Fondi Pensione Vol.15

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Graze per la risposta. Quale fondo è consigliabile e quale è la procedura da seguire?
Le risposte standard nel forum sono tendenzialmente Allianz Insieme o Amundi SecondaPensione per costi bassi e rendimenti buoni nel tempo (per quanto non siano mai garanzie per il futuro). Magari ci sono altre opzioni ma queste due vengono considerate buone. Per la procedura onestamente non ricordo al tempo avevamo fatto con il consulente di Allianz.
 
Esercizio per la scelta tra rendita con reversibilità e rendita senza reversibilità.

Ipotesi: ci sono due teste, un montante, e la persona titolare del montante deve scegliere la rendita con reversibilità o la rendita senza reversibilità.

Scenario 1. Rendita con reversibilità.
Importo netto della rendita A. Che viene percepito dalla prima testa, e -eventualmente- dalla seconda, sino alla loro morte.

Scenario 2. Rendita senza reversibilità.
Importo netto della rendita B (maggiore di A).
A parità di consumi rispetto al caso 1, nel caso 2 si crea un risparmio R=B-A, che può essere utilmente investito.
Si noti che tanto maggiore è la differenza d'età tra le due teste, tanto maggiore sarà il risparmio.

A questo punto occorre fare degli sottoscenari:
- Se la seconda testa premuore alla prima, non vi è discusisone: lo scenario 2 batte lo scenario 1.
- Se la seconda testa muore poco dopo la prima, è altamente probabile che lo scenario 2 continui a battere lo scenario 1 (sarà sufficiente che il risparmio copra la maggiore longevità, ma ovviamente -siccome la sopravvivenza è ignota- non è detto che la seconda testa spenda il capitale aggiuntivo accumulato, e probabilmente abbasserà il livello di consumo rispetto al caso 1 e lascierà un'eredità. Ma se sopravvivesse poco, la perdita dell'utilità generale delle due teste e degli eredi sarebbe limitata. E occorrerebbe valutare l'utilità.)
- Se la prima testa vive sufficientemente a lungo, è probabile che lo scenario 2 batta nuovamente lo scenario 1. Infatti il risparmio prolungato produrrà un nuovo capitale e una nuova rendita, che via via coprirà il differenziale di rendita rispetto al caso 1. Tanto maggiore fosse la differenza d'età, tanto più alto sarà il risparmio, e tanto maggiore il differenziale di rendita coperto da questo alla morte della prima testa. E, se l'investimento alternativo rendesse molto più dell'adeguamento della rendita, il tempo sarebbe ulteriormente ridotto.

Insomma: molti scenari lasciano perlomeno dubitare che la scelta della rendita reversibile sia "matematicamente" la migliore.
 
Intanto mille Grazie per la cortese e veloce risposta !!
Quindi per massimizzare il vantaggio dovrei versare tramite datore di lavoro (come avviene tecnicamente ??),
Normalmente ciascun fondo pensione negoziale mette a disposizione un modulo per variare la percentuale di versamento tramite datore di lavoro. Fon.Te. non fa eccezione, mi pare che la procedura sia documentata qui.
Se è simile a quella di Cometa, dovrai:
  1. Compilare il modulo di variazione dell'aliquota contributiva
  2. Consegnarlo al datore di lavoro (o a chi si occupa delle paghe in azienda)
  3. Attendere la variazione (normalmente ci sono finestre temporali da rispettare per l'attivazione)
devo chiedere al datore di lavoro che voglio effettuare un versamento volontario ?
Non mi risulta che sia possibile versare tramite busta paga contributi "spot", mi pare si possa solo incrementare (o diminuire) la propria percentuale di contribuzione effettivamente trattenuta.

