FIAT S.p.A. Riflessioni and news (part. 5)

rudydj ha scritto:
Io non lo so perchè entro il 18 Giugno la FIAT quoterà 8,22 euro ma "i fatti mi cosano "

6.000.000 CW CALL STRIKE 7 = 732.000 eurini

Sarete tutti invitati ad un FIAT DANCE PARTY

Ovviamente musica Disco Funky anni 70 e si dai anche un po' di New Wave anni 80

Piadina e sangiovese per tutti

OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK! OK!
:confused: :confused: :confused:
 
Cambierò anche il nome d'arte:

MONTELAPONNEDJ ajeee OK!

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Lo so vi sembrerà incredibile ciò che sto per rivelarVi ma con qualcuno devo condividere ciò che un EXTRATERRESTRE mi ha confidato durante un contatto extrasensoriale ieri sera.

La FIAT si risolleverà in poco tempo perchè all'interno del suo consiglio di amministrazione entreranno dei LORO inviati (ET) forti di tecnologie ancora sconosciute.
Hanno scelto FIAT perchè l'ITALIA vuoi per il clima, vuoi per le diversità regionali-culinarie, offre uno stile di vita che è molto simile al LORO.
Noi italiani avremo l'onore di costruire le prime navicelle interstellari 2 posti veduta panoramica. Le chiameranno STARGAGNELLE.

La forza sia con Voi.

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rudydj ha scritto:
COSA NE PENSI DI QUESTA DATATA 13 febbraio 2005?

i scenari Fiat
Rispondi


news [13 feb - 11.48]
prossima sarà la
costruzione di un nuovo poloindustriale dove ragruppare la produzione
Ferrari, Alfa, Lancia, Maserati , il luogo è ancora topsecret ma forse
purtroppo non sarà l'Italia.
:mmmm: :mmmm: :mmmm:
Sù questo punto la vedo dura....questi 4 marchi..........sopratutto perche perderebbero di immagine se non sono Made in Italy , "forse "ad eccezione di lancia....la quale mi sembrerebbe strano comunque......

Per Fiat la strada fuori dall'italia l'ha già presa da tempo....quindi non conta.
 
Questa è la nuova canzone che sentirete nella pubblicità della FIAT a partire dal 1 maaggio:

Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo.
Tu pensi negativo.. sei un ******* sei un *******.
La FIAT che scende che sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal


Quasi a voler rispettare la prossima tabella di mArcia del titolo in borsa, si è incantato il disco.

OK! ajeee OK!
 
rudydj ha scritto:
Questa è la nuova canzone che sentirete nella pubblicità della FIAT a partire dal 1 maaggio:

Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo.
Tu pensi negativo.. sei un ******* sei un *******.
La FIAT che scende che sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal
.Poi c'è lo spieghi,notte


Quasi a voler rispettare la prossima tabella di mArcia del titolo in borsa, si è incantato il disco.

OK! ajeee OK!
.Poi c'è lo spieghi ;)
notte
 
rudydj ha scritto:
Questa è la nuova canzone che sentirete nella pubblicità della FIAT a partire dal 1 maaggio:

Io penso positivo perchè son vivo perchè son vivo.
Tu pensi negativo.. sei un ******* sei un *******.
La FIAT che scende che sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal sal


Quasi a voler rispettare la prossima tabella di mArcia del titolo in borsa, si è incantato il disco.

OK! ajeee OK!
non riesco a comprendere perchè molti di voi scambiano un forum di finanza per un palcoscenico di cabaret! ma ci vuole troppo nel cercare di avere un minimo di serietà? :(
 
Mi genufletto e chiedo umilmente perdono.

Quanto a serietà secondo Voi su quale palcoscenico ce ne stà di più.. quello del cabaret o quello della finanza?

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ummagumma ha scritto:
non riesco a comprendere perchè molti di voi scambiano un forum di finanza per un palcoscenico di cabaret! ma ci vuole troppo nel cercare di avere un minimo di serietà? :(


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Roma (MF-DJ)--Lehman Brothers si e' offerta di rilevare dalle banche il
prestito convertendo di Fiat con un premio del 20% rispetto agli attuali
valori di mercato.

