FIAT S.p.A. Riflessioni and news (part. 5)

risultati Del Primo Trimestre 2005
 

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Fiat/ Polemiche in Germania per uno spot definito antisemita

Martedí 10.05.2005

E' polemica in Germania per la campagna pubblicitaria di Fiat auto, commissionata direttamente dall'agenzia Ted Bates da Sergio Marchionne. Non che la trovata non sia originale, far ringraziare direttamente i cittadini dei diversi Paesi quando si compra una macchina straniera, ma il Danke, della nazione tedesca è andato indigesto. Quale il motivo del risentimento? Il carattere gotico il German Gothic della parola. Una volta utilizzato da Sa, SS nonchè dalla Wehrmacht per stigmatizzare gli ebrei.

Un vero e proprio affronto secondo quanto affermato da Joachim Blueher direttore dell'istituto culturale tedesco di Roma Villa Massimo che si è sentito anche profondamente rattristato e indignato. Rafforzato anche dalla scelta del giorno per diffondere lo spot. Il 25 aprile giorno della liberazione in Italia proprio dall'oppressione nazionlsocialista. Campanilismo? Il direttore senza pensarci due volte ha così inviato una vera e propria lettera di protesta al presidente Luca Cordero di Montezemolo.

Per sottolineare il suo malcontento. "Herr Praesident tiefer kann man glaube ich nicht gehen....Signor presidente - questo il primo capoverso della lettera - più a fondo di così credo non si possa andare". Nel mirino del direttore anche la fascia gialla usata nella pubblicità che insieme al carattere e alla parola Jude erano i segni di riconoscimento dei nazisti per i cittadini ebrei. Un simbolo delle oppressioni e delle violenze. Ma a storcere il naso a quanto pare non sarebbe solo il mondo della cultura ma anche le case automobilistiche tedesche. Che anche se in assenza di un vero e proprio comunicato stampa non hanno fatto mancare il loro dissenso per una campagna ritenuta quanto meno patriottica.
 
Fiat/ Un compromesso fra Toyota e Honda la salverà.


L'analisi di Robert Boyer

Martedí 10.05.2005


Il futuro di Fiat tra i modelli produttivi di Toyota e Honda. Da martedì 10 maggio, in libreria "Oltre Toyota I nuovi modelli produttivi", Università Bocconi editore, che indica come la scelta della casa italiana sia tra la riduzione continua dei costi e l’innovazione attraverso la flessibilità.

Ne è autore, insieme con Michel Freyssenet, Robert Boyer, uno dei padri della teoria regolazionista e di termini come fordismo e post-fordismo, oggi di uso comune nell’analisi scientifica.

La storia dell’industria automobilistica - si legge nella pubblicazione Bocconi - suggerisce che non saranno le operazioni finanziarie a decidere il futuro della Fiat, ma la sua capacità di adottare una strategia di profitto e un compromesso di governo d’impresa finalmente coerenti con il modo di crescita di un’economia che sta cambiando.

Robert Boyer e Michel Freyssenet, coordinatori della rete internazionale di ricerche Gerpisa (Groupe d’étude et de recherche permanent sur l’industrie et les salariés de l’automobile), adottano un approccio di confine tra l’organizzazione del lavoro, la storia economica e la sociologia d’impresa per ancorare il concetto di modello produttivo alla realtà economica.

Alla base c’è il modo di crescita di un’economia, ovvero la combinazione tra la fonte principale di crescita del reddito nazionale (investimenti, consumo o esportazioni) e le forme della sua distribuzione, che può essere concorrenziale, basata sulla scarsità, coordinata a livello nazionale o apertamente inegualitaria. A seconda del modo di crescita adottato, “le incertezze del mercato e del lavoro non sono le stesse, e di conseguenza le condizioni in cui le aziende possono realizzare profitti sono anch’esse diverse”.


Le imprese automobilistiche sono chiamate a scegliere una strategia che combini le fonti di profitto possibili nel loro settore e gli autori analizzano le sei strategie messe effettivamente in atto in tempi moderni: qualità; diversità e flessibilità; volume; volume e diversità; riduzione permanente dei costi; innovazione e flessibilità.

