Fondi Pensione Vol.15

  • 21-03-2023 ANNUNCIO: È da oggi disponibile il nuovo numero di “Le opportunità in Borsa”, la newsletter settimanale dedicata a consulenti finanziari ed esperti di Borsa.

    Altra settimana complicata per le borse mondiali, appesantite dalle turbolenze nel settore bancario. Dopo i fallimenti delle americane SVB e Signature, le vendite hanno investito Credit Suisse, il cui principale azionista ha annunciato l’intenzione di non iniettare ulteriore capitale nell’istituto. Dapprima, la banca centrale svizzera ha fornito un prestito da 50 miliardi di franchi e poi il governo ha orchestrato una cessione alla connazionale UBS per 3 miliardi di franchi. Inoltre, le principali banche centrali hanno annunciato un’azione coordinata per aumentare la liquidità in dollari, alimentando i dubbi sullo stato di salute dell’intero sistema bancario.
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CamalloSospetto

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Buonasera a tutti, vi leggo da diverso tempo per capire quale sia la soluzione migliore per il mio caso:

35 anni, dipendente privato con CCNL commercio, RAL 29k, TFR in azienda

Ho pensato di aderire a FPN FON.TE con contribuzione minima per ottenere il contributo d’azienda e versarci il 100% del futuro TFR. In parallelo aderisco a FPA Allianz Insieme 100% azionario dove andrei a versare con unico bonifico il rimanente per arrivare ai soliti 5.164,57 € deducibili.

Mi restano dei dubbi:

  • Posso calcolare in anticipo quanto sarà la contribuzione minima in modo da sapere fin da subito che versamento fare in Allianz?
Vedi la parte conclusiva del post 437 di questo filone
  • Non mi è chiaro se anche il contributo del datore vada nel cumulo deducibile
Sì, entra nella deducibilità. Se il datore versa 665€/anno, a te ne restano solo 4.500 per saturare la soglia.
  • Su quale voce devo calcolare la percentuale di contribuzione minima che mi verrà trattenuta in busta?
È scritto sulla nota informativa del fondo. A memoria per Fonte è l'imponibile TFR
  • Cosa mi conviene fare con il Tfr passato lasciato in azienda?
Dipende. Se vuoi che una parte del tuo portafoglio pensionistico sia ancorata all'inflazione, potresti lasciarlo. Se ritieni che sia più proficuo un comparto aggressivo (nei limiti di ciò che offre il fondo, spostalo)
  • Anche per Fon.te va bene 100% azionario per poi spostarmi in comparti più sicuri verso l'età pensionabile?
Fonte non ha un comparto 100% azionario. Sicuramente la strategia di tenere un comparto aggressivo da giovani è uno più tranquillo avvicinandosi alla pensione mi pare corretta.
Grazie a chi mi vorrà rispondere!
 

sergio46

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Mi sto interessando per mia figlia, da poco licenziata, che sta aprendo partita IVA con l'agevolazione spettante ai forfettari (tassazione fiscale dei suoi introiti al 15% e versamento contributivo alla Gestione Separata dell'Inps).
Poichè la Gestione Separata non le consentirà di avere una futura pensione a livelli accettabili, intenderebbe stipulare un contratto per un Fondo Pensione per integrare, con versamenti volontari, la pensione base dell'Inps che otterrà verosimilmente tra una trentina d'anni.
Dalla Guida dell'Agenzia Entrate ho appreso che "le prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di capitale (e analogamente quelle di rendita) sono assoggettate per il loro ammontare complessivo, al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta (da assumere al netto dell'imposta)" ad aliquota varabile dal 9% al 15%, a seconda degli anni d'iscrizione al Fondo.
Sul web, non sono riuscito a trovare un esempio che chiarisse una normale tassazione della Previdenza Integrativa al momento della liquidazione, per cui vorrei proporre un esempio, al fine di capire il risultato di una tassazione con questi dati:

caso a)
Montante finale (depurato dai rendimenti) 150000
Versamenti annui 5000 (interamente utilizzati in deduzione dai redditi che ammontavano a 25000)
Anni di iscrizione 30

caso b)
Montante finale (depurato dai rendimenti) 150000
Versamenti annui 5000 (non potuti utilizzare in deduzione - "perchè in regime forfettario" - con redditi denunciabili in 25000 euro in Gestione Separata Inps)
Anni di iscrizione 30

Sulla base di 30 anni l'aliquota di tassazione dovrebbe essere pari al 10,50% (stando ad una tabella reperita sulla Guida dell'Agenzia Entrate), per cui gradirei conoscere sia il risultato della tassazione operata per il caso a che per il caso b (quello pertinente a mia figlia), sia per quanto riguarda la parte Capitale del 50% che la parte della rendita per il restante 50%.
Grazie!
 
