Fondi Pensione Vol.15

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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Fondemain Vs Fonte

avendo adesso qualche minuto in più, ho approfondito grazie al motore mefop che è disponibile per entrambi. (sperando che sia attendibile.......)

Maschio , 63 anni, nato nel 1960, montante 110k, conversione in rendita del 70%, tasso tecnico 0, non reversibile, rendita annuale lorda

- Fondemain -> 3525 -> sopra soglia
- FONTE -> 2918 -> sotto soglia

Il che significa che questo Fondemain è molto più generoso... e quindi molto interessante per chi sia interessato alla rendita. La cosa farà contento @mander, che adesso oltre al Mario neri ha un altro buon esempio di rendite "decenti" da riportare :D

La rendita e' una cosa diversa, con quella sei assicurato che il capitale non finisce se vivi piu' di 20/25 anni. Questa garanzia non si puo' ottenere facendo da se', se non in maniera molto poco ottimale... cioe' pianificando per il caso peggiore in cui si vive fino a 120 anni, il che vuol dire consumare solo il 2% l'anno del capitale se si va in pensione a 70 anni, meno se si va in pensione prima. La rendita, se ha costi contenuti, e' un ottimo prodotto per chi ha un capitale che non intende lasciare in eredita' e vuole usarlo per integrare la pensione. Alle condizioni di Fondermain, la rendita e' una buona scelta per passare una vecchiaia serena. I costi impliciti nella rendita di Fonte invece per me sono troppo alti.

I costi sono un aspetto, la perdita del montante è l'altro che spaventa molti a mio parere. Qui vedo tanti calcoli di cosa succede se campo fino a 120...ma bisogna anche ragionare su cosa succede (ai miei cari) se campo fino a 67.....




e chi mai la sta scegliendo a queste condizioni?

Chi sceglie oggi di trasformare l'intero capitale in rendita vitalizia può farlo per diverse ragioni:
  • timore di non riuscire a conservare la lucidità mentale per poter gestire autonomamente un capitale in tarda età
  • scarse o nulle competenze in materia di matematica attuariale e/o finanziaria
  • convinto ottimismo sul proprio futuro stato di salute e sulla propria longevità
o una combinazione di esse a piacere... ;)
Sulla rendita di fondemain in quale fonte ufficiale avete trovato quel coefficiente? Vedo linkato il simulatore... ma il simulatore e' solo un simulatore... la documentazione contrattuale (si trova qui in fondo alla pagina nell'archivio "tabella tassi di conversione 0% (tecnico)") riporta come coefficiente a 63 anni un 3.8% come Fonte.

Il confronto con i coefficienti inps non ha senso, primo perche' l'inps non deve essere remunerato (non deve fare profitti) e non deve coprirsi dal rischio che le stime sull'aspettativa di vita media, che sono solo stime, risultino troppo pessimistiche (il rischio se lo accolla lo Stato, se ci sono problemi alza le tasse). Secondo perche' i coefficienti inps includono un tasso tecnico diverso da 0, quindi al massimo andrebbero confrontati con i coefficienti delle rendite private che includono lo stesso tasso tecnico.

Per rispondere alla domanda "chi si sceglie la rendita a queste condizioni?", la sceglie chi pur confidando di rimanere lucido fino alla fine, pur conoscendo la matematica attuariale e pur essendo poco ottimista sulla possibilita' di vivere fino a 110 anni, vuole coprirsi dal rischio di vivere piu' a lungo della media. Rischio che esiste, indipendentemente dalle proprie convinzioni personali. Coprirsi dal rischio ha un costo, che l'assicurazione ha quantificato nello 0.7-0.8% annuo (la differenza tra il coefficiente della rendita e il 4.5% calcolato sull'aspettativa di vita). Non e' un costo spropositato, se lo paragoniamo al costo del "fare da se", nell'esempio di briciola82 per coprirsi dal rischio di campare fino a 110 anni si dovrebbe prelevare il 2/3%, che si traduce in un costo per il percettore della rendita di un 1.5-2.5%. Certo, c'e' la grossa differenza che "facendo da se" quel costo lo intascano gli eredi invece della compagna di assicurazione... infatti la presenza di eredi e' certamente un fattore da valutare per decidere se scegliere la rendita o il capitale.
 
. D.... il fondo privato non consente facilitazioni in fase di accumulo e di prestazioni,
. E.... I dipendenti non aderenti (14 milioni )pagano sul tfr la tassazione separata.

Invece le consente queste facilitazioni, fino a un piccolo massimale annuale (mi pare attorno a 10 milioni delle vecchie lire).

Solo che fanno gola a molti, che vorrebbero intascarsele al posto del pensionato.
 
