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questa io la interpreto così: col quazzo che tornerò a confondermi con quella, picchiatello da psicoterapeuta sì ma matto fracico proprio no eh! :clap::D:D

Non proprio ...... mi ricorda molto ma proprio molto una vecchia conoscenza di questa sezione .....

Anche se non fosse la stessa il profilo è quello .......

Ci ho solo messo un po' ad esserne sicuro ...... ma questo l'avevo già scritto in arena qualche tempo fa .......

Quindi non è cosa di oggi e neanche di ieri .....

In effetti però è vero ...... matto fra-cico proprio no ....... :D

Poi è anche vero che leggo tutti .... anche i nick più lontani hanno un loro perché ..... :)

:bye:
 
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e chi sarebbe?
Sei tu quella con i poteri paranormali (o praticante per raggiungerli) ........ leggimi nel pensiero e lo saprai :D

Comunque non ha alcuna importanza, l'importante è che ci sia un profilo molto simile a quella conoscenza e a quelli di poche persone simili conosciute nel reale molti anni fa :)
 
Sei tu quella con i poteri paranormali (o praticante per raggiungerli) ........ leggimi nel pensiero e lo saprai :D

Comunque non ha alcuna importanza, l'importante è che ci sia un profilo molto simile a quella conoscenza e a quelli di poche persone simili conosciute nel reale molti anni fa :)
Ah ma bene, solo dopo che sono volate parole grosse ironizzi sul fatto del paranormale, lo spiritismo... Non di fa così.. :o:clap::D
 
Ah ma bene, solo dopo che sono volate parole grosse ironizzi sul fatto del paranormale, lo spiritismo... Non di fa così.. :o:clap::D

A parte che le parole grosse le vedi solo tu, si vede che non mi hai letto quando le ho usate in AP o nella sezione ucraina, o negli ultimi post che ho scritto nelle sezioni finanziarie.

È abbastanza raro che arrivo a quei livelli, quando lo faccio uso ben altri termini, non è certo il caso di TheWitch

Se un nick non mi convince in alcuni aspetti, anche importanti, non per questo ci devo scendere per forza in guerra né devo per forza polemizzarci ogni tre per due.
Questa coda nasce dal tuo intervento iniziale in cui ci hai tirato in ballo, con TheWitch mi ero già abbondantemente chiarito.

Al paranormale non ci ho mai molto creduto, e anche sul tema dell'energia, esoterismo, ecc ho i miei bei dubbi, sono cose che non tocco con mano, e su cui non mi esprimo più di tanto. Ma queste sono libere e legittime convinzioni mie

Ammesso e non concesso che ci siano percorsi in quella direzione, unione con l'energia cosmica e cose del genere, non è cosa per me, mi sembrava di averlo chiarito sin dai miei primi post su questi argomenti

Sono altri i temi che prendo sul serio, per esempio la spiritualità e religiosità orientale, la ricerca del sé, la pratica di consapevolezza nella pratica quotidiana, tutte cose di profilo molto più accessibile a tutti a cui tutti possono arrivare, sia da laici sia da credenti. Oltre non vado
 
A parte che le parole grosse le vedi solo tu, si vede che non mi hai letto quando le ho usate in AP o nella sezione ucraina, o negli ultimi post che ho scritto nelle sezioni finanziarie.

È abbastanza raro che arrivo a quei livelli, quando lo faccio uso ben altri termini, non è certo il caso di TheWitch

Se un nick non mi convince in alcuni aspetti, anche importanti, non per questo ci devo scendere per forza in guerra né devo per forza polemizzarci ogni tre per due.
Questa coda nasce dal tuo intervento iniziale in cui ci hai tirato in ballo, con TheWitch mi ero già abbondantemente chiarito.

Al paranormale non ci ho mai molto creduto, e anche sul tema dell'energia, esoterismo, ecc ho i miei bei dubbi, sono cose che non tocco con mano, e su cui non mi esprimo più di tanto. Ma queste sono libere e legittime convinzioni mie

Ammesso e non concesso che ci siano percorsi in quella direzione, unione con l'energia cosmica e cose del genere, non è cosa per me, mi sembrava di averlo chiarito sin dai miei primi post su questi argomenti

Sono altri i temi che prendo sul serio, per esempio la spiritualità e religiosità orientale, la ricerca del sé, la pratica di consapevolezza nella pratica quotidiana, tutte cose di profilo molto più accessibile a tutti a cui tutti possono arrivare, sia da laici sia da credenti. Oltre non vado
eccomi, ho letto e riletto.
do forfait, hai vinto. :o:D
 
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e gniente non ce la faccio a far

eccomi, ho letto e riletto.
do forfai, hai vinto. :o

Sarai pure Sai BluII, ma pure III/IV/V, ecc ma ci vuole ben altro per distogliermi dalla meditazione ....... :o :D :P