Il prelievo è direttamente in busta paga ?
Sì, e di conseguenza benefici "immediatamente" anche delle deduzioni e le detrazioni [è pur vero che il netto in busta paga risulterà inferiore]

Il CU più basso, se ho capito bene, genera una detrazione maggiore, circa 300 Euro appunto.....
Il fatto che il reddito complessivo si abbassi (punto 1 della CU) ti dà diritto a maggiori detrazioni dipendente (o eventualmente al trattamento integrativo). Gli importi sono dell'ordine di poche centinaia di Euro avvicinandosi alla saturazione della deducibilità (5.165€/anno)
e sostituisce il Bonus Renzi (le 80 euro per capirci) per chi supera appunto i 28000.
No, tecnicamente non sostituisce alcun bonus di alcun PdC passato o futuro.
Le detrazioni per lavoro dipendente mi risultano essere state presenti da ben prima del 2014.
Il trattamento integrativo (ex "Bonus IRPEF") è stato significativamente ridotto e rivisto al ribasso dal 2022, ed è rilevante sotto i 15k€ di reddito complessivo. Sopra tale soglia se ne ha diritto solo se incapienti.

grazie ancora per il prezioso aiuto !!
Prego
 
Le risposte standard nel forum sono tendenzialmente Allianz Insieme o Amundi SecondaPensione per costi bassi e rendimenti buoni nel tempo (per quanto non siano mai garanzie per il futuro). Magari ci sono altre opzioni ma queste due vengono considerate buone. Per la procedura onestamente non ricordo al tempo avevamo fatto con il consulente di Allianz.
grazie
 
@CamalloSospetto @PiVi1962

Grazie per i vostri calcoli e le vostre considerazioni.
Merita - credo - ripartire dalla mia affermazione:

costruirsi una distribuzione fai da te competitiva con quella delle gestioni separate a partire dal capitale (purché non lo si spenda!) non lo trovo così improbabile.

Per chi se la sente, il solo fatto di poter lasciare alla fine un capitale che certamente potrebbe perdere potere di acquisto, ma non azzerarsi, potrebbe proteggere gli eredi in modo più efficace.



Stavo solo evidenziando che mentre nella fase di accumulo è matematicamente improbabile fare meglio di un (buon) fondo pensione, per di più con meno sbattimenti e competenze, nella fase di rendita chi se la sente ed ha le condizioni "giuste" (ad es vuole lasciare un capitale agli eredi) se la può giocare.

Il mio esempio coi TdS era solo un esempio, non è certo la strategia più saggia, nè quella più performante. Ci sono diversi ottimi etf a distribuzione - affiancabili a qualche TDS - che rendono in linea con le rendite dei FP, e che storicamente hanno pure dividendi in crescita.

Certo, la rendita fai-da-te potrebbe fare un po' meglio o fare un po' peggio, ma certamente rischia poco (forse una differenza in più o in meno di qualche centinaio di euro all'anno) e NON azzera il montante alla fine. Nelle vostre simulazioni, metteteci il montante alla fine. E metteteci i dati reali dei rendimenti annui delle gestioni separate (se li trovate).

Le gestioni separate sono molto avare a pubblicare i dati storici, e questo sinceramente non mi piace, e rende difficile operare un serio confronto.

Domanda provocatoria.
Ereditate 100k a 65 anni. Li mettereste in una gestione separata? Io no.
 
Ultima modifica:
Nella MIA situazione, se domani vincessi 100k, credo che li userei per reintegrare l'anticipazione che ho chiesto al mio FP per l'acquisto prima casa. Avrei un vantaggio immediato del 23% ( meno il 10% che pagherò quando chiederò la prestazione). Forse mi toccherà farlo in 3 o 4 anni, devo controllare la capienza IRPEF
 
Continuando l'approfondimento sulla convenienza o meno di stipulare un contratto di Previdenza Complementare per mia figlia, lavoratrice autonoma "in regime forfettario", ho voluto esaminare i due Fondi suggeriti in questo Forum (Allianz Insieme e Amundi Seconda Pensione) per capirne i potenziali vantaggi e decidere, nel caso, come procedere nella scelta o rinunciarvi per i costi non favorevoli.
Stante che in regime forfettario non si ha diritto ad alcuna deduzione fiscale, si potrebbe ugualmente accettare di aderire a un Fondo Pensione per i seguenti motivi:
- i rendimenti annui dei versamenti volontari subiscono una tassazione massima del 20% (contro il 26% su pluvalenze fai da te)
- non si paga annualmente il bollo dello 0,2% sui Prodotti Finanziari
- non vi saranno altre tassazioni, in sede di liquidazione finale del Capitale, se i versamenti volontari sono già stati tassati in origine e non si sono potuti portare in deduzione nel corso degli anni.

