Fondi Pensione Vol.15

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Grazie. La sua ral e' di 40k. Dalla tua risposta desumo che il mio commercialista stia sbagliando. Se ne parlava ieri sera e mi ha detto di aver simulato con il programma che usa lui, di piu' non so perche' non e' il mio lavoro. Grazie per il link.
il commercialista simula il cedolino e la cu? La maggior detrazione lav dip emerge li, non nella dichiarazione dei redditi.
 
Buongiorno a tutti, grazie ai vostri contributi e in particolar modo a @CamalloSospetto e @marble , mi sono fatto un'idea chiara del funzionamento dei fondi pensione.
Vorrei condividere con voi cosa avrei deciso al momento, in modo da avere un vostro feedback.
Potrei aderire al FPN chiuso Fon.te con i pro e contro di questa tipologia di fondo oppure al FPA (io avrei scelto seconda pensione per la facilità di gestione essendo tutto online).
Avrei scelto il FPA, sapendo che rinuncio al contributo del datore di lavoro, per i seguenti motivi:
• Il mio portafoglio finanziario è all'80% investito in azioni, lasciando il TFR avrei un capitale tra X anni investito con un tasso d'interesse Risk Free.
Ho sotto controllo i versamenti in modo da non sforare il montante tra X anni per poter ritirare il 100% del capitale
• Ho la possibilità di andare a saturare la deduzione IRPEF fino a 5.164,57

Costi Fon.te
Vedi l'allegato 2875582

Costi Seconda Pensione
Vedi l'allegato 2875584

Rendimenti Fon.te
Vedi l'allegato 2875585

Rendimenti Seconda pensione
Vedi l'allegato 2875586


Cosa ne pensate?

ti posso dire che nel mio caso ho preferito aderire al negoziale (fonte, oltre 15 anni fa), con una percentuale aggiuntiva fin dall'inizio e saturandolo quando ho potuto.

Il tfr pregresso l'avevo lasciato in azienda, per mantenere una diversificazione.

Nessun rimpianto.

Col senno di poi, devo dire che avrei fatto bene a mettere tutto sul negoziale... ma all'inizio non potevo saperlo.
 
Dalla guida (ci si mette 10 minuti a leggerla, comunque)

La rendita ti verrà pagata dall’impresa di assicurazione con cui la forma pensionistica complementare è convenzionata oppure direttamente dal fondopensionesehai requisitifissatidallalegge.Puoianchetrasferirela tua posizione individuale presso un’altra forma pensionistica complementare per avvalerti di eventuali migliori condizioni di rendita.
L’importo della rendita che costituirà la tua pensione complementare si ottiene applicando alla tua posizione individuale accumulata un coefficiente di trasformazione, che dipende da:

  • ✓ la speranza di vita, ovvero la vita media attesa dopo il pensionamento
  • ✓ il tasso tecnico, cioè il tasso di rendimento minimo garantito al momento della determinazione della rendita
  • ✓ icostiapplicati.
    Puoi scegliere il tipo di rendita che intendi percepire tra quelle previste dalla forma pensionistica, ad esempio la rendita vitalizia (ricevuta dal momento del pensionamento per tutta la vita), oppure la rendita differita (pagata da un certo momento in poi per tutta la vita) o infine una rendita associata a una copertura long-term care (in tal caso, la rendita viene aumentata se interviene la non autosufficienza).
    Al momento del pensionamento puoi anche valutare di assicurare, in caso di decesso, l’erogazione della rendita (rendita reversibile) o del capitale residuo a un soggetto da te designato.
    In caso di decesso prima del pensionamento, la tua posizione individuale è riscattata dai soggetti da te designati oppure dagli eredi se non sono stati designati altri soggetti

Se tua madre ha gia' un fondo pensione, ogni anno viene mandato un prospetto dove ci sono varie simulazioni di rendita vitalizia.
Alla fine e' la stessa cosa della pensione: se hai un montante di 400k ti danno una pensione, con un montante INPS di 600k sara' piu' alta.

Se vuoi capirci qualcosa devi iniziare a studiare, il mondo degli FP va appreso passo passo, non ci sono scorciatoie.

Trovi un'infarinatura sulle rendite vitalizie adatta ai neofiti in fondo a questo post:
Vivere di rendita, posso (Vol. LV)?

Poi qui trovi una simulazione di rendita vitalizia con Amundi SecondaPensione:
Vivere di rendita, posso (Vol. LV)?

