FTSEMIB e altri Indici, Materie Prime 169

mmmm bisogna fare però lo sbilanci fra quelli che potevano acquistare prima e ora per motivi economici non potranno più farlo e quanti acquistano ora e prima nn lo facevano (detti nuovi clienti...)

secondo me il premio "Customer dell'anno" lo becca la FED........ e io l ho capito tardi

Oltretutto nell'ultimo mese è stato fermo tutto....infatti non ho visto corrieri consegnare merce nelle ultime settimane...in teoria il valore di Amazon dovrebbe valere meno di 2 mesi fà o sbaglio?
 
perchè? dove pensi che stia acquistando la gente ora?

hai provato a comprare qualcosa da amazon ultimamente?
io si, e molti prodotti sono con consegna a 'babbo morto' , a volte oltre un mese, a causa del fatto che i produttori e gli intermediari sono fermi
quindi non è che il mercato 'fermo' avvantaggia amazon

rimango dell'idea che anche l'equity sta facendo la 'fine' dei titoli di stato, alias un non mercato, visto che è pilotato interamente dalle banche centrali
 
Sembra che il virus colpisca solo la borsa italiana...Wall Street ha già l'antivirus? :wall:
 
ma sul minifib con scadenza Giugno c'e' sempre costantemente da 2 a 4 tick di spread tra bid-ask

Lo avete notato anche voi?

a Che cosa e' dovuto? prima non succedeva mai
 
Crude -7%
S&P + 2.5%
Nasdaq +4%

A New Era Has Just Begun

Print FED, print.
 
ma sul minifib con scadenza Giugno c'e' sempre costantemente da 2 a 4 tick di spread tra bid-ask

Lo avete notato anche voi?

a Che cosa e' dovuto? prima non succedeva mai
mercato morto, abbandonato dai grossi operatori e dai trader più avveduti (anche per via del divieto di short)
è in piedi solo per onor di firma, non fa testo (pertanto i Mm possono sbizzarrirsi e allargare le forchette:D)
 
mercato morto, abbandonato dai grossi operatori e dai trader più avveduti (anche per via del divieto di short)
è in piedi solo per onor di firma, non fa testo (pertanto i Mm possono sbizzarrirsi e allargare le forchette:D)

grazie
 
Il massimo dello spasso sono quelli del 3d unicredit, un titolo che ha azzerato portafogli tra Adc e raggruppamenti di azioni e qualcuno che le ha in carico a 16 o 18 fantastica tg a 24....
 
No caro Pianta, non ci siamo.

Non dovrò certo essere io a spiegarti che da sempre, nello stesso diritto, sono scissi, specificati e separati i concetti di uguaglianza formale e di uguaglianza sostanziale. La legge è equa non solo quando tratta in modo uguale situazioni uguali, ma anche quando tratta in modo diverso situazioni diverse.
Questo è un principio sostanziale universalmente accettato, e sta a sua volta, alla base, ad esempio, della progressività fiscale in base alla capacità contributiva, principio incardinato in Costituzione, e che rende viceversa ingiusta la famosa flax tax, tassa uguale per tutti.
Peraltro questo principio dell'uguaglianza sostanziale l'abbiamo visto anche nel caso specifico, laddove ad esempio i contributi dei 600 o 800 euro non sono stati erogati a pioggia, ma solo a certi casi e categorie. Se la legge dovesse essere sempre uguale per tutti, allora tutti avrebbero legittimamente potuto reclamarli.

Ciao
Mi porti degli esempi che sono, a mio parere, inconferenti perché relativi a situazioni che hanno presupposti differenti: un conto è la legge che regolamenta un aspetto economico, ed un conto è la legge che regolamenta l’ordine pubblico L’equità è un concetto principalmente di scienza delle finanze, che soggiace, nel nostro sistema, al principio di capacità contributiva. Quindi è normale che vengano previsti presupposti diversi a fronte di diverse capacità economiche. La legge deve essere uguale per i soggetti che hanno le medesime caratteristiche. La flat tax, che è concettualmente una boiata se applicata nel nostro sistema, rimane comune nell’ambito delle leggi legittime, perché è bastato prevedere due aliquote per renderla costituzionale. Se ce ne fosse stata una sola, era palese la violazione del principio di capacità contributiva. Capacità contributiva che è del tutto illusoria, ormai, anche a livello di sistema fiscale, non tanto perché l’italiano ha l’attitudine ad evadere, quanto perché è lo Stato stesso che in ragione dei sempre più pressanti “pochi, sporchi e subito”, ha sacrificato il cervello giuridico all’altare del gettito immediato, con una miriade incalcolabile di imposte sostitutive che, di fatto, hanno proprio sostituito il principio costituzionale della capacità contributiva. Ma una legge fiscale non può e non deve avere i requisiti di una legge che regolamenta altri aspetti, più incisivi, come quello della libertà di movimento individuale.

