Fondo Pensione "Core Pension" Amundi in esclusiva Fineco

E' vero che costa "solo" lo 0,8% ed è vero che non investe il 100% in azioni ma una percentuale compresa tra il 65% e il 95% (linea espansione, la più aggressiva).

E' però anche vero che queste sono le differenze di rendimento tra il Secondapensione espansione e un ETF azionario globale come SWDA:

Vedi l'allegato 2712280

E' inoltre vero che questo è il passato ed il futuro è sconosciuto ma, considerando che l'investimento in un fondo pensione è di lungo/lunghissimo termine nella maggior parte dei casi, a me qualche dubbio sulla sua convenienza viene (prendendo in considerazione anche il beneficio fiscale ovviamente).

p.s.: dati presi dal sito Amundi e da Morningstar per quanto riguarda l'ETF.
Attenzione che come dici la linea più aggressiva di secondapensione ha un 80% in azioni, swda no. Attenzione anche che il rendimento di seconda espansione è netto, perchè la tassazione viene applicata ogni anno, mentre il rendimento di swda è lordo. Attenzione infine ai vantaggi fiscali: non dovresti confrontare 1000 euro messi su swda con 1000 euro messi su un fondo pensione ma 1000 euro messi su swda con 1000 euro messi su un fondo pensione insieme ai 333 euro che ti rida' l'AdE messi anch'essi su sdwa o investiti in altro modo.
 
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Riprendo un discorso già fatto altre volte: secondo voi è fattibile "mantenere" un etf per 40 anni? Secondo me non tanto.
Il fondo pensione ha dei tempi tecnici per riscatti che aiutano
Perché non dovrebbe esserlo? Perché uno se li vuole spendere prima? Onori ed oneri della libertà individuale: io sarei ben lieto di investire per conto mio anche i contributi che obbligatoriamente devono essere versati allo Stato, se me ne fosse data la possibilità.

Attenzione che come dici la linea più aggressiva di secondapensione ha un 80% in azioni, swda no.
Mi sembrava di averlo specificato. Ma non è necessariamente un vantaggio: se io voglio optare per un 100% azionario, anche visto il lunghissimo orizzonte temporale, con questo fondo pensione devo limitarmi al 65%-95%, a discrezione del gestore.
Attenzione anche che il rendimento di seconda espansione è netto, perchè la tassazione viene applicata ogni anno, mentre il rendimento di swda è lordo.
Vero, e questo è un grosso limite dei fondi pensione, perché non possono sfruttare a pieno la capitalizzazione dei rendimenti che nel lunghissimo termine può avere un impatto notevole.
Attenzione infine ai vantaggi fiscali: non dovresti confrontare 1000 euro messi su swda con 1000 euro messi su un fondo pensione ma 1000 euro messi su swda con 1000 euro messi su un fondo pensione insieme ai 333 euro che ti rida' l'AdE messi anch'essi su sdwa o investiti in altro modo.
Avevo infatti detto che il fondo pensione non mi convince pur prendendo in considerazione il vantaggio fiscale (senza, non ci sarebbe proprio storia).

Non voglio tirare alcuna considerazione definitiva. Sicuramente ho molto da approfondire e penso che una trattazione completa al riguardo non esista. C'è quindi parecchio materiale di lavoro :)
 
zero costi? Il nostro paghi se non sbaglio lo 0,30. Sei sicuro?

ISC è 0,04 su tutte le durate (tabella ufficiale).

Purtroppo non posso condividerlo, perché è un classico esempio di come il ISC non include sicuramente tutto. Include i costi di gestione applicati dal gestore (ovvero la banca) che è zero su tutte le voci. Il FP però nel patrimonio, a seconda della linea, non include solo titoli di stato e singole azioni, ma una gran quantità di ETF che hanno costo molto basso ma no nullo, un 20% circa di fondi attivi istituzionali (nella mia linea 60/40) che hanno costo di gestione appena superiore all'ETF, ed una piccolissima percentuale di fondi attivi con costi molto superiori.
E' quindi evidente che il ISC non è omni-comprensivo dei costi di ciò che all'interno del wrapper, altrimenti non potrebbe essere così basso. In ogni caso non mi lamento assolutamente, ma se vale per la situazione "più agevolata" questo principio può essere valido per quelle meno. Poi i criteri di pubblicazione e calcolo dei costi "non vivi" bisognerebbe chiederlo quasi ad una società di revisione. Questo è quello che ci ho capito io.

