Un saluto a tutto il fol, sono nuovo e bisognoso del Vostro parere e consiglio. Vi posto l'e-mail mandata a info@poste.it alla quale non hanno ancora risposto;avevo provato a chiamare il numero verde e la sig.na a momenti scoppiava a piangere non sapendo cosa dirmi.
Egr.Sig.ri
Ho scaricato, stampato e letto attentamente il regolamento unico di gestione dei fondi comuni dal vostro sito, essendo interessato all'acquisto di quote anche con il solo libretto postale.
Alla voce C) Clausole generali, a pag. 10, 2 -Quote e certificati di partecipazione capo 3 si legge : omissis...ovvero l'immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore tenuto in deposito gratuito presso la banca depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti...omissis...Il partecipante che lo ritenga utile può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti...omissis
Da quanto sopra mi sembra di capire che non è necessario aprire un conto titoli , pratica comune a molte altre banche.
Ho chiesto ulteriori informazioni al direttore dell'ufficio postale di Milazzo il quale ha asserito in modo categorico che è necessario aprire un conto titoli (che ha spese superiori a quello del conto corrente in quanto il mio sarebbe di appoggio al libretto di risparmio), a nulla è valso il mostrare il regolamento di cui sopra debitamente stampato ed evidenziato nei passi su riportati, anzi ha insistito piccato e fatto cenno a sue "direttive" non meglio specificate.
Le domande a cui vorrei risposta sono le seguenti :
1) Ha ragione il direttore e di conseguenza il regolamento alla voce su detta riporta il falso?
2) I direttori delle poste hanno un interesse personale nel vendere i prodotti postali o il mio interlocutore era in buona fede e non ha propriamente recepito le direttive a cui faceva cenno ?
3) Devo scrivere anche alla soc. di gestione o a qualche associazione per i diritti dei consumatori per avere ulteriori informazioni ?
In attesa di una Vostra cortese risposta porgo distinti saluti.
Luogo/data/firma per esteso
E' chiaro che personalmente non darò mai i miei soldi da gestire a gente simile.
Come primo post è piuttosto lungo, abbiate pietà!
Un caro saluto
Egr.Sig.ri
Ho scaricato, stampato e letto attentamente il regolamento unico di gestione dei fondi comuni dal vostro sito, essendo interessato all'acquisto di quote anche con il solo libretto postale.
Alla voce C) Clausole generali, a pag. 10, 2 -Quote e certificati di partecipazione capo 3 si legge : omissis...ovvero l'immissione delle stesse in un certificato cumulativo, al portatore tenuto in deposito gratuito presso la banca depositaria con rubriche distinte per singoli partecipanti...omissis...Il partecipante che lo ritenga utile può chiedere che le quote di pertinenza immesse nel certificato cumulativo trovino evidenza in un conto di deposito titoli a lui intestato. La tenuta di tale conto, peraltro, comporterà la corresponsione dei costi previsti nel relativo contratto che il partecipante dovrà sottoscrivere separatamente e dei relativi oneri fiscali previsti dalle norme vigenti...omissis
Da quanto sopra mi sembra di capire che non è necessario aprire un conto titoli , pratica comune a molte altre banche.
Ho chiesto ulteriori informazioni al direttore dell'ufficio postale di Milazzo il quale ha asserito in modo categorico che è necessario aprire un conto titoli (che ha spese superiori a quello del conto corrente in quanto il mio sarebbe di appoggio al libretto di risparmio), a nulla è valso il mostrare il regolamento di cui sopra debitamente stampato ed evidenziato nei passi su riportati, anzi ha insistito piccato e fatto cenno a sue "direttive" non meglio specificate.
Le domande a cui vorrei risposta sono le seguenti :
1) Ha ragione il direttore e di conseguenza il regolamento alla voce su detta riporta il falso?
2) I direttori delle poste hanno un interesse personale nel vendere i prodotti postali o il mio interlocutore era in buona fede e non ha propriamente recepito le direttive a cui faceva cenno ?
3) Devo scrivere anche alla soc. di gestione o a qualche associazione per i diritti dei consumatori per avere ulteriori informazioni ?
In attesa di una Vostra cortese risposta porgo distinti saluti.
Luogo/data/firma per esteso
E' chiaro che personalmente non darò mai i miei soldi da gestire a gente simile.
Come primo post è piuttosto lungo, abbiate pietà!
Un caro saluto