I principali attori dell’impresa (manager, tecnici, lavoratori, investitori) devono accordarsi sulla strategia e sui mezzi da adottare per perseguirla. Serve, insomma, un compromesso di governo d’impresa che coniughi politica di prodotto, organizzazione produttiva e relazione salariale.

Boyer e Freyssenet individuano sei modelli (taylorista, woollardista, fordista, sloanista, toyotista e hondista), di cui tracciano la traiettoria storica e le possibilità di sviluppo. Secondo gli autori non esiste e non è mai esistita un’unica best way produttiva, come dimostra lo sviluppo in direzioni opposte di due aziende nipponiche come Toyota e Honda. Quando i modi di crescita si destabilizzano, inoltre, le imprese devono essere capaci di ricomporre i loro modelli produttivi.

Negli anni ’90 si sono dimostrati efficaci il modello sloanista (volume e diversità) rivisitato dalla Volkswagen, quello toyotista (riduzione dei costi a volume costante) e quello hondista (innovazione e flessibilità), sviluppatisi in ambiti nazionali il cui modo di crescita prevalente era coordinato e orientato all’esportazione. I modi di crescita si stanno evolvendo in senso concorrenziale in tutto il mondo sviluppato, creando segmenti di mercato che, volendosi differenziare a livello sociale, non si accontentano della blanda caratterizzazione dei modelli consentita dalla strategia della diversità, e le imprese dovranno tenerne conto.

Fiat si trova ad affrontare questo snodo cruciale dopo due profonde crisi dovute, secondo gli autori, al perseguimento di mode produttive effimere: l’inseguimento dei mercati emergenti prima e il modello anglosassone basato su parole d’ordine come modularizzazione, servizi ai clienti, e-business e valore per l’azionista poi. Il compromesso di governo attuato alla Fiat è entrato in crisi, secondo questa analisi, già all’inizio degli anni ’80, dopo il fallimento dell’introduzione della qualità totale in una struttura troppo gerarchica per poterla metabolizzare. Un modo di crescita nuovamente in discussione può costituire un grande rischio, ma anche una grande opportunità.

Robert Boyer
Michel Freyssenet
Oltre Toyota - I nuovi modelli produttivi
Università Bocconi editore, Milano, 2005
174 pagine, 14 euro
 
Ferrari/ Male nei Gran Premi, ma i conti migliorano
Martedí 10.05.2005 17:35
Ferrari - Maserati ha realizzato, nel trimestre, un fatturato di 358 milioni di euro, in crescita del 6,5% rispetto al primo trimestre del 2004. L’aumento è derivato dai maggiori volumi di Maserati, grazie al successo della Quattroporte. Le consegne di vetture Ferrari, invece, si sono ridotte per l’uscita graduale dei modelli 360 ed “Enzo”. Il calo è stato parzialmente compensato dalla crescita della 612 Scaglietti e dalla commercializzazione della nuova F430, che ha avuto un notevole successo in termini di ordini.

Ferrari - Maserati ha chiuso il primo trimestre 2005 con un risultato della gestione ordinaria negativo per 37 milioni di euro, influenzato dalla sfavorevole stagionalità dei costi della gestione sportiva. Il progresso rispetto al risultato di -39 milioni di euro dei primi tre mesi del 2004 è da collegare prevalentemente alle significative efficienze sui costi di produzione, cui si sono contrapposti la svantaggiosa variazione del mix, il negativo impatto dei cambi e le maggiori spese di ricerca e sviluppo.
 
Portafoglio/ Le azioni Fiat difficilmente scenderanno più in basso. E per chi ama rischiare...

Martedí 10.05.2005 18:47
Di Lorenzo Masini

Fiat, comprare o vendere? Questo è il dilemma. E non solo per chi ha azioni o obbligazioni, ma anche per chi è alla ricerca di un buon investimento al massimo di medio periodo (nel lungo periodo saremo tutti morti, parola di Keynes).

