercato: da quelli con partner storici come Mattel, Electronic Arts, Tod's, Girard-Perregaux e Fila, a quelli più recenti con Olympus, Lego, Montegrappa e Acer.

Il Gruppo Ferrari Maserati prevede di chiudere l’esercizio 2003 con un fatturato consolidato pari a circa 1.260 milioni di euro, in aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente. Ci si attende tuttavia una flessione del risultato operativo anche in relazione all’andamento del cambio del dollaro e alle importanti risorse dedicate allo sviluppo della gamma Maserati.

Le ultime 15 notizie, qui...Coulthard e Raikkonen hanno lo...La Ferrari al 74° Salone...La R5 è competitivaRiassunto delle novità per il...Lauda sulla stagione 2004...Una Superlicenza per Bas...I due titoli come...Renault : tre domande a Bob...Nel 2004, si chiamerà ‘Wilux...Minardi Cosworth è carica di...Tiago Monteiro è tester...Minardi nomina Leinders pilota...Dixon nega contratto imminente...Alesi : “ancora una volta la...Ralf spera di rimanere in...
Ferrari Press
http://f1.racing-live.com/it/index....m/it/headlines/news/detail/040303135336.shtml
 
CONFINDUSTRIA: CERUTTI, OK MONTEZEMOLO PERCHE' SCELTA UNITA'
(ANSA) - ROMA, 2 MAR - Il fatto che sul nome di Montezemolo "si sia concentrata un'amplissima maggioranza è positivo, perché Confindustria ha bisogno di unità". Così il vicepresidente di Confindustria, Giancarlo Cerutti, ha commentato la scelta di Luca di Montezemolo come prossimo presidente dell'associazione degli industriali. "Adesso dobbiamo lasciarlo lavorare, aiutarlo e gli faccio gli auguri più affettuosi di buon lavoro. Tutti gli imprenditori italiani - ha sottolineato Cerutti uscendo da un convegno di Federchimica - hanno bisogno che Confindustria sia un punto di riferimento e di un'associazione che sia unita". (ANSA).
:yes: :clap:
 
Fiat padrona del podio della top ten delle auto preferite dagli italiani in febbraio

AUTO: IMMATRICOLAZIONI; LA TOP TEN DEI MODELLI / SCHEDA
(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Fiat padrona del podio della top ten delle auto preferite dagli italiani in febbraio. In base ai dati elaborato dall'Anfia, infatti, Punto, Panda ed Ypsilon sono risultate lo scorso mese e nel periodo gennaio-febbraio 2004 le auto più vendute. In particolare, nei primi due mesi dell'anno sono state immatricolate 35.350 Punto, 22.917 Panda e 16.958 Ypsilon. Seguono nella classifica due francesi: la Renault Megane (15.207 unità) e la Citroen C3 (15.075 unità). Per quanto riguarda invece il solo mese di febbraio, le Punto immatricolate sono ammontate a 16.187 unità, a fronte delle 10.882 Panda e delle 7.603 Ypsilon. Ecco di seguito la top ten dell'auto relativa al mese di febbraio. BENZINA+DIESEL ====================================== MARCA-MODELLO FEBBRAIO ------------------------------------- FIAT PUNTO 16.187 FIAT PANDA 10.882 LANCIA YPSILON 7.603 RENAULT MEGANE 7.502 TOYOTA YARIS 7.431 CITROEN C3 7.128 FORD FOCUS 6.509 FORD FIESTA 5.914 PEUGEOT 206 5.625 FIAT STILO 5.508 ====================================== (ANSA). KRG
 
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FIAT: BLOCCO CAMION; FORZE ORDINE SGOMBERANO BINARI MELFI (2)