La%20meditazione,%20punto%20centrale%20della%20filosofia%20Shaolin
 
Intanto quella che tu chiami acqua è solo una illusione della tua mente ...... :o



































e poi non mi abbiocco mai :P
ma sei sicuro che la meditazione non sia l'abbiocco degli orientali? :D

l'operazione di saccheggio o assimilazione di altre culture espone al rischio di grandi fraintendimenti.
ad esempio, un giapponese adulto cosa vuoi che possa mai capire e vivere del cristianesimo e del suo messaggio profondo (intriso peraltro delle categorie della fiosofia greca), lui che non l'ha vissuto fin da piccolo ed è privo delle coordinate culturali di base occidentali a cominciare dal linguaggio? questo lo lascio alla tua riflessione... :o
(non mi sommergere da una lenzuolata di parole, te prego... :D)
 
ma sei sicuro che la meditazione non sia l'abbiocco degli orientali? :D

l'operazione di saccheggio o assimilazione di altre culture espone al rischio di grandi fraintendimenti.
ad esempio, un giapponese adulto cosa vuoi che possa mai capire e vivere del cristianesimo e del suo messaggio profondo (intriso peraltro delle categorie della fiosofia greca), lui che non l'ha vissuto fin da piccolo ed è privo delle coordinate culturali di base occidentali a cominciare dal linguaggio? questo lo lascio alla tua riflessione... :o
(non mi sommergere da una lenzuolata di parole, te prego... :D)

Ci sono obbiettivi e valori comuni che costituiscono un comune fondamento e zoccolo dure per tutte le religioni più importanti, su questo piano si comprendono e si incontrano fedeli di fedi diverse, e sono tutti valori che tendono ad unire, a tollerare, non a dividere e perseguitare.

Non è difficile da capire, lo è molto di più nella pratica quotidiana (io non ci riesco, per esempio)

La meditazione la si può praticare a prescindere dalla propria fede. Anthony De Mello ci ha scritto un testo molto applicativo, "Sadhana, un cammino verso Dio"

Tutto il resto, radicalismi, forzature, guerre sante, ecc sono altra cosa.
 
Ci sono obbiettivi e valori comuni che costituiscono un comune fondamento e zoccolo dure per tutte le religioni più importanti, su questo piano si comprendono e si incontrano fedeli di fedi diverse, e sono tutti valori che tendono ad unire, a tollerare, non a dividere e perseguitare.

Non è difficile da capire, lo è molto di più nella pratica quotidiana (io non ci riesco, per esempio)

La meditazione la si può praticare a prescindere dalla propria fede. Anthony De Mello ci ha scritto un testo molto applicativo, "Sadhana, un cammino verso Dio"

Tutto il resto, radicalismi, forzature, guerre sante, ecc sono altra cosa.
per una parte hai dato una risposta ''politica'' se così vogliamo dire, cioè hai sottolineato gli
aspetti apparentemente comuni delle religioni, la loro possibilità di convivenza, i valori perseguiti ecc ecc. che nulla c'entra con quanto sollevavo e per l'altra non hai risposto.
io domandavo quanto può essere valida l'operazione ''culturale'' di attingere pezzi (solo pezzi e magari i più suggestivi) di credenze, pratiche e riti da altre culture e/o religioni per adottarle nel proprio vissuto che niente ha a che vedere con quelle culture di origine.
pensa ad un giapponese adulto convertito che si confessa nel buio di un confessionale ad un prete cattolico, capisci cosa intendo?
del concetto di peccato originale, ad esempio, ma che ne capisce, come può farlo suo anche soltanto con il sentimento?
non gli apparterrà mai.

scrivi:
La meditazione la si può praticare a prescindere dalla propria fede. Anthony De Mello ci ha scritto un testo molto applicativo, "Sadhana, un cammino verso Dio"
allora... mi pare che tu usi la meditazione come pratica terapeutica, come fosse un seduta o una prescrizione dello psico o qualcosa del genere.
da quello che ho capito il libro parla di meditazione ma nel titolo viene citato un certo sadhana e il cammino verso dio.
dio? ma quale dio? dio sotto specie cattolica, induista, indiana d'america, buddista, oppure?
quindi mi viene da pensare che tu, da occidentale, stravolgi una pratica religiosa orientale.

ah io sono di religione toscana, schifo tutto e non mi soddisfa niente.
parola di Sai BluII :o:D
 
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per una parte hai dato una risposta ''politica'' se così vogliamo dire, cioè hai sottolineato gli
aspetti apparentemente comuni delle religioni, la loro possibilità di convivenza, i valori perseguiti ecc ecc. che nulla c'entra con quanto sollevavo e per l'altra non hai risposto.
io domandavo quanto può essere valida l'operazione ''culturale'' di attingere pezzi (solo pezzi e magari i più suggestivi) di credenze, pratiche e riti da altre culture e/o religioni per adottarle nel proprio vissuto che niente ha a che vedere con quelle culture di origine.
pensa ad un giapponese adulto convertito che si confessa nel buio di un confessionale ad un prete cattolico, capisci cosa intendo?
del concetto di peccato originale, ad esempio, ma che ne capisce, come può farlo suo anche soltanto con il sentimento?
non gli apparterrà mai.

