Fornitura gas domestica: consigli sui gestori ( parte III)

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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1.48 - 0.4 = 1.08 x 1000 = 1080 +iva5% = 1134 euro/anno

Stica.
Però non credo di poter scorporare le offerte (forse perderei lo sconto sull’elettricità, vabbè poca roba).
Dici di cambiare?
Andrei in attivazione a dicembre credo...
Tutti parlano di acea, certo che facendo un salto su trustpilot non ne parlano un gran bene.
Cosa consigli?
 
Stica.
Però non credo di poter scorporare le offerte (forse perderei lo sconto sull’elettricità, vabbè poca roba).
Dici di cambiare?
Andrei in attivazione a dicembre credo...
Tutti parlano di acea, certo che facendo un salto su trustpilot non ne parlano un gran bene.
Cosa consigli?

Quando guardo trustpilot, non ho mai trovato opinioni positive. Ricordiamoci che mediamente la gente scrive quando ha problemi, non quando va tutto bene.

Io farei wekiwi abbassalabolletta finché sei in tempo (ancora 5 giorni).
Acea web è l'alternativa per avere più certezza (ma non totale, secondo me) di essere attivo già 1/12. E la tua tariffa attualmente non è così proibitiva da non poter aspettare un altro mese (1/1).
 
Credo di poter dire con certezza: impossibile.
Con l'aumento dei consumi a dicembre e gennaio è inevitabile che si rialzi.

Le speranze sono di non avere un inverno freddo, e che non superi la soglia dell'euro al metro cubo.

l'aumento dei consumi c'è ogni anno a dicembre e gennaio, aumento più o meno alto a seconda di quanto è mite l'inverno, ma non per questo ci sono rialzi dei prezzi del 50-100%. Basta vedere lo storico sul sito del GSE...
L'aumento della domanda d'inverno è già scontato dai mercati, dunque non influisce più di tanto.

può influire in caso di inverni eccezionalmente rigidi o miti ed economia che tira alla grande o va in recessione.
Quanto al clima, non possiamo prevederlo, ma tendenzialmente gli inverni sono sempre meno rigidi e più brevi ormai da 20 anni. Inoltre è ragionevole pensare che molti milioni di italiani cercheranno di ridurre i consumi tenendo 1-2 gradi in meno in casa, o sostituendo maggiormente il gas con pellet e legna.

Quanto ai consumi di gas industriali nonché per produrre elettricità è ragionevole ipotizzare che saranno molto più ridotti dell'anno scorso (per es. a settembre c'è stato un -22% su settembre 2021) per diversi motivi:
1) le aziende gasivore hanno ridotto la produzione perché a certi prezzi del gas producono in perdita; ora che il prezzo è tornato giù, pur sempre molto alto, torneranno a produrre, ma se il prezzo dovesse tornare a salire, in breve tempo i consumi industriali calerebbero di nuovo;
2) c'è una recessione globale in arrivo che frenerà consumi e quindi produzione in generale;
3) le aziende gasivore che possono farlo tecnicamente stanno sostituendo il gas con altri combustibili o con l'elettricità;
4) le aziende elettriche hanno potuto riattivare o prolungare le centrali a carbone per consumare meno gas;
5) quest'estate avevamo l'idroelettrico quasi fermo del tutto causa siccità, e questo ha limitato la riduzione dell'uso del gas per produrre energia elettrica; ma in autunno e inverno questo non dovrebbe succedere;
6) i consumi di elettricità son calati (-3,8%) e caleranno ancora causa recessione di cui al punto 2) nonché accelerazione da parte di aziende e privati nell'istallazione di pannelli fotovoltaici per produrre elettricità da autoconsumare sul posto;
7) una trentina di reattori nucleari francesi fermi da mesi, se non anni, per problemi di sicurezza, dovrebbero ripartire dopo lavori straordinari in dicembre ( fonte: https://www.ilsussidiario.net/news/...alvano-le-centrali-nucleari-francesi/2427674/ ) e questo determinerà a livello europeo una minor domanda di gas (e ne beneficierà anche l'Italia, se non altro perché l'Italia compra energia elettrica dalla Francia prodotta col nucleare)


Lato offerta abbiamo sostituito quasi tutto il gas russo e quello che manca è, ad oggi, coperto dai minori consumi, tanto è vero che abbiamo gli stoccaggi pieni e abbiamo ricominciato ad esportare gas non sapendo più dove mettercelo.
Poi lato offerta l'imprevedibilità c'è per definizione...se saltasse per qualsiasi motivo il transmed che ci porta il gas algerino sarebbero guai grossi.
 