(ANSA) - MELFI (POTENZA), 3 MAR - Agenti e carabinieri sono riusciti a spostare gli autotrasportatori - un centinaio di persone - che erano sui binari alcune centinaia di metri prima della stazione di San Nicola di Melfi (Potenza). Spesso gli uomini dei reparti mobili hanno dovuto spostare di peso le persone. Nonostante la tensione altissima, comunque, le forze dell' ordine non hanno fatto ricorso alla forza. Il treno e', quindi, riuscito a superare il blocco ed e' ora arrivato nella stazione di San Nicola di Melfi dove vi sara' il cambio del locomotore. Poi il convoglio partira' per Torino. La stazione e' presidiata dagli agenti per impedire nuovi blocchi. (ANSA). MOL
 
Fiat: il rilancio parte da Ginevra

Al salone svizzero presentato il piano di sviluppo dell'azienda torinese. L'obiettivo è l'Europa
Di CLAUDIO D'AMICO
La situazione di Fiat Auto è ancora difficile e la strada del risanamento continua ad essere lunga, ma "la risalita è iniziata". Gli obiettivi sono ambiziosi ed alla portata di Mirafiori che punterà con decisione all'Europa e ad una più ampia collaborazione con il partner General Motors. Un occhio di riguardo sarà inoltre rivolto alla Cina, al Brasile e alla Tuchia.
Herbert Demel ha lanciato da Ginevra, in occasione del 74º salone dell'automobile, la sfida della Fiat Auto alle altre Case automobilistiche. «Abbiamo realizzato quanto promettemmo qui a Ginevra un anno fa - ha detto con orgoglio il manager austriaco - ed ora ci stiamo preparando per i prossimi anni. Ci muoviamo su due linee parallele. La prima abbraccia il periodo 2004-2006 durante il quale ci concentreremo sull'innovazione di prodotto e la qualità, sulla penetrazione del mercato europeo e sul posizionamento dei marchi e il miglioramento della qualità delle vendite. La seconda, invece, dovrà pianificare e impostare le successive strategie e i programmi per lo sviluppo dell'azienda e il miglioramento progressivo della sua redditività».
Ulteriore riduzione delle perdite nel 2004, raggiungimento del breakeven operativo nel 2005 e del breakeven netto nel 2006 sono gli obiettivi finanziari di Demel che ha ribadito il lancio tra il 2003 e il 2006 di 21 nuovi modelli. "Per il 2004 sono state programmate e lanciate - ha spiegato - 63 iniziative che coinvolgono tutte le aree aziendali. Ci aspettiamo benefici nell'ordine di un miliardo di euro. Un'altra area di intervento nel medio-lungo periodo - ha precisato - è rappresentata dalla razionalizzazione delle nostre 15 piattaforme. Riteniamo che la nostra intera gamma possa essere gestita con meno di 10 piattaforme».
Ma, per aumentare il margine sul prodotto, è fondamentale, secondo Demel, il contributo delle alleanze industriali strategiche. «La scorsa settimana Fiat e Gm - ha detto il manager austriaco - hanno firmato un accordo in base al quale Fiat utilizzerà la piattaforma Gm Epsilon per deri-vare la propria nuova auto di segmento medio-alto. Questo è il terzo programma congiunto delle due aziende. Adottare una architettura condivisa consentirà a Fiat Auto di ridurre gli investimenti di progettazione e sviluppo, e di fruire dei vantaggi degli acquisti fatti in comune».