La merchant bank ,secondo quanto scrive MF, agirebbe per non meglio
precisati imprenditori ed ha inviato sabato scorso agli a.d. di B.Intesa,
Unicredito, Capitalia e Sanpaolo Imi una lettera in cui si offre di
rilevare il prestito da 3 mld con "una sofisticata operazione finanziaria
sul modello-Piaggio". In particolare, in cambio dei 3 mld di euro, i 4
istituti avrebbero azioni di tipo B di una newco, alla quale spetterebbe
il controllo e l'indicazione del management della Fiat.

La proposta, prosegue MF, sara' sicuramente vagliata oggi dal summit
convocato a Milano fra l'a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, ed i
"colleghi" delle quattro banche.
 
Peugeot



Peugeot studia un buy-back di circa il 10% del capitale per cercare nuove alleanze. Fiat è in pole position.

08:26-26/04
 
Ciao, se volessi cedere il controllo della Fiat senza eccessivi coinvolgimenti "sentimental-politici" allungherei i termini temporali del convertendo e mi metterei d'accordo con le banche affinchè cedano ai terzi (con i quali son d'accordo da mesi, tramite merchant bank) il loro credito. Tanto gli acquirenti possono finanziarsi l'acquisto con le stesse banche e dunque non cacciare neanche un quattrino in contanti. Più o meno potrebbe andare così, semplice ed efficace.
Son sicuro che gli acquirenti non sono semplici finanzieri d'assalto, son già impegnati altrove....
 
doc68 ha scritto:
Roma (MF-DJ)--Lehman Brothers si e' offerta di rilevare dalle banche il
prestito convertendo di Fiat con un premio del 20% rispetto agli attuali
valori di mercato.

La merchant bank ,secondo quanto scrive MF, agirebbe per non meglio
precisati imprenditori ed ha inviato sabato scorso agli a.d. di B.Intesa,
Unicredito, Capitalia e Sanpaolo Imi una lettera in cui si offre di
rilevare il prestito da 3 mld con "una sofisticata operazione finanziaria
sul modello-Piaggio". In particolare, in cambio dei 3 mld di euro, i 4
istituti avrebbero azioni di tipo B di una newco, alla quale spetterebbe
il controllo e l'indicazione del management della Fiat.

La proposta, prosegue MF, sara' sicuramente vagliata oggi dal summit
convocato a Milano fra l'a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, ed i
"colleghi" delle quattro banche.

:cool:
 
Aggiongo anche io la mia.


(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 26 apr - Fiat a passo di carica nel giorno in cui il management della societa' incontra le banche del convertendo. Malgrado la Borsa vada male (-0,3% il Mibtel) i titoli del Lingotto stanno registrando un progresso dell'1,6% attestandosi a 4,91 euro. Salgono, inoltre, anche le azioni risparmio (+3,4%) e quelle privilegio (+2,6%). Il mercato sta scommettendo che oggi possano uscire notizie sul piano di rilancio per Fiat e soprattutto indicazioni sull'eventualita' che possano essere riviste le condizioni del convertendo. Non e' da escludere, sostengono sempre gli operatori, che alla fine le banche si troveranno a rispettare quanto previsto dal contratto 2002, ovvero a trasformare nel prossimo autunno i loro crediti in azioni, divenendo le prime azioniste del gruppo torinese e lasciandosi alle spalle la stessa Ifil. Tale scenario fu previsto tre anni fa anche da Umberto Agnelli che disse che se "la quota del 30% e' strategica oggi, non e' detto che lo sia anche domani". Di sicuro, commentano gli analisti, a questi livelli di prezzo le Fiat sono sottovalutate rispetto ai fondamentali della societa', calcolati attraverso la somma delle parti. Da Rasbank, ad esempio, reiterano il buy sulle azioni. Ma anche gli esperti di un'altra primaria sim, pur raccomandando cautela sui titoli del Lingotto, sostengono che le attuali quotazioni sono troppo severe nel valutare l'azienda. Emi- (RADIOCOR) 26-04-05 10:11:52 (0107) 5 NNNN [nRC_26.04.2005_10.11_33117] [FIN] [RDC]
 
