Fondi Pensione Vol.15

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
avevo postato in altro thread ma forse qui è il “posto” giusto. Vorrei un consiglio:
La mia situazione lavorativa è libero professionista p.iva con regime forfettario, verso da 12 anni ad inarcassa e mi stavo chiedendo se è bene fare qualche fondo per integrare la pensione o integrare i contributi versati ad inarcassa con versamenti volontari ma capire in entrambi i casi se avrei anche qualche vantaggio fiscale visto il regime in cui mi trovo (e ne dubito).
In alternativa pensavo ad un fondo pensione integrativo da far fare a mia moglie che è dipendente (il tfr lo ha in azienda al momento) e magari avrebbe più possibilità di dedurre qualcosa dalle tasse.
Come ultima info per capire il quadro: come unica forma di “tutela del risparmio” ho qualche conto deposito aperto.
 
avevo postato in altro thread ma forse qui è il “posto” giusto. Vorrei un consiglio:
La mia situazione lavorativa è libero professionista p.iva con regime forfettario, verso da 12 anni ad inarcassa e mi stavo chiedendo se è bene fare qualche fondo per integrare la pensione o integrare i contributi versati ad inarcassa con versamenti volontari ma capire in entrambi i casi se avrei anche qualche vantaggio fiscale visto il regime in cui mi trovo (e ne dubito).
In alternativa pensavo ad un fondo pensione integrativo da far fare a mia moglie che è dipendente (il tfr lo ha in azienda al momento) e magari avrebbe più possibilità di dedurre qualcosa dalle tasse.
Come ultima info per capire il quadro: come unica forma di “tutela del risparmio” ho qualche conto deposito aperto.
Non deduci, devi scegliere la forma di risparmio/investimento che pensi ti possa portare più rendimento e quindi vanno bene cd, btp, azioni, etf, fondi pensioni ecc...
Per tua moglie senza dubbio, lei deduce fino ai famosi 5000 e passa euro
 
@CamalloSospetto il consulente del lavoro mi ha confermato che il nostro FPN di riferimento è Fon.Te.
Ora devo decidere se aderire a questo oppure a Seconda pensione in entrambi dei casi sceglierò l'azionario.
Ho visto che Seconda pensione ha avuto rendimenti migliori.
Schermata 2023-01-23 alle 10.48.49.png
Schermata 2023-01-23 alle 10.49.08.png


Post più sopra parlavi di un montante inferiore ai 70k a fine carriera per ritirarlo tutto, saresti così gentile da darmi maggiori delucidazioni in merito?
Grazie della disponibilità.
 
@CamalloSospetto il consulente del lavoro mi ha confermato che il nostro FPN di riferimento è Fon.Te.
Ora devo decidere se aderire a questo oppure a Seconda pensione in entrambi dei casi sceglierò l'azionario.
Ho visto che Seconda pensione ha avuto rendimenti migliori.
Vedi l'allegato 2873463Vedi l'allegato 2873464

Post più sopra parlavi di un montante inferiore ai 70k a fine carriera per ritirarlo tutto, saresti così gentile da darmi maggiori delucidazioni in merito?
Grazie della disponibilità.
Bravo Flavio, già che ci sei e sai dove andare, fai il confronto dei costi più che dei rendimenti. Sul montante è legge, basta che cerchi in quale caso puoi avere tutto subito, poi Camallo ti risponderà meglio ma trovi tutto su internet (pip rendita assegno sociale su google)
 
@CamalloSospetto il consulente del lavoro mi ha confermato che il nostro FPN di riferimento è Fon.Te.
Ora devo decidere se aderire a questo oppure a Seconda pensione in entrambi dei casi sceglierò l'azionario.
Ho visto che Seconda pensione ha avuto rendimenti migliori.
Vedi l'allegato 2873463Vedi l'allegato 2873464

Post più sopra parlavi di un montante inferiore ai 70k a fine carriera per ritirarlo tutto, saresti così gentile da darmi maggiori delucidazioni in merito?
Grazie della disponibilità.
col negoziale prendi il contributo aziendale, con seconda pensione no (a meno di accordi particolari siglati dalla azienda).
 
@Long Player Special, i rendimenti pubblicati sul sito della COVIP sono già al netto dei costi se non sbaglio.
Sicuramente ma i rendimenti sono incerti i costi sono certi. Preferirei personalmente investire in qualcosa che rende il 5% costandomi il 2% rispetto ad un fondo che rende il 7% costandomi il 4%. Era solo un consiglio ;)
 
Ciao, il mio welfare aziendale può essere destinato ad un fondo pensione. I gestori della piattaforma di welfare garantiscono che tale contributo al fondo può essere portato in deduzione entro la soglia dei 5K.

Qualcuno ha esperienze in merito?

Io ho trovato questa conferma sul sito covip: Disciplina fiscale dei contributi e dei premi versati | COVIP

Non è un pò troppo bello per essere vero? :D Stiamo parlando di soldi esentasse che vengono investiti e che inoltre ti garantiscono uno sconto fiscale... 🤯
 
Ciao, il mio welfare aziendale può essere destinato ad un fondo pensione. I gestori della piattaforma di welfare garantiscono che tale contributo al fondo può essere portato in deduzione entro la soglia dei 5K.