Dato che si tratta di denaro e che se sbagli il timing perdi il diritto alla RITA io andrei direttamente alla fonte e quindi chiederei al mio fondo il dato preciso. Ho avuto un collega (o meglio ex-collega) che non sapeva del fatto del minimo delle rate richiesto per ottenere la RITA e, quando glielo hanno fatto notare, si è dovuto dimettere nel giro di una settimana.
Giusta precauzione, infatti ho scritto 1 anno per stare sul sicuro.

Poi bisogna vedere caso per caso...
 
...
Per rispondere alla domanda "chi si sceglie la rendita a queste condizioni?", la sceglie chi pur confidando di rimanere lucido fino alla fine, pur conoscendo la matematica attuariale e pur essendo poco ottimista sulla possibilita' di vivere fino a 110 anni, vuole coprirsi dal rischio di vivere piu' a lungo della media. Rischio che esiste, indipendentemente dalle proprie convinzioni personali. Coprirsi dal rischio ha un costo...

Il punto consiste nel valutare se il costo per neutralizzare il longevity risk è per te equo oppure non lo è.

Se hai letto i precedenti post e i link indicati, sono state fatte alcune simulazioni con i coefficienti di trasformazione attuali (Fonte e Amundi SecondaPensione) che oggi pongono l'asticella per chiudere in pareggio la scommessa con l'assicurazione attorno ai 91 anni (con quiescenza a 67 anni).

Se ritieni che 91 anni di breakeven corrisponda ad un costo di copertura assicurativa accettabile allora per te la rendita vitalizia può essere un'opzione da prendere in considerazione.

E se fra 15 anni l'asticella si alzasse a 93 anni? Lo riterresti ancora equo? E se il nuovo breakeven divenisse 95 anni?
Puoi accettare di dover pagare un prezzo per il rischio alla compagnia assicurativa, ma non puoi evidentemente essere disposto a pagare _qualunque_ prezzo, vi sarà un valore di breakeven massimo che personalmente sarai disposto a sostenere, se si va oltre quella soglia preferirai probabilmente investire autonomamente il tuo capitale (avendone facoltà), a maggior ragione se hai competenze di finanza personale e ritieni di poter conservare la lucidità in tarda età.

Nella tua valutazione devi anche tenere conto che il reciproco del coefficiente di trasformazione esprime il breakeven assumendo di estrarre un rendimento annuo netto equivalente a quello della gestione separata dell'assicurazione (quindi già decurtato dei caricamenti sui rendimenti).
Se ritieni di poter estrarre maggior valore netto rispetto alla GS, allora il tuo breakeven non sarà di 91 anni ma sarà un poco più alto (estraendo maggior interesse dal tuo capitale ne otterrai l'esaurimento più tardi rispetto al breakeven teorico).

Qui trovi alcuni link utili:
Fondi Pensione Vol.15
 
Sulla rendita di fondemain in quale fonte ufficiale avete trovato quel coefficiente? Vedo linkato il simulatore... ma il simulatore e' solo un simulatore... la documentazione contrattuale (si trova qui in fondo alla pagina nell'archivio "tabella tassi di conversione 0% (tecnico)") riporta come coefficiente a 63 anni un 3.8% come Fonte.


il "simulatore" è il calcolatore assofondipensione mefop, sia per Fonte per per Fondemain. Quello di fonte lo avevo verificato con le tabelle, e mi era risultato accurato.

In ogni caso è sempre opportuno chiedere il calcolo al fondo. Fonte annualmente invia il prospetto personalizzato in occasione della comunicazione agli aderenti.
 
il "simulatore" è il calcolatore assofondipensione mefop, sia per Fonte per per Fondemain. Quello di fonte lo avevo verificato con le tabelle, e mi era risultato accurato.

In ogni caso è sempre opportuno chiedere il calcolo al fondo. Fonte annualmente invia il prospetto personalizzato in occasione della comunicazione agli aderenti.
Ok, il simulatore risulta accurato con le tabelle Fonte ma non con le tabelle di Fondemain. Sono le tabelle riportate nella documentazione contrattuale ad avere valore legale e secondo le tabelle dei due fondi le rendite sono simili.
 
Ultima modifica:
Il punto consiste nel valutare se il costo per neutralizzare il longevity risk è per te equo oppure non lo è.

Se hai letto i precedenti post e i link indicati, sono state fatte alcune simulazioni con i coefficienti di trasformazione attuali (Fonte e Amundi SecondaPensione) che oggi pongono l'asticella per chiudere in pareggio la scommessa con l'assicurazione attorno ai 91 anni (con quiescenza a 67 anni).

Se ritieni che 91 anni di breakeven corrisponda ad un costo di copertura assicurativa accettabile allora per te la rendita vitalizia può essere un'opzione da prendere in considerazione.