Vi ringrazio molto. Niente, vedo che non è così immediato trovare questo coefficiente di trasformazione.
Proverò a chiedere al tipo di Allianz Insieme quando quest'estate andrò per cambiare il fondo pensione a mia mamma.
Mia mamma ha 61 anni e ha sottoscritto un fondo pensione aperto (allianz previdenza) nel 2021. Devo capire se può permettersi di saturarlo tutti gli anni fino al 2029 (anno probabile di pensione) oppure se rischia di non poterlo riscattare al 100%.
Comunque lo ha sottoscritto per abbassare la sua aliquota e risparmiare un sacco di tasse. Solo per questo, dal momento che personalmente detesto i fondi pensione: l'idea di non poter riscattare al 100% i miei soldi per me non è concepibile. Anche l'idea di tenerli investiti in prodotti inefficienti (quelli del fondo pensione) mi crea un po' di nausea, ma se il risparmio di tasse annuali è così grande...
 
buona sera a tutti voi, vi scrivo per avere un'informazione in merito al regime fiscale dei fondi pensione che ho aperto ai miei figli minori.
Io ho fondo di categoria (cometa) e SecondaPensione da giugno 2020, che rimpinguo con i rimborsi annuali derivanti dalle detrazioni del fondo Cometa.
Nello stesso periodo in cui ho aderito a SecondaPensione, ho stipulato sempre su SecondaPensione due adesioni per i miei figli minori (3 e 5 anni), con la speranza di fargli un futuro "regalo".
Il mio dubbio riguarda la detraibilità fiscale...mi spiego meglio... entrambi i miei figli sono a carico di mia moglie che ha un altro fondo pensione Z (Espero). Io annualmente, verso sul loro fondo, dal mio conto, una cifra X + Y
In quanto a carico di mia moglie, il versato X + Y, andranno a sommarsi al versato di mia moglie Z, premesso che si presti attenzione a non superare la soglia di deducibilità annuale? Sarà mia moglie ad usufruire delle detrazioni fiscali?
grazie mille per la vostre risposte
 
Dalla guida (ci si mette 10 minuti a leggerla, comunque)

La rendita ti verrà pagata dall’impresa di assicurazione con cui la forma pensionistica complementare è convenzionata oppure direttamente dal fondopensionesehai requisitifissatidallalegge.Puoianchetrasferirela tua posizione individuale presso un’altra forma pensionistica complementare per avvalerti di eventuali migliori condizioni di rendita.
L’importo della rendita che costituirà la tua pensione complementare si ottiene applicando alla tua posizione individuale accumulata un coefficiente di trasformazione, che dipende da:

  • ✓ la speranza di vita, ovvero la vita media attesa dopo il pensionamento
  • ✓ il tasso tecnico, cioè il tasso di rendimento minimo garantito al momento della determinazione della rendita
  • ✓ icostiapplicati.
    Puoi scegliere il tipo di rendita che intendi percepire tra quelle previste dalla forma pensionistica, ad esempio la rendita vitalizia (ricevuta dal momento del pensionamento per tutta la vita), oppure la rendita differita (pagata da un certo momento in poi per tutta la vita) o infine una rendita associata a una copertura long-term care (in tal caso, la rendita viene aumentata se interviene la non autosufficienza).
    Al momento del pensionamento puoi anche valutare di assicurare, in caso di decesso, l’erogazione della rendita (rendita reversibile) o del capitale residuo a un soggetto da te designato.
    In caso di decesso prima del pensionamento, la tua posizione individuale è riscattata dai soggetti da te designati oppure dagli eredi se non sono stati designati altri soggetti

Se tua madre ha gia' un fondo pensione, ogni anno viene mandato un prospetto dove ci sono varie simulazioni di rendita vitalizia.
Alla fine e' la stessa cosa della pensione: se hai un montante di 400k ti danno una pensione, con un montante INPS di 600k sara' piu' alta.

Se vuoi capirci qualcosa devi iniziare a studiare, il mondo degli FP va appreso passo passo, non ci sono scorciatoie.

Trovi un'infarinatura sulle rendite vitalizie adatta ai neofiti in fondo a questo post:
Vivere di rendita, posso (Vol. LV)?

Poi qui trovi una simulazione di rendita vitalizia con Amundi SecondaPensione:
Vivere di rendita, posso (Vol. LV)?

