Le comunicazioni che riguardano i progressi sulla fusione nucleare devono essere considerati col dovuto metro.
Di solito si tratta di organizzazioni governative dedicate alla ricerca di base che, mistificando e magnificando il significato dei risultati ottenuti, battono cassa presso la classe politica per ottenere nuovi ingenti finanziamenti.
Nel video che segue l'ottima Sabine spiega come, in tema di fusione nucleare, da sempre si tarocca la comunicazione per far credere al pubblico, ed evidentemente ai politici che sganciano, cio' che non e'.
Considerati i precedenti e lo stato dell'arte reale solo un'anno fa (vedi Sabine, sopra), difficile credere che quest'ennesimo annuncio faccia eccezione alla regola.
A fare l'esegesi di quello che qui sotto si annuncia, sembra infatti che abbiano finalmente ottenuto il "Qplasma" maggiore di 1.
L'anno scorso, scopriamo da Sabine, era 0.67.
Che significa però, stando sempre alle proporzioni spiegate da Sabine, un "QTotal" di circa 0.015. O giù di li.
Ovvero per 1 unità di energia inserita nella centrale nel suo complesso, se ne ottiene in uscita......0.015. Urrà!
Comunque, il sommario si ottiene nella fase Q&A dell'annuncio sotto:
- Domanda: a quando la commercializzazione?
- Risposta: ...few decades
Ovvero, dopo 50 anni in cui ogni anno eravamo a "few decades" dalla fusione, con questo breakthrough possiamo tranquillizzarci e dire che siamo a "few decades" dalla fusione anche quest'anno.