Parlando della collaborazione con la casa americana Demel ha poi detto che «le due joint venture Powertrain e Purchasing funzionano bene e contribuiscono al nostro risanamento con importanti riduzioni di costi. Nel contesto della nostra alleanza con Gm - ha aggiunto - stiamo sviluppando una architettura comune per le auto compatte, in linea con i volumi raggiunti dai migliori concorrenti globali». Il manager austriaco non ha però la possibilità di nuove alleanze. «Industrialmente - ha spiegato - è sempre importante avere alleanze. Ne abbiamo una forte con Gm e un'altra con Peugeot. Le espanderemo e non credo sarà impossibile farne altre. L'indipendenza di Fiat Auto è un valore non solo per gli azionisti, il management, i nostri dipendenti, concessionari e fornitori, ma anche per il settore, il mercato e i clienti. Io e la mia squadra - ha precisato - stiamo lavorando per garantire questa indipendenza nel presente e nel futuro. Questa è la più grande sfida della nostra vita professionale». Anche dal fronte americano sono arrivati segnali positivi per la Casa italiana.
«La collaborazione con Fiat sta andando molto bene - ha detto Richard Wagoner, amministratore delegato della GM - le due joint venture stanno creando i vantaggi previsti per entrambe le parti. L'intenzione è quella di trovare nuove aree di collaborazione. Demel - ha detto - ha annunciato un'altro prodotto in comune, la piattaforma GM Epsilon. È un orientamento positivo e non abbiamo nessun piano e nessun colloquio per fare altre cose che non siano quelle di rafforzare le nostre attuali joint venture. Non abbiamo inoltre nessun progetto per ora per utilizzare la piattaforma sviluppata con Alfa Romeo».
A Ginevra la Fiat, che nel 2004 conta di aumentare le proprie vendite a livello mondiale di una percentuale inferiore al 10% (lo scorso anno sono state 1,7 milioni), ha presentato in anteprima mondiale la nuova Multipla, la Lancia Musa, l'Alfa Romeo Crosswagon e le due concept car Trepiuno, reinterpretazione della 500, e 5Terre, versione 4x4 dell'Idea. «Guardando gli stand di Ginevra la Fiat appare più dinamica rispetto a due anni fa» ha commentato Wagoner. «Mi sono piaciuti - ha aggiunto - tutti i nuovi modelli che ho visto. La Trepiuno è una concept car molto creativa». Giovedì, a Ginevra, Gm e Fiat si incontreranno per il tradizionale "Steering Committee", l'incontro trimestrale che le due società fanno per verificare lo stato dell'alleanza siglata nel marzo 2000.
«L'opzione put - ha detto Richard Wagoner - non sarà all'ordine del giorno dell'incontro. Ci incontriamo ogni trimestre e parliamo dello stato dell'arte delle joint venture e dell'avanzamento dei progetti di collaborazione che sono allo studio. Sono sicuro che anche questa volta sarà così».
Wagoner ha ribadito che gli incontri con Fiat «sono sempre caratterizzati da un'atmosfera amichevole e da reciproca comprensione».
«Abbiamo grande rispetto per la loro leadership. Certamente talvolta possiamo vedere il business da una diversa ottica, ma non ricordo un solo incontro che non sia stato cordiale. Sull'opzione put finora non è cambiato niente. Con Fiat abbiamo deciso che l'accordo esistente rimarrà in vigore fino alla fine del 2004. Entro questo periodo ci saranno novità».
http://www.corriere.com/viewstory.php?storyid=25880
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FIAT: A GINEVRA CONFRONTO CON GM, INIZIATO INCONTRO