Non credo che il ISC della Covip risponda simmetricamente al TER della Consob, possono esserci criteri leggermente diversi. Comunque il mio non è un invito ad eccessive elucubrazioni mentali, sono un moderato invito a dare un'occhiata per cercare di capire come ed in che investe il FP se dovete versarci sudati risparmi per 35 anni.


Perché non dovrebbe esserlo? Perché uno se li vuole spendere prima? Onori ed oneri della libertà individuale: io sarei ben lieto di investire per conto mio anche i contributi che obbligatoriamente devono essere versati allo Stato, se me ne fosse data la possibilità.

Totuccio secondo me apre un bellissimo tema, sul discorso etico, economico e purtroppo di conseguenza politico della previdenza privata. Il problema grosso è che il primo paese ad aderire completamente e massivamente alla previdenza privata tramite fondi pensione (anche se controllati dallo Stato) vi ha aderito a inizio anni '80 ed è riuscito a portarli avanti come modello fino a pochi anni fa, periodo in cui la massa degli aderenti di inizio corso è arrivata alla pensione.
La cosa grave dei sistemi previdenziali è, come dice Totuccio, il lunghissimo corso: ce se ne accorge non a decenni, ma a generazioni di distanza.
Il meccanismo retributivo, quasi rivoluzionario nel primo dopoguerra, che sostituiva gli enti previdenziali che cambiarono la vita reale delle persone più di quasi tutte le rivoluzioni sociali degli ultimi secoli a inizio secolo scorso, è crollato come un sistema iniquo. Ma noi lo guardiamo con l'occhio del 2020: nel 1940-1950 era evidente che il flusso pagato per la previdenza dall'enorme massa della forza lavoro nel lungo corso della medesima (30-40 anni di lavoro) avrebbe con piccolissimo sforzo dato benessere all'esiguo numero di anziani per i pochissimi anni che li separavano dalla fine dell'età lavorativa (intorno ai 60 anni) e la morte (intorno ai 70).
Oggi tutto è cambiato.

Il sistema 'libero' a contribuzione privata è quello che TUTTI avremmo voluto, magari liberarci dal pagamento delle pensioni retributive ai molti anziani, oggi, capitalizzando in indici che nel corso dei decenni fanno miracoli...
...ma anche quello è un modello non universale. I paesi che lo abbracciarono (con l'autoritarismo) 40 anni fa, venivano, ancora prima di leman brothers, lodati da docenti di Harvard per il 'miracolo economico' che il reinvestimento nell'economia nazionale di quelle masse di risparmio aveva fatto su tutti gli aggregati. Ma si è tradotto nella peggiore dittatura della iniqua distribuzione sociale e nella vera catastrofe economica appena 12-13 anni dopo.
In altre parole si sta rivelando un meccanismo ad elevata volatilità: che può rendere molto, ma anche mettere a rischio collettivamente il benessere aggregato di interi paesi. In altre parole, collettivamente, bisogna ancora testarlo, personalmente ho molto timore su quanto accadrà anche da noi tra 20 anni e non so se bisogna stare attenti nell'auspicarci troppa libertà.
 
ISC è 0,04 su tutte le durate (tabella ufficiale).

Purtroppo non posso condividerlo, perché è un classico esempio di come il ISC non include sicuramente tutto. Include i costi di gestione applicati dal gestore (ovvero la banca) che è zero su tutte le voci. Il FP però nel patrimonio, a seconda della linea, non include solo titoli di stato e singole azioni, ma una gran quantità di ETF che hanno costo molto basso ma no nullo, un 20% circa di fondi attivi istituzionali (nella mia linea 60/40) che hanno costo di gestione appena superiore all'ETF, ed una piccolissima percentuale di fondi attivi con costi molto superiori.
E' quindi evidente che il ISC non è omni-comprensivo dei costi di ciò che all'interno del wrapper, altrimenti non potrebbe essere così basso. In ogni caso non mi lamento assolutamente, ma se vale per la situazione "più agevolata" questo principio può essere valido per quelle meno. Poi i criteri di pubblicazione e calcolo dei costi "non vivi" bisognerebbe chiederlo quasi ad una società di revisione. Questo è quello che ci ho capito io.