Se si parte dai dati trimestrali, il primo impulso è quello di passare oltre. Il risultato operativo è stato positivo per 729 milioni contro i 71 milioni nel 2004, ma questo grazie solamente all'incasso dei 715 milioni versati da Gm per liberarsi della maledetta put. Il resto è da dimenticare, male le auto con ricavi in calo, male le altre attività, dall'editoria ai servizi, con un fatturato ridotto del 17%.

Con questi dati se il titolo non è stato sospeso per eccesso di ribasso è un miracolo. O più probabilmente un calcolo dei grandi investitori che in fondo vedono qualcosa di positivo nel titolo e che probabilmente lo valutano a sconto a questi prezzi. Non scordiamoci che nella giornata di lunedì le azioni avevano messo a segno un rialzo consistente e che i prezzi vengono da alcune sedute di forte recupero a dispetto dell'andamento incerto di tutto il mercato.

Insomma, qualcuno crede nel rialzo del titolo. E' una scommessa potrebbero fare le banche, che probabilmente sono le artefici di qualche acquisto sul titolo nella marea di vendite odierne. E quindi perché non puntarci una chip. I prezzi più in basso di così difficilmente potranno andare, al massimo proseguiranno a rimanere tra 5 e 6 euro, ma con le banche che hanno un terzo di Fiat in carico a 12 euro, queste faranno di tutto sia per sostenere il titolo, ma anche per riportarlo a buoni livelli. I segnali positivi per un possibile rialzo arriveranno dal superamento dei 6 euro, ma per un vero e proprio rally occorrerà attendere il superamento dei 6,5 euro.

Chi vuole sfruttare la volatilità del titolo di questo periodo può puntare sui plain vanilla, i vecchi covered warrant. L'offerta è sterminata, ma una prima selezione può essere fatta in funzione della scadenza, puntando su titoli che abbiano almeno sei mesi di vita residua, per evitare perdite di valore eccessive con passare dei giorni (l'effetto cosidetto time decacy). Se si considerano i derivati con scadenza dicembre e marzo ecco che rimangono una ventina di titoli. Ma se si considerano le call, la scommessa è sul rialzo del titolo, e un prezzo di riferimento (strike) di 6 euro circa, ecco che i derivati più interessanti si riducono a due: la call di Societé Générale con strike 6 e scadenza dicembre 2005 e la call di Caboto, strike 6,4 euro e scadenza a marzo del 2006. Entrambe quotano attualmente attorno a 0,045 euro.

Per chi non ha velleità da trader puntare sui bond Fiat potrebbe essere un opportunità importante, sia per gli attuali rendimenti, ma anche per i possibili apprezzamenti dell'obbligazione in conto capitale. Due i titoli da tenere d'occhio entrambi quotate sull'Euromot. Il primo ha scadenza maggio 2006, quindi con 12 mesi di vita residua. Acquistato a questi prezzi, appena sotto i 100 centesimi, renderà il 6% lordo, tre volte il rendimento dei Bot.

L'altro è il bond con scadenza febbraio del 2010. Ha una cedola del 6,25% e al prezzo di circa 92 centesimi renderà circa l'8% lordo per ognuno dei 4 anni da qui al rimborso. Attenzione però, questi sono prezzi di saldo e come per tutte le occasioni, durano poco. Quando il mercato tornerà a ragionare i prezzi si impenneranno e i rendimenti scenderanno a tonfo.

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Fiat/ Lo sciopero delle bisarche mette in ginocchio il gruppo

Nuovi guai in arrivo per Fiat. Dal 26 aprile infatti i concessionari italiani Fiat, Lancia e Alfa Romeo non ricevono vetture dalle fabbriche, a causa di uno sciopero nel settore dei trasporti dei veicoli su bisarca che danneggia tutti i produttori automobilistici.

L’agitazione in corso, che deriva da una vertenza nazionale aperta tra le aziende di trasporto e i loro subappaltanti, sta bloccando il trasporto “via gomma” delle vetture dai piazzali di produzione o di smistamento alla rete di vendita.