Qualcuno ha esperienze in merito?

Io ho trovato questa conferma sul sito covip: Disciplina fiscale dei contributi e dei premi versati | COVIP

Non è un pò troppo bello per essere vero? :D Stiamo parlando di soldi esentasse che vengono investiti e che inoltre ti garantiscono uno sconto fiscale... 🤯
"purtroppo" :) ti hanno informato male...
il welfare aziendale può essere destinato ad un fondo pensione ma tale contributo può essere portato in deduzione non entro la soglia dei 5k ma OLTRE LA SOGLIA FINO AD UN ULTERIORE IMPORTO DI 3000EURO

quindi puoi dedurre i 5k e anche il premio di risultato per altri 3k euro
e se lo versi al fondo pensione non paghi neanche il 10% (ora abbassato al 5% pare...) di irpef e al momento del riscatto/pensionamento non è tassato

che vuoi di più
una bici con il cambio shimano!?? :asd::asd::asd:
 
Post più sopra parlavi di un montante inferiore ai 70k a fine carriera per ritirarlo tutto, saresti così gentile da darmi maggiori delucidazioni in merito?
Grazie della disponibilità.
Il riferimento legislativo più recente per la P.C. è il decreto legge 252/2005, il cui testo puoi trovare in Gazzetta Ufficiale o sul sito della COVIP.
In particolare l'argomento che ti interessa è trattato dall'articolo 11, relativo alle prestazioni, al comma 3 che riporto integralmente (grassetto mio):
3. Le prestazioni pensionistiche in regime di contribuzione definita e di prestazione definita possono essere erogate in
capitale, secondo il valore attuale, fino ad un massimo del 50 per cento del montante finale accumulato, e in rendita.
Nel computo dell'importo complessivo erogabile in capitale sono detratte le somme erogate a titolo di anticipazione per le quali non si sia provveduto al reintegro.
Nel caso in cui la rendita derivante dalla conversione di almeno il 70 per cento del montante finale sia inferiore al 50 per cento dell'assegno sociale di cui all'articolo 3, commi 6 e 7, della legge 8 agosto 1995, n. 335, la stessa puo' essere erogata in
capitale
.
La regola, così come indicata dalla legge, è un po' arzigogolata ed è parametrata a 3 elementi variabili:
  1. L'assegno sociale (il cui importo varia di anno in anno; per l’anno 2023 l'importo provvisorio si attesta a 6.542,51€/anno, come indicato dalla circolare 135/2022 dell'INPS)
  2. Il montante che avrai cumulato - il cui importo dipende dai versamenti [tuoi ed eventualmente del datore di lavoro], dai rendimenti, dalla tassazione sui rendimenti in fase di accumulo]
  3. Il coefficiente di conversione del montante in rendita previsto dal tuo fondo pensione (che dipende dall'età a cui ti ritiri e dalla convenzione di cui si serve il fondo - che normalmente si appoggia a un'assicurazione per erogare la rendita). Ad esempio per il fondo Fonte puoi consultare il documento sulle rendite dove, a pag. 10, trovi la tabella A:
    1674504405534.png
Ipotizziamo ora un maschio di 66 anni [trascuro per semplicità di trattazione i "dettagli" attuariali come l'age shifting riportato nella tabella precedente del documento] che abbia cumulato 100k€ di montante e che decida di accedere alle prestazioni del fondo.
Il montante, erogato mensilmente, darebbe origine a una rendita annuale di 4.099,2€.
Supponiamo che il nostro pensionato decida di convertire in rendita solo il 70% del montante: in questo caso la sua rendita annuale sarà il 70% di 4.099,2€ ovvero 2.869,44€. Questo importo è inferiore alla metà dell'assegno sociale [6.542,51€/2 = 3.271,26€], quindi il nostro baldo 66enne può scegliere di ritirare l'intero montante.

Consideriamo invece un pensionato 70enne con medesimo montante che desidera accedere alla prestazione. Per lui la rendita annuale sarebbe di 4.809,14€; il 70% di tale importo sarà 3.366,4€, superiore al 50% dell'assegno sociale. Il 70enne non può ritirare il montante per intero, ma al massimo la metà.