Non credo che il ISC della Covip risponda simmetricamente al TER della Consob, possono esserci criteri leggermente diversi. Comunque il mio non è un invito ad eccessive elucubrazioni mentali, sono un moderato invito a dare un'occhiata per cercare di capire come ed in che investe il FP se dovete versarci sudati risparmi per 35 anni.




Totuccio secondo me apre un bellissimo tema, sul discorso etico, economico e purtroppo di conseguenza politico della previdenza privata. Il problema grosso è che il primo paese ad aderire completamente e massivamente alla previdenza privata tramite fondi pensione (anche se controllati dallo Stato) vi ha aderito a inizio anni '80 ed è riuscito a portarli avanti come modello fino a pochi anni fa, periodo in cui la massa degli aderenti di inizio corso è arrivata alla pensione.
La cosa grave dei sistemi previdenziali è, come dice Totuccio, il lunghissimo corso: ce se ne accorge non a decenni, ma a generazioni di distanza.
Il meccanismo retributivo, quasi rivoluzionario nel primo dopoguerra, che sostituiva gli enti previdenziali che cambiarono la vita reale delle persone più di quasi tutte le rivoluzioni sociali degli ultimi secoli a inizio secolo scorso, è crollato come un sistema iniquo. Ma noi lo guardiamo con l'occhio del 2020: nel 1940-1950 era evidente che il flusso pagato per la previdenza dall'enorme massa della forza lavoro nel lungo corso della medesima (30-40 anni di lavoro) avrebbe con piccolissimo sforzo dato benessere all'esiguo numero di anziani per i pochissimi anni che li separavano dalla fine dell'età lavorativa (intorno ai 60 anni) e la morte (intorno ai 70).
Oggi tutto è cambiato.

Il sistema 'libero' a contribuzione privata è quello che TUTTI avremmo voluto, magari liberarci dal pagamento delle pensioni retributive ai molti anziani, oggi, capitalizzando in indici che nel corso dei decenni fanno miracoli...
...ma anche quello è un modello non universale. I paesi che lo abbracciarono (con l'autoritarismo) 40 anni fa, venivano, ancora prima di leman brothers, lodati da docenti di Harvard per il 'miracolo economico' che il reinvestimento nell'economia nazionale di quelle masse di risparmio aveva fatto su tutti gli aggregati. Ma si è tradotto nella peggiore dittatura della iniqua distribuzione sociale e nella vera catastrofe economica appena 12-13 anni dopo.
In altre parole si sta rivelando un meccanismo ad elevata volatilità: che può rendere molto, ma anche mettere a rischio collettivamente il benessere aggregato di interi paesi. In altre parole, collettivamente, bisogna ancora testarlo, personalmente ho molto timore su quanto accadrà anche da noi tra 20 anni e non so se bisogna stare attenti nell'auspicarci troppa libertà.

Piu che altro, intendovo dire che secondo me è psicologicamente impossibile non movimentare un etf per 40 anni.
Mentre il fondo pensione, per sua stessa natura, diventa può difficile disinvestirlo
 
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In altre parole si sta rivelando un meccanismo ad elevata volatilità: che può rendere molto, ma anche mettere a rischio collettivamente il benessere aggregato di interi paesi. In altre parole, collettivamente, bisogna ancora testarlo, personalmente ho molto timore su quanto accadrà anche da noi tra 20 anni e non so se bisogna stare attenti nell'auspicarci troppa libertà.
Mah, in Italia prima di vedere gli effetti di una contribuzione privata servono molto più di 20 anni.
La contribuzione "pubblica" c'è ancora ed è obbligatoria. Non solo è obbligatoria, ma è talvolta assurda, come nel caso delle partite IVA che magari non hanno fatturato niente ma devono versare comunque qualche migliaio di euro all'anno, tanto per fare un esempio.
Prima di vedere gli effetti di una contribuzione privata serve che quella pubblica sia resa opzionale, non obbligatoria. Da quel momento (un'utopia già che questo avvenga) servirebbero almeno un 30-35 anni prima di vedere gli effetti veri di una contribuzione privata.
Piu che altro, intendovo dire che secondo me è psicologicamente impossibile non movimentare un etf per 40 anni.
Mentre il fondo pensione, per sua stessa natura, diventa può difficile disinvestirlo
E dove sta scritto che sia psicologicamente impossibile?