Notizie di 04.03.2004 10:05

FIAT: A GINEVRA CONFRONTO CON GM, INIZIATO INCONTRO
(ANSA) - GINEVRA, 4 MAR - E' iniziato alle 9 in una sala di un grande albergo nel centro di Ginevra, lo steering committee tra la Fiat e Gm, il comitato guida misto nato dall' accordo del 2000 tra la casa italiana e quella americana. Si tratta del primo dei quattro incontri che vengono fatti ogni anno da quando é stato firmato nel marzo del 2000 l' accordo fra i due costruttori. Al centro dei lavori vi è l' alleanza industriale ed in particolare le discussioni sulle joint venture nel campo dei motori-cambi e degli acquisti. All' incontro partecipano l' amministratore delegato del gruppo Fiat, Giuseppe Morchio, il responsabile del settore Auto, Herbert Demel ed altri manager del Lingotto. Sul fronte americano sono presenti il numero uno Richard Wagoner, il vicepresidente Bob Lutz, attualmente responsabile protempore della Gm Europa, e John Devine, il responsabile finanziario della casa americana. Partecipa inoltre anche Tommaso Le Pera, manager della Fiat-Gm Powertrain. (ANSA).

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STOCKS TO WATCH - Giovedì 4 marzo
MILANO (Reuters) - Stamane le borse europee sono impostate per un'apertura in lieve rialzo. Di seguito i titoli che oggi potrebbero influenzare l'andamento di Piazza Affari oggi.

FIAT - Sulla questione del put GM ritiene si arriverà sicuramente a una soluzione. Il direttore finanziario John Devine ha poi ribadito che sotto il profilo industriale le alleanze con Fiat "stanno andando molto bene e c'è ancora da fare". [nL03152168]

Le immatricolazioni di auto nuove in Italia a febbraio sono calate del 2,25% rispetto allo stesso periodo del 2003. Per il gruppo Fiat sono cresciute del 4,3%. [nL0228062]

IFIL - Sta discutendo con il partner Auchan sull'alleanza paritetica in Eurofind e le prospettive delle varie attività del gruppo Rinascente, ma nulla è stato deciso, ha detto la società in una nota. [nL03600050]


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Articolo GAZZETTA DI PARMA



Auto, immatricolazioni in calo a febbraio
Fiat, vero boom dei nuovi modelli


ROMA - Partito in quarta nel 2004, il mercato italiano delle quattro ruote frena in febbraio: dopo il +5,65% di gennaio, lo scorso mese si è chiuso con un calo delle immatricolazioni del 2,25%. Una flessione che non arresta però il recupero della Fiat che, pur vedendo scendere sotto il 30% (al 29,07%) la propria quota di mercato, guadagna il 4,25% per un totale di 60.400 auto vendute. Un successo quello del gruppo di Torino dovuto al boom della Lancia, soprattutto la Ypsilon che si piazza ai vertici della top ten delle auto più vendute.
In un mercato in cui l'usato continua ad espandersi (+22,68% in febbraio) ed il diesel a riscuotere un ampio consenso (il 55,5% delle auto vendute è risultato a gasolio), Fiat, spinta dai nuovi modelli, realizza la seconda buona performance dell'anno. «E' il secondo mese che ci affermiamo in maniera positiva rispetto all'anno passato» commenta l'amministratore delegato Giuseppe Morchio, raggiunto dalla notizia a Ginevra nel corso delle giornate stampa del Salone dell'Auto. Si tratta, ha detto, di «segnali positivi». «Io sono soddisfatto del lavoro che stanno facendo in Fiat - ha detto il presidente Umberto Agnelli - contento lo sarò quando la Fiat sarà in utile e potrà dare i dividendi».

A trainare la casa torinese sono soprattutto due modelli: la Panda, già eletta Auto dell'Anno 2004, e la Ypsilon. In febbraio, infatti, gli ordini della Panda hanno superato quota 160.000, di cui il 50% raccolto in Italia. Gli ordini Ypsilon si sono invece attestati a 63.000, dei quali l'80% nel Belpaese. Ed è proprio l'Alfa ad rallentare la corsa Fiat: la casa del Biscione ha registrato lo scorso mese un lieve calo delle immatricolazioni (-0,17%), pur avendo aumentato (da 3,50 a 3,57%) la propria quota di mercato.

Intanto Fiat e Gm vogliono affrettare i tempi per trovare una soluzione all'opzione put, che consentirebbe alla società del Lingotto di potere cedere nel gennaio del 2005 l'intero settore auto alla società di Detroit, ma i due costruttori non intendono arroccarsi ognuno sulle proprie posizioni. La strada intrapresa è quella di una soluzione concordata in tempi rapidi che passi anche attraverso un ampio sviluppo della collaborazione industriale.

E a Melfi continua l'agitazione. Occupata e sgomberata dalla polizia la stazione.
 
