Fiorentina officiale thread parte IV

Ma se va via Kalinic, giocherà mica Zarate, vero??????
 
A dire la verità viene dato in partenza anche Zarate.
Credo che punteranno su Babacar, almeno fino alla fine della stagione.
Ormai negli ultimi anni si è visto che gli incassi delle vendite non vengono reinvestiti ma ci si accontenta di vivacchiare.
 
In una settimana la Fiorentina ha accumulato molti segnali "sentimentali" (e anche un po' di punti). Il ritorno di Antognoni, che ha gravato di emozione lo stadio intero. La vittoria contro la Juventus, e poi il rifiuto di Kalinic - motivato bene - e adesso questa vittoria robusta, con il gol del ragazzino, vocazione e possibilità per una società come la Fiorentina.
Sono notizie che si legano bene, e che insieme fertilizzano un territorio decisivo, dove cresce la comunità che identifica e rafforza qualsiasi squadra, e può fare la differenza. C'è più valore in queste cose che in alcune voci di bilancio.
Sono gesti spontanei e altri cercati. Bisognerebbe crederci, e continuare a concimare, proteggere, accudire. Una società dovrebbe raccogliere questo vento e soffiarci dentro. Sarebbe stato più importante se il No ai cinesi l'avessero detto loro (che invece hanno atteso le parole di Kalinic, per accettarle, in qualsiasi verso). Ma non è tempo di risentimento: è tempo di sentimento. Quanto sia importante, lo dimostra il disfacimento in sua mancanza: lì si sono fatti posto l'asttio verso Sousa (per me è tecnico enorme, non posso condividere questo, ma un minimo sindacale di decente critica andrebbe preteso), i borbottii su Bernardeschi, i dubbi sul professionista (così serio da accettare qualsiasi consegna, eppure vittima di frustrazioni generali e generiche), le delusioni che hanno svuotato lo stadio. il foglio di via a Gonzalo, la compassione per Borja Valero e l'eterno sospetto verso la proprietà.
E' tempo di cambiare racconto. Nel mio piccolo, lo dico da mesi, ma i risultati aiutano a spiegarsi. E questi segnali sentimentali non possono essere sprecati.
In campo, dunque. La lotta è stata superiore alla manovra, complicata dal terreno e dal Chievo: è difficile abbassarli e tenerli lontani, questo significa avere Kalinic, e poter giocare con lui, addensando la trequarti. Babacar "chiede" invece una squadra che sa andare sul fondo, o servirlo dentro: chiede in sostanza un gioco che si avvicini a lui, mentre Kalinic sa avvicinarsi al gioco degli altri, e migliorarlo, portando alla partecipazione due reparti, fino a dominare coralmente la zona.
La Fiorenitna vince di sussulti, può farlo solo così, omaggiando il paradosso: il duello Cacciatore-Tello è vinto dal difensore, bell'interprete dell'azione a tutta fascia. Lo spagnolo è giocatore da 30 metri, ma recupera quel pallone e per paura di smazzarlo, lo butta in porta, perfino con il sinistro. Il centravanti ha un solo pallone giocabile in area: è quello accomodato sul dischetto del rigore. Gli altri si muovono, si aiutano, mancano della verticalità che sfiancherebbe il Chievo e quindi lo subiscono ma così compatti da sedarne l'impulso. Sul finale, il dolore di Gonzalo toglie il capitano dal governo all'area di rigore, e subito si contano le occasioni: tardi per preoccuparsi, ma buonissime a testimoniare il valore (già messo in dubbio) del difensore. Intanto, Chiesa mostra la sua ostinata e giovanile voglia di calcio, e le qualità fisiche e tecniche che lo portano al tiro (in corsa!!!) nell'ultimo contropiede, avviato con limpida bravura da Badelj e Cristoforo, due che sanno giocare.
Non è stata una grande Fiorentina, ma è stata una grandissima settimana.