Vi ringrazio molto. Niente, vedo che non è così immediato trovare questo coefficiente di trasformazione.
Proverò a chiedere al tipo di Allianz Insieme quando quest'estate andrò per cambiare il fondo pensione a mia mamma.
Mia mamma ha 61 anni e ha sottoscritto un fondo pensione aperto (allianz previdenza) nel 2021. Devo capire se può permettersi di satirarlo tutti gli anni fino al 2029 (anno probabile di pensione) oppure se rischia di non poterlo riscattare al 100%.
Comunque lo ha sottoscritto per abbassare la sua aliquota e risparmiare un sacco di tasse. Solo per questo, dal momento che personalmente detesto i fondi pensione: l'idea di non poter riscattare al 100% i miei soldi per me non è concepibile. Anche l'idea di tenerli investiti in prodotti inefficienti (quelli del fondo pensione) mi crea un po' di nausea, ma se il risparmio di tasse annuali è così grande...
buona sera a tutti voi, vi scrivo per avere un'informazione in merito al regime fiscale dei fondi pensione che ho aperto ai miei figli minori.
Io ho fondo di categoria (cometa) e SecondaPensione da giugno 2020, che rimpinguo con i rimborsi annuali derivanti dalle detrazioni del fondo Cometa.
Nello stesso periodo in cui ho aderito a SecondaPensione, ho stipulato sempre su SecondaPensione due adesioni per i miei figli minori (3 e 5 anni), con la speranza di fargli un futuro "regalo".
Il mio dubbio riguarda la detraibilità fiscale...mi spiego meglio... entrambi i miei figli sono a carico di mia moglie che ha un altro fondo pensione Z (Espero). Io annualmente, verso sul loro fondo, dal mio conto, una cifra X + Y
In quanto a carico di mia moglie, il versato X + Y, andranno a sommarsi al versato di mia moglie Z, premesso che si presti attenzione a non superare la soglia di deducibilità annuale? Sarà mia moglie ad usufruire delle detrazioni fiscali?
grazie mille per la vostre risposte
Ma i tuoi figli non potranno riscattare tali "fondi pensione" fino a 70 anni (ovvero quando andranno in pensione)? Fosse così, sarebbe davvero ridicolo.

Ad ogni modo, a mio avviso avresti dovuto investire sull'MSCI World o su VWCE. Quando i tuoi figli saranno grandi, avranno statisticamente un'enormità di soldi in più se gli compri l'MSCI World anziché un fondo pensione.

Tra l'altro non ti serve fare cose "strane" per i figli. Sono complicazioni inutili. Investi per te stesso e per aumentare la tua ricchezza il più possibile. Poi quando i tuoi figli sono grandi, gli dai i soldi che hai guadagnato.
 
una domanda che puòessere utile x tanti. ma se uno è già in pensione dopo quanti anni può richiedere tutto il capitale? grazie
 
personalmente ho già parte del mio patrimonio in ETF, immobili a reddito e "vecchi" Buoni fruttiferi postali che, a scadenza, dirotterò sugli ETF.
ho aperto questi FP ai miei figli in modo da "educarli" al risparmio, garantirgli un "cuscinetto" del 30% che potranno richiedere per l'università, per necessità o altro, o il 75% per quando dovranno acquistare la loro casa.
 
Buonasera a tutti, vi leggo da diverso tempo per capire quale sia la soluzione migliore per il mio caso:

35 anni, dipendente privato con CCNL commercio, RAL 29k, TFR in azienda

Ho pensato di aderire a FPN FON.TE con contribuzione minima per ottenere il contributo d’azienda e versarci il 100% del futuro TFR. In parallelo aderisco a FPA Allianz Insieme 100% azionario dove andrei a versare con unico bonifico il rimanente per arrivare ai soliti 5.164,57 € deducibili.

Mi restano dei dubbi:

  • Posso calcolare in anticipo quanto sarà la contribuzione minima in modo da sapere fin da subito che versamento fare in Allianz?
  • Non mi è chiaro se anche il contributo del datore vada nel cumulo deducibile
  • Su quale voce devo calcolare la percentuale di contribuzione minima che mi verrà trattenuta in busta?
  • Cosa mi conviene fare con il Tfr passato lasciato in azienda?
  • Anche per Fon.te va bene 100% azionario per poi spostarmi in comparti più sicuri verso l'età pensionabile?
Grazie a chi mi vorrà rispondere!
 
