Fondi Pensione Vol.15

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Consiglio per un parente:
lavoratore in naspi che però ha mantenuto la posizione nel fondo pensione di categoria (Concreto), comparto bilanciato.
La quota del fondo è passata in un anno da 21.269 a 19.721, più del 7% di perdita.
I soldi non gli servono, finchè è in naspi potrebbe ancora fare versamenti volontari per sfruttare la deduzione, però non riceve più la quota aziendale.
Gli conviene restare o ritirare tutto e metterli altrove?
Con un -7% la risposta forse è ovvia...😓

Curiosità: com'è la situazione negli altri fondi di categoria?
con un meno 7, se la risposta ritiro tutto è quella "ovvia" è probabilmente sbagliata.

Tutti i fondi hanno perso più o meno quella percentuale nei primi 10 mesi, così come i fondi comuni analoghi per tipologia, così come gli etf bilanciati come i lifestrategy, così come la maggior parte dei ptf pigri fai da te. Le performance di un investimento pensato per essere più che decennale non si valutano per 1 anno "storto" a livello mondiale.

Quello che è giusto fare dipende dalla propria situazione e dal futuro che si intende costruire.

La risposta generica è che conviene metterli altrove se si ha un altrove migliore per maggiori rendimenti (ipotetici) e minori costi (certi).

E conviene continuare a contribuire, se può permetterselo.
 
Non è che sia una consolazione il fatto che abbiano perso tutti, anzi.
Visto poi che si sta parlando di soldi quali il tfr e che servirebbero per la pensione.
Anche perchè la rivalutazione del tfr è arrivata al 9% e quindi la differenza incomincia ad essere importante.
Comunque nel caso specifico il problema è soprattutto che non c'è una prospettiva futura, non c'è un lavoro, non c'è un'azienda che contribuisce.
Unico vantaggio la deduzione che in futuro al massimo potrà sfruttare il coniuge.
Non saprei proprio cosa consigliargli.
 
Vorrei aprire una posizione su un fondo pensione per i miei due figli minorenni per far scattare il contatore dei 35 anni: quali FPA mi consigliate? Nel caso in futuro volessero aderire ad un fondo chiuso di categoria è possibile?
 
Fondi Pensioni scarsi, pieni di obbligazioni allo zero virgola, potrebbero vedere bassi ritorni per anni e in caso di ristrutturazione del debito sarebbe un disastro. Un paniere di azioni mondiali si riprenderebbe anche dopo un'apocalisse finanziaria, o quantomeno riuscire a tenere il passo della rivalutazione TFR in questo ciclo di stagflazione.
 
Vorrei aprire una posizione su un fondo pensione per i miei due figli minorenni per far scattare il contatore dei 35 anni: quali FPA mi consigliate? Nel caso in futuro volessero aderire ad un fondo chiuso di categoria è possibile?
Al momento i 2 FP più consigliati qui sul FOL sono Allianz Insieme e Amundi SecondaPensione.
Il primo non ha costi fissi ma lo puoi aprire solo in agenzia fisica e solo se trovi l'agente che non ti dirotta verso l'altro fondo di casa (Previdenza) con costi maggiori.
Il secondo ha un costo annuo fisso di 15€ ma lo apri online da solo senza troppi sbattimenti. Personalmente ho scelto questo.
Con le regole di oggi, i tuoi figli quando sarà il momento potranno aprire anche un secondo PF negoziale.
Ps: come FPA altrettanto valido, se sei residente in Veneto, c'è Solidarietà Veneto.
 
Non è che sia una consolazione il fatto che abbiano perso tutti, anzi.
Visto poi che si sta parlando di soldi quali il tfr e che servirebbero per la pensione.
Anche perchè la rivalutazione del tfr è arrivata al 9% e quindi la differenza incomincia ad essere importante.
Comunque nel caso specifico il problema è soprattutto che non c'è una prospettiva futura, non c'è un lavoro, non c'è un'azienda che contribuisce.
Unico vantaggio la deduzione che in futuro al massimo potrà sfruttare il coniuge.
Non saprei proprio cosa consigliargli.
No, certo, è solo per dire che in questa fase un fondo pensione 60-40 sta performando di suo più o meno come il corrispondente LifeStrategy. E se hai quota datoriale e recupero fiscale, quelli sono positivi anche negli anni negativi. Ovvio che in questo anno il TFR fa meglio, così come un BTP Italia fa meglio..... il che è già successo nel 2012 e nel 2018, peraltro. Ma nella distanza degli ultimi 10 15 anni non c'è storia.