BuonGiorno a tutti

Martedì 26 Aprile 2005, 10:20


Honda Motor: utile netto record a 3,6 mld,difficile 2005-2006
Radiocor - Tokyo, 26 apr - La casa automobilistica Honda Motor ha chiuso l'esercizio 2004-2005 con un utile netto record di 486,2 miliardi yen (circa 3,61 miliardi di euro), in crescita del 4,7% sull'anno precedente e oltre le previsioni del gruppo stesso per 480 miliardi. Il fatturato ha toccato gli 8.650 miliardi di yen (64,36 miliardi di euro) in crescita del 6%

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Martedì 26 Aprile 2005, 9:01
Fiat viaggia a velocita' sostenuta verso quota 5 euro

Prima parte di seduta ben intonata per il titolo Fiat che continua la sua risalita dai minimi storici toccati una settimana fa (4,39 euro) in attesa dell'incontro odierno sulla questione convertendo. A poco meno di un'ora dall'inizio delle contrattazioni il titolo del Lingotto sale di oltre 2 punti percentuale a quota 4,93 euro, non lontano dalla soglia psicologica dei 5 euro. E' atteso nel pomeriggio di oggi l'incontro tra i vertici Fiat e le banche impegnate nel covertendo sull'azienda torinese, con la novità della proposta giunta da Lehman Brothers che si sarebbe offerta di rilevare il convertendo con un premio del 20% circa sul valore di mercato.
Spystocks
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Martedì 26 Aprile 2005, 8:09

Fiat: offerta Lehman per rilevare convertendo (MF)
ROMA (MF-DJ)--Lehman Brothers si e' offerta di rilevare dalle banche ilprestito convertendo di Fiat con un premio del 20% rispetto agli attualivalori di mercato. La merchant bank ,secondo quanto scrive MF, agirebbe per non meglioprecisati imprenditori ed ha inviato sabato scorso agli a.d. di B.Intesa ,Unicredito , Capitalia e Sanpaolo Imi una lettera in cui si offre dirilevare il prestito da 3 mld con 'una sofisticata operazione finanziariasul modello-Piaggio'. In particolare, in cambio dei 3 mld di euro, i 4istituti avrebbero azioni di tipo B di una newco, alla quale spetterebbeil controllo e l'indicazione del management della Fiat. La proposta, prosegue MF, sara' sicuramente vagliata oggi dal summitconvocato a Milano fra l'a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, ed i'colleghi' delle quattro banche. red/bac

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FIAT, NUOVO INCONTRO CON LE BANCHE

(AGI) - Roma, 26 apr.- "Il vertice in programma oggi tra Fiat e grandi banche titolari del bond 'convertendo' da 3 miliardi si annuncia come non interlocutorio, anche se difficilmente potra' subito emergere dal tavolo una soluzione definitiva". E' l'ipotesi del Sole-24 Ore a proposito dell'incontro tra i vertici delle banche creditrici e l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. Sul tavolo c'e' il problema del prestito convertendo, accordo siglato tra Fiat e gli istituti nel 2002, che prevede alla sua scadenza, il prossimo 26 settemmbre, la possibilita' - spiega il Sole - di convertire il capitale prestato in azioni Fiat ad un prezzo fissato nella media tra 14,5 euro e la media dei prezzi di borsa dei sei mesi precedenti la conversione (5,74 euro). Nell'ipotesi di conversione integrale le banche creditrici diventerebbero prime azioniste di Fiat con una quota del 27% del capitale. Alla famiglia Agnelli resterebbe il 22 per cento. Anche Finanza & Mercati definisce l'incotro tra Fiat e banche "teso": "Le posizioni ieri erano ancora molto distanti, si confida pero' in una mediazione di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredito italiano". Alla Fiat e' dedicata anche l' apertura di Milano Finanza, che rivela un' importante novita': "Nella delicata partita che vede le banche del prestito convertendo e la Fiat confrontarsi sul prossimo ingresso del capitale nel Lingotto dei maggiori creditori del gruppo torinese, spunta la Lehmann brothers. Il colosso americano, secondo quanto risulta a MF, ha proposto con una lettera agli amministratori delegati di Intesa, Unicredit, Capitalia e Sanpaolo-Imi di rilevare il loro prestito con un premio del 20% rispetto agli attuali valori di mercato con l'obiettivo di un'operazione in stile Piaggio. La creazione cioe' di una newco alla quale spetterebbe il controllo e l'indicazione del management della Fiat e nella quale entrerebbero anche alcuni imprenditori".

