1. iL RENDIMENTO medio è ponderato e riflette i pesi dei vari comparti. Nel 2021 secondo Mefop la situazione era:
I
profili di investimento scelti sono prevalentemente garantiti (39,5%) e bilanciati (39%). Gli iscritti più giovani preferiscono i comparti più dinamici, mentre i più anziani, più vicini al pensionamento, prediligono quelli meno rischiosi. In accordo con la logica
life cycle, la scelta di comparti meno rischiosi cresce all’aumentare dell’età degli iscritti.
iL RENDIMENTO medio è la bussola , come il paniere di 11 negoziali per rivalutare il TFR dei dip pubblici che aderiscono .
2. iL 4, 7 DELL'AZIONARIO riflette un decennio
irripetibile di bassa inflazione, di politiche monetarie espansive , di pace.
3. il decennio che stiamo affrontando somiglierà più al 20 ennio ante convergenza sull'euro,
caratterizzato dall'alta inflazione che il referendum sulla scala mobile non è riuscito a domare . Chi ha vissuto quel periodo sa che gli indici dei mercati azionari
non han battuto la rivalutazione del tfr
4. Andavano di moda i bilanciati obbligazionari , gli obbligazionari m/l termine e le polizze rivalutabili legate al maggior valore fra una aliquota di rendimento medio fra 80 - 90 % e l'indice del tfr .
Al successo delle rivalutabili partecipavano gli aderenti da un lato e i gestori dell'altra che
garantivano il consolidamento dei capitali e delle rendite ed erano obbligati ad andare sul mercato per ottenere rendimenti reali.
5. Spulciando fra i comparti abbiamo
. media 2,2
. garantiti 0,7
. misto 2,4
. bilanciato 2,7
. residuale azionario 4,7
Rispetto al tfr :
Al momento abbiamo un 40 % di aderenti in perdita sui garantiti, un altro 40 che regge rispetto alla inflazione ed al tfr , un 20% che rischia in conto captale per qualche dollaro in più.
Servono le botteghe o bisogna cambiare suonata?