Marco Bucciantini
 
Chievo-Fiorentina 0-3: io l’ho vista così (Chiesa si trasforma in cattedrale)
Pubblicato da Francesco Matteini in Evidenza, Fiorentina 21/01 20:17 3 Commenti

Risultato bello rotondo al termine di una partita che la Fiorentina ha giocato in modo decente solo a tratti. Può sembrare paradossale ma due dei tre marcatori non raggiungono la sufficienza: Tello e Babacar, nonostante il gol, confermano tutte le remore che ormai aleggiano da tempo sulla loro testa. Tatarusano offre finalmente una prestazione senza incertezze. Sanchez si conferma il miglior difensore. Chiesa gioca un’altra partita straordinaria trasformandosi in cattedrale. La classifica è meno arida. Kalinic è ancora fra noi. La trasferta di Napoli non sembra più qualcosa di proibitivo.
Tatarusanu 7,5 – Uscita salva porta su Pellissier. Quattro o cinque interventi sempre in sicurezza. L’arrivo di Sportiello gli ha dato la sveglia.
Sanchez 6,5 – Conferma la buona prova fornita con la Juve: a destra il Chievo non sfonda.
Astori 6 – Non sempre reattivo nel duello con Meggiorini. Salvato dalle parate di Tatarusanu.
Gonzalo 6 – Chiude e prova a far ripartire l’azione. Si fa bruciare da Pellissier e ringrazia il proprio portiere.
Chiesa 9 – Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia… Impeto, corsa, intelligenza, un gol da veterano e un rigore conquistato con caparbietà.
Badelj 6 – Prova a organizzare la manovra viola ma soffre il pressing aggressivo del Chievo.
Borja Valero 5,5 – Costretto a retrocedere per chiudere le falle sul fianco sinistro, va in affanno. Inusuali errori di controllo palla.
Vecino 6 – Con Badelj forma la diga di centrocampo che si scontra con l’aggressività degli avversari.
Bernardeschi 6,5 – Non illumina come altre volte, né risolve la gara, ma col pallone fra i piedi è il più lucido.
Tello 5– Con grande opportunismo conquista il pallone che poi mette in rete. Ignora completamente la fase difensiva: dalla sua parte il Chievo pare il Real Madrid. Sousa lo cambia per disperazione.
Babacar 5,5 – Freddo sul rigore, freddo anche per il resto della gara nella quale pare non entrare mai. Vaga sul fronte d’attacco senza mai conquistare un pallone. I compagni gli regalano la possibilità di segnare ma lui non ripaga con la prestazione.
Olivera 6 – Una toppa sulla falla aperta da Tello.
Cristoforo 6 – Contribuisce al controllo del finale di partita.
Tomovic sv
Paulo Sousa 6,5 – Rispolvera Tello e pare averla azzeccata, invece lo spagnolo dopo il gol abbandona la scena. Stavolta non ritarda il cambio. La Fiorentina subisce in alcune occasioni l’assalto col coltello fra i denti degli avversari ma mostra di saper reagire. Tata in giornata è una benedizione divina.
Arbitro Maresca & C. 6 – Tiene a bada con autorevolezza il nervosismo che aleggia sul campo. Esagerata l’ammonizione a Sanchez, trasforma pietosamente da rosso a giallo il cartellino per Meggiorini che scalcia Chiesa a palla lontana.
Commento Sky Massara-Marocchi (+studio) 3 – Indecoroso il conduttore in studio che definisce “immorale” il rifiuto di Kalinic dei 12 milioni. Il “gobbo” di spalla si lancia in giudizi al veleno che non si sognerebbe mai di fare su giocatori strisciati. Pessimi.
Tifosi del Chievo 0 – Una massa di rintronati che, sfidando il senso del ridicolo, grida ai viola “Siete come la Juve”. Pubblico di serie B.
 