Ginevra: vetrina per l'industria automobilistica

swissinfo 4 marzo 2004 08.19




Un'auto del futuro: la Volvo YCC, un prototipo disegnato da donne (Keystone)
I produttori reagiscono al calo delle vendite con nuovi prodotti. Al 74esimo salone dell’automobile di Ginevra più di 50 novità mondiali si disputano la scena.

Giovedì, il presidente della Confederazione, Joseph Deiss, inaugura la manifestazione.



ALTRI SVILUPPI
http://www.swissinfo.org/sit/Swissinfo.html?siteSect=105&sid=4762104

Specialisti ottimisti per il 2004

Vetture nuove, meno carburante consumato




«Non è l’obiettivo della manifestazione, ma effettivamente – grazie a tutte le novità presenti – il Salone dell’automobile di Ginevra potrebbe dare il la ad una ripresa del settore», dichiara ottimista Claude F. Sage, presidente della manifestazione.

«Per noi la cosa più importante resta comunque il presentare ad un vasto pubblico la gamma attuale della produzione mondiale di automobili».

Negli ultimi quattro anni le vendite in Europa sono calate di 800'000 unità. Solo nel 2003, in Svizzera, c’è stata una diminuzione delle vendite di vetture nuove pari all’otto percento rispetto all’anno precedente.

«Per quel che ci riguarda, al momento stiamo vendendo meno che nel 2003 – conferma il direttore della Mercedes, Jürgen Hubbert – anche se l’andamento negativo rispecchia le nostre aspettative». Il lento inizio 2004 è da ricondurre, secondo Hubbert, al fatto che ci si è limitati alla rielaborazione di vecchi modelli in circolazione.

Nuovi modelli per il futuro

«È troppo presto per rinunciare a combattere», profetizza Ferdinand Düdenhöffer, direttore dell’istituto di previsioni economiche B&D Forecast. Le automobili in circolazione invecchiano e il ricambio è lento, ma l’industria può dimostrare al pubblico che con i nuovi prodotti sa essere attrezzata per il futuro.

Herbert Demel, il nuovo capo della Fiat, denuncia da Ginevra una crescente pressione sui prezzi. «Oggi i produttori europei non possono permettersi di scaricare sul mercato l’aumento dei costi di produzione». La strategia della Fiat, dunque, si baserà su un management dei costi rigoroso e sullo sviluppo di nuovi modelli.

Il prezzo della pubblicità

A Ginevra, l’industria presenta le novità con il traguardo di conquistare nuovi segmenti del mercato o recuperare quelli persi. La volontà di combattere si dimostra nella pomposità degli stand espositivi.

Gli spazi espositivi, che occupano notevoli 11'400 m2 dei capannoni della fiera di Ginevra, riflettono inoltre il processo di concentrazione, vissuto dall’industria automobilistica negli ultimi anni. Mercedes si presenta direttamente a fianco Chrysler, Smart e Mitsubishi. Ford è con Jaguar, Mazda e Volvo. Renault con Nissan.

La strategia delle alleanze è la parola magica al momento. Al salone ginevrino, numerosi modelli, anche di categorie diverse, si assomigliano molto. Così classi e marche differenti, prodotte all’interno dei conglomerati industriali, condividono motorizzazioni, telai e componenti.

La differenza sta nel design

Gli argomenti per la vendita rimangono le qualità tecniche, dunque la sicurezza, le prestazioni e il confort. Ma i tempi in cui le automobili di marchi diversi si assomigliavano come due gocce d’acqua, sono finiti.

Con l’unione di numerosi produttori, il design è diventato un fattore centrale per il marketing, afferma Walter-Maria de’Silva, uno fra gli art-director più quotati in Europa: «Se un’automobile piace, si chiude un occhio su spazio o sul consumo di benzina. Nessuno compera una macchina che non gli piace, solo perché il motore consuma poco o perché offre più extra di serie».

Due nuove creazioni di de’Silva sono presenti a Ginevra: l’Audi A6 e la Seat Altea. Automobili diverse che hanno comunque delle caratteristiche comuni: risvegliano emozioni e ricordi. Il nuovo «muso retrò», che progressivamente conquisterà tutti i modelli, Audi vuole riallacciarsi alla tradizione storica della marca e migliorarne l’identificazione. Per Seat c’è invece una nuova freschezza.