scrivi:

allora... mi pare che tu usi la meditazione come pratica terapeutica, come fosse un seduta o una prescrizione dello psico o qualcosa del genere.
da quello che ho capito il libro parla di meditazione ma nel titolo viene citato un certo sadhana e il cammino verso dio.
dio? ma quale dio? dio sotto specie cattolica, induista, indiana d'america, buddista, oppure?
quindi mi viene da pensare che tu, da occidentale, stravolgi una pratica religiosa orientale.

ah io sono di religione toscana, schifo tutto e non mi soddisfa niente.
parola di Sai BluII :o:D

Non faccio in tempo a finire con TheWitch che comincia TheBlu .... :eek:

Quale colpa dovrò espiare delle mie vite precedenti per meritarmi tutto ciò ....... :confused: :mmmm: :eek: :boh:

Prima mi chiedi di essere sintetico poi quando lo faccio pretendi anche risposte esaustive ......:angel:

Allora, mi sono descritto a sufficienza nei miei post precedenti. Non sono un teorico di questi temi, sono particolarmente pragmatico, mi fermo a ciò che nella quotidianità fa star meglio me e ciò che mi circonda, ho chiarito più volte che non ho particolari ambizioni di andare molto oltre questo piano, ho piena conoscenza dei miei limiti.
In quanto non teorico, devi accontentarti di definizioni anche poco accurate

Uno dei miei principali obbiettivi è la consapevolezza di me e di conseguenza degli altri, dando per scontato che in questo campo non saprai mai tutto, e a volte neanche più di tanto, e che le sorprese sono sempre dietro l'angolo e che quindi la premessa "è possibile che" e la conclusione "è solo una mia ipotesi" per quanto mi riguarda è un must, anche per ciò che ritengo più probabile e credibile.

La ragione è che quello che fa soffrire di più è spesso ciò che non vedi (e che non vuoi vedere) in te e negli altri e che tieni lontano. Tanto più accetti di vedere (sto parlando soprattutto di relazione con se stessi e quindi con gli altri) tanto meno cose hai bisogno di tenere lontano inconsapevolmente tanto meno soffri

E lo scopo della parte sana di ogni religione (delle distorsioni, radicalismi, ecc mi interessa meno che zero) è liberarsi dalla sofferenza, non aumentarla, per quanto il cammino verso la liberazione può necessariamente comprendere anche sofferenza, niente è gratis perché vuol dire anche rendere sempre più trasparente l'analogo del ritratto di Dorian Gray che rappresenta l'essenza di noi e degli altri compreso tutto ciò che non accettiamo e non vogliamo vedere.

Saperlo e accettarlo anche teoricamente vuol dire poco, sembra tutto molto complicato.
Per chi ha seguito un percorso, anche non completato, in cui si sia scoperto sempre di più questo ritratto, tutto diventa più semplice, quasi automatico. Aver scoperto o reso sufficientemente trasparente quel ritratto nascosto ti fornisce risposte, ripeto, anche incomplete, che ti fanno comunque vivere molto meglio.

Intanto Sadhana non "un certo", ma la disciplina spirituale in sè, tutto ciò che fa parte del tuo percorso personale che porta alla liberazione o a quello che intendi tale (pratiche, esperienze, domande, risposte, riti, ecc)
La meditazione è solo uno strumento, per quanto importante, all'interno di questo percorso.
Non è una prescrizione di nessuno, è qualcosa che fai perché lo senti utile, se non pensi sia utile non dovresti farlo neanche se te lo chiedesse il papa o il tuo Dio, come tutto il resto.

Date queste premesse, la risposta alla tua domanda sul giapponese che si confessa dal prete cattolico la mia personalissima risposta è SI. L'incontro tra persone (e relativi modi di essere), culture e credi anche molto diversi è sempre ricchezza, perché ti consente di vedere la realtà da punti di vista anche molto diversi, da ottiche a cui non avevi mai pensato.

Certo, la diversità a volte unisce, a volte divide, ma non è detto che questo sia per sempre, cambiamo noi, cambia il mondo, cambiano gli altri, e comunque di ciò che vedi fuori di te (modi di essere, culture, credi, ecc) non devi necessariamente prendere tutto.

Quello che ai tempi mi era piaciuto molto di Sai Baba (di cui, ribadisco, non sono mai stato un seguace, non sono neanche credente nel senso più ortodosso del termine di alcun tipo di religione), concetto per me completamente nuovo, è che la bontà del tuo credo la sperimenti sul campo e la validi in base ai risultati nella tua quotidianità in base alla pratica quotidiana di valori universali.

Se a questa pratica arrivi meglio attingendo ad elementi di altre religioni, va bene lo stesso. Ma quello che verifichi in te, con tutti i limiti del caso, ti aiuta anche a leggere meglio negli altri.

Se vedi che chi predica il superamento dell'ego nel proprio ego è sempre più immerso giorno per giorno, se chi predica la pace e non violenza è costantemente in conflitto pesante con gli altri, se chi predica il rispetto del punto di vista degli altri ha perennemente in bocca formule come "non capisci", "sei limitato", se chi dice di sapere e poi viene costantemente smentito dalla realtà ...... beh, quelle sono persone (ma anche culture e credi) da cui comunque ho qualcosa da imparare ma da cui sto molto attento a prendere per oro colato qualsiasi cosa .... e da cui di solito tendo a stare lontano quando me ne rendo conto, senza entrarvi necessariamente in conflitto se non ce n'è un assoluto bisogno.