Napoli-Fiorentina 1-0: io l’ho vista così (Centrocampo tremolante come un creme caramel)
Pubblicato da Francesco Matteini in Evidenza, Fiorentina 24/01 23:15 0

Il Napoli passa il turno perché è più forte, questo non si discute. Però la vittoria degli azzurri è macchiata da un finale indegno. Dopo il vantaggio i partenopei simulano, si tuffano, ritardano, le inventano di sotto terra per non giocare. I sei minuti di recupero sono una comica, se ne saranno giocati al massimo un paio. E a Doveri va bene così.
AAA centrocampo cercasi. Purtroppo la Fiorentina paga una giornata da dimenticare del proprio reparto nevralgico in blocco. Tremolante come un creme caramel di fronte agli avversari, incapace di velocizzare l’azione o di servire Kalinic. La differenza fra le due squadre è soprattutto lì, anche se Insigne fa vedere i sorci verdi a Sanchez, nonostante il colombiano non demeriti più di tanto e con il buon posizionamento limiti i danni. Ma per contenere l’attaccante del Napoli ad “assetto ribassato” ci vogliono caratteristiche di scatto che non si improvvisano.
Tatarusanu 6 – Quando viene chiamato in causa risponde con sicurezza. Salva la porta su punizione velenosa di Insigne con la collaborazione della traversa. Poi tracolla malamente: il colpo di testa di Callejon gli passa fra le mani.
Tomovic 6 – Gioca centrale e se la cava spazzando via senza troppe riflessioni ogni qual volta ha fra i piedi un pallone “caldo”.
Astori 5 – Vince il duello con lo spaesato Pavoletti, non intercetta il pallone per Callejon. Impegna di testa seriamente Reina, sbaglia spesso gli appoggi.
Sanchez 5,5 – Parte bene sfruttando il senso della posizione. Poi Insigne accende il turbo e lo mette ripetutamente in difficoltà.
Chiesa 6,5 – Il più effervescente dei viola. Anzi l’unico. Ma da solo non può risolvere la gara.
Badelj 4,5 – Lentissimo e impreciso, mai nel vivo del gioco. Partita al cloroformio.
Vecino 4,5 – Non costruisce gioco, né demolisce quello degli azzurri. Solo timidi passaggi indietro.
Olivera 5,5 – Si fa anticipare da Callejon che segna di testa. In difficoltà quando scende in velocità Husay. Scarso l’apporto alla fase offensiva.
Bernardeschi 5 – Sempre con l’avversario addosso non riesce mai ad incidere. Spreca tutti i calci piazzati.
Cristoforo 4,5 – Nel primo tempo si vede poco. Nel secondo per niente.
Kalinic 5,5 – Manca il controllo su un bel lancio di Bernardeschi. Isolatissimo corre molto ma a vuoto.
Ilicic 6 – Qualche giocata e un tiro telefonato.
Borja Valero 5 – Dovrebbe portare idee e palleggio: missione fallita.
Babacar sv – Una decina di minuti durante i quali non riesce neanche per sbaglio a toccare il pallone.
Paulo Sousa 6 – Non si rivelano errori di schieramento. Tomovic al posto di Gonzalo se la cava. Prevedibili ma non arginabili le difficoltà contro la velocità degli attaccanti napoletani. Secondo tempo più valido del primo.
Arbitro Doveri & C. 5,5 – Tanti piccoli errori di valutazione, un po’ a senso unico. Si fa meleggiare dal Napoli con le perdite di tempo finali.
Commento Rai Cerqueti-Zaccheroni 5 – Parlano, parlano, parlano… senza dire niente.
 
Sinceramente non ho visto simulazioni nel finale, ma due falli di Babacar, entrambi su Callejon. Il secondo è stato un bel calcione. Chiesa andava ammonito prima per una manata su Hysaj.
 
semifinale sfumata per un colpo di testa in faccia a tata che esita quel tanto da farsela passare a fil di recchia
peccato
 
Da tifoso del Napoli, ho visto meglio Astori che Tomovic, quindi i voti in pagella sono da cambiare, Tomovic 5 se non 4,5 è stato lui che ha sbagliato il passaggio in occasione del gol del Napoli, Astori 6, visto che è stato lui ad andare piu' vicino al gol
 
Da tifoso del Napoli, ho visto meglio Astori che Tomovic, quindi i voti in pagella sono da cambiare, Tomovic 5 se non 4,5 è stato lui che ha sbagliato il passaggio in occasione del gol del Napoli, Astori 6, visto che è stato lui ad andare piu' vicino al gol

l'assenza di gonzalo si è rivelata determinante, il ciuccio tomovic ha sostituito proprio lui
 