Per contro ho notato che sulla parte che verrà liquidata a titolo di Rendita verrà applicato un coefficiente di conversione diverso da quello applicabile dall'Inps (naturalmente a vantaggio del Gestore, in misura peggiorativa dal 1,62% per Amundi al 1,80% per Allianz) e una tassazione sui rendimenti (depurati dagli inevitabili costi di gestione) del 26%.

Allego, a comprova, la tabella di conversione Inps che in base a 67 anni indica il coeff del 5,723% mentre la tabella per Allianz indica per gli stessi anni 67 il coeff del 4,625% annuale, oppure il coeff 4,458% su base mensile.

A questo punto credo che la convenienza sia per la sola quota Capitale che, purtroppo, dovrà limitarsi al 50% del montante, mentre per la quota Rendita la ritengo una gestione penalizzante.

Tenuto conto che in certi casi la rendita non verrebbe erogata ma sostituita dall'intero Capitale, mi sapreste dire il montante (al giorno d'oggi) che la escluderebbe dalla sua liquidazione (perchè inferiore ad un certo valore minimo Inps)?
Il riscatto sarebbe ugualmente possibile e a quali condizioni?
Grazie!
 

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  • tabella coeff trasformazione dal 1996 sino al biennio 2023-2024.png
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  • Allianz Insieme - tabella calcolo rendita da varie simulazioni.png
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  • Allianz Insieme - tabella coeff convers in rendita.png
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  • Allianz Insieme - costi in fase erogazione rendite.png
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Continuando l'approfondimento sulla convenienza o meno di stipulare un contratto di Previdenza Complementare per mia figlia, lavoratrice autonoma "in regime forfettario", ho voluto esaminare i due Fondi suggeriti in questo Forum (Allianz Insieme e Amundi Seconda Pensione) per capirne i potenziali vantaggi e decidere, nel caso, come procedere nella scelta o rinunciarvi per i costi non favorevoli.
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A questo punto credo che la convenienza sia per la sola quota Capitale che, purtroppo, dovrà limitarsi al 50% del montante, mentre per la quota Rendita la ritengo una gestione penalizzante.
...

C'è un po' di lavoro da fare essendo il tema delle rendite abbastanza articolato.
Qui puoi trovare un'introduzione per neofiti, segui i link indicati, sono 3 post + una simulazione con Amundi SecondaPensione per cominciare a farti un'idea dei pro e contro della scelta della rendita vitalizia in alternativa al capitale:

Fondi Pensione Vol.15
 
Continuando l'approfondimento sulla convenienza o meno di stipulare un contratto di Previdenza Complementare per mia figlia, lavoratrice autonoma "in regime forfettario", ho voluto esaminare i due Fondi suggeriti in questo Forum (Allianz Insieme e Amundi Seconda Pensione) per capirne i potenziali vantaggi e decidere, nel caso, come procedere nella scelta o rinunciarvi per i costi non favorevoli.
Stante che in regime forfettario non si ha diritto ad alcuna deduzione fiscale, si potrebbe ugualmente accettare di aderire a un Fondo Pensione per i seguenti motivi:
- i rendimenti annui dei versamenti volontari subiscono una tassazione massima del 20% (contro il 26% su pluvalenze fai da te)
- non si paga annualmente il bollo dello 0,2% sui Prodotti Finanziari
- non vi saranno altre tassazioni, in sede di liquidazione finale del Capitale, se i versamenti volontari sono già stati tassati in origine e non si sono potuti portare in deduzione nel corso degli anni.