26/04/2005
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Fiat e le banche, oggi il confronto
di Edoardo Fagnani http://www.soldionline.it/

26 aprile 2005


Avvio di giornata positivo per Fiat. Oggi è in programma l’atteso incontro tra i vertici del gruppo automobilistico e le banche creditrici del gruppo. Si dovrebbe anche parlare del prestito convertendo da 3 miliardi di euro in scadenza a settembre. Intanto, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, la banca d’affari Lehman Brothers si sarebbe fatta avanti per rilevare il prestito. Partenza incerta per Piazza Affari. Segno meno per Antonveneta e per Stm.


Avvio di giornata positivo per Fiat, che guadagna lo 0,7% a 4,86 euro. Oggi è in programma l’atteso incontro tra i vertici del gruppo automobilistico e le banche creditrici del gruppo. Si dovrebbe anche parlare del prestito convertendo da 3 miliardi di euro in scadenza a settembre. Intanto, secondo quanto riportato da alcuni quotidiani, la banca d’affari Lehman Brothers si sarebbe fatta avanti per rilevare il prestito.

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Nel pomeriggio l'incontro Fiat-banche

Fiat - di fo64 26 Apr 2005

da Spystocks.it: E' atteso nel pomeriggio l'incontro tra i vertici Fiat e le banche impegnate nel covertendo sull'azienda torinese. E sarà inevitabilmente proprio questo prestito il centro delle attenzioni e il punto di partenza della discussione che si estenderà poi al piano industriale e a quanto Marchionne ha realizzato e realizzerà in futuro dopo l'incasso dell'ultima tranche del miliardo di dollari da General Motors.
L'amministratore delegato del Lingotto ha ribadito ancora una volta il favore di Fiat verso la conversione del prestito bancario anche se si rincorrono voci disparate sui dubbi della famiglia Agnelli nel fare un passo indietro e sull'idea del presidente del San Paolo Salza che avrebbe fatto presente a Ifi-Ifil della necessità di porre mano al portafoglio per evitare sorprese e diluizioni, voci che non tengono conto del fatto che la famiglia Agnelli non sembra considerare uno choc il rischio di retrocedere a secondo azionista (accadrebbe solo se le banche unissero i loro pacchetti) e che non vi sia, a Torino, l'intenzione di mettere mano al portafogli.

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Fiat sale in Borsa in attesa di novità sul convertendo

La Repubblica
MILANO - Fiat in rialzo a piazza degli Affari. Il titolo del gruppo torinese registra al momento il guadagno più elevato tra le blue chips con un rialzo dello 0,70% a quota 4,8625. Oggi è previsto un incontro tra le banche e i vertici del gruppo per fare il punto sul convertendo.
Lehman Brothers "sarebbe vicina a formulare una soluzione per arrivare al disimpegno degli otto istituti di credito coinvolti nel prestito convertendo da 3 miliardi di euro, secondo quanto riportano diversi quotidiani, in vista dell'odierno incontro tra le banche e il gruppo di Torino per fare il punto sulla situazione. L'incontro di oggi dififcilmente si chiuderà con una modifica dell'accordo, ma sarà l'occasione per le banche di ottenere dal Lingotto informazioni aggiornate sul gruppo e sull'andamento del settore. In vista di una decisione che le banche vorranno certamente prendere prima del 26 settembre, data di scadenza del convertendo. Per il momento non esiste una data entro cui provvedere alla modifica dell'accordo.

Di certo c'è solo che Fiat ha rinviato a giugno l'assemblea che avrebbe dovuto tenersi il 10 maggio, ufficialmente per provvedere all'ingresso di nuovi consiglieri indipendenti nel consiglio di amministrazione.
L'ipotesi più accreditata sarebbe l'allungamento del prestito e la conversione della parte rimanente, quest'ultima per un ammontare tale da consentire alla famiglia Agnelli di continuare a rimanere l'azionista più importante e di lasciare le banche sullo sfondo come soci di minoranza. Cosa che invece non avverrebbe in caso di conversione integrale del convertendo, che porrebbe le banche come primo azionista del Lingotto.
26/04/2005
 