15 anni di ciabattinismo con 0 tituli però ogni tanto si vince con la Juve!!!
 
solo per rinnovarvi i complimenti, siete una squadra difficile da affrontare, con alcuni ragazzi di classe pura (Bernardeschi e Chiesa su tutti).
la partita di ieri è stata decisamente equilibrata, sebbene siete stati meno arrembanti rispetto al campionato
 
solo per rinnovarvi i complimenti, siete una squadra difficile da affrontare, con alcuni ragazzi di classe pura (Bernardeschi e Chiesa su tutti).
la partita di ieri è stata decisamente equilibrata, sebbene siete stati meno arrembanti rispetto al campionato

grazie ma i punti sempre zero sono :rolleyes:
 
mi sono rotto i co9lioni di vedere buttare punti nel cesso
3 gol presi da sti pellegrini che manco sanno com'è fatta la palla :mad:
 
Fiorentina-Genoa 3-3: io l’ho vista così (Non dire gatto… direbbe il Trap)
Pubblicato da Francesco Matteini in Evidenza, Fiorentina 29/01 18:18 1 Commento


Il gol di Chiesa (foto Galassi)
Come buttare via la vittoria: non una ma due volte. La Fiorentina avrebbe potuto chiudere la gara col Genoa con una robusta messe di reti all’attivo. Ne ha segnate comunque tre ma non sono bastate per un minuto di disorientamento collettivo della squadra che, con supponenza, pensava di avere già incamerato i tre punti. “Non dire gatto…” ricorderebbe il saggio Trap.
Peccato, sarà per un’altra occasione. L’abbiamo detto molte, troppe volte in questo campionato. La Fiorentina era scesa in campo con la giusta determinazione, il giro palla non proprio pirotecnico era stato sufficiente ad aprire più volte la difesa del Genoa, Chiesa faceva il bello e cattivo tempo sulla sua fascia, Ilicic pareva in “modalità on” (almeno nel primo tempo). Due reti segnate, altrettante sprecate: poco male quando si domina la partita e da un momento all’altro si attende il terzo gol. Invece guai a rilassarsi, un minuto di follia e il Genoa è di nuovo alla pari. Sousa azzecca la mossa Bernardeschi e Kalinic riporta la giustizia in campo. E di nuovo si attende la fine per festeggiare una vittoria recuperata quasi all’ultimo tuffo tra un gol sbagliato e un ultimo svarione. Fatale.
Ps: S’è preso tre gol anche senza Tomovic. Meditate gente, meditate…
Sportiello 5,5 – Esordio in maglia viola con tre gol sul groppone: non il massimo. Nell’uscita su Simeone avrebbe potuto fare meglio.
Sanchez 5,5 – Errori di appoggio e recuperi caparbi. Fuori posizione sul passaggio filtrante di Taarabt per Simeone.
De Maio 6 – Pochi fronzoli e molta sostanza, Pinilla non lo impensierisce mai. Un po’ in affanno quando il Genoa attacca in velocità.
Astori 5 – Alza la mano chiedendo un fuorigioco inesistente anziché tampinare Simeone che segna. Da quel momento va in confusione totale. Prova anche a costruire ma non è giornata.
Olivera 5,5 – Argina Lazovic con disciplina tattica ma davanti non lo si vede mai.
Vecino 6 – Primo tempo da comparsa, secondo tempo più incisivo ma senza eccellere.
Badelj 5,5 – Il gioco passa tutto da lui che si limita al minimo sindacale.
Borja Valero 5 – E’ il più mobile dei giocatori viola, spunta in ogni parte del campo. La generosità non gli fa difetto, la leggendaria precisione di tempi passati pare invece dimenticata. Sui tiri in porta stendiamo un velo pietoso.
Chiesa 8 – Segna un gol sintesi di astuzia, tecnica, scelta di tempo e potenza. Uccide la traversa con un tiro alla dinamite. La Fiorentina si regge sulle sue giovanissime spalle. Lotta come un giaguaro su ogni pallone. Con la sua uscita dal campo si spenge ogni velleità viola.
Ilicic 6 – Festeggia il compleanno con un cross che si trasforma in gol. Attivo e reattivo nella prima parte del match ma sempre molto lento e macchinoso. Col procedere della partita si appisola.
Kalinic 7 – Tocco felpato e velenoso per il 3 a 2 che dovrebbe richiudere la gara, ma i suoi compagni non sono d’accordo. Consueto dispendioso lavoro di sponda e di difesa del pallone.
Bernardeschi 6,5 – Mette piede in campo ed inventa azione ed assit per far tornare in vantaggio la squadra. Si immola sulla linea di porta (con espulsione per fallo di mano) per evitare il gol, riuscendo solo a ritardarlo di qualche secondo.
Cristoforo 5 – Con la sua freschezza dovrebbe aiutare la squadra a gestire il vantaggio: missione fallita.
Tello sv – Entra ma forse non se ne accorge neanche lui.
Sousa 5 – Buono l’atteggiamento della squadra che supera col palleggio il marcamento a uomo in ogni zona del campo predisposto da Juric. Non riesce a mantenere i suoi giocatori concentrati dopo il doppio vantaggio: grave deficit di maturità.
Arbitro Orsato & C. 7 – Nessun errore grave. Valutazione omogenea dei falli. Ineccepibili i cartellini mostrati.
Commento Sky Tecca-Rocchi 7 – Non inquinano la gara né con la faziosità, né con luoghi comuni e banalità.
 