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Nemor

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Nel caso di tua figlia, se ha introiti tassati solo con il forfettario, non potendo dedurre nulla di quanto versato nel fondo pensione, in fase rendita non pagherebbe nessuna tassazione. Le uniche cose che paga sono i costi di gestione del fondo e la tassazione sulle plusvalenze generate dai rendimenti del fondo.
 

AntonioCr.

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Ciao a tutti.
Stavo per decidere di aprire un fondo pensione (nello specifico studiavo amundi seconda pensione), per buttarci dentro il Tfr oltre a una quota mensile.
Tuttavia ho scoperto che quest’anno il mio tfr in azienda si è rivalutato di quasi il 10% mentre se lo avessi investito in un fondo pensione quest’anno avrei avuto, immagino, almeno un -8%! Quindi con un fondo pensione avrei quest’anno un -18% sulla quota TFR rispetto al tfr in azienda. E il 2023 potrebbe condurre a risultati simili sebbene meno accentuati.

Se aprissi un fondo pensione conviene, a questo punto, secondo voi, buttarci il tfr subito oppure è meglio attendere tempi migliori e cioè che l’inflazione si sgonfi?
Ciao @Eliogatto, io paventavo anche questa ipotesi: TFR in azienda protetto dall'inflazione, che se capitano un paio di anni tipo 2022 a ridosso della pensione per i FP son dolori; FP aperto con contributi volontari e poi valutare anche la rendita, in modo tale da avere vantaggio fiscale durante e dopo (semprechè non cambino le regole); pac su LS per sfruttare le tendenze al rialzo dei mercati. Uno dei tre, se non tutti e tre, potrebbero andare bene dopo 20 anni. Magari è la volta buona che chiudi Moneyfarm :-) . Gli esperti della sezione cosa ne pensano?
 

Andrea.90

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Buongiorno,
sono un imprenditore con al momento 40k netti all'anno, basse spese fisse e introiti probabilmente in buona crescita nei prossimi 10 anni. Al momento deposito presso moneyfarm le mie eccedenze mensili pari a 1k al mese con un portafoglio autogestito.
Pensavo fosse opportuno avere una cifra mensile da aggiungere ad un fondo pensione visto che il mio lavoro prevede una cassa privata che erogherà un pensione che definire misera è un complimento.
Vorrei chiedere:
Quali informazioni devo approfondire per orientarmi?
Quali tipo di servizio è più adatto alle mie esigenze? Al momento ho solo dimestichezza con moneyfarm

Grazie
 

marble

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Ciao @Eliogatto, io paventavo anche questa ipotesi: TFR in azienda protetto dall'inflazione, che se capitano un paio di anni tipo 2022 a ridosso della pensione per i FP son dolori;

ad oggi, non sono mai capitati casi in cui in 2 anni la quota di fonte dinamico non abbia recuperato il drawdown. Parliamo di 2008, 2012, 2018, 2020. Vedremo il 2022 se e quando sarà recuperato.

Daltra parte il tfr in azienda rischia di crescere talmente poco, che anche se non crolla alla fine si stringe ben poco comunque.

Resto dell'idea che spalmando in 5 anni il decumulo con la rita, non si corrano particolari rischi.
 

CamalloSospetto

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Quali informazioni devo approfondire per orientarmi?
Partirei dalla guida introduttiva alla previdenza complementare predisposta dalla COVIP

Quali tipo di servizio è più adatto alle mie esigenze?
Essendo imprenditore, non avrai alcun fondo negoziale, e non avrai diritto ai contributi datoriali.
Di conseguenza, dei 3 membri che fanno parte della famiglia della previdenza complementare (FPN, FPA e PIP) ti restano solo FPA e PIP.