Per contro ho notato che sulla parte che verrà liquidata a titolo di Rendita verrà applicato un coefficiente di conversione diverso da quello applicabile dall'Inps (naturalmente a vantaggio del Gestore, in misura peggiorativa dal 1,62% per Amundi al 1,80% per Allianz) e una tassazione sui rendimenti (depurati dagli inevitabili costi di gestione) del 26%.

Allego, a comprova, la tabella di conversione Inps che in base a 67 anni indica il coeff del 5,723% mentre la tabella per Allianz indica per gli stessi anni 67 il coeff del 4,625% annuale, oppure il coeff 4,458% su base mensile.

A questo punto credo che la convenienza sia per la sola quota Capitale che, purtroppo, dovrà limitarsi al 50% del montante, mentre per la quota Rendita la ritengo una gestione penalizzante.

Tenuto conto che in certi casi la rendita non verrebbe erogata ma sostituita dall'intero Capitale, mi sapreste dire il montante (al giorno d'oggi) che la escluderebbe dalla sua liquidazione (perchè inferiore ad un certo valore minimo Inps)?
Il riscatto sarebbe ugualmente possibile e a quali condizioni?
Grazie!
Interessante perche' volevo scrivere un post simile sui caricamenti delle rendite in particolare di Allianz che sono:

Il costo dell’assicurazione di rendita vitalizia, già conteggiato nei coefficienti di conversione, è pari:
- al 3,30% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione mensile;
- al 2,20% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione trimestrale;
- al 2,10% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione quadrimestrale;
- al 2,00% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione semestrale;
- al 1,80% del premio unico netto impiegato per la costituzione della rendita, in caso di rateazione annuale

Se ipotizzo di prendere meta' montante sotto forma di capitale, il restante sotto forma di rendita, ipotizzando una rata annuale di 10k netta, quello che effettivamente arriva nelle tasche e' 10.000 - 180 euro?

Io dallo scorso anno sono forfettario, da quando non posso piu' dedurre non verso piu'.
 
C'è un po' di lavoro da fare essendo il tema delle rendite abbastanza articolato.
Qui puoi trovare un'introduzione per neofiti, segui i link indicati, sono 3 post + una simulazione con Amundi SecondaPensione per cominciare a farti un'idea dei pro e contro della scelta della rendita vitalizia in alternativa al capitale:

Fondi Pensione Vol.15
Ti ringrazio per l'aiuto che mi pare, in sostanza, avalli le mie perplessità sulle Rendite dei Fondi Pensione!
Potrei, al limite, consigliare a questa mia figlia di fare dei versamenti annuali limitati, onde poter acquisire un montante tale che le consenta di realizzare l'intera sua spettanza al momento del suo pensionamento. Ora, trovandomi quasi con un piede nella fossa .., non potrò esserle abbastanza d'aiuto per il futuro.
Al momento mia figlia, essendo stata licenziata - come altre sue colleghe - per problemi economici della Ditta, si è da poco iscritta come autonoma in regime forfettario. Considerato che i suoi contributi in Gestione Separata, con aliquota solo del 25,98% saranno calcolati sul 78% del fatturato, dovrà prestare particolare attenzione per acquisire un domani una pensione accettabile.
Per ora ha 15 anni di contribuzione per lavoro dipendente (montante di circa 128000) e 2 anni e rotti in gestione separata come ex co.co.co. Gliene restano da fare ancora 23 per raggiungere i famosi 40, che conseguirebbe nel 2046 a 66 anni di età!
Ogni vostro buon consiglio è bene accetto :-)
Saluti.
 
