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... meno male che avevo chiesto di completare prima il volume 7...![]()
Dal volume 7...Al prezzo però di sostenere per tutto il tempo i costi annuali di entrambi i fondi, dico bene?
Dal volume 7...Se ha mantenuto la posizione in Cometa è a tutti gli effetti un aderente. Può versare contributi volontari e fare trasferimenti “IN” oltre naturalmente a quello “OUT”
Dal volume 7...
Grazie @laradio. Sei sicuro? Non lo sapevo, pensavo che una volta chiusa la "porta di ingresso" si potesse soltanto uscire... ma sulla base di nulla eh! solo una mia congettura.
Il fatto e che si entra e si esce da una sola porta, questo dice il comma 11 dell'art 8:
11. La contribuzione alle forme pensionistiche
complementari può proseguire volontariamente
oltre il raggiungimento dell'età pensionabile
prevista dal regime obbligatorio di appartenenza,
a condizione che l'aderente, alla data del
pensionamento, possa far valere almeno un anno
di contribuzione a favore delle forme di
previdenza complementare. E' fatta salva la facoltà
del soggetto che decida di proseguire volontariamente
la contribuzione, di determinare
autonomamente il momento di fruizione delle
prestazioni pensionistiche.
Il fattoapposta per i vecchi pensionati che desiderano farsi una pensione.....di scorta
Sì, però qui non si tratterebbe di alimentare la posizione con soldi freschi, ma di trasferire la posizione da un altro FP a quello lì che è rimasto senza nuovi contributi per anni (visto che non si lavora più col CCNL che prevede quel FP negoziale).
Non lo so, probabilmente sarà possibile come dite voi, ma non lo davo così per scontato.
Per ora è un caso "parzialmente" ipotetico, ma mi ha incuriosito!
Supponiamo che dia le dimissioni per iniziare un nuovo lavoro, sempre come dipendente….
Devo decidere come comportarmi con il fondo pensione complementare, dato che ora sono iscritto al fondo Cometa (data iscrizione 30/9/1999) ed ho accantonato un montante di circa 89k€.
La nuova azienda non è del settore metalmeccanico, e l’unica opzione per aderire ad un fondo negoziale con bassi costi di gestione è il fondo Solidarietà Veneto che ha circa 53 mila iscritti (Solidarieta Veneto Fondo Pensione). Ho visto che il comparto Dinamico (50% azionario, 50% obbligazionario) ha avuto un rendimento annuo composto nel periodo 2006-2015 del 4,11% vs benchmark 3,91%, nelle stesso periodo volatilità comparto 5,60% vs bechmark 5,87%, ed ha un ISC a 10 anni dello 0,38%, ISC a 35 anni 0,29%.
Ora si pone la questione di cosa fare con Cometa, e, premesso che non ho la necessità/volontà di riscattare il 100% del capitale, potrei:
a) trasferire 89k€ (o quelli che saranno al momento del trasferimento) da Cometa a Solidarità Veneto
b) mantenere la posizione esistente nel fondo Cometa Crescita, che si evolverà in funzione dell’andamento del comparto
Per avere le idee più chiare in merito alla opzione b) vorrei che mi forniste alcune delucidazioni, per chi ha vissuto una esperienza analoga, o da parte di chi è più esperto di me nei tecnicismi dei fondi pensione complementari:
1) se non trasferisco ora la posizione da Cometa a Solidarietà Veneto, lo potrei fare in un secondo momento ?
2) se tenessi i due fondi disgiunti sino al pensionamento, ai fini del calcolo della tassazione agevolata da applicare alla prestazione capitale/rendita, il fondo Solidarietà Veneto terrà conto “automaticamente” della data della prima adesione a fondo pensione complementare (30/9/1999)?
3) se al momento del pensionamento optassi per la conversione in rendita di tutto il montante, a parte la richiesta in forma indipendente tra i due rispettivi fondi pensione, potrei trasferire il montante da Cometa a Solidarietà Veneto (e sopratutto potrei fare il passaggio contrario?) per scegliere quello tra i due che offrirà le migliori condizioni per l’assicurazione “convenzionata” che fornirà la rendita?
4) il fatto che rimangano separati i due fondi pensione, consentirebbe maggiore flessibilità, esempio anticipazione 30% senza motivazione e poi riscatto totale del rimanente montante da un fondo, riscatto 50% e rendita 50% per l'altro fondo pensione.
Le domande che sto facendo, come avrete intuito, partono dal fatto che propendo per l’opzione b) dato che il fondo Cometa Crescita ha un ISC a 35 anni dello 0,15%. Inoltre tenendo separati i fondi, avrei maggiore flessibilità “operativa”.
Se ci sono altri aspetti rilevanti che non ho considerato, fatevi avanti. Grazie!
1) Sì
2) No
3) Sì, anche per il trasferimento da fondo Solidarietà Veneto a Cometa, non essendo esplicitamente "vietato"
4) Sì