E se fra 15 anni l'asticella si alzasse a 93 anni? Lo riterresti ancora equo? E se il nuovo breakeven divenisse 95 anni?
Puoi accettare di dover pagare un prezzo per il rischio alla compagnia assicurativa, ma non puoi evidentemente essere disposto a pagare _qualunque_ prezzo, vi sarà un valore di breakeven massimo che personalmente sarai disposto a sostenere, se si va oltre quella soglia preferirai probabilmente investire autonomamente il tuo capitale (avendone facoltà), a maggior ragione se hai competenze di finanza personale e ritieni di poter conservare la lucidità in tarda età.

Nella tua valutazione devi anche tenere conto che il reciproco del coefficiente di trasformazione esprime il breakeven assumendo di estrarre un rendimento annuo netto equivalente a quello della gestione separata dell'assicurazione (quindi già decurtato dei caricamenti sui rendimenti).
Se ritieni di poter estrarre maggior valore netto rispetto alla GS, allora il tuo breakeven non sarà di 91 anni ma sarà un poco più alto (estraendo maggior interesse dal tuo capitale ne otterrai l'esaurimento più tardi rispetto al breakeven teorico).

Qui trovi alcuni link utili:
Fondi Pensione Vol.15
Evidentemente non si puo' essere disposti a pagare qualunque prezzo, ma non sono d'accordo sul fatto che l'unico parametro per valutare l'adeguatezza del prezzo sia l'eta' di breakeven. Limitatamente alla parte di capitale che non si vuole lasciare in eredita', secondo me il parametro piu' importante e' il confronto tra la rendita che da l'assicurazione con la rendita che si puo' ottenere da soli dovendo essere forzatamente prudenti per proteggersi dal rischio longevita'.
 
Evidentemente non si puo' essere disposti a pagare qualunque prezzo, ma non sono d'accordo sul fatto che l'unico parametro per valutare l'adeguatezza del prezzo sia l'eta' di breakeven. Limitatamente alla parte di capitale che non si vuole lasciare in eredita', secondo me il parametro piu' importante e' il confronto tra la rendita che da l'assicurazione con la rendita che si puo' ottenere da soli dovendo essere forzatamente prudenti per proteggersi dal rischio longevita'.
La rendita che si può ottenere da soli è una incognita
 
In ottica di diversificazione, avendo già il mio bel FPN e Allianz Insieme, consigli per un terzo FP aperto da sottoscrivere, possibilmente online? SecondaPensione? Profilo 100% azionario per ora. Grazie!

Mi autocito per pareri. Grazie. :)
 
Roberto non ho capito questo....

....Secondo perche' i coefficienti inps includono un tasso tecnico diverso da 0, quindi al massimo andrebbero confrontati con i coefficienti delle rendite private che includono lo stesso tasso tecnico?
 
Giusta precauzione, infatti ho scritto 1 anno per stare sul sicuro.

Poi bisogna vedere caso per caso...
Grazie per i suggerimenti, io ho "solo" ;) 62 anni quindi lo spazio temporale ai 67 anni non dovrebbe crearmi problemi nella richiesta della RITA, volevo però aggiungere un aggiornamento che ho avuto dal Call Center di Cometa stamattina.
Mi hanno detto che se vado in pensione , che sia anticipata o di vecchiaia, ho diritto a richiedere il riscatto con la tassazione al 15% (purché non venga superata la soglia che ti impone almeno il 50% di rendita).
Inoltre dal 15simo anno di iscrizione al fondo in poi potrei vedere la tassazione scendere dello 0,30% all'anno fino al 9% (sono iscritto dal 2010 quindi dal 2025 inizierei la discesa).
La mia strategia sarebbe quindi quella di usare il fondo per la deduzione delle tasse , senza superare la soglia ( da un primo check sarebbe oltre i 100k e io adesso ho circa 30k) ed eventualmente operare il riscatto quando la tassazione è scesa al 9%.
Vi sembra logico come approccio?
 
. D.... il fondo privato non consente facilitazioni in fase di accumulo e di prestazioni,
. E.... I dipendenti non aderenti (14 milioni )pagano sul tfr la tassazione separata.
Chi compra una auto elettrica ha una facilitazione, e chi NON la compra non ha questo vantaggio.

Ma non per questo l'auto elettrica diventa un mezzo pubblico, è sempre proprietà dell'acquirente.

Fattene una ragione.
 
