GENERALI - dividendo garantito

Generali cede la tedesca Pensionskasse ai cinesi di Fosun
PALAZZO GENERALI A PIAZZA VENEZIA SEDE ASSICURAZIONI GENERALI

Generali cede la tedesca Pensionskasse ai cinesi di Fosun​

di Anna Messia

Venduto un portafoglio con 2,8 miliardi di euro di riserve di capitale e 150.000 polizze. Il prezzo è simbolico ma il Solvency del Leone in Germania sale di 10 punti e di un punto per l’intero gruppo​


C’è la firma per la vendita da parte di Generali della tedesca Pensionskasse ai cinesi di Fosun. L’operazione, anticipata nei giorni scorsi da MF-Milano Finanza,prevede la cessione di circa 2,8 miliardi di euro di riserve di capitale e 150.000 polizze che saranno acquistate da Frankfurter Leben, una società tedesca controllata dal conglomerato cinese Fosun International.

In Germania il Solvency di Generali sale di 10 punti


L'operazione è in linea con il piano strategico «Lifetime Partner 24: Driving Growth» del gruppo, che prevede di migliorare il profilo e la profittabilita` del business Vita, proseguendo il processo di ottimizzazione dei portafogli esistenti per ridurre l’assorbimento di capitale e migliorare il risultato operativo, hanno spiegato da Trieste. La transazione, avvenuta ad un prezzo simbolico, incrementerà di circa 10 punti percentuali il Solvency Ratio in Germania e di 1 punto percentuale quello del gruppo.

Le altre cessioni già realizzate in Germania


Nel 2019 Generali è stata il primo player del settore assicurativo ad avviare un processo di de-risking nel business risparmio, attraverso la storica cessione della partecipazione di maggioranza in Generali Leben, che ha migliorato il rendimento del capitale di rischio e mitigato l'esposizione del gruppo al rischio di tasso di interesse.

Generali Deutschland Pensionskasse nasce nel 2002 come compagnia specializzata nell’offerta previdenziale. Il portafoglio è stato principalmente sottoscritto negli anni 2003-2005. La nuova produzione della compagnia è cessata a fine del 2016. Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro il 2023 e rimane soggetto all’ottenimento dell’approvazione da parte dell'Autorità federale di vigilanza finanziaria tedesca (BaFin) e delle competenti autorità locali garanti della concorrenza. Per la transazione, Goldman Sachs ha agito in qualità di consulente finanziario e Hengeler Mueller in qualità di consulente legale.

In Italia in ballo un portafoglio da 20 miliardi


In ballo, in Italia, ci sarebbe poi da tempi la cessione di un portafoglio vita da 20 miliardi, operazione che sembra, però, rallentata alla luce delle condizioni di mercato. Presentando i conti 2022, Generali aveva confermato l’avvio di un programma per la gestione attiva del portafoglio vita (tecnicamente in-force management), ricordando però che la cessione non è l’unico modo per fare in-force management, ma ci sono altri modi come una rinegoziazione dei contratti. La ricerca di un acquirente sarebbe, però, in corso. Intanto a Piazza Affari il titolo Generali scende dello 0,21% a 18,61 euro.

Orario di pubblicazione: 04/05/2023 09:27
 
La vedo bene, oggi in gran forma.
road to 21 euro

Nell'imminente non credo ci vada. Quando avevo scritto quel post avevano appena concluso il buyback con media a 18,67 e c'erano tutti i presupposti. Poi però nell'Assemblea del 28 Aprile hanno deliberato un ulteriore buyback per un numero massimo di 9 mil di azioni per un periodo di altri 18 mesi...e non credo che sarebbe allettante farlo intorno a 21 euro. Infatti io per adesso ho venduto e se possibile rientrerò più avanti.
 
Buongiorno.

