Fondi Pensione Vol.15

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Buongiorno a tutti, sono iscritto da poco ad un fondo pensione negoziale "Laborfonds", ora cambierò lavoro e andrò nel pubblico e stavo pensando di rivedere la contribuzione al mio fondo pensione.
Mi stavo chiedendo se è più conveniente versare:
- il contributo minimo previsto e poi integrare con un versamento personale fino ad arrivare a 5164€ (in questo modo avrei una deduzione in fase di 730).
- oppure versare il contributo massimo previsto (10%, così facendo abbasserei il montante per il calcolo IRPEF) e avrei già in busta paga una deduzione (in questo secondo caso andrei ad integrare solo con la differenza tra il versato del 10% mese e i 5164€ di massimale).

Mi sembra di capire che il vantaggio principale di aderire versando il massimo contributivo è il poter avere un abbattimento dell'imponibile IRPEF e di conseguenza figurare con un reddito più basso (utile forse per qualche ISEE o altro).

Sbaglio?
Grazie a tutti.

Se hai intenzione di saturare il fondo, chiedi di aumentare la tua percentuale in busta paga fino al raggiungimento della soglia. Il contributo massimo e' solo indicazione non vincolante.
 
Nel fondo pubblico se ne vale la pena , perchè il tfr è virtuale.
 
Se hai intenzione di saturare il fondo, chiedi di aumentare la tua percentuale in busta paga fino al raggiungimento della soglia. Il contributo massimo e' solo indicazione non vincolante.
Grazie mille; si per alcuni anni ho intenzione di saturare il fondo, quindi versare 5164€ anno.
Mi chiedevo se i vantaggi del versare tramite ritenuta in busta paga sono solo quelli che ho percepito io, ovvero l'abbattimento dell'imponibile IRPEF e di conseguenza figurare con un reddito più basso.
 
Grazie mille; si per alcuni anni ho intenzione di saturare il fondo, quindi versare 5164€ anno.
Mi chiedevo se i vantaggi del versare tramite ritenuta in busta paga sono solo quelli che ho percepito io, ovvero l'abbattimento dell'imponibile IRPEF e di conseguenza figurare con un reddito più basso.
Il vantaggio principale e' quello fiscale, invece di pagare le tasse su un lordo di 30.164 euro le paghi su 25.000. Con detrazione in busta paga hai ulteriori vantaggi dovuti a addizionali regionali, comunali e tecnicalita' varie.

P.S. Ho letto dopo che sei dipendente pubblico, il TFR e' trattato diversamente. Ma io ne so poco, attendi utenti piu' competenti in materia ;)
 
Il vantaggio principale e' quello fiscale, invece di pagare le tasse su un lordo di 30.164 euro le paghi su 25.000. Con detrazione in busta paga hai ulteriori vantaggi dovuti a addizionali regionali, comunali e tecnicalita' varie.

P.S. Ho letto dopo che sei dipendente pubblico, il TFR e' trattato diversamente. Ma io ne so poco, attendi utenti piu' competenti in materia ;)
Grazie della risposta e delle conferme.
Passerò nel pubblico a Gennaio 23 ;) attendo lumi, credevo che il TFR venisse trattato allo stesso modo.
 
In chiave pensionistica non ci sono remore . Devi prendere:

. un fondo con costi bassi tipo Allianz insieme, o seconda pensione di Amundi
. un comparto bilanciato azionario
. aver cura ogni anno di comunicare al fondo che i contributi non sono stati dedotti
Grazie Mander!
Il p.3 non sarà un problema.
Invece vorrei chiedere quali sono i vantaggi del "fondo con costi bassi tipo Allianz insieme, o seconda pensione di Amundi"? Non sono deducibili per me e saranno tassati. Perchè non è più conveniente accumulare i soldi su un conto deposito oppure un conto corrente normale?
Inoltre vorrei chiedere:
- un FPA può essere aperto da un terzo che può detrarre la spesa (marito, compagno, sorella, amica ecc) con me come beneficiaria?
Nel caso affermativo successivamente posso subentrare io al posto di questa terza persona rimanendo la beneficiaria?
- per aprire un fondo pensione bisogna avere il c/c presso una certa banca oppure è indifferente?
 
