Ucraina, gas a 180 euro per Goldman Sachs. Sotto stress la borsa di Mosca
Vendite sull'Europa, i futures su Wall Street sono virati in rosso a causa delle forti tensioni Usa-Russia per una possibile invasione dell'Ucraina e sanzioni a Mosca. Gli analisti ritengono che il rischio per l'Ue è di trascorrere 3 anni di scarse forniture. Gas in volata
di Elena Dal Maso24/01/2022 11:45
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Economia
Ucraina, gas a 180 euro per Goldman Sachs. Sotto stress la borsa di Mosca
Ucraina, gas a 180 euro per Goldman Sachs. Sotto stress la borsa di Mosca
Le tensioni sul fronte ucraino fanno perdere il 6,4% questa mattina all'indice Rts russo e il 5,4% al Moex, mentre tutta Europa viaggia in rosso (Ftse Mib -1,9%) e i futures su Wall Street sono nel frattempo passati in negativo (-0,3%) rispetto ad un +0,8% della sessione asiatica. Il gas naturale scambiato ad Amsterdam (TTF) guadagna per contro l'8,3% a 85,5 euro il megawatt all'ora.
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Non aiuta il report di Goldman Sachs di oggi secondo cui il flusso di gas naturale russo verso l'Europa potrebbe essere ridotto per "un periodo indefinito" se Mosca sarà colpita da sanzioni a causa delle crescenti tensioni sull'Ucraina. Gli analisti spiegano poi che il gasdotto Nord Stream 2 (trasporta la materia prima dai giacimenti russi alla costa tedesca, si estende per 1.230 chilometri sotto il Mar Baltico ed è il più lungo collegamento al mondo), che dovrebbe entrare in servizio nel secondo trimestre, potrebbe a questo punto avviare l'operatività verso la fine dell'anno o anche più in là a causa dell'escalation delle tensioni Russia-Ucraina. Con l'effetto di vedere i valori del gas europeo "brevemente ai livelli record registrati lo scorso dicembre (180 euro, ndr), o addirittura andare oltre".
Se le tensioni tra Russia e Ucraina dovessero intensificarsi, spiega Goldman Sachs, l'incertezza iniziale sui flussi di gas "porteranno probabilmente il mercato ad aggiungere ancora una volta un rischio significativo sul premio legato ai del gas europeo", hanno spiegato gli analisti della banca d'affari americana. A questo si aggiunga che flussi di gas russi più bassi, iniziati già nella seconda metà dell'anno scorso, potrebbero estendersi ai mesi estivi. Anche se l'invio di gas dalla Russia tornerà alla normalità quest'estate, il mercato nell'Europa nord-occidentale è destinato a viaggiare ai minimi degli ultimi cinque anni fino al 2025. "Ci aspettiamo che la rigidità dei mercati del gas europeo persista per altri tre anni", hanno aggiunto gli analisti di Goldman Sachs.
Domenica il Dipartimento di Stato Usa ha ordinato alle famiglie di tutto il personale presso l'ambasciata in Ucraina di lasciare il Paese a causa delle preoccupazioni per una potenziale invasione. Sabato il ministero degli Esteri britannico ha accusato Mosca di aver cercato di estromettere il governo filo-occidentale dell'Ucraina e di sostituirlo con un'amministrazione filo-russa. Il Cremlino, in risposta, ha accusato il Regno Unito di diffondere disinformazione.
Il New York Times, dal caso sui, ha scritto che il presidente Joe Biden sta pensando di inviare migliaia di truppe statunitensi, insieme a navi da guerra e aerei nell'Europa orientale e nei Balcani per paura di un'invasione russa dopo che i diplomatici statunitensi e russi si sono incontrati venerdì a Ginevra. Le discussioni sembravano fare pochi progressi, ma hanno visto i funzionari impegnarsi a continuare i colloqui nel tentativo di disinnescare la crisi.
Mosca ha spostato circa 100.000 soldati vicino all'Ucraina in risposta a quelle che dice essere minacce alla sua sicurezza da parte dell'Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (Nato) e delle potenze occidentali. La mossa ha alimentato i timori di un attacco russo. Mentre una risposta militare diretta da parte degli Stati Uniti e dei degli alleati non è stata considerata per ora, il presidente Joe Biden ha promesso sanzioni pesanti. Un fatto che indurrebbe la Russia, un fornitore importante di energia dell'Europa (due terzi del gas arrivano da Mosca), a bloccare la spedizione di gas.
L'annessione russa della penisola ucraina della Crimea nel 2014 aveva creato attacchi di volatilità, ma non aveva mandato in tilt i mercati globali, ha scritto Steve Barrow, capo della strategia del G-10 di Standard Bank. Gli investitori, tuttavia, non possono contare su una reazione altrettanto sommessa in caso di un'invasione su vasta scala, ha aggiunto l'analista.
Il ruolo della Russia come fornitore di gas naturale per l'Europa occidentale significa che i prezzi dell'energia potrebbero innescare attacchi di volatilità in altri mercati finanziari. Un conflitto tra Russia e Ucraina potrebbe causare un aumento dei prezzi del gas naturale, anche se è solo una reazione istintiva, ha spiegato Barrow. "Presumibilmente altri prezzi dell'energia salirebbero in tandem e questo potrebbe innervosire gli asset finanziari in maniera più decisiva di quanto abbiamo visto nel 2014", ha argomentato. "La domanda di rifugio aumenterebbe probabilmente per attività come Treasury, dollaro, yen e franco svizzero". (riproduzione riservata)