FINANZA ED ECONOMIA COMPORTAMENTALE

BottoniM

Nuovo Utente
Registrato
5/5/23
Messaggi
53
Punti reazioni
25
Buonasera a tutti,
premetto che, bensì mi capiti spesso di leggere e rispondere, è la prima volta che propongo una discussione "tutta mia".
Vorrei sapere cosa ne pensate in generale della finanza e dell'economia comportamentale.
Per chi non fosse a conoscenza della materia: si tratta sostanzialmente dello studio del ruolo che la nostra psiche ha nei nostri processi decisionali in ambito economico e finanziario. Nello specifico, per quanto riguarda la finanza comportamentale, tutti noi sappiamo bene che il mercato è un essere che gode di propria vita ed in fin dei conti, seppur talvolta possa apparire prevedibile, non lo è affatto, dal momento in cui è costituito e popolato da agenti umani e dunque per definizione imperfetti nelle proprie scelte.
Negli ultimi anni si legge spesso di quanto il fattore emotivo influenzi le scelte di risparmio ed investimento e non vi nascondo che personalmente mi sto avventurando in maniera sempre più seria all'interno di questo settore.
Vorrei dunque sapere la vostra.
E' importante tenere conto dell'esistenza dei bias (trappole comportamentali) quando si investe? L'emotività gioca un ruolo fondamentale? Vi è mai capitato di rendervi conto di aver sbagliato a causa dell'emotività?
 
Forse era piu' opportuno proporla nella sezione "Analisi tecnica e Psicologia del trading" (che poi non capisco perche' vengano accomunate..:confused:) comunque personalmente lo considero uno degli aspetti piu' importanti per chi opera in questo campo, almeno fino a quando le "macchinette" con ordini automatici su variazioni minime hanno stravolto questo mondo, che prima era piu' suscettibile all'emotivita' degli investitori rispetto ad oggi
 
Forse era piu' opportuno proporla nella sezione "Analisi tecnica e Psicologia del trading" (che poi non capisco perche' vengano accomunate..:confused:) comunque personalmente lo considero uno degli aspetti piu' importanti per chi opera in questo campo, almeno fino a quando le "macchinette" con ordini automatici su variazioni minime hanno stravolto questo mondo, che prima era piu' suscettibile all'emotivita' degli investitori rispetto ad oggi
Hai ragione! Non mi ero accorto della sua esistenza. Per quanto mi riguarda mi sembra uno degli aspetti fondamentali, ma non solo inteso dal punto di vista della gestione dell'emotività, ma anche della pianificazione corretta, strategie e tattiche da adottare etc...
Secondo me si tratta, tra le altre cose, di un punto abbastanza oscuro anche nella protezione del risparmiatore/investitore.
Mi capita sempre di più di vedere intermediari che sfruttano i potenziali bias delle persone per comportarsi in maniera opportunistica.
 
Indietro