Ti ringrazio per l'aiuto che mi pare, in sostanza, avalli le mie perplessità sulle Rendite dei Fondi Pensione!
Potrei, al limite, consigliare a questa mia figlia di fare dei versamenti annuali limitati, onde poter acquisire un montante tale che le consenta di realizzare l'intera sua spettanza al momento del suo pensionamento. Ora, trovandomi quasi con un piede nella fossa .., non potrò esserle abbastanza d'aiuto per il futuro.
Al momento mia figlia, essendo stata licenziata - come altre sue colleghe - per problemi economici della Ditta, si è da poco iscritta come autonoma in regime forfettario. Considerato che i suoi contributi in Gestione Separata, con aliquota solo del 25,98% saranno calcolati sul 78% del fatturato, dovrà prestare particolare attenzione per acquisire un domani una pensione accettabile.
Per ora ha 15 anni di contribuzione per lavoro dipendente (montante di circa 128000) e 2 anni e rotti in gestione separata come ex co.co.co. Gliene restano da fare ancora 23 per raggiungere i famosi 40, che conseguirebbe nel 2046 a 66 anni di età!
Ogni vostro buon consiglio è bene accetto :-)
Saluti.
Spero che il piede nella fossa sia tra il metaforico e lo scaramantico. Posso essere nella stessa situazione di tua figlia con un passato diverso ma se non erro tu chiedi per il futuro. Ti confermo che da quando sono forfettario non ho piu' versato; sto studiando bene Allianz Insieme per mia moglie e per i figli. Personalmente non ho versato perche' non avendo piu' la deduzione e' venuta meno la spinta a farlo dato che preferisco avere la gestione diretta dei miei investimenti. Al momento mi posso aspettare una resa simile tra Allianz azionario, ETF non a leva, CD "spinti" ed obbligazioni. La tua richiesta mi ha fatto riflettere sul fatto che in realta' Allianz va ad investire su questo benchmark iShares MSCI World EUR Hedged UCITS ETF (Acc) | A1C5E7 | IE00B441G979 il 95% del capitale, con un costo dello 0,8% contro uno 0,55% se si investisse direttamente nell'ETF stesso. Ha pero' un ulteriore vantaggio che e' quello di avere una minore tassazione a fine corsa, male che vada un 15% contro il 26%, il che' fa recuperare il gap tra 0,8 e 0,55%. Da aggiungere pero' la parte della rendita non liquidabile subito che ha anch'essa dei caricamenti.
Io mi interesso di finanza e mi piace quindi opto per prodotti piu' aggresivi ma molti qui dentro possono essere investiti sull'etf di cui sopra e direi che non esistono grandi differenze, quindi tua figlia "delega" Allianz di gestire per lei il patrimonio senza avere pensieri.
Ovviamente conosci tua figlia, sarebbe bene che lei direttamente avesse la tua stessa visione di insieme, perche' comunque la previdenza complementare ha dei paletti che possono essere vantaggiosi o svantaggiosi a seconda della situazioni che la vita ci pone davanti. Se e' una donna oculata, ha diverse opzioni per arrivare con un capitale alla pensione, se invece vive il presente indubbiamente un fondo pensione e' qualcosa di piu' ingessato; in ogni caso dovrebbe avere piena consapevolezza di quello in cui investira', una volta "sola" stara' a lei scegliere se versare 1000 o 500 o 5000 euro/anno. E' bello vedere una padre che pensa alla pensione della figlia, il regalo piu' bello e' renderla edotta su quello che le aspetta, che sia l'unica fonte di sostentamento una volta in pensione o che abbiate 50 immobili a reddito. Per confrontarci ci sono dei dati che non hai scritto ma che naturalmente sono rilevanti; rimane sempre il fatto che se la prendi un pomeriggio di una domenica e lei ti dedica 2 ore del suo tempo, avresti fatto il massimo.
 
Ultima modifica:
Ti ringrazio per l'incoraggiamento.
Mia figlia, purtroppo, non conosce nulla di finanza (opera nel settore della grafica) e si avvarrà di un commercialista, quantunque - a mio avviso - non ce ne sarebbe bisogno, stante una gestione che sarà limitata alle probabili poche fatture annue, al versamento dei contributi Inps e ad in una facile dichiarazione dei redditi (credo simile ad un 730).
Finora le investivo dei pochi risparmi in Fondi Bilanciati ma questi, ogni anno, generano un addebito del bollo pari allo 0,2%, cosa che non avverrebbe con la gestione in un Fondo Pensioni. Inoltre possiamo trattare con le Banche le spese di sottoscrizione. Per gli ETF non ho esperienza per cui, pur essendo più vantaggiosi dei Fondi in ordine alle spese di gestione, evito di utilizzarli.