La cifra che ho citato in un messaggio precedente (70k€ di montante) è una sorta di "limite di sicurezza" sotto il quale è verosimile riuscire a ritirare il montante per intero anche in età discretamente avanzate (quando i coefficienti di conversione sono alti), ed è forse eccessivamente cauta [probabilmente anche 80k€ si riescono sempre a ritirare come se fossero il TFR, a maggior ragione con l'adeguamento dell'assegno sociale legato all'alta inflazione del periodo che stiamo vivendo]
 
"purtroppo" :) ti hanno informato male...
il welfare aziendale può essere destinato ad un fondo pensione ma tale contributo può essere portato in deduzione non entro la soglia dei 5k ma OLTRE LA SOGLIA FINO AD UN ULTERIORE IMPORTO DI 3000EURO

quindi puoi dedurre i 5k e anche il premio di risultato per altri 3k euro
e se lo versi al fondo pensione non paghi neanche il 10% (ora abbassato al 5% pare...) di irpef e al momento del riscatto/pensionamento non è tassato

che vuoi di più
una bici con il cambio shimano!?? :asd::asd::asd:

no scusa...... metti 5k lordi e li deduci
aggiungi il welfare fino a 3k, tal quale, e NON lo deduci (ovvero nel CU/730 non ti torna niente, come per la quota datoriale dei negoziali)

alla fine paghi il 15% sui 5K (dedotti), e non lo paghi sulla quota welfare (esente)

dico ben?
 
Ultima modifica:
Devo aprire il fondo negoziale Fondapi e decidere la quota del mio contributo, ma con un ral di 34k andando a portare in deduzione il massimo possibile di 5.164€, non andrei sotto i 28k che mi permetterebbero di ricere anche il contributo irpef annuale di 1200€.
A questo punto, un vantaggio svanisce e mi convinene tenere una percentuale minore su fondapi. Il resto lo deduco sul PIP di Genertel e tengo sotto la soglia di rimborso il montante.
Almeno il PIP, probabilmente sul negoziale questa situazione sarà difficile dato ancora 20 anni almeno di lavoro e con il futuro trasferimento dal fondo precedente Fon.te del montante per mantenere l'anzianità.
Altrimenti devo pensare di aprire anche un fondo aperto ... ma che sbatti! :censored:
 
no scusa...... metti 5k lordi e li deduci
aggiungi il welfare fino a 3k, tal quale, e NON lo deduci (ovvero nel CU/730 non ti torna niente, come per la quota datoriale dei negoziali)

alla fine paghi il 15% sui 5K (dedotti), e non lo paghi sulla quota welfare (esente)

dico ben?
giusto, i 3k del welfare non fanno imponibile sul reddito e quindi non deduci ma non ci paghi neanche il 10% di tassazione separata (o il 5% se è stato approvato dal parlamento)

mi ero fatto prendere la mano....:sborone:
 
Devo aprire il fondo negoziale Fondapi e decidere la quota del mio contributo, ma con un ral di 34k andando a portare in deduzione il massimo possibile di 5.164€, non andrei sotto i 28k che mi permetterebbero di ricere anche il contributo irpef annuale di 1200€.
A questo punto, un vantaggio svanisce e mi convinene tenere una percentuale minore su fondapi. Il resto lo deduco sul PIP di Genertel e tengo sotto la soglia di rimborso il montante.
Almeno il PIP, probabilmente sul negoziale questa situazione sarà difficile dato ancora 20 anni almeno di lavoro e con il futuro trasferimento dal fondo precedente Fon.te del montante per mantenere l'anzianità.
Altrimenti devo pensare di aprire anche un fondo aperto ... ma che sbatti! :censored:
1200 euro di contributo irpef? siamo tornati indietro nel tempo?

non era stato assorbito ormai dalle detrazioni irpef senza scaloni e quindi in maniera più lineare rispetto a prima?

stasera non ci prendo ma mi pare che sei rimasto indietro rispetto a questo aspetto
 
1200 euro di contributo irpef? siamo tornati indietro nel tempo?

non era stato assorbito ormai dalle detrazioni irpef senza scaloni e quindi in maniera più lineare rispetto a prima?

stasera non ci prendo ma mi pare che sei rimasto indietro rispetto a questo aspetto

Si, sono rimasto un pò indietro ed infatti ero andato a fare una ricerca su google per aggionarmi e qui parlano di 2023 ...
L’ex Bonus Renzi resta invariato per il 2023
:wtf:
 
Devo aprire il fondo negoziale Fondapi e decidere la quota del mio contributo, ma con un ral di 34k andando a portare in deduzione il massimo possibile di 5.164€, non andrei sotto i 28k che mi permetterebbero di ricere anche il contributo irpef annuale di 1200€.
A questo punto, un vantaggio svanisce e mi convinene tenere una percentuale minore su fondapi. Il resto lo deduco sul PIP di Genertel e tengo sotto la soglia di rimborso il montante.
Almeno il PIP, probabilmente sul negoziale questa situazione sarà difficile dato ancora 20 anni almeno di lavoro e con il futuro trasferimento dal fondo precedente Fon.te del montante per mantenere l'anzianità.
Altrimenti devo pensare di aprire anche un fondo aperto ... ma che sbatti! :censored:

Versare tramite busta paga ti conviene sempre rispetto a un bonifico con quel RAL. Poi se non ti piace la linea di investimento di fondapi è un altro discorso
 
Versare tramite busta paga ti conviene sempre rispetto a un bonifico con quel RAL. Poi se non ti piace la linea di investimento di fondapi è un altro discorso
Fondapi rende poco di più di Fon.te se per questo... ma ha i costi leggermente più alti.
Sicuramente andrò sul reparto Crescita, il dubbio è se destinare un 10% o meno
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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