Borsa: il dividend day di oggi vale l'1,28% del Ftse Mib (Mi.Fi.)​

ROMA (MF-NW)--Le stime degli analisti parlano di un'incidenza dell'1,28% sull'indice Ftse Mib delle blue chip di Piazza Affari. E' quella che avra' l'insieme degli stacchi di cedole previsti da parte delle maggiori societa' del listino nella giornata di oggi, lunedi' 22, in cui si concentrano quest'anno gli appuntamenti con l'incasso dei dividendi azionari. Per gli investitori che frequentano la borsa italiana, scrive MF-Milano Finanza, si tratta di una data cruciale perche' gran parte delle quotate assegnano ai soci la quota di utile che hanno deciso di distribuire. E dal momento che le societa' italiane sono tra quelle che d'abitudine si dimostrano piu' generose in termini di rendimento (come rapporto tra l'importo della cedola e il prezzo dell'azione), ecco spiegato perche' la giornata iniziale della prossima ottava di borsa e' attesa con una certa trepidazione. A tenere elevato questo rapporto e' principalmente il fatto che le quotate italiane sono scambiate in media a sconto rispetto alle concorrenti straniere. Purtroppo il fattore Italia, in riferimento alle fragilita' del Paese riguardo al suo apparato statale, molto indebitato e spesso peggio organizzato rispetto ai modelli esteri, comporta che gli investitori riescano a spuntare valutazioni piu' basse di quelle chd pagano per analoghe societa' di altra nazionalita'. Ma dal momento che le italiane sono comunque mediamente ben gestite, ecco che sono in grado di macinare e distribuire profitti in linea e spesso anche superiori ai competitor. Di qui il migliore rendimento cedolare. Inoltre molte delle societa' che compongono l'indice principale di borsa appartengono al settore finanziario, dunque banche e qualche assicurazione, che spesso possono permettersi di esser piu' generose con i soci rispetto per esempio alle societa' industriali. Cio' che gli azionisti devono ricordare e' che lo stacco avverra' come sempre il lunedi' e che dunque da quel giorno il titolo trattera' "ex dividendo", il che vuol dire che chi lo acquistera' quel giorno non avra' diritto alla cedola, che incassera' invece colui che lo ha tenuto fino alla fine della seduta del venerdi' precedente. Solitamente l'accredito sul conto avviene il giovedi', gia' al netto dell'imposta del 26% applicata di norma agli investitori individuali sui redditi da capitale. L'appuntamento non si esaurisce comunque il 22 maggio. Alcune societa' staccheranno in seguito, cosi' come altre hanno scelto di farlo nelle settimane precedenti. Molte inoltre scelgono di distribuire gli utili in piu' rate nel corso dell'anno. In America, per dire, la prassi e' che lo stacco abbia cadenza trimestrale. red fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

22/05/2023 08:06
 
Se lo dice lui...

Generali Ass.: Palenzona, contenti di cedola​

MILANO (MF-NW)--"Certo che siamo contenti della cedola" di Generali Ass.. Lo ha affermato Fabrizio Palenzona, presidente della Fondazione Crt, azionista del Leone di Trieste, a margine del Bain Banking Event 2023. Per quanto riguarda poi l'ultima assemblea del gruppo assicurativo, Palenzona ha specificato che "sono un azionisti e sono appena arrivato. Il principio della tranquillita' e' sempre un principio sano". alb (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

23/05/2023 10:07
 
A che ora i dati di domani?....mattina o pomeriggio...?
 
Bonsoir tout le monde,
questa uscita di Alberto Nagel su Generali non posso esimermi dal commentare.

"La strategia è tenere la quota in Generali, ma restiamo flessibili rispetto a ogni opzione" ha detto il CEO di Mediobanca. "Se troviamo opportunità più solide dal punto di vista industriale non avremo esitazioni a cedere la quota, altrimenti no", ha detto Nagel, aggiungendo in un altro passaggio che la banca "non ha nessun dogma" e "tutto è guidato da metriche finanziare e industriali".

Mediobanca, Nagel: incrementeremo buyback senza M&A, nessun dogma su Generali

Se volesse il cielo, ma magari dico io…
alzasse le chiappe da Generali lui e tutti suoi tirapiedi sarebbe la volta buona che il Leone Alato inizia davvero a volare. :cool:
 
Appena letti i dati del IQ: positivissimi come da aspettative. I dati salienti sono un C.R. al 90%, un CSM in incremento, PN in incremento, Solvency Ratio in incremento (mi aspettavo un po' di più da quest'ultimo). Redditività ottima. Non c'è nulla da dire, è un martello :)
 
E questo è il report di Mf sulla trimestrale:



Generali, l’utile netto normalizzato del primo trimestre 2023 sale a 1,2 miliardi (+49,7%). Cresce il Danni, tiene il Vita
PHILIPPE DONNET AD CEO GENERALI

Generali, l’utile netto normalizzato del primo trimestre 2023 sale a 1,2 miliardi (+49,7%). Cresce il Danni, tiene il Vita​

di Anna Messia

Aumentano anche il risultato operativo. La cessione di un immobile a Londra frutta 193 milioni, non ci sono svalutazioni legate alla Russia e il gruppo conferma gli obiettivi del piano al 2024 che prevedono 5,2-5,6 miliardi di cedole​