Stiamo a vedere cosa ci dicono ulteriormente gli esperti @rrupoli & C, oltre averci fornito parecchie pagine da studiare!
Nel frattempo - da uno dei link richiamati da @rrupoli - non ho capito il fatto di scalare dalla tabella Amundi SecondaPensione dei coefficenti di conversione 2016 il numerino Age Shift in relazione all'anno di nascita, eppoi perchè non sono adeguati a quelli Istat utilizzati da Inps per la pensione contributiva?

Saluti.
Spero che il piede nella fossa sia tra il metaforico e lo scaramantico. Posso essere nella stessa situazione di tua figlia con un passato diverso ma se non erro tu chiedi per il futuro. Ti confermo che da quando sono forfettario non ho piu' versato; sto studiando bene Allianz Insieme per mia moglie e per i figli. Personalmente non ho versato perche' non avendo piu' la deduzione e' venuta meno la spinta a farlo dato che preferisco avere la gestione diretta dei miei investimenti. Al momento mi posso aspettare una resa simile tra Allianz azionario, ETF non a leva, CD "spinti" ed obbligazioni. La tua richiesta mi ha fatto riflettere sul fatto che in realta' Allianz va ad investire su questo benchmark iShares MSCI World EUR Hedged UCITS ETF (Acc) | A1C5E7 | IE00B441G979 il 95% del capitale, con un costo dello 0,8% contro uno 0,55% se si investisse direttamente nell'ETF stesso. Ha pero' un ulteriore vantaggio che e' quello di avere una minore tassazione a fine corsa, male che vada un 15% contro il 26%, il che' fa recuperare il gap tra 0,8 e 0,55%. Da aggiungere pero' la parte della rendita non liquidabile subito che ha anch'essa dei caricamenti.
Io mi interesso di finanza e mi piace quindi opto per prodotti piu' aggresivi ma molti qui dentro possono essere investiti sull'etf di cui sopra e direi che non esistono grandi differenze, quindi tua figlia "delega" Allianz di gestire per lei il patrimonio senza avere pensieri.
Ovviamente conosci tua figlia, sarebbe bene che lei direttamente avesse la tua stessa visione di insieme, perche' comunque la previdenza complementare ha dei paletti che possono essere vantaggiosi o svantaggiosi a seconda della situazioni che la vita ci pone davanti. Se e' una donna oculata, ha diverse opzioni per arrivare con un capitale alla pensione, se invece vive il presente indubbiamente un fondo pensione e' qualcosa di piu' ingessato; in ogni caso dovrebbe avere piena consapevolezza di quello in cui investira', una volta "sola" stara' a lei scegliere se versare 1000 o 500 o 5000 euro/anno. E' bello vedere una padre che pensa alla pensione della figlia, il regalo piu' bello e' renderla edotta su quello che le aspetta, che sia l'unica fonte di sostentamento una volta in pensione o che abbiate 50 immobili a reddito. Per confrontarci ci sono dei dati che non hai scritto ma che naturalmente sono rilevanti; rimane sempre il fatto che se la prendi un pomeriggio di una domenica e lei ti dedica 2 ore del suo tempo, avresti fatto il massimo.
 
