Calcolo indennizzo
Buongiorno a tutti vorrei condividere con voi la risposta che ho ricevuto dal FIR a seguito di una mia richiesta di chiarimenti sulla metodologia di calcolo adottata per l'indennizzo a seguito di acquisto di obbligazioni subordinate BPVI. A me sembra che ci sia un palese errore di calcolo ma vorrei chiedere a voi se sono io ad commettere un clamoroso errore senza rendermene conto in quanto ho già rappresentato la mia visione al FIR che invece ha confermato la propria posizione senza dare nessun tipo di ulteriore spiegazione, prima di insistere vorrei avere un vostro parere. Di seguito incollo la prima risposta dal FIR.
Gentile Utente,
Con riferimento alla Sua segnalazione Le evidenziamo quanto segue.
La Commissione Tecnica, ai fini della corretta predisposizione delle domande, nella seduta del 03 ottobre 2019, rileva che ai sensi dell’art. 5 del d.m. 10.5.2019 l’indennizzo è determinato nella misura del 95% del costo di acquisto delle obbligazioni subordinate, inclusi gli oneri fiscali.
Inoltre, ai sensi del medesimo articolo, dalla misura dell’indennizzo sono detratti gli eventuali importi ricevuti dall’avente diritto in relazione allo stesso strumento finanziario a titolo di altre forme di indennizzo, ristoro, rimborso o risarcimento comunque denominato (nonché, per le sole obbligazioni subordinate, l’eventuale differenza positiva di rendimento comunicata dal FITD così come previsto dall’art. 1 comma 500 della Legge 30 dicembre 2018, n. 145) ; e poiché l’importo dell’indennizzo erogabile presenta il limite complessivo di 100.000 euro per ciascun avente diritto e per ciascuna tipologia di strumento finanziario, la corretta procedura di calcolo dell’indennizzo è la seguente: "indennizzo erogabile = costo di acquisto * 95% (con un tetto di 100.000 euro) - ristori già ottenuti".
Nello specifico, nella domanda di indennizzo n. xxxx, Lei agisce in qualità di acquirente per obbligazioni emesse da Banca popolare di Vicenza aventi ISIN IT0004781073 per le quali l’accoglimento è stato parziale in quanto, anche a seguito di specifica richiesta di integrazione, non è stata allegata la documentazione afferente le violazioni del TUF subite: per tale motivo per la tranche di acquisto del 15/04/2016 l’indennizzo non è stato riconosciuto.
L’indennizzo, infatti, è stato riconosciuto solamente per le tranche di obbligazioni riferite alle movimentazioni rientranti nel periodo sospetto individuato dalla Commissione Tecnica.
Tutto quanto ciò premesso, per le tre tranche di acquisto per cui è stato erogato l’indennizzo, Lei ha acquistato n. 20.800 obbligazioni per un controvalore di euro 21.911,04. Per tale strumento sono stati ricevuti rimborsi in valore nominale di 9.600 euro, secondo il piano di ammortamento dello strumento. La quantità residua si riferisce alle n. 11.200 obbligazioni residue per le quali è stato calcolato l'importo indennizzabile (95%), pari ad euro 11.061,98. Il controvalore, commisurato alla percentuale di possesso al 50%, è pari ad euro 5.530,99. Da tale importo è stata decurtata la differenza positiva di rendimento comunicata dal FITD pari ad euro 713,32.
Pertanto Le confermiamo la correttezza del Suo indennizzo, erogato nella misura del 100% dell'importo complessivamente indennizzabile, pari ad euro 4.817,67.
Di seguito la mia osservazione
Buongiorno, in riferimento alla risposta da voi pervenuta in data 09/05/2022, relativa alla domanda di indennizzo n. xxxx, non riesco a spiegarmi come si possa ottenere il valore di euro 11.061,98 quale valore indennizzabile pari al 95% del costo di acquisto delle obbligazioni (ISIN IT0004781073) inclusi gli oneri fiscali.
Di seguito il dettaglio dei calcoli da me sviluppati con l'indicazione delle differenze rispetto a quanto da voi prospettato nella mail del 08/05/2022 che riporto in calce alla presente.
Valore nominale obbligazioni acquistate: 20.800 per un controvalore di euro 21.911,04 cui sottrarre i rimborsi ricevuti pari a euro 9.600. Si ottiene un valore pari a 21.911,04-9.600= 12.311,04€ Per calcolare l'importo indennizzabile si applica il 95% e si ottiene 11.695,49€ e non 11.061,98€ come indicato nella vostra mail del 09/05/2022. Continuando ad applicare l'algoritmo esplicato si ottiene un indennizzo pari a euro 5.134,43 = (11.695,49*0,5)-713,32 in luogo di euro 4.817,67 effettivamente accreditati.
Chiedo di poter verificare i conteggi effettuati ed eventualmente specificare meglio come ottenere il valore indennizzabile. In caso siano accertati errori chiedo la rettifica di quanto indennizzato.