Buonasera a tutti, vi leggo da diverso tempo per capire quale sia la soluzione migliore per il mio caso:

35 anni, dipendente privato con CCNL commercio, RAL 29k, TFR in azienda

Ho pensato di aderire a FPN FON.TE con contribuzione minima per ottenere il contributo d’azienda e versarci il 100% del futuro TFR. In parallelo aderisco a FPA Allianz Insieme 100% azionario dove andrei a versare con unico bonifico il rimanente per arrivare ai soliti 5.164,57 € deducibili.

Mi restano dei dubbi:

  • Posso calcolare in anticipo quanto sarà la contribuzione minima in modo da sapere fin da subito che versamento fare in Allianz?
  • Non mi è chiaro se anche il contributo del datore vada nel cumulo deducibile
  • Su quale voce devo calcolare la percentuale di contribuzione minima che mi verrà trattenuta in busta?
  • Cosa mi conviene fare con il Tfr passato lasciato in azienda?
  • Anche per Fon.te va bene 100% azionario per poi spostarmi in comparti più sicuri verso l'età pensionabile?
Grazie a chi mi vorrà rispondere!
Se vuoi farti un'idea, anzi capire bene i meccanismi fiscali dietro il FP, ti consiglio i quaderni di rrupoli che puoi trovare su amz I quaderni di rrupoli - Il killer dei fondi pensione eBook : Rupoli, Roberto : Amazon.it: Libri
 
personalmente ho già parte del mio patrimonio in ETF, immobili a reddito e "vecchi" Buoni fruttiferi postali che, a scadenza, dirotterò sugli ETF.
ho aperto questi FP ai miei figli in modo da "educarli" al risparmio, garantirgli un "cuscinetto" del 30% che potranno richiedere per l'università, per necessità o altro, o il 75% per quando dovranno acquistare la loro casa.
Quindi i tuoi figli potranno richiedere massimo il 30% per l'università o il 75% solo per la casa?
Fosse così, personalmente non lo sottoscriverei nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Senza considerare il fatto che su un orizzonte di 20-30 anni (dove l'interesse composto maturato da prodotti efficienti e a basso costo si farebbe sentire parecchio), dei banali VWCE o SWDA garantirebbero sicuramente degli extra-rendimenti atomici rispetto a un FP.
Ma poi il solo fatto che non puoi riprenderti i TUOI soldi...

Va be', è solo una mia opinione. Ognuno ha le sue esigenze e si fa i suoi conti, ci mancherebbe
 
Quindi i tuoi figli potranno richiedere massimo il 30% per l'università o il 75% solo per la casa?
Fosse così, personalmente non lo sottoscriverei nemmeno con una pistola puntata alla tempia. Senza considerare il fatto che su un orizzonte di 20-30 anni (dove l'interesse composto maturato da prodotti efficienti e a basso costo si farebbe sentire parecchio), dei banali VWCE o SWDA garantirebbero sicuramente degli extra-rendimenti atomici rispetto a un FP.
Ma poi il solo fatto che non puoi riprenderti i TUOI soldi...

Va be', è solo una mia opinione. Ognuno ha le sue esigenze e si fa i suoi conti, ci mancherebbe
Si è già ampiamente discusso di questo.
1) I fondi pensione nascono per i lavoratori dipendenti
2) I fondi pensione nascono per "investire" il TFR in modo diverso
3) I fondi pensione nascono per ottenere una rendita integrativa durante la quiescenza
4) I fondi pensione nascono per chi ha una capacità relativa di gestire il proprio patrimonio investito
Se qualcuna di queste ragioni fondamentali non è presente, allora i FP molto probabilmente non sono lo strumento corretto.

Faccio poi notare che, a parte il TFR, i contributi aggiuntivi volontari base funzionano in modo tale che vanno confrontati due PAC periodici ove si hanno:
A) 100 Euro investiti nel FP
B) 25 Euro investiti nello strumento alternativo
Tenendo anche conto che la tassazione è differente, eccetera.
Si può calcolare che solo se l'investimento alternativo batte di molto il FP quest'ultimo è inefficiente.
"Di molto" significa un rendimento superiore almeno del 3% a quello del FP per una durata di circa 30 anni. Senza mai effettuare alcun prelievo rilevante.
 
Ultima modifica:
Ciao a tutti.
Stavo per decidere di aprire un fondo pensione (nello specifico studiavo amundi seconda pensione), per buttarci dentro il Tfr oltre a una quota mensile.
Tuttavia ho scoperto che quest’anno il mio tfr in azienda si è rivalutato di quasi il 10% mentre se lo avessi investito in un fondo pensione quest’anno avrei avuto, immagino, almeno un -8%! Quindi con un fondo pensione avrei quest’anno un -18% sulla quota TFR rispetto al tfr in azienda. E il 2023 potrebbe condurre a risultati simili sebbene meno accentuati.