Salgono il risultato operativo e l’utile netto normalizzano (e non) di Generali Assicurazioni nel primo trimestre 2023. Il risultato netto del gruppo guidato da Philippe Donnet è stato di 1,199 miliardi di euro rispetto ai 481 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Per riflettere meglio le dinamiche di business sottostanti, come già annunciato a dicembre 2022, a partire dal primo trimestre di quest’anno, il gruppo assicurativo di Trieste ha poi deciso di introduce una nuova definizione di risultato netto normalizzato, che neutralizza alcuni impatti di mercato: in particolare la volatilità derivante da utili o perdite su strumenti finanziari misurati a fair value a conto economico detenuti sui portafogli diversi da quelli a diretta partecipazione agli utili, l’effetto dell’iperinflazione ai sensi del principio IAS 29, l’ammortamento di attivi immateriali connessi a fusioni e acquisizioni e l’impatto di utili e perdite derivanti da acquisizioni e cessioni.

La vendita di un immobile a Londra frutta 193 milioni


Anche l’utile netto normalizzato è risultato in forte crescita a 1,229 miliardirispetto a 821 milioni del primo trimestre 2022 (+49,7%). «Ciò è dovuto principalmente al miglioramento del risultato operativo, che evidenzia il beneficio di fonti di utile diversificate, all’utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese, per 193 milioni al netto delle imposte, all'impatto delle svalutazioni per 96 milioni sui titoli a reddito fisso russi che avevano pesato sul primo trimestre 2021», hanno fatto sapere della compagnia.

Bene il ramo Danni, tiene quello Vita

Il risultato operativo del gruppo è stato di 1,820 miliardi (+22,1%), principalmente per il contributo del segmento Danni a 847 milioni (+74,6%), con il combined ratio (il rapporto tra sinistri, costi e premi) migliorato a 90,7% (-5,6 p.p.), supportato da un minore loss ratio, e premi in aumento a 8,925 miliardi (+10,1%). Ma si è confermato solido anche il risultato operativo Vita a 924 milioni (+1%) con il New Business Margin in crescita a, 5,72% (+0,32 punti percentuali). nonostante una raccolta netta negativa per 190 milioni. Mentre il risultato operativo del segmento Asset & Wealth Management è pari a 233 milioni (-10%) risentendo del confronto con il primo trimestre 2022 particolarmente forte, e registrando un forte miglioramento di Banca Generali.

Il Solvency sale al 227%

Il gruppo mantiene poi posizione di capitale estremamente solida, con il Solvency Ratio a 227% (221% nel 2022). «L’incremento di 6 punti percentuali riflette principalmente il forte contributo della generazione di capitale normalizzata che, assieme all’impatto positivo delle varianze di mercato (in particolare il restringimento degli spread sui titoli governativi, il recupero dei mercati azionari e la ridotta volatilità), ha più che compensato gli impatti derivanti dall’accantonamento del dividendo di periodo e dal buyback legato al piano di incentivazione di lungo termine del gruppo», hanno spiegato da Trieste.


Confermati gli obiettivi di dividendi tra 5,2 e 5,6 miliardi


«Grazie ai risultati trimestrali in crescita forte e profittevole, Generali si conferma in linea per raggiungere con successo gli obiettivi della strategia Lifetime Partner 24: Driving Growth. La performance del segmento Danni riflette il nostro impegno a mantenere l’eccellenza tecnica, mentre nel segmento Vita, nonostante il contesto complesso, prosegue il ribilanciamento del nostro mix produttivo verso le linee di business più profittevoli. Il gruppo conferma inoltre la sua posizione di capitale estremamente solida, grazie alla forte generazione organica di capitale », ha dichiarato il group cfo di Generali, Cristiano Borean sottolineando che, «per la prima volta presentiamo i nostri risultati secondo i nuovi principi contabili, che ci consentono di migliorare significativamente la visibilità e la prevedibilità delle fonti di utile, oltre a fornire una migliore rappresentazione del valore intrinseco del nostro business Vita», e ringraziando tutti i colleghi che hanno contribuito al progetto IFRS 17 e 9. Gli obiettivi del piano industriale, come noto, prevedono di raggiungere un tasso di crescita annuo composto dell'utile per azione compreso tra il 6% e l'8% nel periodo 2021-2024, generare flussi di cassa netti a livello della capogruppo superiori a 8,5 miliardi nel periodo 2022-2024 e di distribuire agli azionisti dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra 5,2 e 5,6 miliardi.

