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Il report di MF sui conti:
Philippe Donnet, ceo Generali, Imagoeconomica
Generali Assicurazioni, guidata dall’ad Philippe Donnet, ha chiuso il 2022 sopra le attese del consenso. I premi lordi per 81,538 miliardi sono in aumento dell’1,5% sul 2021 e sopra le attese degli analisti per 81,258 miliardi, l’utile netto è di 2,912 miliardi (+2,3%, consenso a 2,807 miliardi).
Il titolo apre bene martedì 14 marzo a Piazza Affari, sale del 2% a 18,17 euro per 28,8 miliardi di capitalizzazione, mentre il Ftse Mib è positivo per lo 0,2%.
In volata il risultato operativo del settore Vita a 3,522 miliardi (+25,1% anno su anno, 3,379 miliardi le aspettative), quello Danni cresce dell'1,7% a 2,70 miliardi dai precedenti 2,65 miliardi, quello Holding e altre attività sale a 202 milioni (+29%) da 157 milioni mentre cala del 9,6% quello di Asset & Wealth Management a 972 milioni da 1,08 miliardi.
Il Combined Ratio è al 93,2% (+2,4% anno su anno), il Solvency ratio scende a fine 2022 al 221% dal precedente 227%, in conference call il Cfo Cristiano Borean spiega che il coefficiente di solvibilità dell'assicuratore italiano si attestava a circa il 230% al 10 marzo scorso.
Borean ha poi precisato in conference call che Generali non «ha alcuna esposizione su Svb (la banca californiana fallita, ndr) e che sta monitorando il livello di solvibilità». La quantità di Btp in portafoglio alla compagnia a fine 2022 era di 44,3 miliardi di euro.
L’ad Donnet ha commentato a sua volta, sia sul fallimento Svb che sul caso Eurovita, la compagnia di Cinven messa in commissariamento, che «il nostro business model è solido».
Il risultato operativo di 6,5 miliardi (+11,2%) è un record per la compagnia di Trieste, «principalmente guidato dal Vita, insieme alla crescita del Danni».
Il board di Generali ha proposto un dividendo per azione di 1,16 euro, in aumento rispetto a 1,07 euro distribuiti l'anno scorso. Ai prezzi attuali (17,8 euro), si tratta di un dividend yield del 6,5%.
Il patrimonio netto del gruppo si attesta a 16,20 miliardi, in calo del 44,7% per via, soprattutto, delle riserve disponibili per la vendita, «in particolare, a seguito dell'andamento dei titoli obbligazionari».
Nello specifico, la raccolta netta Vita è di 8,7 miliardi (-36,1%), con la raccolta netta delle linee unit-linked a 8,9 miliardi, delle polizze puro rischio e malattia a 5,0 miliardi. La linea risparmio registra masse in uscita per 5,2 miliardi.
Le riserve tecniche del Vita sono pari 414,7 miliardi (-2,3%), «riflettono la contrazione la componente unit-linked a seguito della volatilità dei mercati finanziari».
Orario di pubblicazione: 14/03/2023 08:19
Ultimo aggiornamento: 14/03/2023 09:47

Generali, 2,9 miliardi di utile nel 2022, record per il risultato operativo. Dividendo alzato a 1,16 euro, rende il 6,5%
di Elena Dal MasoIl cfo Borean: non siamo esposti su Svb, monitoriamo il livello di solvibilità. Utile netto di 2,912 miliardi (+2,3% sul 2021, consenso a 2,807 miliardi), risultato operativo di 6,5 miliardi
Generali Assicurazioni, guidata dall’ad Philippe Donnet, ha chiuso il 2022 sopra le attese del consenso. I premi lordi per 81,538 miliardi sono in aumento dell’1,5% sul 2021 e sopra le attese degli analisti per 81,258 miliardi, l’utile netto è di 2,912 miliardi (+2,3%, consenso a 2,807 miliardi).
Il titolo apre bene martedì 14 marzo a Piazza Affari, sale del 2% a 18,17 euro per 28,8 miliardi di capitalizzazione, mentre il Ftse Mib è positivo per lo 0,2%.
In volata il risultato operativo del settore Vita a 3,522 miliardi (+25,1% anno su anno, 3,379 miliardi le aspettative), quello Danni cresce dell'1,7% a 2,70 miliardi dai precedenti 2,65 miliardi, quello Holding e altre attività sale a 202 milioni (+29%) da 157 milioni mentre cala del 9,6% quello di Asset & Wealth Management a 972 milioni da 1,08 miliardi.
Il Combined Ratio è al 93,2% (+2,4% anno su anno), il Solvency ratio scende a fine 2022 al 221% dal precedente 227%, in conference call il Cfo Cristiano Borean spiega che il coefficiente di solvibilità dell'assicuratore italiano si attestava a circa il 230% al 10 marzo scorso.
Borean ha poi precisato in conference call che Generali non «ha alcuna esposizione su Svb (la banca californiana fallita, ndr) e che sta monitorando il livello di solvibilità». La quantità di Btp in portafoglio alla compagnia a fine 2022 era di 44,3 miliardi di euro.
L’ad Donnet ha commentato a sua volta, sia sul fallimento Svb che sul caso Eurovita, la compagnia di Cinven messa in commissariamento, che «il nostro business model è solido».
Risultato operativo record
Il risultato operativo di 6,5 miliardi (+11,2%) è un record per la compagnia di Trieste, «principalmente guidato dal Vita, insieme alla crescita del Danni».
Il board di Generali ha proposto un dividendo per azione di 1,16 euro, in aumento rispetto a 1,07 euro distribuiti l'anno scorso. Ai prezzi attuali (17,8 euro), si tratta di un dividend yield del 6,5%.
Il patrimonio netto del gruppo si attesta a 16,20 miliardi, in calo del 44,7% per via, soprattutto, delle riserve disponibili per la vendita, «in particolare, a seguito dell'andamento dei titoli obbligazionari».
Vita, raccolta in calo
Generali sottolinea che, considerati i premi lordi a 81,5 miliardi, in forte crescita è il settore Danni (+9,8%), in particolare nel comparto non auto. La raccolta netta Vita, invece, risulta «resiliente a 8,7 miliardi, interamente concentrata nelle unit-linked, puro rischio e malattia, in linea con la strategia del gruppo».Nello specifico, la raccolta netta Vita è di 8,7 miliardi (-36,1%), con la raccolta netta delle linee unit-linked a 8,9 miliardi, delle polizze puro rischio e malattia a 5,0 miliardi. La linea risparmio registra masse in uscita per 5,2 miliardi.
Le riserve tecniche del Vita sono pari 414,7 miliardi (-2,3%), «riflettono la contrazione la componente unit-linked a seguito della volatilità dei mercati finanziari».
Generali conferma il piano strategico
Il gruppo assicurativo ha confermato tutti gli obiettivi del piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth. In particolare, Generali «intende perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione in modo da conseguire un tasso annuo composto di crescita dell'utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l'8%, generare flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a 8,5 miliardi e distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 miliardi ed 5,6 miliardi».Orario di pubblicazione: 14/03/2023 08:19
Ultimo aggiornamento: 14/03/2023 09:47