Se aprissi un fondo pensione conviene, a questo punto, secondo voi, buttarci il tfr subito oppure è meglio attendere tempi migliori e cioè che l’inflazione si sgonfi?
 
Si è già ampiamente discusso di questo.
1) I fondi pensione nascono per i lavoratori dipendenti
2) I fondi pensione nascono per "investire" il TFR in modo diverso
3) I fondi pensione nascono per ottenere una rendita integrativa durante la quiescenza
4) I fondi pensione nascono per chi ha una capacità relativa di gestire il proprio patrimonio investito
Se qualcuna di queste ragioni fondamentali non è presente, allora i FP molto probabilmente non sono lo strumento corretto.

Faccio poi notare che, a parte il TFR, i contributi aggiuntivi volontari base funzionano in modo tale che vanno confrontati due PAC periodici ove si hanno:
A) 100 Euro investiti nel FP
B) 25 Euro investiti nello strumento alternativo
Tenendo anche conto che la tassazione è differente, eccetera.
Si può calcolare che solo se l'investimento alternativo batte di molto il FP quest'ultimo è inefficiente.
"Di molto" significa un rendimento superiore almeno del 3% a quello del FP per una durata di circa 30 anni. Senza mai effettuare alcun prelievo rilevante.
ma voi avendo max 200 euro da investire mensilmente cosa fareste? fp o etf ?
 
ma voi avendo max 200 euro da investire mensilmente cosa fareste? fp o etf ?
Dipende dall' orizzonte temporale e dalla percentuale di azionario in cui investe il fondo pensione, non esiste una risposta per tutti. Io ho il negoziale che ha nel comparto più aggressivo il 35% di azionario e avendo un orizzonte temporale superiore ai 20 anni i miei soldi non li vedono proprio, ne tfr ne contributo volontario.
 
il negozionale è il perseo sirio e solo con il minimo per il contributo datoriale a cui è affiancato un fpa tipo insieme di allianz o secondapensione di amundi nell'azionario più spinto. certo l'orizzonte temporale deve essere 15 20 anni
 
il negozionale è il perseo sirio e solo con il minimo per il contributo datoriale a cui è affiancato un fpa tipo insieme di allianz o secondapensione di amundi nell'azionario più spinto. certo l'orizzonte temporale deve essere 15 20 anni
Mh. Capisco che la decisione non è ancora presa.

Oltre alle giuste osservazioni di @danx1012 occorre prendere in considerazione altri due aspetti:
  • Quanto voglio espormi al rischio? Dallo scenario che citi, sembra che tu sia coperto dal FP per la quota di portafoglio di lungo termine a "basso rischio". E sembra che tu sia intenzionato a cercare un'esposizione a maggiore rischio per la quota parte ulteriore. In tal caso, la saturazione della deducibilità potrebbe non essere la scelta migliore, sia se effettuata con Perseo, sia se effettuata con FPA (si tenga conto che, in ogni caso, avresti un aumento dei costi di gestione).
  • Quanto so gestire il rischio? Se parti oggi, con importi di 200 Euro al mese, è facile pensare di sopportare un drawdown. Dopo un anno stai 2.000 Euro investiti, anche se l'investimento alternativo cala del 20%, stai sempre a 1.600 e in due mesi recuperi il montante. Pensa però tra 20 anni, quando stai a 60.000 di montante. Il calo del 20% equivale a -12.000 Euro. Come lo gestisci? Sei sicuro di poter/saper fare la scelta corretta? I versamenti ulteriori richiederebbero 5-6 anni per rimettersi in pari (se il montante fosse l'obiettivo e se l'investimento lateralizzasse).
PS. Per non parlare di chi, giunto a 50.000 di montante di investimento alternativo, dice: "con questi soldi mi faccio l'auto". Cancellando tutto il potenziale vantaggio dell'investimento alternativo rispetto al FP. L'exit point è sempre infatti il giorno della pensione (al massimo pochissimi anni prima), o dopo. Se si esce prima, l'investimento alternativo fallisce praticamente sempre.