Spero di aver risposto alla tua domanda, e se questo ti è costato una nuova lenzuolata di parole ...... psicologo-on-line ti porterà a comprendere che in fondo, sapendo bene che ad insistere nella richiesta quello ti sarebbe arrivato conoscendo il soggetto (il sottoscritto) è probabilmente perché sentivi il bisogno di farti del male ...... e quello hai cercato e ottenuto :D

PS: Ne approfitto di chiarire un punto legato a miei post precedenti riguardo all'importanza che do alle "fonti ufficiali". Fonti ufficiali per me è tutto ciò che, una volta registrato pubblicamente in testo, audio, video, diventa una presa di posizione di cui poi si risponde, non necessariamente una verità di fede a cui credere (almeno non per me).

I nostri stessi singoli post, se non modificati (ma c'è sempre qualcuno pronto con gli screenshot), sono per me fonti ufficiali, a maggior ragione l'insieme dei post di ogni singolo nick. È una cosa del virtuale che ho imparato ad apprezzare, tutto è scritto, tutto resta, questo elimina alla radice ogni tipo di malinteso anche futuro, un post si può equivocare, tanti post tutti nella stessa direzione, no.

Molte fake che girano o sono falsi totali, o sono verità parziali proprio in relazione a ciò a cui farebbero o meno riferimento.

Gli integralisti religiosi che interpretano i testi sacri a loro uso e consumo, si smascherano solo conoscendo i testi sacri di riferimento.
Idem in politica nazionale ed internazionale. Chi per esempio fa partire guerre lamentando che gli sarebbe bastato ottenere X quando nelle dichiarazioni audio-video o nelle proposte di trattato ha in realtà richiesto 10X viene smascherato solo conoscendo a fondo quelle dichiarazioni e quelle proposte ufficiali di trattato.

Per questo è sempre bene andare alle fonti ........
 
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Non faccio in tempo a finire con TheWitch che comincia TheBlu .... :eek:

Quale colpa dovrò espiare delle mie vite precedenti per meritarmi tutto ciò ....... :confused: :mmmm: :eek: :boh:

Prima mi chiedi di essere sintetico poi quando lo faccio pretendi anche risposte esaustive ......:angel:

Allora, mi sono descritto a sufficienza nei miei post precedenti. Non sono un teorico di questi temi, sono particolarmente pragmatico, mi fermo a ciò che nella quotidianità fa star meglio me e ciò che mi circonda, ho chiarito più volte che non ho particolari ambizioni di andare molto oltre questo piano, ho piena conoscenza dei miei limiti.
In quanto non teorico, devi accontentarti di definizioni anche poco accurate

Uno dei miei principali obbiettivi è la consapevolezza di me e di conseguenza degli altri, dando per scontato che in questo campo non saprai mai tutto, e a volte neanche più di tanto, e che le sorprese sono sempre dietro l'angolo e che quindi la premessa "è possibile che" e la conclusione "è solo una mia ipotesi" per quanto mi riguarda è un must, anche per ciò che ritengo più probabile e credibile.

La ragione è che quello che fa soffrire di più è spesso ciò che non vedi (e che non vuoi vedere) in te e negli altri e che tieni lontano. Tanto più accetti di vedere (sto parlando soprattutto di relazione con se stessi e quindi con gli altri) tanto meno cose hai bisogno di tenere lontano inconsapevolmente tanto meno soffri

E lo scopo della parte sana di ogni religione (delle distorsioni, radicalismi, ecc mi interessa meno che zero) è liberarsi dalla sofferenza, non aumentarla, per quanto il cammino verso la liberazione può necessariamente comprendere anche sofferenza, niente è gratis perché vuol dire anche rendere sempre più trasparente l'analogo del ritratto di Dorian Gray che rappresenta l'essenza di noi e degli altri compreso tutto ciò che non accettiamo e non vogliamo vedere.

Saperlo e accettarlo anche teoricamente vuol dire poco, sembra tutto molto complicato.
Per chi ha seguito un percorso, anche non completato, in cui si sia scoperto sempre di più questo ritratto, tutto diventa più semplice, quasi automatico. Aver scoperto o reso sufficientemente trasparente quel ritratto nascosto ti fornisce risposte, ripeto, anche incomplete, che ti fanno comunque vivere molto meglio.

Intanto Sadhana non "un certo", ma la disciplina spirituale in sè, tutto ciò che fa parte del tuo percorso personale che porta alla liberazione o a quello che intendi tale (pratiche, esperienze, domande, risposte, riti, ecc)
La meditazione è solo uno strumento, per quanto importante, all'interno di questo percorso.
Non è una prescrizione di nessuno, è qualcosa che fai perché lo senti utile, se non pensi sia utile non dovresti farlo neanche se te lo chiedesse il papa o il tuo Dio, come tutto il resto.

Date queste premesse, la risposta alla tua domanda sul giapponese che si confessa dal prete cattolico la mia personalissima risposta è SI. L'incontro tra persone (e relativi modi di essere), culture e credi anche molto diversi è sempre ricchezza, perché ti consente di vedere la realtà da punti di vista anche molto diversi, da ottiche a cui non avevi mai pensato.