Di norma i PIP tendono a essere significativamente più costosi degli FPA, quindi mi sembrerebbe ragionevole indirizzarsi verso un fondo pensione aperto. Nella sezione del forum trovi diversi filoni su alcuni prodotti, quelli che paiono essere i "preferiti" dai partecipanti del forum sono Amundi SecondaPensione e Allianz Insieme
 

CamalloSospetto

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una domanda che puòessere utile x tanti. ma se uno è già in pensione dopo quanti anni può richiedere tutto il capitale? grazie
Non sono sicuro di avere compreso la domanda.
Un pensionato che ha una posizione aperta nella PC con un montante contributivo "sufficientemente basso" può richiedere di avere tutto il capitale.
Per essere un po' più precisi deve essere "sufficientemente bassa" rispetto all'assegno sociale tempo per tempo vigente la rata di pensione integrativa che si otterrebbe convertendo parte del montante in rendita. Tale rata dipende dall'età del pensionato.
Più l'età avanza per il pensionato che non abbia riscattato la sua posizione (e di conseguenza più si innalzano i coefficienti di conversione del montante in rendita secondo la convenzione del fondo pensione), più difficile sarà richiedere di avere tutto il montante in capitale
 

Raymond Reddington

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Essendo imprenditore, non avrai alcun fondo negoziale.
Vero, salvo che non sia residente in Veneto: il FPN Solidarietà Veneto ammette anche autonomi/imprenditori e liberi professionisti.
Laborfonds, altro FPN regionale (trentino), mi sembra solo dipendenti ma potrei ricordare male.
 

marble

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Vero, salvo che non sia residente in Veneto: il FPN Solidarietà Veneto ammette anche autonomi/imprenditori e liberi professionisti.
Laborfonds, altro FPN regionale (trentino), mi sembra solo dipendenti ma potrei ricordare male.
anche fonte (in tutta Italia, quindi) ha recentemente aperto alla possibilità di adesione da parte di autonomi, in alcune condizioni.

Fon.Te. - Fondo Pensione Complementare
 

dididj

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io verso da anni il contributo minimo sul fondo pensione negoziale (cometa crescita) per avere i versamenti del datore di lavoro, volendo incrementare ma non essendo molto soddisfatto della gestione e dei risultati del fondo negoziale ha senso fare i versamenti su un altro fondo pensione aperto come amundi seconda pensione o allianz insieme sulle relative fasce più azionarie ?
 

rosboenritao

eterno rimpianto
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Non sono sicuro di avere compreso la domanda.
Un pensionato che ha una posizione aperta nella PC con un montante contributivo "sufficientemente basso" può richiedere di avere tutto il capitale.
Per essere un po' più precisi deve essere "sufficientemente bassa" rispetto all'assegno sociale tempo per tempo vigente la rata di pensione integrativa che si otterrebbe convertendo parte del montante in rendita. Tale rata dipende dall'età del pensionato.
Più l'età avanza per il pensionato che non abbia riscattato la sua posizione (e di conseguenza più si innalzano i coefficienti di conversione del montante in rendita secondo la convenzione del fondo pensione), più difficile sarà richiedere di avere tutto il montante in capitale
non ci siamo capiti..pensionato di anzianità da1 anno. aderisco al fp dopo quanti anni posso ritirare tutto il capitale?
 

sergio46

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il sito COVIP solitamente è la fonte più adeguata e attendibile dove trovare tutte le informazioni sulla previdenza integrativa


Informazioni sul trattamento fiscale della previdenza complementare | COVIP.
Purtroppo le istruzioni reperibili sul sito Covip non sono esaustive. Sembra che tutti i versamenti debbano essere interamente tassati, ma credo che non sia così.
Qualcuno ha capito su quali somme verrà operata la tassazione del 15% (o un'aliquota inferiore se si sono superati i 15 anni di iscrizione al Fondo)?
Se i versamenti al fondo corrispondono alla deduzione fiscale ottenuta annualmente è giusto che il totale delle deduzioni sia tassato ma, se tali versamenti (che provengono da risparmi su reddito già tassato) non sono stati dedotti nel corso dei vari anni, ritengo che gli stessi non debbano essere tassati, così pure le eccedenze rispetto al massimo annuo deducibile di euro 5164,57.
Tassato, a mio avviso, dovrebbe essere il tfr transitato nel fondo perchè trattasi di emolumento non tassato in precedenza.
E' corretta la mia interpretazione?
Qualcuno che ha già avuto la liquidazione dal suo Fondo Pensione può chiarirci su cosa hanno operato la tassazione?
 