Continuando l'approfondimento sulla convenienza o meno di stipulare un contratto di Previdenza Complementare per mia figlia, lavoratrice autonoma "in regime forfettario", ho voluto esaminare i due Fondi suggeriti in questo Forum (Allianz Insieme e Amundi Seconda Pensione) per capirne i potenziali vantaggi e decidere, nel caso, come procedere nella scelta o rinunciarvi per i costi non favorevoli.
Stante che in regime forfettario non si ha diritto ad alcuna deduzione fiscale, si potrebbe ugualmente accettare di aderire a un Fondo Pensione per i seguenti motivi:
- i rendimenti annui dei versamenti volontari subiscono una tassazione massima del 20% (contro il 26% su pluvalenze fai da te)
- non si paga annualmente il bollo dello 0,2% sui Prodotti Finanziari
- non vi saranno altre tassazioni, in sede di liquidazione finale del Capitale, se i versamenti volontari sono già stati tassati in origine e non si sono potuti portare in deduzione nel corso degli anni.

Per contro ho notato che sulla parte che verrà liquidata a titolo di Rendita verrà applicato un coefficiente di conversione diverso da quello applicabile dall'Inps (naturalmente a vantaggio del Gestore, in misura peggiorativa dal 1,62% per Amundi al 1,80% per Allianz) e una tassazione sui rendimenti (depurati dagli inevitabili costi di gestione) del 26%.

Allego, a comprova, la tabella di conversione Inps che in base a 67 anni indica il coeff del 5,723% mentre la tabella per Allianz indica per gli stessi anni 67 il coeff del 4,625% annuale, oppure il coeff 4,458% su base mensile.

A questo punto credo che la convenienza sia per la sola quota Capitale che, purtroppo, dovrà limitarsi al 50% del montante, mentre per la quota Rendita la ritengo una gestione penalizzante.

Tenuto conto che in certi casi la rendita non verrebbe erogata ma sostituita dall'intero Capitale, mi sapreste dire il montante (al giorno d'oggi) che la escluderebbe dalla sua liquidazione (perchè inferiore ad un certo valore minimo Inps)?
Il riscatto sarebbe ugualmente possibile e a quali condizioni?
Grazie!
ai post segnalati da
@rrupoli aggiungo questo thread in cui ho messo insieme un tool per calcolare le rendite di alcuni fp (incluso allianz insieme) con diverse spiegazioni dei vari passaggi.

Discussione 'Calcolatore rendita Fondo Pensione' Calcolatore rendita Fondo Pensione


nota bene
non ho la certezza dei calcoli fatti, nessuno me li ha validati... però nessuno mi ha nemmeno mai detto che sono sbagliati :D
 
Nella MIA situazione, se domani vincessi 100k, credo che li userei per reintegrare l'anticipazione che ho chiesto al mio FP per l'acquisto prima casa. Avrei un vantaggio immediato del 23% ( meno il 10% che pagherò quando chiederò la prestazione). Forse mi toccherà farlo in 3 o 4 anni, devo controllare la capienza IRPEF
giusto, ma questo è fase di accumulo, non di rendita.
 
La domanda andrebbe posta al FP.

La legge è chiara: al momento della richiesta della prestazione si può:
1. Sempre chiedere il 100% in rendita
2. Se si chiede il capitale occorre fare una serie di calcoli. Con una vita lavorativa normale passata tutta con il FP, si può dire che il montante massimo recuperabile dall'associato è il 50%. Il resto rendita.

Per quanto riguarda la tassazione, saranno tassati TFR e parte dedotta; i rendimenti e la parte non dedotta non saranno tassati, perché lo sono già stati durante la fase di accumulo.
Questa è la mia esperienza diretta (che ho anche presentato con l'estratto conto) quando ho chiesto un'anticipazione.


Ma se si può sempre chiedere il 100%
 
Ma sbaglio o le basi garantite di Allianz Insieme e Amundi SecondaPensione hanno avvuto rendimenti negativi mentre GenerLife PensiOnline ha il suo dignitoso positivo?
 
Ho letto riguardo l'investimento nella pc del premio produzione, ma non ci ho capito molto. L'ho letto tra i docs Allianz Insieme; ci sono particolari agevolazioni se si versa il premio produzione sulla previdenza complementare?
 
uno investe in una gestione separata, l'altro in obbligazioni quotate sul mercato
 
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