A sapere le cose in anticipo, l'uscita dal fondo era fare lo scorso dicembre, non oggi. Chi sa cosa in anticipo accadrà nel 2023? E nei prossimi 15? Potremmo avere altri 15 anni negativi come il 2022, oppure 15 anni positivi come il 2021, no?


Per il resto, sulla situazione personale non mi esprimo. Osservo che in NASPI non si ha TFR nè quota datoriale, quindi il fondo ha poco senso alimentarlo, a mio parere. Inoltre è ovvio che se uno sta in NASPI e deve tirare la cinghia, quel che c'è nel FP può fare comodo.
 
Ciao a tutti! Una domanda veloce. Vedo che nel mio fondo pensione ho un'anzianità maturata di 5 anni e 6 mesi. Già durante quest'anno posso aumentare i miei versamenti deducibili al fondo pensione fino a 7000 e rotti euro per recuperare i mancati versamenti pregressi, oppure devo aspettare l'effettivo scoccare dei 6 anni? Visti i mercati molto bassi, sarebbe bene investire subito un pò oltre i 5160 e qualcosa potendo sfruttare le detrazioni....
Vi ringrazio per il supporto!:bow:
 
Ciao a tutti! Una domanda veloce. Vedo che nel mio fondo pensione ho un'anzianità maturata di 5 anni e 6 mesi. Già durante quest'anno posso aumentare i miei versamenti deducibili al fondo pensione fino a 7000 e rotti euro per recuperare i mancati versamenti pregressi, oppure devo aspettare l'effettivo scoccare dei 6 anni? Visti i mercati molto bassi, sarebbe bene investire subito un pò oltre i 5160 e qualcosa potendo sfruttare le detrazioni....
Vi ringrazio per il supporto!:bow:
Ciao, il meccanismo dell’extra deducibilità consente agli iscritti ai FP, che nei primi 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari hanno effettuato versamenti inferiori a 5.164,57€, di godere di un maggior limite di deducibilità.
In particolare, questi iscritti, dal sesto anno di adesione, e per i 20 anni successivi, potranno dedurre un importo pari alla somma di 5.164,57€ più la differenza (il cui importo non potrà comunque superare i 2.582,29€ annui) tra 25.822,85€ (5.164,57€ per 5 anni) e i contributi versati nei primi 5 anni.
Questo vuol dire che dal sesto anno di adesione la soglia di deducibilità potrà salire fino a 7.746,86€ annui (5.164,57€ + 2.582,29€).

Esempio:
Contributi effettivamente versati nei primi 5 anni di contribuzione al fondo: 12.500€ (2.500€ per 5 anni).
Differenza tra quanto potenzialmente deducibile e quanto effettivamente dedotto: 13.322,85€ (25.822,85€ - 12.500€)
Questi 13.322,85€ potranno essere dedotti nei 20 anni successivi al quinto di partecipazione entro l'importo annuo max di 2.582,29€.
Il che significa che utilizzando interamente tale plafond, l'importo potrà essere dedotto in 6 anni (13.322,85€/2.582,29€); il beneficio fiscale potrà anche essere suddiviso in più anni, sempre entro il limite dei 20 previsti.
 
Ultima modifica:
Nel 99% dei casi ci si iscrive al FP in un giorno diverso dal 1 gennaio. Poniamo ad esempio che io mi sia iscritto a novembre 2020. In questo caso tutta la deduzione non goduta dal 2020 fino a tutto il 2024 (fino a 2.582,29€ annui) potrà essere recuperata nei 20 anni successivi al 2024, corretto?
 
Nel 99% dei casi ci si iscrive al FP in un giorno diverso dal 1 gennaio. Poniamo ad esempio che io mi sia iscritto a novembre 2020. In questo caso tutta la deduzione non goduta dal 2020 fino a tutto il 2024 (fino a 2.582,29€ annui) potrà essere recuperata nei 20 anni successivi al 2024, corretto?
si
 
Ciao a tutti! Una domanda veloce. Vedo che nel mio fondo pensione ho un'anzianità maturata di 5 anni e 6 mesi. Già durante quest'anno posso aumentare i miei versamenti deducibili al fondo pensione fino a 7000 e rotti euro per recuperare i mancati versamenti pregressi, oppure devo aspettare l'effettivo scoccare dei 6 anni? Visti i mercati molto bassi, sarebbe bene investire subito un pò oltre i 5160 e qualcosa potendo sfruttare le detrazioni....
Vi ringrazio per il supporto!:bow:
si, puoi
 
Ciao, il meccanismo dell’extra deducibilità consente agli iscritti ai FP, che nei primi 5 anni di partecipazione alle forme pensionistiche complementari hanno effettuato versamenti inferiori a 5.164,57€, di godere di un maggior limite di deducibilità.
In particolare, questi iscritti, dal sesto anno di adesione, e per i 20 anni successivi, potranno dedurre un importo pari alla somma di 5.164,57€ più la differenza (il cui importo non potrà comunque superare i 2.582,29€ annui) tra 25.822,85€ (5.164,57€ per 5 anni) e i contributi versati nei primi 5 anni.
Questo vuol dire che dal sesto anno di adesione la soglia di deducibilità potrà salire fino a 7.746,86€ annui (5.164,57€ + 2.582,29€).