Tra le righe Lehman accelera sul Lingotto
Martedí 26.04.2005 09:17
di Bruno Perini
"Fiat, spunta Lehman". Il quotidiano del gruppo Class, Mf, spara la notizia in apertura di prima pagina. "Si è offerta di rilevare dalle banche il prestito convertendo in cambio di quote di una newco nella quale entrerebbero anche alcuni imprenditori. Ma la proposta lascia freddi gli istituti di credito". Del Lingotto si occupano tutti i quotidiani ma nessuno ha le idee chiare su cosa accadrà. Il Corriere della Sera, fonte attendibile, essendo la Fiat un'azionista importante del quotidiano di Via Solferino, non ha dubbi a proposito del convertendo: "Il prestito da tre miliardi sarà convertito". "Marchionne alza il velo sui primi numeri del piano. Così le banche azioniste".
Secondo il quotidiano la Repubblica non è detto che si vada alla conversione totale del credito in azioni. Salvatore Tropea, esperto di cose Fiat, è più possibilista: "Si tenta la rinegoziazione parziale del prestito". Che la partita non sia semplice lo si deduce dai retroscena che vengono raccontati in un secondo pezzo: "Passera non vuole fare l'azionista. Profumo gioca la carta del rinvio". "I grandi creditori arrivano divisi e litigiosi al vertice di oggi con il Lingotto".

il Sole 24 Ore, come per altro la Repubblica, pone il problema più spinoso: "Per gli Agnelli è in gioco il controllo dell'intero Lingotto". Secondo i calcoli del Sole 24 Ore infatti la famiglia Agnelli che oggi ha il 30% scenderebbe al 22% mentre le banche complessivamente controllerebbero circa il 27-28%. Prese assieme sarebbero cioè il primo azionista. D'altronde, il Sole 24 ore scrive apertamente che "Marchionne non ha alcuna intenzione di rimborsare il prestito".

Finanza&Mercati, il quotidiano diretto da Osvaldo De Paolini che ha sempre "corteggiato" la Popolare di Lodi di Giampiero Fiorani, oggi spara in prima pagina un titolo ben visibile: "Antonveneta, vertice Fiorani-Cardia. La Popolare di Lodi svela il piano su Padova". "A breve il documento sulle acquisizioni previsto dalla normativa Consob. Forse in settimana la contromossa. Prosegue il braccio di ferro per l'assemblea di sabato 30. Trimestrale e regole di voto all'esame del cda di Padova". Nel lead del servizio si legge inoltre: "La Popolare di Lodi si prepara ad annunciare il progetto di aggregazione con Antonveneta di cui controlla quasi il 29 per cento".
 
Fiat, faccia a faccia con le banche
Oggi l'incontro per trovare una mediazione in vista della scadenza di metà settembre. Le ipotesi sul tappeto

http://www.ilsole24ore.com/

Sarà prima di tutto una panoramica sulla situazione industriale e finanziaria della Fiat, ma poi il confronto si focalizzerà sul prestito convertendo di 3 miliardi di euro che scade a metà settembre. È questa l'agenda dell'incontro tra i vertici della Fiat e quelli delle otto banche titolari del
prestito (Banca Intesa, UniCredit, Capitalia, Sanpaolo-Imi, Bnl, Mps, Bnp-Paribas e Abn-Amro), che si terrà oggi pomeriggio, quasi certamente a Milano. Alla riunione banche e azienda saranno rappresentate dagli amministratori delegati. I banchieri saranno affiancati dai responsabili corporate, mentre a fianco di Sergio Marchionne ci sarà il direttore finanziario
Luigi Gubitosi. Nessuno si aspetta decisioni risolutive, ma piuttosto l'individuazione di un percorso di mediazione tra gli interessi delle parti in causa. «Una via di mezzo - osserva una fonte industriale - potrebbe essere la
conversione parziale del prestito e la proroga della quota residua».
Marchionne vorrebbe spingere le banche a fare la prima mossa, tanto
più che - sic rebus stantibus - dal punto di vista strettamente finanziario, per gli azionisti Fiat (tutti, non solo la famiglia Agnelli) la conversione del prestito in azioni della società è la cosa più conveniente. Qualsiasi proposta di modifica del contratto sul prestito convertendo dovrebbe essere approvata dall'assemblea del Lingotto. Anche l'ipotesi di conversione parziale comporterebbe per la società la necessità di farsi carico degli interessi sulla parte del prestito che sarebbe prorogata.

