Gestione dividendi ETF

Long Player Special

longplayerspecial.blogspot.com/
Registrato
11/12/21
Messaggi
3.221
Punti reazioni
806
Avrei necessità di un'informazione. A noi Italiani bene che vada i dividendi sono tassati al 26%. La scelta migliore nostra è investire in ETF Italia se si vuole massimizzare il dividendo. In questa ottica, a pari merito abbiamo le aziende UK che hanno la stessa nostra tassazione, terza viene la Grecia.
Gli emittenti, che sia in accumulo o in distribuzione, restituiscono il dividendo netto, tassato al 26% nel caso di Italia e UK? Nel caso Grecia, restituiscono il dividendo decurtato del 10% alla fonte e del 26% nostro?
 
In accumulo non restituiscono il dividendo, altrimenti che accumulo e'? :ambulanza:
beh certo... la metto diversamente, in accumulo viene re-investito il lordo al netto frontiera ed al netto tasse Italiane?
Se un'azione IT o UK da dividendo 10, che sia ad acc o distr viene investito o distribuito 7,4? Nel caso della Grecia invece il 6,66%? \m/
 
beh certo... la metto diversamente, in accumulo viene re-investito il lordo al netto frontiera ed al netto tasse Italiane?
Se un'azione IT o UK da dividendo 10, che sia ad acc o distr viene investito o distribuito 7,4? Nel caso della Grecia invece il 6,66%? \m/
Il fondo reinveste solo al netto frontiera, non puo' reinvestire anche al netto delle tasse italiane, perche' non sa se le sue quote sono in mano ad un italiano o ad uno svedese. Distribuisce (o reinveste) i dividendi al netto tassazione alla fonte, che in genere e' del 15% per gli accordi contro la doppia tassazione, ma dipende dagli accordi. Poi il tuo intermediario, quando incassi il divendo o vendi quote del fondo, applica l'imposta italiana del 26%.
 
Il fondo reinveste solo al netto frontiera, non puo' reinvestire anche al netto delle tasse italiane, perche' non sa se le sue quote sono in mano ad un italiano o ad uno svedese. Distribuisce (o reinveste) i dividendi al netto tassazione alla fonte, che in genere e' del 15% per gli accordi contro la doppia tassazione, ma dipende dagli accordi. Poi il tuo intermediario, quando incassi il divendo o vendi quote del fondo, applica l'imposta italiana del 26%.
perfetto, grazie. Quindi nel caso di dividendi con azioni IT e UK il dividendo arriva pieno, nel caso sopra 10 euro, nel caso Grecia decuratato di un 10%. Grazie ancora.
 
perfetto, grazie. Quindi nel caso di dividendi con azioni IT e UK il dividendo arriva pieno, nel caso sopra 10 euro, nel caso Grecia decuratato di un 10%. Grazie ancora.
Non arriva pieno, anche alle azioni italiane è applicata la ritenuta alla fonte se le detiene un fondo domiciliato all'estero.
 
Non arriva pieno, anche alle azioni italiane è applicata la ritenuta alla fonte se le detiene un fondo domiciliato all'estero.
Ecco, bene, la faccenda si fa interessante. Quindi un ETF domicliato in Irlanda che investe in Italia e le cui azioni generano 100 euro di dividendi in realtà paga il 20% e quindi 80 euro? Il discorso vale sia per accumulazione che distribuzione?
Non ci si riflette ma la differenza alla fine non è affatto poca. Si fanno papiri su uno 0,15 invece di uno 0,10 e poi...
 
Poi il tuo intermediario, quando incassi il divendo o vendi quote del fondo, applica l'imposta italiana del 26%.
nel caso si investa in un etf o fondo ad accumulazione , questo reinvestira' i proventi al netto frontiera; quindi la tassazione finale avverra' solo nel caso di vendita di quote , prima no, corretto?
 
Ecco, bene, la faccenda si fa interessante. Quindi un ETF domicliato in Irlanda che investe in Italia e le cui azioni generano 100 euro di dividendi in realtà paga il 20% e quindi 80 euro? Il discorso vale sia per accumulazione che distribuzione?
Non ci si riflette ma la differenza alla fine non è affatto poca. Si fanno papiri su uno 0,15 invece di uno 0,10 e poi...
Se l'azienda italiana paga 100 di dividendo, il fondo riceve 85 con 15 trattenuti alla fonte. Se il fondo distribuisce quegli 85, l'investitore paga su quegli 85 la tassazione definita dal proprio paese (26% in Italia). Quindi dei 100 iniziali, ad un italiano che investe tramite un fondo irlandese entrano in tasca 85*0.74.