Ultima modifica:
beh, intanto fai attenzione, ... e non fidarti del primo marble che passa! :D

Qui sul fol trovi per lo più gente che fa da sé, e prende qualche rischio (non esiste rendimento senza rischio).

Consigli di investimento non te ne posso dare, ti chiedo però se il tuo obiettivo è effettivamente una pensione integrativa (e per questo sei in questo thread) o potenzialmente altro.

La normativa dei fondi pensione prevede vantaggiosi sgravi fiscali, che mi pare tu non possa avere essendo in regime forfettario. Senza quegli sgravi, il fondo pensione non è così vantaggioso.
Ok, non mi fiderò :))
Io sto cercando una soluzione per una pensione integrativa perché rischio di avere solo la minima. Un consulente della mia associazione professionale mi consiglia un FPA anche se non è deducibile ("accantonare risparmio in un conto corrente non è efficiente perchè le somme non generano rendimenti e l'inflazione si mangerebbe buona parte dell'accantonato. Decisamente meglio un fondo comune/etf/fondo pensione. Le consiglio di rivolgersi ad un consulente della sua banca che la saprà aiutare meglio a scegliere la soluzione più idonea e la saprà consigliare nel durante. Fossi nei suoi panni, un fondo pensione lo attiverei senz'altro").
E ho deciso di chiedere qua dove trovo sempre dei validi consigli.
Magari devo spostarmi in un altro trd?
 
- Perchè non è più conveniente accumulare i soldi su un conto deposito oppure un conto corrente normale?
Inoltre vorrei chiedere:
- un FPA può essere aperto da un terzo che può detrarre la spesa (marito, compagno, sorella, amica ecc) con me come beneficiaria?
Nel caso affermativo successivamente posso subentrare io al posto di questa terza persona rimanendo la beneficiaria?
- per aprire un fondo pensione bisogna avere il c/c presso una certa banca oppure è indifferente?
Ciao, ti rispondo seguendo i tuoi punti:
1) il c/c tradizionale si usa, di norma, per tenere una somma liquida per le spese a brevissimo termine (max un paio d'anni) mentre il conto deposito per gli investimenti di breve termine (2-5 anni); quando si parla di accantonamenti per la pensione l'orizzonte è almeno decennale pertanto si utilizzano strumenti (es. fondo pensione o etf) adatti a tale scopo.
2) un terzo soggetto può aprire e detrarre i versamenti del FP a tuo nome se e solo se tu sei a suo carico.
3) il fondo pensione e la tua banca presente/futura sono 2 cose totalmente distinte: anche l'eventuale FP che ti propone l'impiegato della banca (da evitare come la peste!) è gestito da un'altra società che paga la banca una commissione per venderti tale fondo.
 
Un consulente della mia associazione professionale mi consiglia un FPA anche se non è deducibile ("accantonare risparmio in un conto corrente non è efficiente perchè le somme non generano rendimenti e l'inflazione si mangerebbe buona parte dell'accantonato. Decisamente meglio un fondo comune/etf/fondo pensione. Le consiglio di rivolgersi ad un consulente della sua banca che la saprà aiutare meglio a scegliere la soluzione più idonea e la saprà consigliare nel durante. Fossi nei suoi panni, un fondo pensione lo attiverei senz'altro").
Di quello che ti ha detto il consulente prendi per buona la parte in grassetto ed evita la parte sottolineata (vedi punto 3 della mia risposta precedente).
 
Ok, non mi fiderò :))
Io sto cercando una soluzione per una pensione integrativa perché rischio di avere solo la minima.
ok, sei nel posto giusto. L'importante è capire, e non farsi fretta.