Le banche, invece, sono in una posizione più scomoda. Oltre a ritrovarsi azionisti di maggioranza relativa (circa il 26,5%) di un gruppo industriale il cui futuro appare perlomeno incerto, in caso di conversione del prestito, secondo uno studio di Abaxbank, ai corsi attuali gli otto istituti di credito dovrebbero farsi carico di una perdita potenziale di circa 1,5 miliardi. Banca Intesa con 335,8 milioni di perdite potenziali e Unicredito con 322,9 sono quelle più esposte, anche se sono già corse parzialmente ai ripari con accantonamenti a riserva e strumenti derivati per coprire gli effetti negativi anche sul conto economico, come hanno fatto anche altri. Capitalia, secondo lo studio, in
caso di conversione del prestito dovrebbe registrare nei propri conti perdite per 219,57 milioni, SanPaolo Imi per 206,6 milioni, Bnl e Mps per 154,99 milioni a testa, e Bnp Paribas e Abn Amro per 77,5 milioni. -26 aprile 2005
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Marchionne alza il velo sui primi numeri del piano

Dal Corriere della Sera: I riflettori saranno sicuramente puntati sul prestito convertendo ma anche sul piano industriale e su quanto Marchionne ha realizzato fino ad ora e realizzerà in futuro dopo l'incasso in via di completamento del miliardo da General Motors. L'incontro, questo pomeriggio, chiesto dal Lingotto alle banche partirà da questi punti centrali e con una posizione di casa Fiat che non è cambiata: "La conversione - ha ribadito l'amministratore delegato - è nell'interesse di Fiat". Certo, c'è chi parla di timori della famiglia Agnelli a fare un passo indietro e dell'idea del presidente del San Paolo Enrico Salza che avrebbe fatto presente a Ifi-Ifil la necessità di porre mano al portafoglio per evitare sorprese e diluizioni. Ma sono punti di vista che non tengono conto del fatto che la famiglia Agnelli non sembra considerare uno choc il rischio di retrocedere a secondo azionista (accadrebbe solo se le banche unissero i loro pacchetti) e che non vi sia, a Torino, l'intenzione di mettere mano al portafogli. Spystocks
 