Se questo fosse il vero intento dei fondi pensione (non far disinvestire per 40 anni se non in casi eccezionali), basterebbe crearne uno che passivamente replica un paio di ETF: uno azionario e uno obbligazionario globale, con vari bilanciamenti per andare incontro a tutte le propensioni al rischio. Volendo, anche 100% azionario, con un solo ETF. Poi, stessi vincoli e stessi benefici fiscali.

A quanto pare, non esiste.
 
Mah, in Italia prima di vedere gli effetti di una contribuzione privata servono molto più di 20 anni.
La contribuzione "pubblica" c'è ancora ed è obbligatoria. Non solo è obbligatoria, ma è talvolta assurda, come nel caso delle partite IVA che magari non hanno fatturato niente ma devono versare comunque qualche migliaio di euro all'anno, tanto per fare un esempio.
Prima di vedere gli effetti di una contribuzione privata serve che quella pubblica sia resa opzionale, non obbligatoria. Da quel momento (un'utopia già che questo avvenga) servirebbero almeno un 30-35 anni prima di vedere gli effetti veri di una contribuzione privata.

Sì, il modello misto in Europa va per la maggiore (anzi non so se paesi completamente privato esistano). Questo dovrebbe 'coprirci' dall'eventuale fallimento del privato puro. Come dici tu ci vorrà del tempo per vedere gli effetti. Noi tutti speriamo che siano positivi. Nel frattempo non possiamo davvero far altro che tenere il piede in due scarpe: dotarci di fondo pensione privato e versare (obbligatoriamente) in quello pubblico che abbassa a livelli quasi da paese non-occidentale gli stipendi... (almeno il mio).

E dove sta scritto che sia psicologicamente impossibile?
Piu che altro, intendovo dire che secondo me è psicologicamente impossibile non movimentare un etf per 40 anni.
Mentre il fondo pensione, per sua stessa natura, diventa può difficile disinvestirlo

Io tra riscatto per comprare casa e versamenti mensili ho movimentato molto di più il FP che il Lyxor MSCI Europe comprato nel 2006. Anche su quello in realtà ho mediato sui ribassi e rimborsato qualche quota in quelli che ritenevo picchi verso l'altro. Però sta lì da 14 anni... di più è difficile perché i primi ETF in Italia sono approdati negli anni duemila. Vedremo se nel 2046 starà ancora sul deposito titoli. :D
Comunque secondo me lo strumento si presta molto, soprattutto quando raggiungi un livello di 'confidenza psicologica' (ovvero di gain tale che non hai più paura di 'perdere quello che ci avevi messo', per l'inevitabile BIAS di valutare gli investimenti a cassetti mentali) a comprare qualche quota aggiuntiva dopo una flessione (le ultime le ho aggiunte a marzo per dire) ed a rimborsare qualcosa quando ti gira.
Se questo fosse il vero intento dei fondi pensione (non far disinvestire per 40 anni se non in casi eccezionali), basterebbe crearne uno che passivamente replica un paio di ETF: uno azionario e uno obbligazionario globale, con vari bilanciamenti per andare incontro a tutte le propensioni al rischio. Volendo, anche 100% azionario, con un solo ETF. Poi, stessi vincoli e stessi benefici fiscali.

A quanto pare, non esiste.

Se qualcuno ha la mezza idea di mettersi in proprio nell'impresa e vi va... chiamatemi!! :D :D
Secondo me in maniera semplice otterresti un utilissimo strumento.
 
ma quindi tra sottoscrivere un fineco core o un secondapensione amundi...meglio la seconda?

e nel caso, quali potrebbero essere i prodotti con costi di gestione inferiori a fineco core?
 
Una cosa io non capisco: a parte che il capitale si può prendere in anticipo solo sotto certe condizioni, o dopo 8 anni. Ma poi , scegliendo la linea garantito, che rischio c'è in pratica? e che rendimenti previsti? insomma per me che sono alle basi, mancano proprio le informazioni basilari. come si fa ad attivare così un prodotto. Mah
 
Domanda da uomo della strada, ma in questo contesto può avere senso diversificare? Quindi fondo aperto, fondo chiuso e magari 2 diversi fondi aperti? :confused:
 
Domanda da uomo della strada, ma in questo contesto può avere senso diversificare? Quindi fondo aperto, fondo chiuso e magari 2 diversi fondi aperti? :confused:

Ci avevo pensato tempo fa, secondo me non ha molto senso, se non per il fatto che vuoi tenerti sotto il limite per poter riscattare il 100% della posizione quando vai in pensione ( se non erro al momento e' sugli 80'000 per fondo )
 
ma quindi tra sottoscrivere un fineco core o un secondapensione amundi...meglio la seconda?


si


e nel caso, quali potrebbero essere i prodotti con costi di gestione inferiori a fineco core?


basta confrontarli su morningstar, ma credo non sara' difficile trovare prodotti simili con minori costi
 
FP

Buonasera a tutti,

sono interessato ad aprire un FP e grazie a questa discussione ho capito come meglio orientarmi nella scelta grazie, agli indicatori di costi di cui parlato in precedenza. Ma un dubbio che mi assale da tempo:
ho 40 anni e lavoro da 18 come metalmeccanico, potrei entrare nel fondo di comparto Cometa, non l'ho fatto fino ad ora perché non sopporto il dover versare obbligatoriamente il TFR al 100% nel fondo e riceverlo sotto forma di rendita pensionistica senza uno straccio di simulazione della rata. Però sto rinunciando al 2% versato dalla mia azienda a fronte del mio 1,2%.
E' plausibile il mio discorso?

grazie a chi mi risponderà
 
Ciao,qui sul fol ho letto che per sottoscrivere questo fondo bisogna rivolgersi al consulente finanziario, mentre si Fineco scrivono che é sottoscrivibile online...
C'é qualcuno che ha esperienze in merito ?
Grazie
 
Ultima modifica:
Ciao,qui sul fol ho letto che per sottoscrivere questo fondo bisogna rivolgersi al consulente finanziario, mentre si Fineco scrivono che é sottoscrivibile online...
C'é qualcuno che ha esperienze in merito ?
Grazie

Mi sembra di capire che non riscuote di grande interesse :mmmm::mmmm:
 
mi sembra di capire che sia una copia più costosa di amundi secondapensione..quindi potendo scegliere... :o

Oltre alle spese (anche se non eccessivamente superiori) ci sono differenze anche nella gestione dei comparti.
Mi attira il fatto di poter aderire direttamente dall'area personale di Fineco, ma non vorrei ritrovarmi in un fondo sottoscritto solo da me e altre 4/5 persone :D
 
Sono indeciso se sottoscrivere il Core Pension di Fineco con una linea azionaria accentuata, essendo già cliente Fineco per me è più comodo che fare un altro account con Amundi

Il Core Pension in questa classifica sotto è quello collocato da Fineco in collaborazione con Amundi? Ci sono differenze di costi importante con il Seconda Pensione Amundi?

Fondi pensione, superato il 2020 grazie allo stile value - FocusRisparmio
 
Sono indeciso se sottoscrivere il Core Pension di Fineco con una linea azionaria accentuata, essendo già cliente Fineco per me è più comodo che fare un altro account con Amundi

Il Core Pension in questa classifica sotto è quello collocato da Fineco in collaborazione con Amundi? Ci sono differenze di costi importante con il Seconda Pensione Amundi?

Fondi pensione, superato il 2020 grazie allo stile value - FocusRisparmio

Se non erro il core pension ha la possibilità di andare su una linea piu' spinta rispetto a quella di Amundi, ovvimamente aumentano i costi di gestione..

Invece ( ma potrei sbagliare ), oltra alla differenza dei 20 euro di commissione fissa di gestione annuale ci sono queste altre spese ( che non ricordo presenti nei fogli informativi di Amundi )

spese collegate all’esercizio delle seguenti prerogative individuali, dirette alla copertura dei relativi oneri
amministrativi:
b1.) 10,00 euro in caso di trasferimento ad altra forma pensionistica ai sensi dell’Art. 13;
b2.) 10,00 euro in caso di riscatto della posizione individuale ai sensi dell’Art. 13;
b3.) 10,00 euro in caso di anticipazioni, ai sensi dell’Art. 14;
b4.) 5,00 euro per la riallocazione della posizione individuale tra i comparti ovvero per la modifica del profilo
di investimento scelto, ai sensi del comma 2 dell’Art. 6

Sicuramente nel caso di SecondaPensione di Amundi la ricollocazione della posizione è gratuita, ma si può fare una volta l'anno, non so con fineco. Comunque basta che leggi i fogli informativi.
 
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