Se il fondo reinveste 85, l'investitore italiano paga la tassazione del 26% sulla plusvalenza quando vende.
 
nel caso si investa in un etf o fondo ad accumulazione , questo reinvestira' i proventi al netto frontiera; quindi la tassazione finale avverra' solo nel caso di vendita di quote , prima no, corretto?
La tassazione finale a cui è soggetto chi possiede quote del fondo, sì, è posticipata.

Quella alla fonte a cui è soggetto il fondo, no, viene trattenuta subito quando il fondo riceve il dividendo.
 
Se l'azienda italiana paga 100 di dividendo, il fondo riceve 85 con 15 trattenuti alla fonte. Se il fondo distribuisce quegli 85, l'investitore paga su quegli 85 la tassazione definita dal proprio paese (26% in Italia). Quindi dei 100 iniziali, ad un italiano che investe tramite un fondo irlandese entrano in tasca 85*0.74.

Se il fondo reinveste 85, l'investitore italiano paga la tassazione del 26% sulla plusvalenza quando vende.
Ok, quindi gli ETF perdono comunque una percentuale per strada. Io sapevo che la tassazione alla fonte Irlandese era il 20% e non il 15%, comunque il concetto rimane. Il top quindi sarebbe un emittente domiciliato in UK che investe in azioni UK o Italia con alti dividendi. Non credo esista un ETF domiciliato UK nè Italia.
 
Se il fondo reinveste 85, l'investitore italiano paga la tassazione del 26% sulla plusvalenza quando vende
l'ulteriore conferma che gli etf acc sono fiscalmente più efficienti di quelli a distri. soprattutto in caso di sottostanti esteri per via della doppia imposizione, o sbaglio.
 
l'ulteriore conferma che gli etf acc sono fiscalmente più efficienti di quelli a distri. soprattutto in caso di sottostanti esteri per via della doppia imposizione, o sbaglio.
A livello di doppia imposizione non cambia niente, perchè la tassazione alla fonte c'è sia che il fondo distribuisca i dividendi sia che lo reinvesta.

Complessivamente è più efficiente l'accumulo ma come è stato discusso in passato il vantaggio è piccolo... è pari a circa un dividendo ogni 10 anni.
 
A livello di doppia imposizione non cambia niente, perchè la tassazione alla fonte c'è sia che il fondo distribuisca i dividendi sia che lo reinvesta.

Complessivamente è più efficiente l'accumulo ma come è stato discusso in passato il vantaggio è piccolo... è pari a circa un dividendo ogni 10 anni.
Immagino intendesse che da una parte hai solo la tassazione alla fonte (in accumulo), dall'altra hai la tassazione alla fonte ed il nostro 26%
 
Complessivamente è più efficiente l'accumulo ma come è stato discusso in passato il vantaggio è piccolo... è pari a circa un dividendo ogni 10 anni.
hai un link del post o il riferimento della interessante discussione? Ho provato a cercarla nel forum , ma non la trovo.

Per l'ultima frase intendevo che oltre al piccolo vantaggio del posticipare le tasse "normale" si aggiunge l'ulteriore vantaggio nel posticipare le ulteriori ritenute.
 
Poi se ogni tanto esce fuori un governo che per fare cassa si inventa l'affrancazione......l'accumulo ha fatto bingo.
 
hai un link del post o il riferimento della interessante discussione? Ho provato a cercarla nel forum , ma non la trovo.

Per l'ultima frase intendevo che oltre al piccolo vantaggio del posticipare le tasse "normale" si aggiunge l'ulteriore vantaggio nel posticipare le ulteriori ritenute.
Si posticipa solo la tassa normale, non si posticipa l'ulteriore ritenuta alla fonte che viene applicata sul dividendo nel momento in cui il fondo lo incassa, indipendentemente da cosa ci faccia poi il fondo (distribuzione o reinvestimento).

La discussione era questa, c'e' anche allegato un foglio di calcolo. Con l'uso di un prodotto ad accumulo dopo 40 anni si ha un risultato finale netto superiore di circa il 10% rispetto all'uso di un prodotto a distribuzione. Vantaggio pari a 4 dividendi, 1 ogni 10 anni.
 
Indietro