Stica.
Però non credo di poter scorporare le offerte (forse perderei lo sconto sull’elettricità, vabbè poca roba).
Dici di cambiare?
Andrei in attivazione a dicembre credo...
Tutti parlano di acea, certo che facendo un salto su trustpilot non ne parlano un gran bene.
Cosa consigli?

con un prezzo fisso a 1.48 ( anche se mi sembra che anche qui avevi degli sconti) cambierei il prima possibile, dato che immagino che almeno il 60% dei 1000 scm/anno che consumi saranno da novembre ( oramai inattivabile) a febbraio.....quindi per te DICEMBRE vale 150/200 smc ( ma controlla la bolletta dell'anno scorso)......quindi 200 euro di RISPARMIO ( se il gas si stabilizzasse a 0.4/.05 euro/smc) in dicembre
 
l'aumento dei consumi c'è ogni anno a dicembre e gennaio, aumento più o meno alto a seconda di quanto è mite l'inverno, ma non per questo ci sono rialzi dei prezzi del 50-100%. Basta vedere lo storico sul sito del GSE...
L'aumento della domanda d'inverno è già scontato dai mercati, dunque non influisce più di tanto.

può influire in caso di inverni eccezionalmente rigidi o miti ed economia che tira alla grande o va in recessione.
Quanto al clima, non possiamo prevederlo, ma tendenzialmente gli inverni sono sempre meno rigidi e più brevi ormai da 20 anni. Inoltre è ragionevole pensare che molti milioni di italiani cercheranno di ridurre i consumi tenendo 1-2 gradi in meno in casa, o sostituendo maggiormente il gas con pellet e legna.

Quanto ai consumi di gas industriali nonché per produrre elettricità è ragionevole ipotizzare che saranno molto più ridotti dell'anno scorso (per es. a settembre c'è stato un -22% su settembre 2021) per diversi motivi:
1) le aziende gasivore hanno ridotto la produzione perché a certi prezzi del gas producono in perdita; ora che il prezzo è tornato giù, pur sempre molto alto, torneranno a produrre, ma se il prezzo dovesse tornare a salire, in breve tempo i consumi industriali calerebbero di nuovo;
2) c'è una recessione globale in arrivo che frenerà consumi e quindi produzione in generale;
3) le aziende gasivore che possono farlo tecnicamente stanno sostituendo il gas con altri combustibili o con l'elettricità;
4) le aziende elettriche hanno potuto riattivare o prolungare le centrali a carbone per consumare meno gas;
5) quest'estate avevamo l'idroelettrico quasi fermo del tutto causa siccità, e questo ha limitato la riduzione dell'uso del gas per produrre energia elettrica; ma in autunno e inverno questo non dovrebbe succedere;
6) i consumi di elettricità son calati (-3,8%) e caleranno ancora causa recessione di cui al punto 2) nonché accelerazione da parte di aziende e privati nell'istallazione di pannelli fotovoltaici per produrre elettricità da autoconsumare sul posto;
7) una trentina di reattori nucleari francesi fermi da mesi, se non anni, per problemi di sicurezza, dovrebbero ripartire dopo lavori straordinari in dicembre ( fonte: https://www.ilsussidiario.net/news/...alvano-le-centrali-nucleari-francesi/2427674/ ) e questo determinerà a livello europeo una minor domanda di gas (e ne beneficierà anche l'Italia, se non altro perché l'Italia compra energia elettrica dalla Francia prodotta col nucleare)


Lato offerta abbiamo sostituito quasi tutto il gas russo e quello che manca è, ad oggi, coperto dai minori consumi, tanto è vero che abbiamo gli stoccaggi pieni e abbiamo ricominciato ad esportare gas non sapendo più dove mettercelo.
Poi lato offerta l'imprevedibilità c'è per definizione...se saltasse per qualsiasi motivo il transmed che ci porta il gas algerino sarebbero guai grossi.

Tutto corretto.
Ogni punto riequilibra quello precedente.
Ma quindi secondo te, cosa accadrà al prezzo del gas questo inverno?