caro amico, se vuoi scrivere nel thread viola studiane la storia meglio.........premesso che battere la Juve al Franchi non ha prezzo per noi viola.......

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Nel corso della sua storia, è stata per due volte campione d'Italia, nel 1955-1956 e nel 1968-1969; in ambito nazionale ha inoltre vinto sei Coppe Italia e una Supercoppa italiana. In ambito internazionale è stata la prima squadra italiana a vincere una competizione UEFA, la Coppa delle Coppe nel 1960-1961, nonché una delle tredici squadre europee che hanno disputato finali in tutte le tre principali competizioni continentali:[5] la Coppa dei Campioni (nel 1956-1957, prima squadra italiana a raggiungere la finale nella massima competizione continentale), la Coppa delle Coppe (nel 1960-1961 e nel 1961-1962) e la Coppa UEFA (nel 1989-1990); vanta inoltre nel palmarès una Coppa Grasshoppers, una Coppa Mitropa e una Coppa di Lega Italo-Inglese.

Occupa il 6º posto su 24 come club italiano nelle competizioni internazionali[6]. La Fiorentina inoltre è al 5º posto su 63 come partecipante al campionato di Serie A (79 partecipazioni in Serie A, compreso la stagione 2016-2017), e al 5º posto su 63 nella classifica perpetua della Serie A,

per inciso, dall'era Della valle in poi hanno piu' vinto squadre come Verona Bologna Sampdoria Napoli e Roma? il ca
lcio e' piu' difficile per le non strisciate adesso.......vedi la mafietta della Coppa Italia con le big che partono agli ultimi giri e con gare secche in casa....

ma il bilancio non e' negativo......2 semifinali europee negli ultimi 10 anni........5 quarti posti negli ultimi 10 anni.......
 
Ultima modifica:
ma il bilancio non e' negativo......2 semifinali europee negli ultimi 10 anni........5 quarti posti negli ultimi 10 anni.......

guarda che parliamo di calcio non di olimpiadi....
se ti vuoi fare le se-ghe con i piazzamenti allora io con nmila finali di champions perse dovrei essere il più felice nel mondo....

p.s. se ricordo bene l'anno scorso foste eliminati in c.i. in casa col Carpi giusto? quindi il tuo ragionamento va a farsi benedire.
 
guarda che parliamo di calcio non di olimpiadi....
se ti vuoi fare le se-ghe con i piazzamenti allora io con nmila finali di champions perse dovrei essere il più felice nel mondo....

uscire al primo turno o arrivare in semifinale e' assai diverso......per il prestigio e anche per la media punti italica.......
retrocedere in b o arrivare quarti su 20 squadre idem-----
non ci sono solo Juve o Milan nel calcio italiano, sebbene molti media vogliono far credere cosi'...........
una finale di Coppa campioni persa anche dai viola.....comunque......
 
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