Fondi obbligazionari e tassi

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parisien

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25/2/04
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Salve a tutti,
in previsione di un probabile aumento dei tassi d'interesse americani, come si comportano i fondi obbligazionari internazionali? Scendono di botto o gradualmente?
Nel primo caso, converrebbe uscire per poi rientrare dopo qualche settimana?

In particolare, che nesso c'è tra l'aumento dei tassi americani e i fondi obblig. dei paesi emergenti?

Chiedo scusa in anticipo per l'ingenuità delle domande...
 
Scritto da parisien
Salve a tutti,
a) in previsione di un probabile aumento dei tassi d'interesse americani, come si comportano i fondi obbligazionari internazionali? Scendono di botto o gradualmente?
b) Nel primo caso, converrebbe uscire per poi rientrare dopo qualche settimana?

c) In particolare, che nesso c'è tra l'aumento dei tassi americani e i fondi obblig. dei paesi emergenti?

Chiedo scusa in anticipo per l'ingenuità delle domande...

a) un aumento dei tassi non avverrà di botto per cui i fondi si comporteranno di conseguenza: quelli a lungo termine saranno più sensibili.

b) il processo, come detto sopra, è alquanto graduale; certo se ipotizzi un rialzo ti potrebbe convenire di uscire (specie dai fondi medio/lungo termine) e trasferirti su un fondo di liquidità perpoi rientrare allo stabilizzarsi dei tassi. Il problema, però, è un altro: non c'è (quasi) nessuna convenienza ad utilizzare quale unico strumento di investimento un fondoobbligazionario internazionale (a meno che non sia espresso in valuta diversa dall'€ ma allora il discorso si complica -e non di poco- perchè entrano in gioco considerazioni sui tassi).

c) c'è un nesso ma è molto complicato da collegare (dipende se l'aumento avviene con o senza svalutazione della moneta e se viene postoin essere per frenare spuntiinflazionistici ovvero una crescita economica più forte di quanto desiderato -ma anche questi fattori sono correlati-)

Ti consiglio di leggere qualche articolo o testo alriguardo perchè l'argomento è tutt'altro che scontato.
 
Re: Re: Fondi obbligazionari e tassi

Scritto da mac
Grazie per la risposta. Il dubbio che mi assilla deriva dal fatto che attualmente ho una notevole parte di capitale investita in un fondo obbligazionario paesi emergenti, ed un'altra parte (ancora superiore) in un bilanciato 25% azionario e 75% obbligazionario internazionale. Mentre il primo mi ha dato molte soddisfazioni, sul secondo ho una considerevole perdita.
Ora, presumendo a breve un aumento dei tassi in america, ero molto tentato dal vendere almeno una parte del bilanciato (che é esposto soprattutto in america) per poi al limite ricomprarlo a piú basso prezzo. Riguardo all'obbligazionario paesi emergenti, non so cosa fare in quanto non riesco ad individuare le conseguenze del variare dei tassi americani...
Hai qualche link da suggerirmi?
 
Posizionare gli investmenti su di un fondo bilanciato è, per molti versi, la scelta più consigliabile per un investitore poco esperto.

Tu hai scelto anche un bilancoiato "cauto" (25% e 75%) e questo riduce ancora la volatilità del prodotto.

Il problema è sceglierne uno "efficiente" e, ti garantisco, non ve ne sono molti in giro.

Per provare ad individuarli, o testare il tuo, fatti un giretto quì (occorre registrarsi):
http://www.bluerating.com/analisi/ranking/ranking.asp

Ti consiglio i concentrare la tua analisi, tra tutti, sull'indice di Sortino.

Ricorda, però, che le "categorie Assogestioni" sono alquanto indicative e non rappresentano in pieno la tipologia della gestione.

Ti facio un esempio: più o meno tutti i bilanciati hanno da prospetto un peso tra azioni e bond variabile tra il 30% ed il 70%. La maggioranza, però, si posizionano intorno alla parità (50% e 50%) e quì rimangono in ogni fase del mercato. Solo pochi prodotti (realmente a gestione attiva) modificano queste percentuali nel tempo in funzione di personali scelte strategiche e tattiche. Questi sul medio periodo supereranno il loro benchmarkt di riferimento (essenzialmente 50% indice azionarioglobale e 50% indice obbligazionario globale). Se non trovi un prodotto che riesca a superare l'indice evitalo: èpiù eficiente acquistare direttamente l'indice stesso.

Quanto ai fondi obbligazionari sui paesi emergenti la scelta è felice (mi limiterei, però a non più del 10%-15% del portafoglio)
-sempre scegliendo nel campo degli efficienti-.
Non puoi, però tenerli fissiin portafoglio se non accetti una certa volatilità.

Qualche consiglio
Bilanciati: Oyster diversified, Fondo Alto Bilanciato, Fideuram Performance, Sisf Europe Absolute Return
Obbligazionari Paesi Emergenti:
Nextra, JPMF, Merrill Lynch, Morgan Stanley, Oyster


Qualche consiglio sui link (molto raccomandato):

http://www.investireoggi.it/forum/viewtopic.php?t=4037

http://www.investorclub.it/forum/viewforum.php?f=1&sid=24a57cc53b61dfc9abeec2ac183e4519

Leggi bene tutti gli annunci in testa al forum che spiegano bene la logica di ogni strategia.

Non avere fretta: assimila prima tutto e poi entra nei dettagli.
 
Salve a tutti,
in previsione di un probabile aumento dei tassi d'interesse americani, come si comportano i fondi obbligazionari internazionali? Scendono di botto o gradualmente?
Nel primo caso, converrebbe uscire per poi rientrare dopo qualche settimana?

In particolare, che nesso c'è tra l'aumento dei tassi americani e i fondi obblig. dei paesi emergenti?

Chiedo scusa in anticipo per l'ingenuità delle domande...

Anch' io mi sto ponendo la stessa domanda, essendo abbastanza sbilanciato su obbligazionario internazionale in valuta non coperta.

Tra l'altro, c'è un consenso pressochè unanime degli analisti ( quasi una grancassa mediatica ) sul fatto che si debba uscire dai bond per andare sulle azioni, la grande rotazione, ecc.ecc.

C'è anche da dire che il refrain va già avanti da un po', per esempio questo articolo è del 2010 :
Basilico (fondo Kairos): «L'era dei bond al capolinea. È ora di comprare azioni» - Il Sole 24 ORE

Nel frattempo i bond non mi risulta siano morti, anzi.

in ogni caso, se vuoi renderti conto dell' effetto di un veloce rialzo dei tassi, puoi andare a rivedere le performances dei fondi obbligazionari M/L termine del 1994 nei siti delle SGR ( in effetti, fu parecchio pesante ).

A mio parere, a parte il discorso valuta ( secondo me, finchè non si risolve la questione €, se mai si risolve, è bene essere diversificati in valute ) abbiamo tutto il tempo per switchare e accorciare la duration.
Personalmente tutta la grancassa che consiglia di passare all'azionario mi spaventa. Parere personale, però.
 
la domanda che mi pongo è che impatto possono avere fondi come M&G Optimal Income (duration mod. 2,2 anni) e tempelton global bond (dur. mod sotto intorno ai 2 anni)??
Non dovrebbero essere comunque tutelare da un rialzo dei tassi?
 
Devi guardare la duration dei relativi fondi..

quello che posso assicurarti è che i team di gestione lavorano anche su questa eventualità cercando di ammortizzare un eventuale rialzo dei tassi.. certo se saranno repentini ci sarà poco da fare..

considera però che alcuni mandati di gestione prevedono anche la possibilità di andare in duration negativa..
 
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