Esempio:
Contributi effettivamente versati nei primi 5 anni di contribuzione al fondo: 12.500€ (2.500€ per 5 anni).
Differenza tra quanto potenzialmente deducibile e quanto effettivamente dedotto: 13.322,85€ (25.822,85€ - 12.500€)
Questi 13.322,85€ potranno essere dedotti nei 20 anni successivi al quinto di partecipazione entro l'importo annuo max di 2.582,29€.
Il che significa che utilizzando interamente tale plafond, l'importo potrà essere dedotto in 6 anni (13.322,85€/2.582,29€); il beneficio fiscale potrà anche essere suddiviso in più anni, sempre entro il limite dei 20 previsti.

Grazie mille per le risposte! :bow:
Adesso devo capire bene quanto mi conviene versare quest'anno. Dall'anno prossimo potrei avere un aumento del reddito imponibile che mi permetterebbe di detrarre quasi tutto al 35%, mentre quest'anno se verso tutti i 7500 euro che mi consentirebbero la massima detrazione, finirei per detrarre solo parte al 35% e il resto al 25%. Vedrò di fare qualche calcolo e poi deciderò di quanto eccedere il limite dei 5000.

A presto!
 
Ciao a tutti, mi affaccio per la prima al mondo dei fondi pensione con alcuni dubbi, spero chi tra voi è esperto possa essermi d’aiuto.
Ho cominciato quest’anno a lavorare, nel settore pubblico. In teoria questo dovrebbe far applicare la clausola transitoria dell’articolo 23, comma 6, dlgs 252/2006, secondo cui si applicherebbe il regime previgente, credo molto più sfavorevole in termini fiscali. Ma mi sembra di aver capito che questo sia stato in parte superato e io voglio aderire a un fondo pensione aperto, quindi non dovrebbe rilevare dove io lavoro; è così?
Per il momento, infatti, non credo di aderire al fondo pensione negoziale del mio comparto, Perseo-Sirio, perché non mi convincono i rendimenti, il contributo del datore è basso, se cambio lavoro a breve penso otterrei il TFR a tassazione separata con un’aliquota non troppo elevata.
Quello che servirebbe a me è un fondo pensione aperto, avrei individuato quale ipotetica scelta Allianz Insieme che sembrerebbe far i migliori in termini di rendimento-costi, cui versare somme però non mensilmente sullo stipendio, ma a carattere saltuario, come fosse un investimento in fondi “normali”. Secondo voi ciò è possibile?
Le ragioni principali che mi spingono per adesso a voler fare così, forse sbagliate, ditemi voi, sono: per ora vorrei aderire anche solo per far scattare le soglie di annualità per le deduzioni (i primi 5 anni per aumentare le deduzioni successive, gli anni successivi al 15° per ridurre la tassazione sulle prestazioni – nonostante la clausola dell’art. 23 che dicevo prima, questi si applicano anche a me no?) e perché il mio reddito imponibile per l’anno 2022 è poco superiore alla soglia che prevede un salto di addizionale irpef regionale di 300€ che vorrei risparmiarmi deducendo qualcosa dal reddito.
Quindi vorrei versare al fondo tramite bonifico senza periodicità definita, senza contributo del datore, senza trasferimento del TFR.
Ho detto tante idiozie? E’ fattibile o secondo voi è una strategia troppo bizzarra?
 