Orario di pubblicazione: 25/05/2023 08:19
Ultimo aggiornamento: 25/05/2023 08:59
 
Dati buoni......come si prevedeva.....questo è un titolo che dovrebbe quotare stabilmente sopra i 20 euro....minimo
 

Generali Ass.: la linea di successione interna (Mi.Fi.)​

ROMA (MF-NW)--Ogni grande azienda e a maggior ragione una grande public company come sono le Assicurazioni Generali ha una linea di successione interna. Si tratta di una best practice nel caso in cui, per un motivo o per l'altro, fosse necessario trovare un immediato sostituto all'amministratore delegato non piu' in carica in grado di guidare subito e nel miglior modo possibile la societa' e nel caso in cui il cda decida di andare a pescare fra le prime linee. E non all'esterno. Insomma, un top manager chiavi in mano a cui affidare il volante di una macchina da oltre 81 miliardi di euro di premi lordi, 6,5 miliardi di risultato operativo e quasi 75mila dipendenti. Chi e' il designato nella compagnia triestina? Secondo quanto riferiscono alcune fonti interne a MF-Milano Finanza, il primo in linea di successione e' Jean-Laurent Granier, il ceo di Generali France e vice presidente di Generali Spain. Transalpino come Philippe Donnet, 57 anni, Granier e' diventato capo della Francia nel 2017, subentrando a Eric Lombard dopo una lunghissima carriera in Axa dov'e' entrato nel lontano 1997. red fine MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

29/05/2023 08:32
 
Oggi sul quotidiano:



Assicurazioni Generali, Donnet stringe per Liberty Seguros
Philippe Donnet

Assicurazioni Generali, Donnet stringe per Liberty Seguros​

di Andrea Deugeni

Dal Leone un’offerta vincolante per la controlla spagnola degli americani di Liberty Mutual. In gara anche Allianz, Axa e Grupo Catalana Occidente. In vendita premi per 1,2 miliardi di euro. Cessione attesa entro due settimane​


Philippe Donnet muove su quella che potrebbe essere la prima acquisizione di peso delle Generali nel terzo mandato del ceo francese alla guida del Leone.
Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, scade oggi il termine per la presentazione delle offerte vincolanti per Liberty Seguros, la controllata europea della compagnia assicurativa americana Liberty Mutual, messa in vendita per una razionalizzazione del business fuori dai confini Usa.

Il perimetro di Liberty Seguros

In ballo c’è un portafoglio premi di oltre 1,2 miliardi di euro soprattutto nell’RcAutoraccolto oltre che in Spagna anche in Portogallo e Irlanda - i tre Paesi dove Liberty Seguros opera - e che nel 2021 ha generato 50 milioni di utile netto. In più, Liberty ha accordi di bancassurance con Bankinter, ha rinnovato un’altra partnership con Kutxabank e può vantare alleanze in corso con il gruppo Rga e con Caja Almedralejo.

Le altre offerte vincolanti

Dopo una due diligence durata circa due mesi Generali presenterà la propria offerta a Bank of America, advisor incaricato da Liberty Mutual per la cessione degli asset non-core. E così faranno anche la tedesca Allianz, la francese Axa e la locale Grupo Catalana Occidente (Gco). Inizialmente il dossier era stato guardato anche da altri big delle polizze, da Zurich a Reale Seguros, che però non hanno superato la fase precedente.

Valore e tempi della cessione

Secondo indiscrezioni, l’operazione potrebbe valere fra 1,5 e 2 miliardi di euro (il mercato si attende una cifra più vicina ai 2 miliardi). La vendita dovrebbe chiudersi in tempi brevi, prima di inizio estate, dopo che con molta probabilità ai due migliori offerenti verrà richiesto un rilancio per decretare il vincitore.

Allianz è la più grande compagnia europea, maggiormente presente in Spagna come volume premi, seguita da Axa e dal Leone che pure vanta una presenza storica nel Paese dove opera tramite la controllata Generali Spagna guidata da Santiago Villa. Mettere le mani su Liberty Seguros rappresenta una grande occasione per Donnet per crescere nel mercato iberico.

L’Europa è una delle aree target del piano industriale per le polizze, assieme all’asset management negli Stati Uniti. Per il dossier m&a sono a disposizione fino a 3 miliardi di euro.