Certo, la diversità a volte unisce, a volte divide, ma non è detto che questo sia per sempre, cambiamo noi, cambia il mondo, cambiano gli altri, e comunque di ciò che vedi fuori di te (modi di essere, culture, credi, ecc) non devi necessariamente prendere tutto.

Quello che ai tempi mi era piaciuto molto di Sai Baba (di cui, ribadisco, non sono mai stato un seguace, non sono neanche credente nel senso più ortodosso del termine di alcun tipo di religione), concetto per me completamente nuovo, è che la bontà del tuo credo la sperimenti sul campo e la validi in base ai risultati nella tua quotidianità in base alla pratica quotidiana di valori universali.

Se a questa pratica arrivi meglio attingendo ad elementi di altre religioni, va bene lo stesso. Ma quello che verifichi in te, con tutti i limiti del caso, ti aiuta anche a leggere meglio negli altri.

Se vedi che chi predica il superamento dell'ego nel proprio ego è sempre più immerso giorno per giorno, se chi predica la pace e non violenza è costantemente in conflitto pesante con gli altri, se chi predica il rispetto del punto di vista degli altri ha perennemente in bocca formule come "non capisci", "sei limitato", se chi dice di sapere e poi viene costantemente smentito dalla realtà ...... beh, quelle sono persone (ma anche culture e credi) da cui comunque ho qualcosa da imparare ma da cui sto molto attento a prendere per oro colato qualsiasi cosa .... e da cui di solito tendo a stare lontano quando me ne rendo conto, senza entrarvi necessariamente in conflitto se non ce n'è un assoluto bisogno.

Spero di aver risposto alla tua domanda, e se questo ti è costato una nuova lenzuolata di parole ...... psicologo-on-line ti porterà a comprendere che in fondo, sapendo bene che ad insistere nella richiesta quello ti sarebbe arrivato conoscendo il soggetto (il sottoscritto) è probabilmente perché sentivi il bisogno di farti del male ...... e quello hai cercato e ottenuto :D

PS: Ne approfitto di chiarire un punto legato a miei post precedenti riguardo all'importanza che do alle "fonti ufficiali". Fonti ufficiali per me è tutto ciò che, una volta registrato pubblicamente in testo, audio, video, diventa una presa di posizione di cui poi si risponde, non necessariamente una verità di fede a cui credere (almeno non per me).

I nostri stessi singoli post, se non modificati (ma c'è sempre qualcuno pronto con gli screenshot), sono per me fonti ufficiali, a maggior ragione l'insieme dei post di ogni singolo nick. È una cosa del virtuale che ho imparato ad apprezzare, tutto è scritto, tutto resta, questo elimina alla radice ogni tipo di malinteso anche futuro, un post si può equivocare, tanti post tutti nella stessa direzione, no.

Molte fake che girano o sono falsi totali, o sono verità parziali proprio in relazione a ciò a cui farebbero o meno riferimento.

Gli integralisti religiosi che interpretano i testi sacri a loro uso e consumo, si smascherano solo conoscendo i testi sacri di riferimento.
Idem in politica nazionale ed internazionale. Chi per esempio fa partire guerre lamentando che gli sarebbe bastato ottenere X quando nelle dichiarazioni audio-video o nelle proposte di trattato ha in realtà richiesto 10X viene smascherato solo conoscendo a fondo quelle dichiarazioni e quelle proposte ufficiali di trattato.

Per questo è sempre bene andare alle fonti ........
rispondo brevemente e alla rinfusa come mi viene
ho capito in sostanza sei un praticone, cerchi ciò che ti fa star meglio e becchi a destra ed a sinistra tra la religione
le psicologie e non so cos'altro, e allora andrebbe bene anche 'na pasticca, e vabbuò.
dici: non approfondisco i temi e io ti rispondo: e fai bene, è tutta salute!
con l'approfondimento ti rimane niente in mano, i concetti sconfinano gli uni negli altri, diventano fumosi, evanescenti
entri nel mondo dell'arbitrario, della mancanza del fondamento.
epperò 'nè mica tanto bello riempirsi la bocca di teorie di cui si sa poco e niente e vabbè.
sul fatto dell'incontro arricchente tra religioni (di questo parlavo) sono in disaccordo:
si tratta di escatologie del tutto in contrasto e non possono che rimanere in contrapposizione essenziale.
la mia era soprattutto una domanda teorica occasionata dalla vostra pratica della meditazione : travasare nella propria cultura altre esperienze secondo me porta inevitabilmente a fraintendimenti e distorsioni, l'esempio del giapponese doveva essere illuminante.