Per me possiamo ipotizzare una forchetta 0,80-1,10.
 
oggi sul sole24ore :bye:
Gas, in Europa oggi è troppo Spuntano prezzi negativi.
Al Ttf breve discesa sotto zero sul mercato orario, in Italia Snam bilancia a 4 €/MWh Contratto per novembre sotto 100 euro, più che dimezzato in un mese, ma la tregua è temporanea

Con l’arrivo dei primi freddi è probabile che finiremo col rimpiangerlo, ma oggi come oggi di gas in Europa ce n’è fin troppo a dar retta ai segnali di mercato: al Ttf olandese il prezzo orario si è addirittura tuffato brevemente in negativo, circa 15 dollari per Megawattora sotto zero. In pratica chi aveva gas a disposizione in qualche momento della giornata di ieri si è offerto di pagare di tasca propria pur di liberarsene. Una situazione anomala, che ricorda quanto accadde al petrolio nel pieno della pandemia da Covid: nell’aprile 2020 le quotazioni del greggio Wti crollarono fino a un minimo di -37,63 dollari al barile con l’approssimarsi della scadenza di contratti future al Nymex, perché non c’era più spazio per ulteriori consegne nei depositi della Borsa.

Con il gas non sta succedendo esattamente la stessa cosa. Ma c’è qualche aspetto che accomuna le due vicende: nel breve termine (e purtroppo, è bene sottolinearlo, soltanto nel breve termine) in Europa c’è molto più combustibile di quanto riusciamo a consumarne o metterne da parte. La domanda è molto debole e lo resterà, finché non accenderemo il riscaldamento. E per gli stoccaggi siamo quasi al “tutto esaurito”: diversi Paesi europei – tra cui Francia, Belgio, Danimarca e Portogallo – sono intorno al 100% della capacità e quasi ovunque si è ben oltre il 90% (livello che peraltro rallenta le ulteriori iniezioni, visto che la pressione nei depositi è alta).

A rendere la situazione ancora più estrema, tanto da spingere i prezzi sotto zero al Ttf, si è aggiunto anche il forte vento che si è messo soffiare nel Nord Europa: con più generazione eolica serve meno gas da bruciare nelle centrali termoelettriche. Per di più le temperature rimangono elevate, 4-8 gradi sopra la media stagionale in tutta l’Europa continentale.

A spegnere il sospetto di speculazioni (stavolta ribassiste) c’è il fatto che il prezzo del gas sta crollando un po’ ovunque, sia pure solo per le consegne a breve termine. E l’Italia non fa eccezione. Alcuni operatori sentiti dal Sole 24 Ore fanno notare come sia significativo il fatto che domenica (giorno festivo, di consumi particolarmente fiacchi) Snam per bilanciare il mercato sia arrivata a vendere gas ad appena 4 €/Mwh: nessuno aveva necessità immediate evidentemente. E non si è trovato chi sborsasse di più.

I prezzi crollano da settimane anche sui mercati del giorno prima, avvicinandosi a 30 €/MWh al Psv o Punto di scambio virtuale, l’hub di casa nostra, che rimane tuttora più economico del Ttf (comunque sotto 40 €): di qui lo stimolo ad esportare gas, che spesso azzera i flussi netti in entrata a Tarvisio, creando la falsa illusione che siamo già in grado di cavarcela bene senza gas russo.

Quanto ai prezzi benchmark, quelli del gas per novembre, sono ormai scesi sotto la soglia psicologica dei 100 euro/MWh sia in Italia sia al “famigerato” Ttf olandese, dove ieri hanno concluso la giornata in ribasso del 15% a 96,5 euro. È meno della metà rispetto a fine settembre e meno di un terzo del record storico di agosto.

Nonostante i toni trionfali di alcuni commentatori – per cui il tonfo è merito dei presunti progressi verso un “price cap” europeo –il mercato sembra piuttosto reagire a un eccesso di gas che si è venuto a creare sul mercato fisico: un surplus che appare temporaneo e che anche il mercato riconosce come tale, visto che il gas in consegna da dicembre in avanti continua a scambiare a prezzi superiori a 150 euro/MWh.

Il punto è che oggi gli stoccaggi sono pieni, come si diceva sopra. I consumi industriali sono diminuiti di oltre un quinto da inizio anno, purtroppo a causa del caro energia, che ferma le fabbriche. E i termosifoni – in questo autunno di austerity e caldo record – rimangono spenti. Il gas via mare continua però ad arrivare in quantità enormi (almeno finché non ci toccherà contendercelo con l’Asia)