Un consulente della mia associazione professionale mi consiglia un FPA anche se non è deducibile ("accantonare risparmio in un conto corrente non è efficiente perchè le somme non generano rendimenti e l'inflazione si mangerebbe buona parte dell'accantonato.
assolutamente corretto.
Il conto corrente non è uno strumento per accumulare

Decisamente meglio un fondo comune/etf/fondo pensione.

ok, ma non sono la stessa cosa.

Le consiglio di rivolgersi ad un consulente della sua banca che la saprà aiutare meglio a scegliere la soluzione più idonea e la saprà consigliare nel durante.
Anche no. Puoi aprire un fp aperto online (amundi SecondaPensione) oppure in agenzia (allianz insieme). Sono i 2 migliori per performance e costi. Ci sono thread dedicati.


Fossi nei suoi panni, un fondo pensione lo attiverei senz'altro").

ok, se il tuo obiettivo è una pensione integrativa, lo strumento è il fondo pensione.

Ti consiglio in questo caso di fare 2 conti. Quanta integrazione ti servirà? A che età? Che montante serve per ottenerla? Quanti anni ti servono versando xmila euro/anno?

I miei dubbi sullo strumento nel tuo caso sono fondamentalmente due:

a) come già detto, non potendo dedurre, perdi i benefici fiscali per cui il fp durante la fase di accumulo sarà equivalente ad un fondo comune.... ma con vincoli che in un fondo comune non hai.

Però il fp ti dà una integrativa, mi dirai. E qui viene il punto...

b) le rendite sono abbastanza povere, e sono pochissimi quelli che la scelgono quando è il momento del ritiro, preferendo il montante. Inoltre, al decesso, in caso di rendita il fondo trattiene il montante, che non va agli eredi.


Per questi motivi potresti considerare un piano di accumulo in un etf bilanciato (prova ad informarti sul thread del lifestrategy) che presenta costi minori e la massima flessibilità, in assenza di vincoli.
(senza rendita)


E ho deciso di chiedere qua dove trovo sempre dei validi consigli.
Magari devo spostarmi in un altro trd?
solo per approfondire le alternative al fp.
 
Ultima modifica:
ok, sei nel posto giusto. L'importante è capire, e non farsi fretta.


assolutamente corretto.
Il conto corrente non è uno strumento per accumulare



ok, ma non sono la stessa cosa.


Anche no. Puoi aprire un fp aperto online (amundi SecondaPensione) oppure in agenzia (allianz insieme). Sono i 2 migliori per performance e costi. Ci sono thread dedicati.




ok, se il tuo obiettivo è una pensione integrativa, lo strumento è il fondo pensione.

Ti consiglio in questo caso di fare 2 conti. Quanta integrazione ti servirà? A che età? Che montante serve per ottenerla? Quanti anni ti servono versando xmila euro/anno?

I miei dubbi sullo strumento nel tuo caso sono fondamentalmente due:

a) come già detto, non potendo dedurre, perdi i benefici fiscali per cui il fp durante la fase di accumulo sarà equivalente ad un fondo comune.... ma con vincoli che in un fondo comune non hai.

Però il fp ti dà una integrativa, mi dirai. E qui viene il punto...

b) le rendite sono abbastanza povere, e sono pochissimi quelli che la scelgono quando è il momento del ritiro, preferendo il montante. Inoltre, al decesso, in caso di rendita il fondo trattiene il montante, che non va agli eredi.


Per questi motivi potresti considerare un piano di accumulo in un etf bilanciato (prova ad informarti sul thread del lifestrategy) che presenta costi minori e la massima flessibilità, in assenza di vincoli.
(senza rendita)