bon, finisce qua tranquillo... :o
ora vado, ché sono in debito di zuccheri, perché sì lo spirito l'anima... ma anche la carcassa maremma boia... :confuse::D
tanto amore serenità consapevolezza ed equilibrio... cià! :-)
 
rispondo brevemente e alla rinfusa come mi viene
ho capito in sostanza sei un praticone, cerchi ciò che ti fa star meglio e becchi a destra ed a sinistra tra la religione
le psicologie e non so cos'altro, e allora andrebbe bene anche 'na pasticca, e vabbuò.
dici: non approfondisco i temi e io ti rispondo: e fai bene, è tutta salute!
con l'approfondimento ti rimane niente in mano, i concetti sconfinano gli uni negli altri, diventano fumosi, evanescenti
entri nel mondo dell'arbitrario, della mancanza del fondamento.
epperò 'nè mica tanto bello riempirsi la bocca di teorie di cui si sa poco e niente e vabbè.
sul fatto dell'incontro arricchente tra religioni (di questo parlavo) sono in disaccordo:
si tratta di escatologie del tutto in contrasto e non possono che rimanere in contrapposizione essenziale.
la mia era soprattutto una domanda teorica occasionata dalla vostra pratica della meditazione : travasare nella propria cultura altre esperienze secondo me porta inevitabilmente a fraintendimenti e distorsioni, l'esempio del giapponese doveva essere illuminante.

bon, finisce qua tranquillo... :o
ora vado, ché sono in debito di zuccheri, perché sì lo spirito l'anima... ma anche la carcassa maremma boia... :confuse::D
tanto amore serenità consapevolezza ed equilibrio... cià! :-)

Rispondo a te e di riflesso a TheWitch, avete scritto quasi insieme .....
C'è un particolare però di quanto ho detto a cui dai poca importanza, e cioè questo passaggio del mio post precedente:
Saperlo e accettarlo anche teoricamente vuol dire poco, sembra tutto molto complicato.
Per chi ha seguito un percorso, anche non completato, in cui si sia scoperto sempre di più questo ritratto, tutto diventa più semplice, quasi automatico. Aver scoperto o reso sufficientemente trasparente quel ritratto nascosto ti fornisce risposte, ripeto, anche incomplete, che ti fanno comunque vivere molto meglio.
Di tutto ciò di cui parlo, ho avuto esperienza diretta seguendo un certo tipo di percorso, lontano nel tempo, quello che mi ha formato, ma percorso in profondità e non durato proprio settimane o mesi
Questo per dire che quando si parla di proiezioni, rimozioni, rifiuto della propria parte debole, superamento dell'ombra ecc so perfettamente di cosa parlo, ma per esperienza sul campo, non da manuale.
Quelle non sono cose che si imparano sui manuali, a meno di non essere partiti già da un livello proprio di consapevolezza, ma non è il mio caso.
So per esempio come può essere l'approfondire teorico prima, quando si è nell'ombra, e in seguito, ad ogni momento del percorso che è seguito: sono due mondi diversi.
Nel primo caso quanto leggi viene piegato a supporto delle proprie rimozioni, proiezioni, ecc che, se possibile, ne vengono addirittura rafforzati, con il risultato di star peggio di prima
Nel secondo, quando inizi a capirci qualcosa, avviene l'esatto contrario.

I risultati e i limiti di questo percorso li ho verificati e li verifico sul campo, in termini di qualità della vita, di qualità di rapporti con gli altri e con me stesso, in termini di soddisfazione o meno personale, in termini di vedere conferma o meno, nel futuro, di ciò che ho visto negli altri, in termini di rispondere sempre di azioni e comportamenti personali senza per questo dover dipendere dall'accettazione o meno degli altri quando mi sento a posto con la mia coscienza, nel senso di vivere e lasciar vivere senza assumermi in alcun modo la responsabilità di cambiare gli altri (prima, ere geologiche fa, lo facevo, eccome se lo facevo), non andarsi a ficcare in situazioni distruttive solo per provare a me stesso o ad altri chissà cosa ...

Potrei continuare, l'elenco è lungo. Quello che conta è che alla fine di quel percorso (molto lontano nel tempo, ma ricordando che certi percorsi, in realtà, non finiscono mai, solo che dopo si va avanti da soli) avevo una identità personale che, con tutti i limiti del caso, prima potevo vedere solo con un telescopio.

Non è un caso se, prima o all'inizio di quel percorso conoscevo, per buone letture, tutta una serie di concetti, indicazioni, valori, ecc, scoprendo sempre di più che in realtà non ci avevo mai capito niente e, soprattutto, non li avevo mai praticati.

Non è un caso se certi temi della spiritualità orientale sono in realtà arrivato verso la fine di un percorso assolutamente laico scoprendo con stupore che in realtà i due percorsi avevano molte più cose in comune di quanto pensassi.

Può darsi che questo voglia dire solo essere praticoni, ma l'importante è che vada bene a me e che non faccia danno a nessuno. Chiarito questo, non ho alcuna verità particolare da trasmettere, in generale se e quando è il caso mi fa piacere solo condividere idee ed esperienze di cui ciascuno può fare ciò che ritiene più opportuno

Ho alcune regole base dalla fine di quel percorso (inizio anni 90, quindi). Una di queste è che se cerchi di cambiare una persona poi delle sue scelte risponde (e paga) proprio quest'ultima, non io.

