"All’inizio del 2022, però, di fronte a numeri sempre più allarmanti sul versante delle presunte frodi già perpetrate e all’attenzione delle competenti autorità, con tanto di sequestri di crediti di imposta per miliardi di euro, il Governo Draghi è tornato sulla materia con un tasso di lucidità decisamente inferiore a quello di poche settimane prima soltanto, trascinando in uno stato di significativa incertezza operativa anche tutti quegli attori della filiera (privati, imprese e intermediari finanziari) che con le frodi non avevano avuto nulla a che fare e avrebbero voluto semplicemente continuare a comportarsi nei corretti termini in cui si erano sino ad allora comportati. "
Vero che il governo Draghi e' rimasto passivo sul tema superbonus 110%, lasciando la patata bollente al governo successivo.
Ma dove sbaglia l'analisi dei commercialisti e' sul punto
"trascinando in uno stato di significativa incertezza operativa anche tutti quegli attori della filiera (privati, imprese e intermediari finanziari)"
Ora, diciamocelo chiaro: nessuna pieta' va accordata alle imprese e ai privati che si sono imbarcati in una simile avventura senza avere la certezza assoluta del rimborso fiscale.
Un'impresa sottocapitalizzata che si fosse impegnata a concedere i lavori sulla speranza che poi il credito fiscale venisse monetizzato, e' un'impresa che merita di fallire.
Sarebbe se come io, trader privato, acquistassi 1 milione di azioni Zeiss accendendo debiti che non sono in grado di ripagare.
Le imprese che hanno preso dei lavori avevano mille alternative da parte dei committenti, e dovevano prendere i lavori solo dove i committenti stessi anticipavano o erano in grado di anticipare i pagamenti.
Ad esempio, se a me impresa chiedessero di preparare il 110% alla casa di un vagabondo oppure alla casa di Berlusconi io dovrei scegliere obbligatoriamente Berlusconi, farmi pagare da lui e che poi Berlusconi se la veda con le banche. Non sono io impresa che debbo correre il rischio di vedermela con le banche, deve essere il committente.
Chiaro il principio per cui e' giusto che le imprese falliscano se non hanno rispettato queste norma elementare di prudenza ?