Per Fiat Auto la capacità di stoccaggio è ormai vicina alla totale saturazione e, in caso di prosecuzione del blocco, c’è il rischio (informa una nota del gruppo) di dover sospendere l’attività produttiva. In particolare a fine settimana i piazzali degli stabilimenti Fiat Auto di
Melfi e Iveco di Suzzara saranno i primi ad essere saturati, mentre gli altri stabilimenti seguiranno in tempi brevi.

Sarà quindi necessario bloccare l’attività produttiva e richiedere l’intervento della cassa integrazione per circa 5.000 dipendenti di Melfi e 800 di Suzzara.E’ programmato a breve in sede ministeriale un incontro tra le parti interessate finalizzato a trovare una soluzione a questa agitazione che sta procurando gravi danni e disagi ai nostri clienti ed ai nostri concessionari.
 
Torino, 10 mag. (Adnkronos)- ‘’L’analisi e’ gia’ stata fatta piu’ volte anche dal sindacato, ribadire sempre le medesime cose non serve. Aspettiamo di vedere l’impatto che avranno sul mercato i quattro nuovi modelli che Fiat lancera’ tra giugno e ottobre’’. A parlare e’ il segretario generale della Uilm, Antonino Regazzi, che commentando le dichiarazioni del minsitro del welfare, Roberto Maroni, secondo cui il Gruppo torinese non e’ in grado di competere aggiunge: ‘’Sara’ con i modelli di prossima uscita che Fiat misurera’ la sua capacita’ di rilancio. Gli ultimi tre modelli hanno ricevuto una rispoista soddisfacente dal mercato, se accadra’ lo stesso per i prossimi potremo dire che Fiat ce l’ha fatta’’.
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ITALIA-USA/ A MONTEZEMOLO PREMIO NIAF US-ITALY FRIENDSHIP AWARD
10/05/2005

Presidente Confindustria: è per me una grande soddisfazione
Roma, 10 mag. (Apcom) - Va a Luca Cordero di Montezemolo, presidente di Fiat e Confindustria, il Niaf Us-Italy Friendship Award di quest'anno. Il riconoscimento viene assegnato dalla National Italian American Foundation che, ogni anno, assegna un premio a coloro che si sono maggiormente distinti nel rafforzare i rapporti economici, politici e culturali tra Italia e Stati Uniti.

"E' una grande soddisfazione - ha detto Montezemolo prima di ricevere il premio - e io ho un grande riconoscimento per questo meraviglioso Paese. Ho studiato alla Columbia University di New York, è stata per me un'esperienza di vita e di studio. E' un Paese straordinario di cui apprezzo la voglia di rinnovamento, la capacità competitività e il senso dello Stato. Non dimentico come italiano - ha aggiunto - quello che questo Paese ha fatto per noi".
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Trimestre in utile per la Fiat, ma il titolo crolla in BorsaNon sono stati giudicati in maniera positiva i risultati del Gruppo Fiat resi noti oggi
http://www.businessonline.it

Non sono stati giudicati in maniera positiva i risultati del Gruppo Fiat resi noti oggi e il titolo ha chiuso in calo di oltre 5% a 5,362 euro con 36 milioni di azioni scambiate.

In realtà i conti sono tornati in positivo grazie alla riduzione delle perdite del settore auto, il miglioramento dei conti di trattori e camion e all'arrivo della prima tranche dell'accordo con General Motors.

L'utile trimestrale di competenza è stato di 293 milioni di euro contro i 392 milioni di perdita dello stesso periodo del 2004.

E' da sottolinare che anche escludendo i proventi straordinari provenienti da GM i conti sarebbero in miglioramento di 147 milioni. La maggior parte degli analisti interpellati ha considerato positivi i risultati spiegando le vendite come un classico 'selling on news' dopo i rialzi degli scorsi giorni.
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Fiat, voci modifica convertendo infondate, assemblea metà giugno
Le voci riguardanti eventuali modifiche del prestito convertendo di 3 miliardi di euro sono infondate-

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Fiat: boyer-freyssenet, non saranno operazioni finanziarie a deciderne futuro

