Antipole
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L’arte del periodo dadaista si basa sulla cosiddetta legge del caso: lasciava cadere su dei materiali appoggiati sul pavimento dei pezzettini di varia natura, che non venivano spostati, bensì fissati così come erano caduti.
Tale arte consente di lasciare libero sfogo all’umano, andando oltre il razionale, affinché ciò che è inconscio emerga senza vincoli.
Ciò perché l’intelletto umano è sempre vincolato da forme concrete e stabili, ben definite, e ciò che non lo è lo disturba, fino a turbarlo.
Jean Arp. Configuration. 1927.

L’arte del periodo dadaista si basa sulla cosiddetta legge del caso: lasciava cadere su dei materiali appoggiati sul pavimento dei pezzettini di varia natura, che non venivano spostati, bensì fissati così come erano caduti.
Tale arte consente di lasciare libero sfogo all’umano, andando oltre il razionale, affinché ciò che è inconscio emerga senza vincoli.
Ciò perché l’intelletto umano è sempre vincolato da forme concrete e stabili, ben definite, e ciò che non lo è lo disturba, fino a turbarlo.
Jean Arp. Configuration. 1927.