Perché "restare a casa" non è la stessa cosa per chi vive in un castello con parco, o anche solo in un grande luminoso e bell'appartamento con terrazzi e giardino condominiale, e chi invece in un monolocale seminterrato che neppure vede la luce ; non è la stessa cosa per chi ha una famiglia con cui scambiare almeno qualche parola e chi si ritrova dannatamente da solo ; non è la stessa cosa per chi ha già un'età per la quale già prima stava quasi sempre a casa e per chi invece prima stava sempre fuori ; non è la stessa cosa per chi ha necessità come l'aria di sole (e quindi di vitamina D) per ossa che altrimenti si sbriciolano, e chi per sua fortuna non ha di questi problemi. E potrei continuare.
Imporre la stessa regola a tutti questi casi forse soddisfa un'uguaglianza formale, ma comporta una gigantesca disuguaglianza sostanziale, pari pari quella della flat tax.




Invece a mio parere è proprio la stessa cosa: la limitazione di movimento non è un concetto volumetrico astratto, ma è un concetto psicologico, una sottrazione di quella libertà che, non avendo per sua natura confini, viene compressa e diventa insopportabile proprio per il solo fatto di essere imposta a prescindere dagli spazi nei quali viene confinata. Non viene tolta la possibilità di sfruttare spazi privati, viene tolta la possibilità di sfruttare spazi pubblici. Per cui è irrilevante vivere in un castello o in 40mq (volumetria, questa, che conosco piuttosto bene): quello che viene vietato è sostanzialmente andare oltre un certo perimetro. Non conta la dimensione del perimetro, conta il divieto. Tu puoi anche chiudere una persona in uno stadio: al 50esimo giorno, se non prima, da fuori di matto se non può uscire. Immagina di estendere questo concetto spaziale, ai confini di uno Stato: venisse vietato espatriare, la gente farebbe la rivoluzione, non tanto perché gli mancherebbe uno spazio fisico da occupare (potrebbe spostarsi da Aosta a Palermo senza problemi), quanto perché il concetto di limite diventerebbe, per un gioco di parole, esso stesso limitativo. Quindi, il divieto, non deve essere equo: diversamente sarebbe una contraddizione. Il divieto è divieto. Non è una questione etica, morale o economica: è una questione giuridica. O si rispetta il divieto o non lo si rispetta. Semmai la questione è superiore, quella che i giuristi chiamano ratio: se il divieto è pertinente per ottenere lo scopo o non lo è. In Italia hanno scelto di adottare il criterio della quarantena, come ratio per tentare di tamponare la diffusione del virus. Non è questione medica (il virus è aggressivo SI/NO), scientifica (il virus sopravvive a certe condizioni SI/NO), economica (quanti danni fa il virus a piede libero rispetto ai danni da contenimento). E’ questione di ordine pubblico per tentare di limitare la diffusione: mi sembra che nel mondo nessuno abbia trovato la soluzione ideale, al punto quasi comico (oggi si può dire) che chi ha provato a lasciarlo correre a mezzo del concetto di immunità di gregge, è stato il primo ed unico primo ministro ad essere contagiato: sembra un virus che abbia una certa dose di permalosità per essersi vendicato verso chi lo ha sottovalutato.
Tu dici: eh, ma la gente non può comunicare con i propri cari. Bene, è vero. Sono 42 giorni che non vedo le mie figlie. Quindi posso parlare per cognizione di causa. Se lo faccio io, lo possono fare tutti. Ed io lo faccio perché ho rispetto di loro, della loro madre (anche se mi sta sul ****) e degli altri in genere. Ed ho, più banalmente, rispetto per le leggi.

Vorrò vedere allora chi non ha opposto resistenza mentre si stavano prendendo una mano quanta saprà opporne quando gli staranno prendendo il braccio, o lo staranno ingoiando per intero con tutte le scarpe.