(Adnkronos) -La storia dell’industria automobilistica suggerisce che non saranno le operazioni finanziarie a decidere il futuro della Fiat, ma la sua capacità di adottare una strategia di profitto e un compromesso di governo d’impresa finalmente coerenti con il modo di crescita di un’economia che sta cambiando. Robert Boyer e Michel Freyssenet, coordinatori della rete internazionale di ricerche Gerpisa (Groupe d’étude et de recherche permanent sur l’industrie et les salariés de l’automobile), nel libro ‘Oltre Toyota - I nuovi modelli produttivi’ edito dall’Università Bocconi editore e da oggi in libreria, adottano un approccio di confine tra l’organizzazione del lavoro, la storia economica e la sociologia d’impresa per ancorare il concetto di modello produttivo alla realtà economica e, in particolare, alla Fiat.

Le imprese automobilistiche, secondo i due autori, sono chiamate a scegliere una strategia che combini le fonti di profitto possibili nel loro settore e gli autori analizzano le sei strategie messe effettivamente in atto in tempi moderni: qualità; diversità e flessibilità; volume; volume e diversità; riduzione permanente dei costi; innovazione e flessibilità. I principali attori dell’impresa (manager, tecnici, lavoratori, investitori) devono accordarsi sulla strategia e sui mezzi da adottare per perseguirla. Serve, insomma, un compromesso di governo d’impresa che coniughi politica di prodotto, organizzazione produttiva e relazione salariale.
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FIAT/ MARCHIONNE: NESSUN IMPEDIMENTO AL PAGAMENTO DI GM PER 13-5

10/05/2005

Il manager rassicura il mercato sull'operazione con Detroit
Roma, 10 mag. (Apcom) - Non ci saranno battute d'arresto al compimento del pagamento da parte di General Motors a Fiat. E' quanto ha affermato l'amministratore delegato della società italiana, Sergio Marchionne, rassicurando, in conclusione della conference call, dopo le speculazioni sulla mancata finalizzazione dell'accordo con la società di Detroit, prevista per il 13 maggio. "Non vedo impedimenti alla conclusione della vicenda Gm venerdì", ha assicurato il manager.

FIAT/ MARCHIONNE: SEMPRE APERTI AD ANDARE SU MERCATO BOND
10/05/2005

E' solo un fatto di prezzo
Roma, 10 mag. (Apcom) - Il gruppo Fiat è sempre aperto ad andare sul mercato dei bond. Lo ha affermato l'amministratore delegato del gruppo, Sergio Marchionne, durante la conference call per la presentazione della trimestrale. "Il mercato bond è sempre lì, è solo un fatto di prezzo". Luigi Gubitosi, il direttore finanziario ha poi aggiunto: "C'e' il mercato dei bond, ma prezzi ora sono molto alti".

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FIAT: CONFERMATI OBIETTIVI GRUPPO 2005
(AGI) - Torino, 10 mag. - Il Gruppo Fiat conferma gli obiettivi fissati per il 2005: nonostante la forte flessione della domanda automobilistica, che nei primi tre mesi dell'anno ha fatto registrare un calo del fatturato del 2,4%, il risultato della gestione ordinaria del Gruppo (il nuovo indicatore che riflette la reale performance dell'azienda) e', infatti, quasi raddoppiato, passando da 24 a 47 milioni di euro, mentre le perdite di Fiat Auto si sono ridotte da 146 a 129 milioni di euro. Dal Lingotto viene considerato "particolarmente positivo" il risultato dell'Iveco, che ha migliorato il fatturato di circa il 5% dei veicoli commerciali della Fiat Auto e che in Italia ha conquistato una quota di circa il 40%, salita nello scorso mese di aprile al 43,9%.
Nei primi tre mesi dell'anno la Fiat ha, tra l'altro, raggiunto la leadership del mercato brasiliano di vetture e veicoli commerciali con una quota del 24,6%, aumentando le immatricolazioni del 15,8%, a fronte di una crescita della domanda totale del 4,9%.
Il risultato netto a fine marzo risultava positivo per 293 milioni di euro, in crescita di 685 milioni di euro grazie alla quota di provento rilevata nel trimestre per l'accordo con General Motors.
Il consiglio di amministrazione riunitosi oggi a Torino sotto la presidenza di Luca Cordero di Montezemolo, che ha deciso di convocare l'assemblea degli azionisti, (originariamente prevista per oggi, ndr), al 23 giugno prossimo, in seconda convocazione, e di "definire le linee guida per la "revisione di Corporate Governance", ha tenuto anche a sottolineare le "rilevanti scelte strategiche" compiute nel periodo. Ovvero, la definizione di un'alleanza tra Iveco Finance e Barclays, "che migliorera' i servizi finanziari per i clienti dell'Iveco e la costituzione di Fiat Powertrain Technologies". La "nuova realta' industriale nella quale, viene ribadito, convergera' tutto il know how del Gruppo relativo a motori e cambi, dara' l'impulso allo sviluppo tecnologico e portera' una crescita delle vendite a terzi". (AGI)
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FIAT AUTO: DA AZIONI SU COSTI STRUTTURA RISPARMIO 180 MLN EURO