Il mercato di nicchia

«Seat è stata per anni un derivato sterile del gruppo VW: non aveva una sua identità e una sua tradizione. La nuova Altea offre un mix di emozionalità, charme e un tratto di ribellione», afferma il responsabile design del gruppo, Walter-Maria de’Silva.

Il monovolume a 5 posti Altea è tecnicamente vicino alla classica Golf di Volkswagen, ma si distingue per un’esteriorità rinnovata. L’automobile illustra una nuova tendenza: la differenza può fare la fortuna di una figlia minore, di un prodotto di nicchia.

A Ginevra si vedono tutti i modelli e tutte le forme. Inoltre le classiche categorie si fondono: motori potentissimi trainano poco appariscenti macchine per la famiglia, costruttori dalla tradizione esclusiva, come BMW o Mercedes, si lanciano alla conquista di nuovi settori di mercato, accentuando la concorrenza. Rifiniture ed extra non sono più appannaggio dei modelli di lusso, ma sono ormai standard anche nelle utilitarie.

Pure in alto, nel settore automobili di lusso, la varietà dei modelli e dei produttori è in crescita.

Potenza contro gadget

Le limousine di lusso, i fuoristrada e le auto sportive rimangono anche in questa edizione le grandi attrazioni. La tendenza rimane ancora agli estremi delle possibilità tecnica: più potenza, più cavalli. Si raggiungono i 500 cavalli, mentre altri gadget sono meno richiesti.

Annunciato come novità importante alcuni anni fa, l’allacciamento a internet in macchina è ormai sul viale del tramonto. Gli esperti sono concordi: il terminale è troppo lento, troppo pericoloso e in definitiva non è quello che gli automobilisti vogliono in macchina.

swissinfo, Andreas Keiser, Ginevra
(Traduzione: Daniele Papacella)
 
A Ginevra occhi puntati sulla Fiat

DALL'INVIATO - Apre il salone dell'auto. Il gruppo italiano torna in crescita e presenta, oltre al nuovo "capo" Demel, anche la "Trepiuno", l'erede della Cinquecento. Tutte le novità della rassegna automobilistica

Francesco Bencivenga

Ginevra (Svizzera), 3 marzo 2004 - Apre domani i battenti al pubblico il 74° salone dell'automobile di Ginevra. Molte le novità presentate, a partire dal Gruppo Fiat che, come ha ribadito in conferenza stampa il nuovo amministratore Herbet Demel, è in costante crescita grazie soprattutto agli ultimi modelli. Riportiamo qui di seguito tutte le anteprime mondiali ordinate per costruttore:

Alfa Romeo Crosswagon: ritorna la trazione integrale sulle Alfa. Carrozzeria "crossover", motore diesel m-jet da 150 cv.
Audi A6: la nuova generazione della "ammiraglietta" Audi è finalmente realtà. Grazie alle novità tecnologiche e motoristiche introdotte si annuncia una temibile concorrente di Bmw 5 e Mercedes E
Bentley Arnage: nuova immagine per la lussuosissima limousine inglese
Bmw 5 Touring: la nuova station wagon è pronta a rivaleggiare ad armi pari con Mercedes E
Bmw M5: nuova versione sportiva della serie 5.
Chevrolet Corvette C6: si rinnova il mito americano, forte adesso di contenuti più vicini al mercato europeo e di un motore V8 da ben 400 cavalli
Fiat Multipla 2004: solamente ritocchi estetici, il frontale è ripreso da Punto e Idea
Fiat Trepiuno: interpretazione moderna della storica 500.
Ford Fiesta ST: versione sportiva della gamma Fiesta con 150 cv
Jaguar S-Type Diesel: 2.7 biturbo-diesel progettato da Ford e PSA.
Lamborghini Murciélago Roadster: la versione roadster della muscolosa e potentissima Murciélago è forse l'attrazione più importante di tutto il Salone
Lancia Musa: monovolume compatta Premium, derivata dalla Fiat Idea
Lotus Exige: un piccolo kart con prestazioni da supercar.
Maserati Gran Sport: allestimento sportivo della Coupè
Maserati MC12: spettacolare supercar dalla quale è derivata la versione per le competizioni GT. Sarà prodotta in serie limitata.
Mercedes: la casa di Stoccarda presenta il restyling della C, la nuova scoperta Slk e la CLS 500, una 4 porte vestita da coupè. Curiosa la versione AMG della vecchiotta fuoristrada G: 476 cv.
Mini Cabriolet: versione scoperta della più trendy tra le piccole
Mitsubishi Colt: vettura piccola costruita sul pianale della nuova Smart Forfour
Nissan Quashqai: prototipo di un veicolo compatto "crossover".
Opel Tigra TwinTop: piccola spider dalla linea piacevole. Non rinuncia a una certa verve con il 1.8 da 125 cv
Opel Trixx: una concept-car che propone l'idea della macchina ultra-compatta del futuro
Peugeot 407 e 407 SW: le nuovissime medie della Peugeot. Presente anche un prototipo che anticipa la linea della futura coupè.
Renault Z15: affascinante prototipo
Seat Altea: primo esempio di Multi Sports Vehicle disegnato da Walter de Silva
Seat Ibiza Cupra: versione spinta della Ibiza con motore benzina 180 cv e turbodiesel 160
Skoda Octavia: la nuova media ceca sulla quale Skoda punta molto
Subaru Legacy 3.0R Specification B: ultimo modello della fortunata serie giapponese.
Toyota Corolla Verso: ultima serie della MPV a 7 posti giapponese
Volkswagen Caddy Life: si tratta di un furgoncino compatto a 5 o 7 posti.

http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=51720&doc=si
 
Auto, 2004 in chiaroscuro

E' quanto emerge dalle indicazioni che giungono dai principali produttori mondiali radunati al Salone dell'Auto di Ginevra. La parola d'ordine è ancora cautela.




Milano. Nel Salone dell'Auto in corso a Ginevra i vertici dei principali gruppi del settore esprimono giudizi ancora di cautela per il 2004. Il mercato resta ancora difficile, pur con qualche segnale di miglioramento rispetto ad un 2003 caratterizzato da una contrazione delle vendite e da un contesto di prezzi difficile.

Partendo dal Lingotto, Fiat Auto conta di aumentare le proprie vendite nel 2004 a livello mondiale "di una percentuale inferiore al 10%". Lo ha affermato l'amministratore delegato Herbert Demel, nel corso di una conferenza stampa. In pratica quest'anno la casa torinese dovrebbe vendere circa 170.000 vetture in più, dal momento che nel 2003 ne ha vendute complessivamente 1,7 milioni. Demel, comunque, non si è sbilanciato: "il mercato dell'auto in Europa è in stagnazione - ha detto - quindi non faccio previsioni. In ogni caso grazie ai nuovi modelli cercheremo di raggiungere gli obiettivi prefissati e mantenere le promesse che abbiamo fatto.

Dalla Francia una nota positiva arriva da Psa Peugeot Citroen, che ha confermato di aspettarsi una crescita del 2-3% nel 2004 con il lancio di nuovi modelli in un mercato che mostra segni di ripresa, nonostante un calo dei volumi di vendita globali nei primi due mesi dell'anno. Il numero uno di Peugeot, Frederic Saint-Geours, in un'intervista a Reuters ha inoltre mostrato una prudente fiducia anche sulle prospettive di quest'anno del mercato auto dell'Europa occidentale: "Non è così male come ci aspettavamo... è troppo presto per saperlo con precisione, ma in tutto l'anno dovrebbe essere paragonabile all'anno scorso". In linea con Saint-Geours è Claude Satinet, a capo di Citroen, secondo cui la ripresa, attesa per la seconda metà dell'anno, potrebbe anticipare. Parlando con i giornalisti al salone dell'auto di Ginevra, Satinet ha detto che per la Francia il peggio sembra essere passato, anche se bisogna attendere la conferma dai fatti. "Ho l'impressione che i volumi stiano aumentando, il mercato in generale stia andando meglio".