solo per approfondire le alternative al fp.
Togliendo il vantaggio della deducibilita', altri vantaggi che mi vengono in mente sui FP: i FP sono come le assicurazioni del Ramo I, che viaggiano su gestioni separate, a differenza dei fondi comuni. Inoltre hanno una tassazione sui rendimenti di vantaggio ( 20% contro il 26% dei fondi ). Per quanto riguarda invece la rendita, si puo' scegliere anche quella reversibile e quindi fare in modo che la parte di rendita "rimanente" vada agli eredi. Personalmente penso che finche' si puo' dedurre il FP va benissimo, se non lo si puo' fare, nel caso, investire anche in altro e vicino alla pensione valutare se e' il caso di far confluire i risparmi nel FP. Non so se ne avete parlato ci sarebbe anche la questione del TFR che ha una tassazione agevolata se confluito nel FP invece di farlo rimanere in azienda, ma anche qui bisogna valutare bene, specie in un periodo come questo di alta inflazione.
 
Ciao a tutti,
domandina semplice semplice: fondo aperto, come ad esempio secondapensione, o chiuso come (nel mio caso) Fon.Te? Quest'ultimo ovviamente con versamento mio e del dtl. Vorrei partire da gennaio con un fondo pensione.

Grazie a chi vorrà rispondermi.
 
Ciao a tutti,
domandina semplice semplice: fondo aperto, come ad esempio secondapensione, o chiuso come (nel mio caso) Fon.Te? Quest'ultimo ovviamente con versamento mio e del dtl. Vorrei partire da gennaio con un fondo pensione.

Grazie a chi vorrà rispondermi.
Io ho SecondaPensione con il collettivo aziendale. Tutte le spese a carico azienda. Per cui verifica se hai delle convenzioni e con quali fondi, potendo non pagare le spese è tanta roba.
 
Cari Nemar, Marble, Luigifr, grazie ancora!OK!
Vorrei capire: se i FP rendono poco e poi saranno anche tassate (idem un piano di accumulo) che vantaggio ne posso trarre?
Io sto per comprare casa con i propri risparmi quindi a breve è difficile che io abbia la possibilità di versamenti/investimenti più o meno cospicui, vorrei poter mettere da parte qualcosa ogni mese o ogni trimestre.
Comunque io conto di avere qualche reddito anche dopo 67 anni quindi rischio di non prendere nulla come pensione, nemmeno la sociale. :rolleyes
Siete tutti d'accordo che non conviene accumulare soldi sul c/c. Mi potete spiegare, per favore, perché mi converrebbe un fondo comune o altro? E' sempre un investimento con dei rischi che non me la sento di prendere, almeno per il momento.
 
Buon pomeriggio, scusate l'ignoranza ma perché bisogna comunicare che i contributi non sono stati dedotti?grazie
Per chiarire meglio la risposta che ti hanno già dato.

1) Se versi 6.000 Euro (tu e l'azienda) al FP quest'anno, i circa 900 Euro che superano la soglia dei 5.164 non sono stati dedotti. Vuol dire che su quell'importo è già stata applicata l'IRPEF. Tu avresti potuto investirle da qualche altra parte, magari con più opportunità di rischio/ricavo.
2) Lo stato che cosa fa, allora, per "convincerti" a versarli nel FP? Ti dice: al momento della richiesta della prestazione (ad esempio quando andrai in quiescenza e chiederai la rendita vitalizia), l'importo di 900 Euro non ti sarà tassato (visto che ci hai già pagato le tasse nel 2022). Ti ricordo infatti che i tuoi versamenti saranno tassati fino al minimo del 9%, a seconda di quanti anni di adesione alla previdenza complemetare avrai maturato.
3) Se non comunichi al FP entro il 31/12 dell'anno successivo gli importi non dedotti, allora anche quei 900 ti saranno tassati (9%*900=81 Euro).
 
Mi potete spiegare, per favore, perché mi converrebbe un fondo comune o altro? E' sempre un investimento con dei rischi che non me la sento di prendere, almeno per il momento.

Nei vecchi thread sull'argomento Fondi pensione si trovano i calcoli fatti da me e da altre persone per la comparazione economica di un investimento a lungo termine tra un FP e un ETF (come esempio di investimento alternativo).