(AGI) - Torino, 10 mag - Accantonato con il 2004 "l'ultimo anno di perdita netta" il Gruppo Fiat conferma per il 2005 l'obiettivo gia' stabilito "di continuare sulla strada del risanamento, conseguendo un ulteriore miglioramento del risultato della gestione ordinaria e un risultato netto positivo grazie alle componenti atipiche".
Risultati, che dovranno pero' essere raggiunti da Fiat Auto lavorando anche duramente per affrontare la competizione sui mercati ed anche intervenendo - si spiega - in modo incisivo sul contenimento dei costi. Dalle azioni sui costi di struttura della Fiat Auto, completate nel secondo trimestre, e' atteso un risparmio su base annua di 180 mln di euro. La conversione del prestito convertendo, la definizione dell'operazione Italenergia e la gia' definita cessione di immobili, "rafforzeranno la struttura patrimoniale del grupopo, per circa 5 miliardi di euro.
Il mercato italiano dell'auto nei primi quattro mesi del 2005 e' stato caratterizzato da una decisa flessione e lo stesso vale per quanto riguarda l'andamento della domanda in Europa, che nel primo trimestre ha registrato una contrazione di oltre il 3%.
Unico mercato in controtendenza e' il Brasile, che registra una crescita di alcuni punti percentuali.
In questo contesto, dunque, Fiat Auto, si sottolinea, "dovra' continuare a privilegiare le consegne ai clienti privati per salvaguardare la redditivita' delle vendite, puntando sui nuovi modelli". Tra le vetture in uscita, la Nuova Croma sara' commercializzata a giugno, quindi, tocchera' all'Alfa 159, seguita, in autunno, dalla nuova Punto e dall'Alfa Romeo Brera.
Restano buone, invece, le prospettive per Cnh ed Iveco, che, grazie alle gamme di prodotto rinnovate di recente, potranno migliorare le loro performance, incrementando ricavi e profitti.
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FIAT/VERTENZA BISARCHE: GOVERNO CONVOCA PARTI GIOVEDI'
10/05/2005

Per Conftrasporto convocazione è fatto positivo
Roma, 10 mag. (Apcom) - Il sottosegretario al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Paolo Uggè ha convocato le parti coinvolte nella vertenza dei trasportatori su veicoli su bisarca per giovedì 12 maggio. Lo annuncia il segretario di Conftrasporti Pasquale Russo in una nota. "La convocazione delle associazioni degli autotrasportatori da parte del sottosegretario al ministero delle Infrastrutture e trasporti Paolo Uggé, prevista per giovedì 12 maggio, è un fatto sicuramente positivo" dice Russo nel comunicato.

"Adesso però è necessario affrontare velocemente le questioni che hanno determinato lo stato di crisi del trasporto bisarche". "Auspichiamo che già dal confronto di giovedì prossimo - ha concluso Russo - "possano essere raggiunti i risultati che la categoria attende".