La vendita degli asset di Liberty Mutual in Sudamerica

A fine maggio Liberty Mutual ha chiuso un accordo con Hdi International, compagnia del gruppo Talanx, per la cessione delle attività retail in Brasile, Cile, Colombia ed Ecuador, un portafoglio premi di circa 1,7 miliardi di euro. La vendita è attesa nel primo semestre del 2024.

MF - Numero 112 pag. 7 del 09/06/2023
 
Le stime degli analisti per il 2023


Banca Generali ha reso note le stime degli analisti su alcune voci dei conti dell'esercizio 2023 aggiornate al 1° giugno 2023. Secondo le principali banche d'affari l'utile per azione (EPS) medio dovrebbe attestarsi a 2,66 euro, tra un minimo di di 2,33 euro e un massimo di 2,89 euro. L'utile netto medio è stimato a 310,6 milioni di euro, in una forchetta tra 272,3 milioni e 337,9 milioni di euro.
Il dividendo 2024 (relativo all'esercizio 2023) è indicato a 1,99 euro per azione.

(Si tratta di una stima, ma se è vicina alla realtà, .... interessante ....)

Soldionline
 
Le stime degli analisti per il 2023


Banca Generali ha reso note le stime degli analisti su alcune voci dei conti dell'esercizio 2023 aggiornate al 1° giugno 2023. Secondo le principali banche d'affari l'utile per azione (EPS) medio dovrebbe attestarsi a 2,66 euro, tra un minimo di di 2,33 euro e un massimo di 2,89 euro. L'utile netto medio è stimato a 310,6 milioni di euro, in una forchetta tra 272,3 milioni e 337,9 milioni di euro.
Il dividendo 2024 (relativo all'esercizio 2023) è indicato a 1,99 euro per azione.

(Si tratta di una stima, ma se è vicina alla realtà, .... interessante ....)

Soldionline

Generali acquista la spagnola Liberty Seguros per 2,3 miliardi​

Accordo da 2,3 miliardi di euro per acquisire la compagnia assicurativa spagnola. Donnet: “Operazione che rafforzerà la nostra posizione di leadership in Europa e spingerà lo sviluppo del business Danni”​

di Redazione 15 Giugno 2023 17:35​

financialounge -  assicurazioni Generali Liberty Seguros ma Philippe Donnet



Generali ha trovato un accordo per l’acquisto della compagnia assicurativa Liberty Seguros dall’americana Liberty Mutual. L’operazione viene realizzata per cassa per un importo pari a 2,3 miliardi di euro, comprensivo dell’intero eccesso di capitale di Liberty Seguros.

RAFFORZARE POSIZIONAMENTO NEL DANNI​

Liberty Seguros è una compagnia assicurativa spagnola che opera in Spagna, Portogallo, Irlanda ed Irlanda del Nord e consentirà così a Generali di rafforzare il proprio posizionamento nel business Danni in Spagna (quarta nel paese) e in Portogallo (seconda) ed entrare in Irlanda e in Irlanda del Nord.

OPERAZIONE IN LINEA CON IL PIANO​

L’acquisizione, si spiega in una nota di Generali, è coerente con il piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth” e permetterà al Gruppo di crescere ulteriormente, incrementando lo sviluppo del business Danni e di rafforzare la propria leadership in Europa.
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OBIETTIVO RIDUZIONE DEI COSTI​

Dall’operazione Generali prevede di generare economie di scala attraverso la riduzione dei costi, l’ottimizzazione dei sistemi It, il cross-selling dei prodotti Generali e anche grazie comprovato track record del Gruppo nelle integrazioni. L’impatto stimato nel Solvency Ratio del Gruppo è pari a circa -9,7 punti percentuali.

OLTRE 1,2 MILIARDI DI PREMI​

La compagnia acquisita ha oltre 1,2 miliardi di euro di premi emessi nel 2022 ed è focalizzata principalmente nel ramo Danni, con un business auto in crescita e un mix di prodotti diversificato, circa 1.700 dipendenti e 5.600 intermediari nei tre mercati in cui è attiva. “Grazie all'acquisizione di Liberty Seguros acceleriamo l'implementazione della nostra strategia ‘Lifetime Partner 24: Driving Growth’, sfruttando un'opportunità unica che contribuirà alla crescita sostenibile del Gruppo, rafforzerà la nostra posizione di leadership in Europa e spingerà lo sviluppo del business Danni”, ha commentato Philippe Donnet, ceo di Generali.
 