Ci sono così tanti carichi di Gnl in arrivo che l’Europa fa fatica ad accoglierli. Già la settimana scorsa la spagnola Enagas aveva messo in allerta sulla possibilità di dover respingere alcune metaniere per la mancanza di slot disponibili nei rigassificatori (si veda l’analisi del 19 ottobre, pubblicata in esclusiva web sul sito del Sole 24 Ore). La situazione è simile anche in altre aree d’Europa, con decine di navi parcheggiate in mare in attesa di consegnare gas liquefatto. In molti casi è una speculazione: il Gnl viene trattenuto ad arte, per vendercelo quando i prezzi saranno più alti, forse già tra un mese. Qualcuno ora potrebbe ver deciso di disfarsi in anticipo e del carico per limitare le perdite, visto che i noli delle metaniere sono diventati carissimi: sul mercato spot si sono visti prezzi fino a 450mila $ al giorno
 
con un prezzo fisso a 1.48 ( anche se mi sembra che anche qui avevi degli sconti) cambierei il prima possibile, dato che immagino che almeno il 60% dei 1000 scm/anno che consumi saranno da novembre ( oramai inattivabile) a febbraio.....quindi per te DICEMBRE vale 150/200 smc ( ma controlla la bolletta dell'anno scorso)......quindi 200 euro di RISPARMIO ( se il gas si stabilizzasse a 0.4/.05 euro/smc) in dicembre

E già sarebbe grasso che cola
 
scusate per chi ha plenitude, per tornare al tutelato l'offerta nell'area privata e' 'tariffa regolata?'
grazie
paola
 
Ciao,
con Acea quando si compila il modulo di adesione chiede MATRICOLA MISURATORE. Nella bolletta ex Enel vedo Matricola contatore (è questo?) inizia con "FIOR + 12 NUMERI" bisogna indicare tutta questa stringa quindi anche le lettere iniziali ?
Il mio contatore è elettronico.

Grazie
 
Ciao,
con Acea quando si compila il modulo di adesione chiede MATRICOLA MISURATORE. Nella bolletta ex Enel vedo Matricola contatore (è questo?) inizia con "FIOR + 12 NUMERI" bisogna indicare tutta questa stringa quindi anche le lettere iniziali ?
Il mio contatore è elettronico.

Grazie

Stai passando all'indicizzato quindi?
 
Stai passando all'indicizzato quindi?

Stavo simulando e mi chiede questo dato (con a2a non me l'aveva chiesto). Non ho ancora compilato il modulo....però leggendo ormai pagine intere qui tutti sono passati all'indicizzato. Tu..?
 
Anche se non interessa a nessuno, mi sono messo a fare due conti sull'inverno 21-22 da nov ad apr.
Risulta quanto segue:

Nov 21 - Dic 21--> 475mc consumati. Spesa 276,28€ con prezzo materia prima in bolletta 0,20xx
Gen 22 - Feb 22--> 497mc consumati. Spesa 422,54€ con prezzo materia prima in bolletta passato a 0,50xx ( e qui è iniziato il mio enorme errore di non informarmi sul perchè, ma come detto tempo fa ero preso da altro )
Mar 22 - Apr 22--> 300mc consumati. Spesa 277,54€ con prezzo materia prima in bolletta sempre 0,50xx

Spero di aver riportato correttamente i dati.

Guardare il salto delle prime due bollette con prezzo più che raddoppiato fa male.
Ora sono con prezzo materia prima 0,93xx dall' 1.09. Quindi da 0,50xx a 0,93xx è quasi un altro raddoppio. Col senno del poi mi fa strano anche che il vecchio fornitore a gennaio mi ha passato ad un'offerta che sarebbe durata comunque solo fino a settembre. Cioè, non mi pare di aver mai sentito una durata così corta. Ma potrei anche sbagliare.

Rosico con me stesso come una bestia. Ma al momento non mi fido dei ribassi. E ho paura di peggiorare la situazione passando al variabile.
 
Ultima modifica:
con un prezzo fisso a 1.48 ( anche se mi sembra che anche qui avevi degli sconti) cambierei il prima possibile, dato che immagino che almeno il 60% dei 1000 scm/anno che consumi saranno da novembre ( oramai inattivabile) a febbraio.....quindi per te DICEMBRE vale 150/200 smc ( ma controlla la bolletta dell'anno scorso)......quindi 200 euro di RISPARMIO ( se il gas si stabilizzasse a 0.4/.05 euro/smc) in dicembre

Mi consigli Acea o qualche altra offerta?
 
Ciao,
con Acea quando si compila il modulo di adesione chiede MATRICOLA MISURATORE. Nella bolletta ex Enel vedo Matricola contatore (è questo?) inizia con "FIOR + 12 NUMERI" bisogna indicare tutta questa stringa quindi anche le lettere iniziali ?
Il mio contatore è elettronico.

Grazie

No, bisogna mettere G seguito da un numero ( lo trovi in bolletta, G4 o G5 o quello che è).
 