Se tu hai informazioni certe per sostenere che tutto questo è un’incredibile macchinazione universale, forniscile, e ti darò credito se mi convinci. Se non le hai, liberati il cervello dalle macchinazioni complottistiche e considera che quello che viene fatto è solo per cercare di salvare, molto banalmente, vite umane.
Oltretutto, ti dirò: non mi sembrano delle menti così eccelse quelle che ci governano, al punto da essere capaci di macchinare chissà quali secondi fini. Li hai visti in faccia questi ?? Sarei molto più preoccupato se queste manovre fossero state adottate da quelli venuti primi di loro.
 
quesito: oro nero (si fa x dire) viene la bellezza di 0,135€ al litro - mentre il Brent 0,17€....la benzina alla pompa? :confused:
ciò malgrado, con lo shale oil in piena crisi che rischia di trascinare le banche, gli amerikkioni fanno un altro salto up

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......Invece a mio parere è proprio la stessa cosa: la limitazione di movimento non è un concetto volumetrico astratto, ma è un concetto psicologico, una sottrazione di quella libertà che, non avendo per sua natura confini, viene compressa e diventa insopportabile proprio per il solo fatto di essere imposta a prescindere dagli spazi nei quali viene confinata. Non viene tolta la possibilità di sfruttare spazi privati, viene tolta la possibilità di sfruttare spazi pubblici. Per cui è irrilevante vivere in un castello o in 40mq (volumetria, questa, che conosco piuttosto bene): quello che viene vietato è sostanzialmente andare oltre un certo perimetro. Non conta la dimensione del perimetro, conta il divieto. Tu puoi anche chiudere una persona in uno stadio: al 50esimo giorno, se non prima, da fuori di matto se non può uscire. Immagina di estendere questo concetto spaziale, ai confini di uno Stato: venisse vietato espatriare, la gente farebbe la rivoluzione, non tanto perché gli mancherebbe uno spazio fisico da occupare (potrebbe spostarsi da Aosta a Palermo senza problemi), quanto perché il concetto di limite diventerebbe, per un gioco di parole, esso stesso limitativo. Quindi, il divieto, non deve essere equo: diversamente sarebbe una contraddizione. Il divieto è divieto. Non è una questione etica, morale o economica: è una questione giuridica. O si rispetta il divieto o non lo si rispetta. Semmai la questione è superiore, quella che i giuristi chiamano ratio: se il divieto è pertinente per ottenere lo scopo o non lo è. In Italia hanno scelto di adottare il criterio della quarantena, come ratio per tentare di tamponare la diffusione del virus. Non è questione medica (il virus è aggressivo SI/NO), scientifica (il virus sopravvive a certe condizioni SI/NO), economica (quanti danni fa il virus a piede libero rispetto ai danni da contenimento). E’ questione di ordine pubblico per tentare di limitare la diffusione: mi sembra che nel mondo nessuno abbia trovato la soluzione ideale, al punto quasi comico (oggi si può dire) che chi ha provato a lasciarlo correre a mezzo del concetto di immunità di gregge, è stato il primo ed unico primo ministro ad essere contagiato: sembra un virus che abbia una certa dose di permalosità per essersi vendicato verso chi lo ha sottovalutato.
Tu dici: eh, ma la gente non può comunicare con i propri cari. Bene, è vero. Sono 42 giorni che non vedo le mie figlie. Quindi posso parlare per cognizione di causa. Se lo faccio io, lo possono fare tutti. Ed io lo faccio perché ho rispetto di loro, della loro madre (anche se mi sta sul ****) e degli altri in genere. Ed ho, più banalmente, rispetto per le leggi.

Bel post impegnativo, bravo come "quasi" sempre :)
una amenità: ieri è stato stoppato dalla GDF il mio vicino (nel territorio) presidente del consiglio della nostra regione, che subito ha emesso un comunicato per mettersi al riparo
Coronavirus. Fermato per controlli il presidente del consiglio regionale Fermi | Erbanotizie
 
eventualmente sopra 2840, ci sarrebero i 2857
.155?
 
Ultima modifica di un moderatore:
non siamo stati in grado ieri di superare i 720 future ...
basteranno oggi i 17260 future come supporto? :mmmm:
 
buongiorno...
ieri, con indosso per la prima volta la mascherina, devo essermi confuso la vista e mi ritrovo long 615...
 
long dai 17240 future x 150 200 punti OK!

manco il tempo di scrivere gia' 50 punti contro :mmmm: eppure anche con i vostro contributo, perlomeno quei 540
 
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