Generali, Caltagirone spara a zero contro la lista del cda: è strapotere del ceo. Bene il voto multiplo
FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE IMPRENDITORE

Generali, Caltagirone spara a zero contro la lista del cda: è strapotere del ceo. Bene il voto multiplo​

di Anna Messia

Per l’imprenditore, che ripercorre la battaglia persa per la governance di Trieste, la lista del board rischia di perpetuare l’assetto di potere, con possibili conflitti d’interesse con grandi fondi e proxy. Nel risparmio sbagliata la cessione di Pioneer, serve un campione nazionale​


La lista del Consiglio di amministrazione rischia di perpetuare l’assetto di potere delle società mentre il voto plurimo, che ha portato Brembo a spostare la sua sede in Olanda, è indispensabile contro la speculazione.

Caltagirone contro la lista del cda va a favore del voto plurimo

Francesco Gaetano Caltagirone, socio di Generali con il 6,23% e azionista con il 9,9% di Mediobanca, dice la sua a tutto campo in tema di «lista del consiglio», e non solo, chiamato in audizione al Senato per il ddl Capitali, ripercorrendo la battaglia, persa lo scorso aprile, per tentare di contrastare la lista del consiglio di amministrazione che ha portato alla riconferma al vertice della compagnia del ceoPhilippe Donnet. L’imprenditore, citando la sua esperienza in Generali, ha parlato anche di un possibile conflitto di interesse con i grandi fondi internazionali, che si vedono affidati dalla compagnia di Trieste la gestione di parte dei propri asset finanziari e che sono stati decisivi nella contesa per la governance. Fondi, ha aggiunto Caltagirone, che hanno un interesse di breve termine, a differenza degli imprenditori che rinvestono nelle imprese i loro guadagni, e non sono soggetti ai «paletti» delle parti correlate, ricordando poi che le Generali «hanno promosso con tutti i mezzi lalista del consiglio ed io come azionista mi sono trovato contro i manager della compagnia». Ma nessun privato ha la forza di opporsi ai mezzi «schiaccianti» che può utilizzare un gruppo come Generali.

In Generali un uomo solo al potere. Serve riequilibrio

Tornando alla governace di Trieste, Caltagirone, ha sottolineato che il ceo è l’unica carica che ha potere, con la lista del cda che nomina i consiglieri, «mentre non c’è neppure un direttore generale», e «credo che il problema della concentrazione vada riequilibrato».

Ipotetico rischio anche per Enel

«Se il consiglio di amministrazione avesse presentato il propria lista anche in Enell’azionista Tesoro avrebbe perso», ha aggiunto con un paradosso Caltagirone.

Critiche anche per i proxy

«Parlo di fatti, non di opinioni», ha continuato Caltagirone in audizione, criticando il meccanismo della lista del board nato negli Stati Uniti e calato nella realtà italiana, che «ha una struttura di diritto completamente diversa» dove l'azionista stabile non può scegliere i singoli componenti ma la lista in blocco e chi fa la lista "inserisce persone che assecondano la loro visione". Caltagirone ha criticato anche i proxy, i fondi per il conflitto di interesse e la "benevolenza" verso il cda uscente che magari ha concesso consulenze (nel caso dei proxy).

Sbagliata la cessione di Pioneer, serve un campione nazionale del risparmio

L’imprenditore, azioni di rilievo di Anima Sgr con il 14,4%, ha poi criticato la vendita di Pioneer ai francesi di Amundi nel 2018 «Serve che l’Italia recuperi la potestà sul risparmio degli italiani e bisogna sviluppare i campioni nazionali del risparmio di cui Generali è solo uno», ha detto.

Acea esempio di buona governance

Caltagirone ha poi lodato la governance di Acea, dove lui ha una quota del 5,5%, con il comune di Roma che ha la maggioranza e sottolineando l’importanza di avere nei consigli delle società imprenditori e non solo professori.

Da rivedere le regole di successione

L’ingegnere ha parlato anche di successione, con la necessità di semplificare le leggi e renderle meno contestabili «altrimenti si litiga nei tribunali per 15 anni, ma le aziende non possono stare ferme a lungo» e bisognerebbe «rimodulare le quote successorie in modo che il padre assegni l’azienda al figlio più capace».

Orario di pubblicazione: 27/06/2023 14:18
Ultimo aggiornamento: 27/06/2023 15:57
 
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