Cambiare la vita degli altri è una responsabilità quindi che non mi prendo, condividere esperienze si, ma a quello mi fermo.
Ho pagato pesantemente, sulla mia pelle, quanto mi sia costato non dire subito di no alle pressioni di un caro amico che, pensando di fare bene, tanti anni fa mi portò a fare qualcosa che di mio non avrei mai fatto, creando i presupposti per un disastro che mi potevo evitare.
Ma stavo così bene che mi costava più dirgli di no che farlo, almeno per quanto sembrava all'inizio.
Non gliene ho mai fatto una colpa, responsabilità mia non dirgli subito "no perché no" e comunque quello che poi scatenò quell'assecondarlo era del tutto imprevedibile, resta il fatto che senza pressioni il seguito non ci sarebbe stato.
Alla fine, quindi, è giusto che ognuno scelga liberamente, assumendosene meriti e oneri.
Il miglior modo con cui chiunque può perdermi è dirmi con convinzione e a sproposito che voglio manipolarla o condizionarla: ti garantisco che un secondo dopo non mi vede più, quell'accusa andrà a farla a qualcun altro, non a me.
E allo stesso modo, non reggo a lungo chi con una certa insistenza cerca di cambiare me, ascoltare si, condividere si, pressioni no.

@BluII : non ho approfondito molti temi perché, anche per limiti miei, la gestione del mio quotidiano è sempre stata particolarmente complicata ed onerosa, in parte per ragioni strutturali in parte per eventi specifici (ad esempio la lunga assistenza ai miei genitori anziani prima che morissero). Da un certo momento in poi ho scelto di investire pesantemente su certe cose e non su altre, non sono capace di stare dietro a troppe cose contemporaneamente, tendo sempre di più a farne poche ma fatte bene, e i temi di cui parliamo non sono stati la mia priorità. Non escludo che le cose cambino in futuro, ma per adesso ho altri progetti da completare
Comunque, non è tanto importante quello che prendi dalle varie culture, nuove scuole di pensiero nascono ogni giorno dalla sintesi di esperienze e culture diverse: conta come lo fai, se lo fai a ragion (sufficientemente) veduta o meno, ma questo dipende dall'esperienza di ciascuno di noi.
Io rispondo della mia, non di quella degli altri, che peraltro non conosco. Ognuno, alla fine, risponde delle proprie scelte, non di quelle degli altri

@TheWitch : come ti ho più volte spiegato, esistono gradi diversi di consapevolezza. Come nei videogiochi, ogni volta che passi da un livello all'altro aumenta la difficoltà e l'impegno. Ognuno di noi ha il diritto di accontentarsi di quello che ha raggiunto perchè è scelta personale decidere se farsi carico di quell'investimento ulteriore o meno
Ti ricordo poi che più sali di livello più devi mantenere quei livelli nella quotidianità, non è uno spendere una tantum.
Non ricordo di averti mai detto cosa dovevi o meno fare nella tua vita, non è nel mio stile, non farlo tu con me
Così è stato per me, ad un certo punto mi sono accontentato, anche se nel mio caso non andare oltre è stato dovuto ad un evento traumatico e inaspettato (non l'avevo cercato, mi è arrivato addosso) dopo il quale ho detto basta, va bene così.
.... Tu cerchi delle risposte ma ti muovi da destra a sinistra senza andare in profondità.
Piu vai in profondità "andando oltre questo piano" più diventi consapevole.
Tutte le religioni e tutte le filosofie, tutti i grandi maestri, predicano le stesse identiche cose ....
In questo momento della mia vita non cerco alcuna risposta, lavoro sui miei progetti e cerco di prepararmi per la vecchiaia. Pienamente d'accordo sui comuni valori predicati da tutte le religioni, filosofie, maestri, mi sembra di averlo scritto parecchie volte, ma sono tutte cose che se non messe in pratica non servono a niente, vanno vissute, non solo comprese.
Molto semplicemente tu vedi negli altri il tuo riflesso...altrimenti non ti porresti nemmeno il problema e raccoglieresti solo l'insegnamento di chi predica e non il resto.

Credo più corretto dire che sono in grado di comprendere con un minimo di coscienza quando ciò che vedo è molto probabilmente un riflesso di me e quando no. Come sai non mi muovo per dogmi, ogni mia convinzione è sempre sotto esame mio, molto prima che degli altri
La seconda parte del quote non la capisco, non prendo per oro colato l'insegnamento di nessuno, soprattutto se non mi convince nella quotidianità

Sul "spiega bene", mi sembra fin troppo chiaro, non vedo cosa ci sia da non capire. Chiunque ti dica ufficialmente oggi (quindi comunicazione registrata in audio-video-o testo pubblicato sui propri siti personali) una cosa oggi quando ieri (non un secolo fa) con la stessa determinazione e nello stesso modo ha affermato esattamente il contrario a parte casi molto particolari ti racconta balle.
Chi lo fa conta sulla memoria sempre più limitata nel tempo del grande pubblico, che comunque non può stare dietro a tutto.
Alla lunga però di certe incongruenze anche il grande pubblico se ne rende conto, e allora può essere il principio della fine
Era solo per dire che far riferimento alle fonti ufficiali non è sempre un prenderle per buone, quanto piuttosto un modo per far saltare fuori le falsità
 
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Cambiare qualcun altro non è una responsabilità, non si deve fare e basta. Tra l'altro ha delle conseguenze non su l'altro ma su di sè.
Su questo saremmo pienamente d'accordo, in teoria. Nella pratica ci sono molti modi indiretti per condizionare o convincere qualcuno, probabilmente è sull'interpretazione di questo che non ci troviamo d'accordo.
In molti casi basta insistere continuando a ripetere frasi del tipo "non capisci questo", "non risolvi quest'altro", "ti fermi alla superficie", ecc.
Nel mio caso hanno poco effetto, perdita di tempo a parte nel rispondere, in altri meno.

