Gara di populismo tra 2 comici

Anche Giannino non è nel coro pro Monti (pro Merkel, con ragione sì,ma va beh), e non è da deridere, è questione di approccio e di credibilità, berlusconi non può proporre un candidato premier al giorno, tra poco uno all'ora, come ha detto Oscar stamattina a R24 ogni ora invece delle informazioni sul traffico daranno le informazioni su chi sarà il candidato premier ad orologeria del pdl :clap: :clap: :clap:
Ma tu pagliacciate simili in altri Paesi europei, GRECIA COMPRESA, le hai mai viste negli ultimi anni? :rolleyes:

di giannino ti ho riposto prima...un liberista scuola bruno leoni, come aspen group o tutti le think tank delle elite...

montezemolo altro personaggio alla ribalta...forse perche e' interessato alle ferrovie?
visto che sono bene statali e visto che lui e' un concorrente chissa che con questo bel liberismo attuale non se le riesca a portare via a buon prezzo...o almeno i rami piu produttivi

pessimi personaggi dal mio punto di vista...veramente pessimi, ma ovvio in democrazia quale siamo ognuno e' libero di credere a chi meglio crede
 
Anche Giannino non è nel coro pro Monti (pro Merkel, con ragione sì,ma va beh), e non è da deridere, è questione di approccio e di credibilità, berlusconi non può proporre un candidato premier al giorno, tra poco uno all'ora, come ha detto Oscar stamattina a R24 ogni ora invece delle informazioni sul traffico daranno le informazioni su chi sarà il candidato premier ad orologeria del pdl :clap: :clap: :clap:
Ma tu pagliacciate simili in altri Paesi europei, GRECIA COMPRESA, le hai mai viste negli ultimi anni? :rolleyes:

Giannino critica Monti molto relativamente...lui farebbe ancora più austerità. svenderebbe tutto, ENI, Enel, etc.
Non fa le critiche del FT, del Telegraph o del NYT

In quegli articoli si dice di mandare via Monti (definito una calamità) e piuttosto mettere Vendola (Fin. Times). Di mandare via Monti, rompere con Merkel e uscire dall'euro (Telegraph). Di rompere con la politica economica europea, quindi con la Merkel e abbandonare l'austerità (NYT)
 
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