Toni un po' più cauti giungono dalla tedesca Mercedes, società del gruppo DaimlerChrysler, per quest'anno prevede di vendere più auto nonostante un avvio debole. "Il primo semestre dovrebbe essere inferiore all'anno scorso e il secondo superiore, alla fine dell'anno ci aspettiamo di fare leggermente meglio che nel 2003", ha detto Juergen Hubbert, numero uno di Mercedes. Il quale non vede molti segnali di ripresa sul mercato. Il mercato tedesco e quello francese continuano a essere deboli, ha dichiarato Hubbert, mentre negli Stati Uniti non ci sono indicazioni di recupero e le auto si vendono soprattutto grazie ai generosi incentivi. Per quanto riguarda, in particolare, la Mercedes, Hubbert stima che nel 2004 le vendite saranno superiori al 2003 e che quest'anno non vi sarà una contrazione degli utili. Andranno invece a gonfie vele le vendite della Smart, che cresceranno del 50% nel 2004, raggiungendo quota 170-180.000 unità. Sul fronte Mercedes, Hubbert ha dichiarato che la nuova Slk, presentata in questi giorni in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, avrà un successo ancora maggiore del vecchio modello.

Sempre dalla Germania, un segnale di fiducia giunge da Bmw, che ha detto che gli utili 2004 non saranno minacciati dalla debolezza del dollaro. Il direttore finanziario, Stefan Krause, ha anche escluso al momento piani per espandere la produzione negli Stati Uniti. In particolare, il gruppo Bmw ha detto di stimare una crescita del 15-18% per le vendite 2004 in Italia. Secondo il numero uno di Bmw Italia, Marco Saltalamacchia, "se il mercato ci assiste, è molto probabile che Bmw raggiungerà il target delle 80mila unità quest'anno (58mila Bmw e 22mila Mini)". Bmw Italia consegnerà inoltre a breve la prima Rolls-Royce (a Roma, prezzo 320mila euro più Iva). Saltalamacchia ha poi osservato che il mercato dell'auto italiano, secondo le prime indicazioni, è sceso intorno al 3% a febbraio (i dati ufficiali il 3 marzo), mentre Bmw e Mini hanno segnato un progresso delle consegne del 15% nel nostro paese nel bimestre gennaio-febbraio. Il mercato dell'auto italiano - ha aggiunto - continua a essere debole e ha bisogno di essere spinto, complice l'assenza di ripresa dell'economia e una decisa svolta delle aspettative dei consumatori.

Sentiment generale positivo è stato espresso anche dalla giapponese Toyota Motor, seconda casa automobilistica del mondo, ha detto di puntare a un incremento del 3% per le vendite 2004 in Europa, che dovrebbero attestarsi a 860.000 unità registrando l'ottava crescita consecutiva delle vendite nella regione. "Raggiungere l'ambizioso target di vendite di 860.000 unità nel 2004 sarà un forte passo verso la sfida del 2010 di 1,2 milioni di unità vendute nell'anno in Europa" ha detto il vice presidente esecutivo Takis Athanasopoulos.

http://www.repubblica.it/online/lf_le_analisi/040302auto/auto/auto.html
(2 marzo 2004)
 
Small but very classy MPV
Its name will only be revealed at the Motor Show. But we already know that this compact MPV, based on the five-door version of the Lancia Ypsilon, is worthy of its marque, i.e. it is as richly equipped as it is elegantly turned out. It is also said to be very flexible - check it out on the stand.

http://www.salon-auto.ch/en/premieres/detail.php?id=260
 

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