Ti prego di farmi notare dove ho scritto cosa devi fare nella tua vita.
Se tu ti accontenti o meno non è una cosa che mi interessa, credo di essere stata chiara in passato.
Ma se posti qlc, dai ad altri il diritto di replicare. E io questo ho fatto.

Già dire «.... Tu cerchi delle risposte ma ti muovi da destra a sinistra senza andare in profondità. Piu vai in profondità "andando oltre questo piano" più diventi consapevole.» conoscendo poco o niente della mia storia e della mia quotidianità (e non è la prima volta che lo fai con m ) si avvicina molto a cercare di spingere una persona in un'altra direzione a prescindere dal fatto che ci si riesca o no.
Non ho il tempo e la voglia di andare a rileggere i nostri confronti precedenti, ma lo ricordo come sottostante comune a diverse tue risposte.
Se sono solo repliche, meglio. Così la finiamo qui.
Anche qui, tendo a rispondere, per trasparenza, anche probabilmente non sarei tenuto a farlo. Su questo aspetto di me di tanto in tanto ci penso.
Solo che rispondere porta via tempo, e al mio tempo e a come lo uso ci tengo, ho altri progetti che ho fretta di completare
Ti ricordo comunque che stavo rispondendo a BluII quando sei intervenuta, con te mi ero chiarito a sufficienza nel recente passato.


:mmmm:

Si si, si chiama ego. :D

No, se hai coscienza di cosa realmente sei stato e/o hai fatto. Il ritorno dell'altro è assolutamente fondamentale, esistono anche problemi di comunicazione, ma alla fine come e quanto prenderli dipende da se stessi, dalla propria onestà intellettuale, dalla propria esperienza, ecc.
Se questo è ego, me lo tengo stretto. Sarebbe molto grave, al contrario, se mi muovessi solo in funzione delle convinzioni degli altri soprattutto quando ho la sensazione che predichino bene ma non altrettanto pratichino.
Comunque probabilmente su queste cose non ci intendiamo, facciamocene una ragione, il mondo e le nostre vite vanno avanti lo stesso.

Per me non è chiaro altrimenti non avrei chiesto e cmq non si capisce a cosa tu ti riferisca.
Se è vero che non temi il giudizio altrui come hai scritto sopra, non capisco dove stia il problema nel dire chiaramente quello che pensi e riferito a chi.

Non è temere il giudizio altrui, in caso contrario mi guarderei bene dallo scrivere qui. È il perdere tempo a spiegare quello che mi sembra ovvio, visto tra l'altro che certi concetti non si spiegano in due minuti, comunque te l'ho rispiegato.
Se non è ancora chiaro, mi dispiace, ho i miei limiti e ci convivo benissimo.
Mi sono preso una lunga pausa da AP, soprattutto dalla sezione ucraina-russia proprio perché ero arcistufo di rispiegare cose che avevo già chiarito in passato, non per niente avevo aperto una discussione contenitore di materiali anche per far riferimento a quella risparmiandomi una parte della risposta
Certo non voglio ritrovarmi nella stessa situazione qui.
 
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Vedi l'allegato 2869835

Dunque il Giappone che fa esattamente ciò che faceva l'Italia prima del 1981, compra i suoi titoli di Stato attraverso la sua moneta sovrana, non ha nessun problema di spread. La Russia, da par suo, sta abbassando i tassi di interesse e la sua economia non solo non è andata in recessione. Si è espansa. Ci hanno detto per 30 anni che fuori dall'euro non c'è nulla ma la verità è che la vita è fuori dalla moneta unica. Dentro di essa, c'è solo il deserto economico.


Cesare Sacchetti
Ripeto per l'ennesima volta che cio' che accade in Russia,dove hanno problemi di diritti civili, piuttosto importanti, al sottoscritto non interessa. Ho già detto che abbiamo imperialisti ad Est e Ad Ovest.

In modo soft (?)*da Est sono interessati alle nostre cose.

A mio avviso I problemi degli Italiani,sono :
1. La nostra mentalità
2. Il nostro provincialismo
3. Mancanza di senso sociale
4.Corruzione
5 Burocrazia
Invito chi ama la Russia a trasferiri in quella nazione e starci in grazia di Dio.

Soluzioni per l'Italia:
1.Abolizione dell'Articolo 67 della costituzione ( Vincolo di mandato)
2.Tasse a limiti accettabili
3.Senso civico
4.Lotta alla corruzione e alla burocrazia
Piu' fatti e meno chiacchiere.



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Guerra mediatica | Le infiltrazioni russe nella democrazia europea - Linkiesta.it
 
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