PPS. La mia scelta. Io investo 5.164 nel FP che ho aperto a mio figlio, e poi una cifra aleatoria (nel senso che non sempre riesco a risparmiare) in un investimento su una singola azione, molto rischiosa, poco più di una start-up (se mi andasse bene, anche tra qualche anno, ne ho 60, la mia vecchiaia potrebbe un po' cambiare). Per ora mi creo una quota di rendita integrativa che non sarà tassata (sperando di vivere molto a lungo) e spero di non dover contribuire economicamente al benessere di figlio e della sua futura famiglia, visto che avrà meno bisogno di risparmiare.
 
Ultima modifica:
lecito domandarsi se lasciare TFR in azienda o aderire a fondo pensione. Mi permetto solo di suggerire un altro spunto di riflessione affrontato in altro thread: utilizzare fondo pensione e relative agevolazioni fiscali per la RITA al fine di anticipare l'uscita dalla ruota del criceto
 
Buonasera a tutti, vi leggo da diverso tempo per capire quale sia la soluzione migliore per il mio caso:

35 anni, dipendente privato con CCNL commercio, RAL 29k, TFR in azienda

Ho pensato di aderire a FPN FON.TE con contribuzione minima per ottenere il contributo d’azienda e versarci il 100% del futuro TFR. In parallelo aderisco a FPA Allianz Insieme 100% azionario dove andrei a versare con unico bonifico il rimanente per arrivare ai soliti 5.164,57 € deducibili.

Mi restano dei dubbi:

  • Posso calcolare in anticipo quanto sarà la contribuzione minima in modo da sapere fin da subito che versamento fare in Allianz?
Vedi la parte conclusiva del post 437 di questo filone
  • Non mi è chiaro se anche il contributo del datore vada nel cumulo deducibile
Sì, entra nella deducibilità. Se il datore versa 665€/anno, a te ne restano solo 4.500 per saturare la soglia.
  • Su quale voce devo calcolare la percentuale di contribuzione minima che mi verrà trattenuta in busta?
È scritto sulla nota informativa del fondo. A memoria per Fonte è l'imponibile TFR
  • Cosa mi conviene fare con il Tfr passato lasciato in azienda?
Dipende. Se vuoi che una parte del tuo portafoglio pensionistico sia ancorata all'inflazione, potresti lasciarlo. Se ritieni che sia più proficuo un comparto aggressivo (nei limiti di ciò che offre il fondo, spostalo)
  • Anche per Fon.te va bene 100% azionario per poi spostarmi in comparti più sicuri verso l'età pensionabile?
Fonte non ha un comparto 100% azionario. Sicuramente la strategia di tenere un comparto aggressivo da giovani è uno più tranquillo avvicinandosi alla pensione mi pare corretta.
Grazie a chi mi vorrà rispondere!
 
Mi sto interessando per mia figlia, da poco licenziata, che sta aprendo partita IVA con l'agevolazione spettante ai forfettari (tassazione fiscale dei suoi introiti al 15% e versamento contributivo alla Gestione Separata dell'Inps).
Poichè la Gestione Separata non le consentirà di avere una futura pensione a livelli accettabili, intenderebbe stipulare un contratto per un Fondo Pensione per integrare, con versamenti volontari, la pensione base dell'Inps che otterrà verosimilmente tra una trentina d'anni.
Dalla Guida dell'Agenzia Entrate ho appreso che "le prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di capitale (e analogamente quelle di rendita) sono assoggettate per il loro ammontare complessivo, al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta (da assumere al netto dell'imposta)" ad aliquota varabile dal 9% al 15%, a seconda degli anni d'iscrizione al Fondo.
Sul web, non sono riuscito a trovare un esempio che chiarisse una normale tassazione della Previdenza Integrativa al momento della liquidazione, per cui vorrei proporre un esempio, al fine di capire il risultato di una tassazione con questi dati:

caso a)
Montante finale (depurato dai rendimenti) 150000
Versamenti annui 5000 (interamente utilizzati in deduzione dai redditi che ammontavano a 25000)
Anni di iscrizione 30

caso b)
Montante finale (depurato dai rendimenti) 150000
Versamenti annui 5000 (non potuti utilizzare in deduzione - "perchè in regime forfettario" - con redditi denunciabili in 25000 euro in Gestione Separata Inps)
Anni di iscrizione 30

Sulla base di 30 anni l'aliquota di tassazione dovrebbe essere pari al 10,50% (stando ad una tabella reperita sulla Guida dell'Agenzia Entrate), per cui gradirei conoscere sia il risultato della tassazione operata per il caso a che per il caso b (quello pertinente a mia figlia), sia per quanto riguarda la parte Capitale del 50% che la parte della rendita per il restante 50%.
Grazie!
 
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