Rumble tumble, il casino italiano
di Biagio Marzo

È matematicamente certo che Silvio Berlusconi con il rastrellamento delle azioni Rcs MediaGroup (di cui fa parte il Corriere della Sera) non ha nulla a che fare. Il diavolo è brutto ma non è quello che si dipinge. Scherzi a parte, il Cavaliere ha smentito il suo interessamento per il Corriere della Sera al direttore, Paolo Mieli, in un pranzo a palazzo Grazioli. Nonostante si fosse lamentato degli attacchi nei suoi confronti, la linea editoriale del quotidiano non è cambiata per nulla. Anzi. Visto che il direttore ha sposato la tesi delle elezioni anticipate e, al tempo stesso, ha privilegiato il partito della coppia Casini e Follini.
Sennonché, Paolo Mieli si è svestito degli abiti terzisti e ha vestito quelli più marcati dell’Udc, dato che il partito degli ex Dc è stato quello che ha aperto formalmente la crisi di governo e, nello stesso tempo, è stato quello delle elezioni anticipate.
Perché Mieli ha cambiato spalla al suo fucile? Ci sarà pure un motivo se si è deciso di liberarsi del terzismo e ha imboccato un’altra politica più schierata?
In ballo c’è la sorte del Corriere della Sera che è nelle mire di alcuni soci del contropatto guidato da Francesco Gaetano Caltagirone. Va da sé che dire Caltagirone si dice Pier Ferdinando Casini.
In particolare, l’immobiliarista Stefano Ricucci si sta dando molto daffare per comprare azioni il cui pacchetto è già del 7,5 percento ed è intenzionato a portarlo fino al 10 percento.
Francesco Gaetano Caltagirone in questi tempi ha puntato molto sulle banche e sull’editoria. Non a caso, è il protagonista insieme alla cordata dei costruttori e degli immobiliaristi del risiko bancario per impossessarsi della Banca Nazionale del Lavoro a scapito dell’Opa dello spagnolo Banco di Bilbao. Oltre alla banca basca, il costruttore siculo-romano ha due avversari in questa battaglia: Luigi Abete e Diego della Valle.
Il presidente della Bnl è accusato da Caltagirone di non svolgere il ruolo istituzionale che riveste al di sopra delle parti. A dire il vero, Abete è palesemente schierato a favore dell’Opa. Mentre l’azionista Diego della Valle è visto da FGC come un avversario insopportabile per le sue dichiarazioni livorose e spocchiose. Oltretutto il padrone della Tod’s è azionista della Rcs-Corriere della Sera per cui non vorrebbe trovarsi ancora il proprietario del Messaggero tra i piedi, insomma, come avversario. Un avversario che dispone di una proprietà di 2000 miliardi di euro.
Secondo la regola della casa, chi sta in Via Solferino non vorrebbe che altri passassero di lì. Nel senso che non vogliono né l’arrivo di nuovi soci né il cambio di proprietà. Ovviamente non è detto che non ci sia, visto che si parla in modo insistente di un lancio di una Opa su Rcs-Corsera.
Tutto questo sta accadendo in un momento particolare: la parabola politica di Berlusconi e quella economica della famiglia Agnelli.
Veramente il Cavaliere non bisogna considerarlo fuori gioco anzitempo, perché si farebbe un errore di grammatica. Uno che ha una liquidità di 2000 miliardi di euro (ricavati attraverso la vendita del 17 percento di Mediaset) non esce facilmente di scena. In special modo, lui che è un ostinato per natura.
Il problema degli Agnelli è l’opposto, il pozzo di San Petronio Fiat Auto porrà la famiglia nelle condizioni di mettere sul mercato altre proprietà per fare cassa per far fronte al debito. Si badi che hanno il 10 percento di Rcs Media Group e non è detto che gli eredi di Gianni e Umberto non venderanno quanto prima. Una quota per cui sta smaniando la nuova razza padrona desiderosa di mettere le mani sul giornale di Via Solferino.
Ne vedremo pertanto delle belle, e siamo solo all’inizio. Di certo, è un rumble tumble, un bel casino si potrebbe dire.

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RIEMERGE.MARCHIONNE. * Il Sole 24 Ore, Paolo Zucca: Al via la partita tra Fiat e banche. Oggi l'incontro sul finanziamento da 3 miliardi. Ufficialmente non si parlerà di rinegoziazione. - Per gli Agnelli in gioco il controllo dell'intero Lingotto. Torino vuol confermare la trasformazione del debito in capitale. - ^ Salvatore Tropea: C'è in gioco il controllo di Fiat. Riaffiora una voce sull'interesse di Colaninno. - ^ Roberto Rho: Passera non vuol fare l'azionista, Profumo gioca la carta del rinvio. * MF, Fiat: spunta Lehman. Sik è offerta di rilevare dalle banche il prestito convertendo in cambio di quote di una newco nella quale entrerebbero anche alcuni imprenditori. Ma la proposta lascia freddi gli istituti di credito.
 
Mi spiace ma la chiave del successo stà qui.

Il 13 ottobre 1980 quarantamila dirigenti e impiegati della Fiat marciano nelle strade di Torino a sostegno dell'azienda che ha deciso di licenziare tredicimila operai. La manifestazione è un successo insperato dagli stessi organizzatori. Il sindacato ne esce a pezzi. La Fiat ha così via libera e procede ad una ristrutturazione senza precedenti. Successo nel mercato internazionale ma costi sociali elevatissimi.
 
Steel Horse ha scritto:
Il 13 ottobre 1980 quarantamila dirigenti e impiegati della Fiat marciano nelle strade di Torino a sostegno dell'azienda che ha deciso di licenziare tredicimila operai. La manifestazione è un successo insperato dagli stessi organizzatori. Il sindacato ne esce a pezzi. La Fiat ha così via libera e procede ad una ristrutturazione senza precedenti. Successo nel mercato internazionale ma costi sociali elevatissimi.


La cassaintegrazione a ripetizione di questi ultimi giorni è infatti come la quiete prima della tempesta ... la strada, purtroppo, è quella.

FIAT non è walfare ...
 
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