Ludovico Massa

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non ci siamo capiti..pensionato di anzianità da1 anno. aderisco al fp dopo quanti anni posso ritirare tutto il capitale?
Puoi richiederlo il giorno dopo la pensione (estremizzo, ci sono i tempi tecnici) oppure fra 30 anni. Ma sempre rispettando i parametri che ti sono stati detti sopra.
 

Andrea.90

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Come posso reperire una lista/elenco di FPN potenzialmente aperti anche a imprenditori?

Ho controllato il fon.te ma mi pare aperto unicamente ad imprenditori nel mondo del turismo con dipendenti associati ad alcuni sindacati. Correggetemi se sbaglio
 

marble

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Come posso reperire una lista/elenco di FPN potenzialmente aperti anche a imprenditori?

non so dirti se ci siano altri negoziali aperti a imprenditori.

Ho controllato il fon.te ma mi pare aperto unicamente ad imprenditori nel mondo del turismo con dipendenti associati ad alcuni sindacati. Correggetemi se sbaglio


Per la precisione:


imprenditori associati a Confcommercio (non solo turismo)

oppure

partita iva che collaborano in modo non occasionale con aziende che applicano uno dei ccnl che applica fonte (non c'entra il fatto che i dipendenti siano tesserati a un sindacato)


a titolo di esempio: un titolare di negozio, o un agente di commercio a partita iva per una azienda di servizi....


LINEE GUIDA ADESIONE LIBERI PROFESSIONISTI E LAVORATORI

AUTONOMI

1. Chi può iscriversi a Fon.Te?
Ai sensi dell’art. 5 dello Statuto possono iscriversi a Fon.Te.:
gli imprenditori, i liberi professionisti, lavoratori autonomi (non necessariamente con partita
iva), inclusi titolari di imprese individuali e familiari partecipanti alle imprese familiari di cui
all’art. 230 bis del codice civile, che si trovino in una delle due seguenti “condizioni“:
➢ siano associati a Confcommercio, ovvero Filcams -Cgil, Fisascat- Cisl, UILTuCS
➢ abbiano un rapporto di collaborazione non occasionale con aziende che applicano ai loro
dipendenti uno dei seguenti contratti collettivi nazionali:
o CCNL per i dipendenti delle aziende del Terziario, Distribuzione, Servizi sottoscritto
da Confcommercio e Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl, UILTuCS
o CCNL Pubblici Esercizi, ristorazione collettiva e commerciale, turismo
sottoscritto da FIPE (confcommercio) e Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl, UILTuCS
o CCNL Imprese di viaggi e Turismo sottoscritto da FIAVET (Confcommercio) e
Filcams-Cgil, Fisascat- Cisl, UILTuCS
o CCNL Aziende del settore Turismo
sottoscritto da Faita e Federalberghi (Confcommercio) e Filcams-Cgil, Fisascat-
Cisl, UILTuCS
 

bancale

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Tutti gli importi versati e portati in deduzione saranno tassati al 15%, con riduzione dello 0,30% per anno a partire dal 16°.
Nel caso i versamenti non siano stati dedotti, ogni anno è necessario comunicarlo al fondo, ed in questo caso, le somme non saranno tassate al riscatto. Nel caso si opti parzialmente od interamente per la rendita, non vi sarà tassazione sul capitale finale bensì sulla rendita annua In quest'ultimo caso, mi sembra di ricordare che siano intervenute delle modifiche e non saprei essere preciso sul trattamento fiscale di questa fase.
 

Manu1972

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vedo che ti ha risposto @bancale esaurientemente

se ci hai già pagato le tasse non le ripaghi, se non le hai ancora pagate, le dovrai pagare in quel momento
 

sergio46

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vedo che ti ha risposto @bancale esaurientemente

se ci hai già pagato le tasse non le ripaghi, se non le hai ancora pagate, le dovrai pagare in quel momento
Grazie a Bancale e a te!
I gestori del Fondo come fanno a capire i versamenti che debbono escludere? Si basano solo su dichiarazioni annue del soggetto? Ma chi controlla se ciò che vien dichiarato corrisponda al vero? Per quanto riguarda la tassazione della rendita mi sapresti dire se varia rispetto alla tassazione effettuabile sul capitale?
Grazie!
 

Fury622

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Perché allora p.e. SecondaPensione scrive: "si potrà ricevere il 50% del montante accumulato e il resto come rendita vitalizia"?
Tutto molto interessante, ma per questa semplice domanda non si trova una risposta?