Grazie per i suggerimenti, io ho "solo" ;) 62 anni quindi lo spazio temporale ai 67 anni non dovrebbe crearmi problemi nella richiesta della RITA, volevo però aggiungere un aggiornamento che ho avuto dal Call Center di Cometa stamattina.
Mi hanno detto che se vado in pensione , che sia anticipata o di vecchiaia, ho diritto a richiedere il riscatto con la tassazione al 15% (purché non venga superata la soglia che ti impone almeno il 50% di rendita).
Inoltre dal 15simo anno di iscrizione al fondo in poi potrei vedere la tassazione scendere dello 0,30% all'anno fino al 9% (sono iscritto dal 2010 quindi dal 2025 inizierei la discesa).
La mia strategia sarebbe quindi quella di usare il fondo per la deduzione delle tasse , senza superare la soglia ( da un primo check sarebbe oltre i 100k e io adesso ho circa 30k) ed eventualmente operare il riscatto quando la tassazione è scesa al 9%.
Vi sembra logico come approccio?
a quel punto non si tratta di riscatto, bensì di prestazione in capitale.

Puoi continuare a contribuire e dedurre finchè vuoi, e ad un certo punto chiedere il capitale (al 100% se sottosoglia). Attenzione che la soglia si abbassa ogni anno, perchè è legata all'età (più anziano sei, più i coefficienti di conversione in rendita si alzano). Arrivare al 9% te ne mancano un bel po' di anni.....
 
a quel punto non si tratta di riscatto, bensì di prestazione in capitale.

Puoi continuare a contribuire e dedurre finchè vuoi, e ad un certo punto chiedere il capitale (al 100% se sottosoglia). Attenzione che la soglia si abbassa ogni anno, perchè è legata all'età (più anziano sei, più i coefficienti di conversione in rendita si alzano). Arrivare al 9% te ne mancano un bel po' di anni.....
Se non erro, il 9% si raggiunge dopo 35 anni di adesione al fondo pensione.
E 35 anni fa i fondi pensione non erano tanti.
 
Ok, il simulatore risulta accurato con le tabelle Fonte ma non con le tabelle di Fondemain. Sono le tabelle riportate nella documentazione contrattuale ad avere valore legale e secondo le tabelle dei due fondi le rendite sono simili.

tutto può essere, bisogna chiedere al fondo.

Mi fido poco anche della attendibilità della documentazione contrattuale disponibile sul sito, ampiamente scaduta.


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p.s.

Ho poi trovato sempre sul sito di Fondemain, in altra pagina, il documento delle rendite aggiornato al 2020

http://www.fondemain.it/cms/resource/613/documento-sulle-rendite-2-2020(1).pdf

che dice che si applica la tabella RG48, che immagino essere diversa alla 75A0 citata nel documento del 2009. Però non ci sonno i coefficienti.



Insomma..... mi pare che gli amici valdostani non siano precisissimi :-)
 
tutto può essere, bisogna chiedere al fondo.

Mi fido poco anche della attendibilità della documentazione contrattuale disponibile sul sito, ampiamente scaduta.


Vedi l'allegato 2887311






Vedi l'allegato 2887314

Vedi l'allegato 2887317




p.s.

Ho poi trovato sempre sul sito di Fondemain, in altra pagina, il documento delle rendite aggiornato al 2020

http://www.fondemain.it/cms/resource/613/documento-sulle-rendite-2-2020(1).pdf

che dice che si applica la tabella RG48, che immagino essere diversa alla 75A0 citata nel documento del 2009. Però non ci sonno i coefficienti.



Insomma..... mi pare che gli amici valdostani non siano precisissimi :-)
Dice pure:

Per l’erogazione della pensione FONDEMAIN ha affidato il servizio a UGF Assicurazioni S.p.A., ora UnipolSai Assicurazioni - con sede legale in Bologna, via Stalingrado, 45 - mediante convenzione assicurativa sottoscritta in data 01/04/2009, con una durata di 10 anni, e poi rinnovata, per un egual periodo, fino al 31/03/2029.
 
Dice pure:

Per l’erogazione della pensione FONDEMAIN ha affidato il servizio a UGF Assicurazioni S.p.A., ora UnipolSai Assicurazioni - con sede legale in Bologna, via Stalingrado, 45 - mediante convenzione assicurativa sottoscritta in data 01/04/2009, con una durata di 10 anni, e poi rinnovata, per un egual periodo, fino al 31/03/2029.
Grazie per la precisazione,il rinnovo mi era sfuggito. Dubito però che il rinnovo sia avvenuto senza cambiare le tabelle dei coefficienti.

E comunque si parla di nulla, dato che Fondemain non converte montanti
 
Ok, il simulatore risulta accurato con le tabelle Fonte ma non con le tabelle di Fondemain. Sono le tabelle riportate nella documentazione contrattuale ad avere valore legale e secondo le tabelle dei due fondi le rendite sono simili.
Hai ragione, in effetti le tabelle di Fondemain dicono 3.8%, coefficiente allineato a quello che ho visto con gli altri fondi pensione. OK!
 
Stato
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