Bisogna essere d'accordo sull'obiettivo che si intende raggiungere, e sulle opportunità di rischio/rendimento che si intendono correre.
Quindi sia chiaro che l'obiettivo è quello di crearsi una rendita vitalizia che partirà ad una certa età e che si desidera un certo profilo di rischio/opportunità.
Che cosa fa propendere verso la scelta FP rispetto ad uno strumento alternativo? A mio parere la scelta è ragionevole se:
1* si gode delle deduzioni fiscali (non è il tuo caso, mi sembra di capire, almeno sinora)
2* si gode dei contributi del datore (anche qui, picche, mi sembra di capire)
3* si è incapaci di gestire un possibile ingente patrimonio investito dal punto di vista psicologico (pensa allo stress di dover decidere, quando arriverai a 100.000 investiti in uno strumento alternativo, cosa fare del tuo investimento se si avesse un crollo di valore del 10% o del 20%; viceversa: il mio investimento ha fatto il 20% in più quest'anno, sai che c'è: quasi quasi mi faccio l'auto nuova...)
4* si è incapaci di gestire un possibile ingente patrimonio investito dal punto di vista delle conoscenze economico-finanziarie (nel caso precedente, hai la capacità di scegliere coerentemente con i tuoi desiderata un investimento alternativo?)

In mancanza dei primi due punti, obiettivamente, il consiglio sarebbe quello di aderire a un ETF che costruirai via via con un piano di sottoscrizione periodico obbligatorio.
Però se tu pensi di non essere abbastanza evoluto nelle tue conoscenze economico-finanziarie, se pensi di non essere capace di gestire il patrimonio che accumulerai sino alla scadenza prefissata, se pensi che la situazione potrebbe diventare troppo stressante per te, allora scegli il FP. La gestione presumibilmente oculata (ottimizzazione del rischio rispetto al profilo prescelto), e il limite al prelievo libero attraverso le anticipazioni (i fondi investiti nel FP possono essere prelevati solo limitatamente, e in condizioni specifiche), possono aiutare chi chiede soprattutto tranquillità.
 
Nei vecchi thread sull'argomento Fondi pensione si trovano i calcoli fatti da me e da altre persone per la comparazione economica di un investimento a lungo termine tra un FP e un ETF (come esempio di investimento alternativo).
Grazie PiVi1962!!
Mi potresti dare il link di queste spiegazioni oppure come posso trovare questi vecchi thread? Oppure mi puoi scrivere qua un piccolo riassunto?
4* si è incapaci di gestire un possibile ingente patrimonio investito dal punto di vista delle conoscenze economico-finanziarie (nel caso precedente, hai la capacità di scegliere coerentemente con i tuoi desiderata un investimento alternativo?)
Non ho le conoscenze economico-finanziarie necessarie...
se pensi che la situazione potrebbe diventare troppo stressante per te,
Diventerebbe stressante se dovessi andare in perdita rispetto alle somme investite perché non è un extra con il quale posso giocare. Quindi in linea di massima preferirei mettere qualcosa regolarmente da parte e non spenderlo. Però tutti voi mi state dicendo che non è la soluzione migliore.
allora scegli il FP.
Per il prelievo limitato non ci sarebbero problemi, ma come hai detto giustamente tu e gli altri, me compresa, non è deducibile e sarà tassato. Ne vale le pena per me?
 
La risposta è che in assenza di deduzioni ci sono strumenti più efficienti.
Però richiedono un po' di studio e di preparazione.
Se hai tempo e pazienza puoi prima informarti - anche su questo forum - e poi valutare di procedere da sola (ad esempio leggi il thread del prodotto lifestrategy), altrimenti puoi affidarti a servizi a basso costo che offrono portafogli gestiti (ad esempio leggi il thread su moneyfarm).

O ancora, fai un fondo pensione e lo usi come un portafoglio gestito a basso costo. A me non piace questa soluzione perché ti becchi tutte le limitazioni e paletti dei fondi pensione senza usufruire dei vantaggi, però nessuno vieta di percorrere anche quella strada.
 
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