Ieri la Fiat aveva annunciato che, con il perdurare della protesta, iniziata lo scorso 26 aprile, alcuni stabilimenti potrebbero arrivare al blocco totale dell'attività con la messa in cassa integrazione di tutti i lavoratori. A maggior rischio di fermo produttivo ci sarebbero, secondo la Fiat, l'impianto di Melfi (5.000 addetti) e l'impianto Iveco di Suzzara (800 addetti).

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Fiat: prevede indebitamento annuo scendere a 25 mld
10/05/2005

Previsti 2 mld da cessioni quote in Edison (ANSA) - MILANO, 10 MAG - L' indebitamento del gruppo Fiat a fine 2005 scendera' intorno, se non sotto, i 25 mld di euro. In sensibile miglioramento rispetto ai 32 mld dello scorso anno. L'analisi evidenzia circa la riduzione dell' indebitamento, un flusso di cassa per circa 2 mld di euro che sara' derivante dalla cessione delle quote del Lingotto in Italenergia bis, la holding che controlla Edison. Migliora seppur di poco il rapporto tra debito e capitale del gruppo Fiat.
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FIAT/ MARCHIONNE: IN CINA ABBIAMO GIA' JV, IN INDIA NO
10/05/2005

In 2005 non prevediamo operazioni con impatto sul cash flow
Roma, 10 mag. (Apcom) - Il gruppo Fiat non ha nuove operazioni in vista sul mercato cinese o indiano. Lo ha assicurato l'amministratore delegato, Sergio Marchionne, durante la conference call relativa ai dati del primo trimestre. "In Cina gia' abbiamo una joint-venture, in India no e il gruppo sta cercando di migliorare performance non ancora soddisfacenti". Comunque nel 2005, ha aggiunto il manager "non prevediamo operazioni che abbiano impatto su cash flow".
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FIAT/ DA GM 700 MILIONI IN PRIMO TRIMESTRE, 300 MLN IN SECONDO
10/05/2005

Circa 2 miliardi di euro da vendita quote in Italenergia bis
Roma, 10 mag. (Apcom) - Da General Motors Fiat ha già incassato circa 700 milioni di euro nel primo trimestre e ne incasserà circa 300 nel secondo. E' quanto emerge dalla conference call in corso sui risultati del gruppo al 31 marzo 2005. Si apprende, inoltre, che nelle casse del Lingotto entreranno circa 2 miliardi di euro dalla vendita delle quote del gruppo in Italenergia bis.

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Fiat: I risultati del primo trimestre deludono le attese
10.05.2005

Fiat (IT0001976403) ha presentato poco fa dei risultati di bilancio che hanno in gran parte deluso le attese del mercato. Nel primo trimestre di quest'anno i ricavi di Fiat hanno registrato rispetto allo stesso periodo del 2004 un calo di circa il 3% a €10,75 miliardi. Dopo aver perso nel primo trimestre 2004 €390 milioni il Lingotto è tornato come atteso all'utile. In virtù dei benefici dell'accordo con General Motors (US3704421052) Fiat ha guadagnato lo scorso trimestre €295 milioni. Gli analisti interpellati dall'agenzia stampa AFX avevano atteso però molto di più: da €550 a €897 milioni. Continua ad essere difficile inoltre la situazione di Fiat Auto. I ricavi del comparto sono calati da anno ad anno di più dell'8% e le perdite hanno ammontato a €129 milioni. Anche l'indebitamento in aumento ha deluso infine le attese di molti investitori.
A Milano Fiat perde al momento il 4% a €5,43.

Redazione (Francoforte)http://www.borsainside.com/
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FIAT/ CONTI MIGLIORANO, ASSEMBLEA 23 GIUGNO... 10/05/2005

L'Auto "dovrà lavorare duramente",confermati obiettivi 2005
Torino, 10 mag. (Apcom) - Il risultato consolidato netto nel primo trimestre 2005 ha fatto registrare un utile di 293 milioni di euro, a fronte di una perdita di 392 milioni di euro nell'analogo periodo del 2004. Escludendo gli effetti derivanti dal provento GM, il miglioramento è di 147 milioni di euro.