Anche se non interessa a nessuno, mi sono messo a fare due conti sull'inverno 21-22 da nov ad apr.
Risulta quanto segue:

Nov 21 - Dic 21--> 475mc consumati. Spesa 276,28€ con prezzo materia prima in bolletta 0,20xx
Gen 22 - Feb 22--> 497mc consumati. Spesa 422,54€ con prezzo materia prima in bolletta passato a 0,50xx ( e qui è iniziato il mio enorme errore di non informarmi sul perchè, ma come detto tempo fa ero preso da altro )
Mar 22 - Apr 22--> 300mc consumati. Spesa 277,54€ con prezzo materia prima in bolletta sempre 0,50xx

Spero di aver riportato correttamente i dati.

Guardare il salto delle prime due bollette con prezzo più che raddoppiato fa male.
Ora sono con prezzo materia prima 0,93xx dall' 1.09. Quindi da 0,50xx a 0,93xx è quasi un altro raddoppio.
Rosico con me stesso come una bestia. Ma al momento non mi fido dei ribassi. E ho paura di peggiorare la situazione passando al variabile.

A me interessa...hai ragione, raddoppierai ancora e la cosa da molto fastidio per non dire altro...
Pensa inceve che io passo da 0,30 (fino al 30 settembre) a 1,04 da questo mese. Certo i i tuoi consumi sono molto alti rispetto ai miei...MA la bollette della mia luce triplichera' (io uso anche la pdc) da 0,10 a 0,28 (con a2a fissa)...che dire....!

O ci buttiamo una volta x tutte oppure rimaniamo gli unici due ;).
 
Tutto corretto.
Ogni punto riequilibra quello precedente.
Ma quindi secondo te, cosa accadrà al prezzo del gas questo inverno?

Per me possiamo ipotizzare una forchetta 0,80-1,10.

penso che sia una forchetta di prezzo ragionevole, ma non escluderei del tutto anche la fascia 0,50-0,80. Ritengo molto improbabile oltre 1,10 a parità di offerta di gas (ovvio che se succede qualcosa in Algeria o al TAP allora cambia tutto)
 
penso che sia una forchetta di prezzo ragionevole, ma non escluderei del tutto anche la fascia 0,50-0,80. Ritengo molto improbabile oltre 1,10 a parità di offerta di gas (ovvio che se succede qualcosa in Algeria o al TAP allora cambia tutto)

È meglio che iniziamo seriamente a controllare i nostri mari.
Perché tra il sabotaggio al nord stream ed ai cavi in fibra ottica verso le Shetland/Faroe + golfo di Marsiglia, non butta bene.
 
Anche se non interessa a nessuno, mi sono messo a fare due conti sull'inverno 21-22 da nov ad apr.
Risulta quanto segue:

Nov 21 - Dic 21--> 475mc consumati. Spesa 276,28€ con prezzo materia prima in bolletta 0,20xx
Gen 22 - Feb 22--> 497mc consumati. Spesa 422,54€ con prezzo materia prima in bolletta passato a 0,50xx ( e qui è iniziato il mio enorme errore di non informarmi sul perchè, ma come detto tempo fa ero preso da altro )
Mar 22 - Apr 22--> 300mc consumati. Spesa 277,54€ con prezzo materia prima in bolletta sempre 0,50xx

Spero di aver riportato correttamente i dati.

Guardare il salto delle prime due bollette con prezzo più che raddoppiato fa male.
Ora sono con prezzo materia prima 0,93xx dall' 1.09. Quindi da 0,50xx a 0,93xx è quasi un altro raddoppio. Col senno del poi mi fa strano anche che il vecchio fornitore a gennaio mi ha passato ad un'offerta che sarebbe durata comunque solo fino a settembre. Cioè, non mi pare di aver mai sentito una durata così corta. Ma potrei anche sbagliare.

Rosico con me stesso come una bestia. Ma al momento non mi fido dei ribassi. E ho paura di peggiorare la situazione passando al variabile.

consolati, io ne ho consumati, negli stessi 3 bimestri tuoi, 656-714-298, pagando rispettivamente € 610*-917-389= 1916 € per 6 mesi (novembre-aprile), prezzo variabile indicizzato al MT + 0,008 €/smc di oneri di commercializzazione - sconto 5%. E non è che tengo 22-23°, anzi, sempre sui 19-20°, nella zona notte anche 18...purtroppo casa grande e poco isolata...

e per fortuna che da gennaio han ridotto l'IVA dal 22 al 5% e tolto gli oneri di sistema, altrimenti sforavo i 1000 per gennaio e febbraio soltanto mi sa.

Il prezzo unitario della materia energia, al netto dello sconto, degli oneri di commercializzazione e della quota fissa è stato quindi, rispettivamente, 0,385-0,873-0,873


*comprensiva di 95 euro di ricalcoli perché mi han messo su il contatore smart soltanto a ottobre 2021
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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