Quello che servirebbe a me è un fondo pensione aperto, avrei individuato quale ipotetica scelta Allianz Insieme che sembrerebbe far i migliori in termini di rendimento-costi, cui versare somme però non mensilmente sullo stipendio, ma a carattere saltuario, come fosse un investimento in fondi “normali”. Secondo voi ciò è possibile?
Le ragioni principali che mi spingono per adesso a voler fare così, forse sbagliate, ditemi voi, sono: per ora vorrei aderire anche solo per far scattare le soglie di annualità per le deduzioni (i primi 5 anni per aumentare le deduzioni successive, gli anni successivi al 15° per ridurre la tassazione sulle prestazioni – nonostante la clausola dell’art. 23 che dicevo prima, questi si applicano anche a me no?) e perché il mio reddito imponibile per l’anno 2022 è poco superiore alla soglia che prevede un salto di addizionale irpef regionale di 300€ che vorrei risparmiarmi deducendo qualcosa dal reddito.
Quindi vorrei versare al fondo tramite bonifico senza periodicità definita, senza contributo del datore, senza trasferimento del TFR.
Ho detto tante idiozie? E’ fattibile o secondo voi è una strategia troppo bizzarra?
Ciao, nessuna idiozia, anzi quello che ti sei riproposto di fare (parte evidenziata in grassetto) è l'assoluta normalità con un FPA.
Sulla scelta (ottima) di Allianz Insieme nulla da aggiungere a quanto avevo già scritto qualche post indietro, ovvero la possibile difficoltà di riuscire effettivamente a farselo aprire (come riportato da diversi utenti negli scorsi anni).
 
Ciao, nessuna idiozia, anzi quello che ti sei riproposto di fare (parte evidenziata in grassetto) è l'assoluta normalità con un FPA.
Sulla scelta (ottima) di Allianz Insieme nulla da aggiungere a quanto avevo già scritto qualche post indietro, ovvero la possibile difficoltà di riuscire effettivamente a farselo aprire (come riportato da diversi utenti negli scorsi anni).
Grazie Luigifr, in effetti ho letto delle difficoltà di apertura, spero di riuscire in qualche agenzia. Altrimenti quali sono le alternative migliori secondo voi?
 
Grazie Luigifr, in effetti ho letto delle difficoltà di apertura, spero di riuscire in qualche agenzia. Altrimenti quali sono le alternative migliori secondo voi?
L'altro FPA più consigliato qui sul FOL è Amundi SecondaPensione (che ho anch'io) che ha un costo annuo fisso di 15€ ma lo apri online da solo senza sbattimenti.
Altrettanto valido è Solidarietà Veneto (ma devi essere residente in questa regione per poter aderire).
 
Buongiorno a tutti ,spiego un po la mia situazione:
Ho una posizione aperta con posta previdenza valore dal 2007 di cui non mi sono mai curato molto, cioé ho solamente effettuato i versamenti mensili prima da 50 e poi da 100 euro; ora peró é giunto il momento di dare un'accellerata e cambiare, anche perché leggendo un po ho constatato che posta previdenza valore non é una delle soluzioni migliori essendo un pip con alti costi di gestione. Oltre a dover scegliere una nuova soluzione ( non potendo usufruire di un fondo negoziale dovró passare ad un fondo aperto) c'é una domanda su tutte che vorrei chiedervi:
É giusto che il caf in questi anni mi ha sempre inserito nel conteggio dell'isee i miei accantonamenti su posta previdenza? Questo é stato fatto perché é un pip e non un fondo aperto? Capirete bene che se voglio iniziare a versare ogni anno i 5100 per sfruttare al massimo le detrazioni, non posso poi ritrovarmele sull'isee.grazie a tutti per le eventuali risposte
 
Buongiorno a tutti ,spiego un po la mia situazione:
Ho una posizione aperta con posta previdenza valore dal 2007 di cui non mi sono mai curato molto, cioé ho solamente effettuato i versamenti mensili prima da 50 e poi da 100 euro; ora peró é giunto il momento di dare un'accellerata e cambiare, anche perché leggendo un po ho constatato che posta previdenza valore non é una delle soluzioni migliori essendo un pip con alti costi di gestione. Oltre a dover scegliere una nuova soluzione ( non potendo usufruire di un fondo negoziale dovró passare ad un fondo aperto) c'é una domanda su tutte che vorrei chiedervi:
É giusto che il caf in questi anni mi ha sempre inserito nel conteggio dell'isee i miei accantonamenti su posta previdenza? Questo é stato fatto perché é un pip e non un fondo aperto? Capirete bene che se voglio iniziare a versare ogni anno i 5100 per sfruttare al massimo le detrazioni, non posso poi ritrovarmele sull'isee.grazie a tutti per le eventuali risposte
secondo me ha sbagliato il tuo CAF perchè PIP o fondo aperto o chiuso, la normativa è la stessa per tutti i tipi

poi che costi troppo il PIP delle Poste e sia meglio cercare qualcosa di più economico condivido
 
secondo me ha sbagliato il tuo CAF perchè PIP o fondo aperto o chiuso, la normativa è la stessa per tutti i tipi

poi che costi troppo il PIP delle Poste e sia meglio cercare qualcosa di più economico condivido
Grazie per la risposta, mi servirebbe sapere gentilmente se qualcuno ha avuto esperienza diretta con questo pip e dichiarazione isee, e anche il riferimento della normativa.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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