Resta buona la liquidità del Gruppo (disponibilità e mezzi equivalenti più titoli correnti) che al 31 marzo 2005 era di 5,7 miliardi di euro (6,1 miliardi di euro a fine 2004). Le disponibilità includono circa 950 milioni di euro (circa 600 milioni di euro a fine 2004) destinati in modo specifico al ripagamento del debito relativo a operazioni di "securitization" effettuate da Società di servizi finanziari. Invariati i debiti finanziari del Gruppo, che rimangono di poco superiori ai 32 miliardi di euro e comprendono circa 10 miliardi di euro legati alle operazioni di cessione di crediti.

L'indebitamento netto industriale (10 miliardi di euro) cresce di circa 600 milioni di euro per il fabbisogno di liquidità generato dalla gestione, che ha risentito dell'incremento del capitale di funzionamento, solo in parte compensato dall'incasso da General Motors di un miliardo di euro.

Per quanto riguarda le prospettive dell'anno in corso, la Fiat ricorda che Fiat Auto dovrà lavorare ancora duramente per affrontare la competizione per raggiungere l'obiettivo che si è data di chiudere l'esercizio con una riduzione della perdita operativa, anche intervenendo in modo incisivo sul contenimento dei costi. Restano buone, peraltro, le prospettive per CNH ed Iveco.

Accantonato, con il 2004, l'ultimo anno di perdita netta, il Gruppo Fiat conferma, dunque, per il 2005 l'obiettivo già stabilito di continuare sulla strada del risanamento, conseguendo un ulteriore miglioramento del risultato della gestione ordinaria e un risultato netto positivo grazie alle componenti atipiche.

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Fiat "Croma" - GIUGIARO RACCONTA

Modello importante per il rilancio della Fiat, la nuova ammiraglia "Croma" è pronta alla vendita: nelle concessionarie, l'appuntamento è per il weekend del 28-29 maggio.

La vettura è disponibile con due motori a benzina e tre turbodiesel "Multijet": rispettivamente, "1800" (entro la fine del 2005) e "2200" da 140 e 147 CV; "1900" (120 e 150 CV) e "2400" (200 CV). Quattro gli allestimenti, combinabili in maniera differente con le motorizzazioni: "Active", "Dynamic", "Emotion" e "Must".

I prezzi vanno dai 21.950 euro della "Croma 1.8 16V Active" ai 31.500 della "2.4 MJ 20V Must" con cambio automatico. Nella dotazione di serie di tutte sono compresi, fra le altre cose, Abs, climatizzatore, sette airbag (frontali, laterali, a tendina e per le ginocchia del conducente) e radio Cd.

Se avete curiosità sul processo che ha portato alla nascita della vettura, su quali siano state le linee guida, potete avere tutte le risposte guardando il video linkato qui sotto. A farvi da guida, un "cicerone" d'eccezione: Giorgetto Giugiaro, che la "Croma" l'ha disegnata (il filmato è stato prodotto dalla Fiat).


video linkato:
http://www.quattroruote.it/auto/mondoauto/attualita/video/fiatcroma.htm
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– GRILLO FIAT –
Parole di Beppe Grillo, pubblicate da Repubblica: “La Fiat non è fallita adesso ma vent’anni fa quando hanno cacciato Ghidella che inventava auto e hanno affidato tutto a Romiti, una via di mezzo fra un banchiere e un politico. La Fiat potrebbe salvarsi se inventasse una Tingo che consuma un litro ogni 100 chilometri. Ho provato a proporgliene una, insieme a tre amici ingegneri. Mi ero offerto di fare il testimonial gratis. L’avrebbero venduta in tutto il mondo. Ma loro pensano al polo del lusso. Un’idiozia totale”.

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Il Tread è Finito andiamo qui:

FIAT S.p.A. Riflessioni and news (part. 6) http://www.finanzaonline.com/forum/showthread.php?t=582151
 
Ultima modifica:
Chiusura 13 maggio 2005 6.34



OK! :D :D FIAT ;) LUX :D :D OK!
 
Caro Steel non ti sei fatto vivo tutt'oggi e il titolo è scivolato.
Cerca di essere presente domani. :D :D :D :D

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OK! :D :D FIAT ;) LUX :D :D OK!
 
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