Gestione portafoglio in fondi. vorrei pareri secondo lo spirito originale: FOL FONDI

futuribile

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Premetto che sono un ex classico utente dei servizi bancari, ho cominciato a seguire un pò i mercati a ottobre 2000 e sono passato con danno, attraverso le gpf e le strutturate proposte dalla banca comprate all' emissione.

A ottobre 2001 ha comnciato il fai da mecon qualche soddisfazione.
Fatte le somme ho fatto meglio di ciò che avrei avuto dai servizi bancari

Dopo la brutta botta rimediata con azioni parmalat (che si è magnata il 25% del guadagno 2001/2003) è intervenuta una fase di riflessione sui rischi dei singoli titoli e di tutela della salute ( il trading mi fa salire la pressione :eek:).
Torno quindi a posizionare il portafoglio in fondi con una ottica long semistatica o di media movimentazione.

Il postulato alla scelta di una posizione aggressiva è la valutazione che ci sarà una fase di crescita abbastanza lunga dei mercati e che il dollaro sia destinato a tornare verso quota parità o verso il livello 2000/01.

Tale situazione sarà da considerarsi finita quando ci sarà la celebrazione unanime della ripresa internazionale da parte della stampa specializzata e dagli addetti ai lavori ( segnale sell).

A quel momento consoliderò la posizione in una fase esclusivamente obbligazionaria successiva a coprire un prevedibile ritracciamento fino almeno al 2008/9.

sono orientato a incrementare la posizione esistente (circa 35.000 euro) con acquisti effettuati dopo una fase di discesa o discesa/laterale significativa (+- 1 settimana) , senza pretese di indovinare il timing perfetto e utilizzando le risorse delle scadenze delle strutturate attualmente in portafoglio.
al termine dell' operazione dovrei avere circa una posizione per circa 100.000 euro con la seguente suddivisione:

25% az. nord america $
15% cina (indice) senza copertura
15% emergenti europa
15 emergenti asia extra jap
10% az.internazionale $
10% obb.$ nord america
10% obb. high yeld in $ internazionale

per l'europa non ho sensazioni positive se non come epilogo della fase di crescita dei mercati, una sorta di bolla tardiva che precederà di poco (qualche mese) la fine del ciclo positivo.

Dopo questa avventurosa sparata, frutto unicamente di sensazione e delle esperienze di questo ultimo periodo, mi attendo dagli esperti severe critiche costruttive per correggere il tiro e trovare la miglior formula.






:yes:
 
Re: Gestione portafoglio in fondi. vorrei pareri secondo lo spirito originale: FOL FONDI

Scritto da futuribile
Dopo questa avventurosa sparata, frutto unicamente di sensazione e delle esperienze di questo ultimo periodo, mi attendo dagli esperti severe critiche costruttive per correggere il tiro e trovare la miglior formula.
:yes:

io non sono un esperto.
sono + neofita di te.
ma di investor club cosa dici?
:clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :clap: :yes: :yes: :yes: :yes: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow: :bow:
 
c

ok ho trovato l'investor club e sono in attesa.

il quesito rimane
 
Prima di darti il mio umile parere posso aspettare che si esprimano i grandi fautori dell'anti-risparmio gestito?

Grazie.

p.
 
Girovagando, rispondo anche a te.

Quella che tu stai cercando di fare è un'asset allocation, ma quella che rimane la posizione finale è, a mio avviso, altamente rischiosa.
Potresti ottenere un risultato migliore sottoscrivendo un fondo bilanciato internazionale, magari ricorrendo a PAC in particolare noto: Azionario Europa, Obbligazionario area Euro, Obbligazionario Breve termine,totalmente mancanti.
C'è invece ad abbondanza Emerging market,ed obbligazioni in Usd.

Tutto questo detremina un portafoglio altamente volatile con rischi paesi e rischi di cambio.

La Cina in particolare ha un mkt azionario x l'interno ed un mkt azionario x gli stranieri, quest'ultimo poco liquido.

Nella costruzione di un portafoglio bisogna valutare 3 aspetti

L'orizzonte temporale
La propensione al rischio
Il rapporto rischio/rendimento, cercando di raggiungere il max rendimento col minimo rischio possibile.
Nella tua posizione, a mio vedere, nn è stato valutato attentamente nessuno dei 3 fattori.

Infine ho dei dubbi che se tu sei riuscito a far meglio di una Gpf, specie se ben gestita e poco cara, o di un fondo bilanciato, infatti se avessi avuto uno di questi 2 prodotti, nn avresti avuto il problema con le azioni Parmalt.
Per le strutturate, hai ragione, sono troppo care e troppo complicate, ma ce ne sono alcune che possono essere valide, il problema è che sono difficili da valutare e che devono essere usate o per consolidare i guadagni dell'azionario o eventualmente x mediare forti perdite senza aumentare il rischio.

Infine fare previsioni di lungo periodo su tassi, valute e indici è una cosa pressochè impossibile, Abby Cohen di Goldman, famosa x aver predetto in anticipo alcuni cali di borsa, quando il Nasdaq da 5000 pt è sceso a 3300 aveva dato il Buy, adesso dopo 2 anni il Nasdaq è a 2000 ed ha toccato il minimo a 1200.
L'unica difesa è impostare un'asset allocation in base alle proprie caratteristiche (dtrategica) e mantenerla nel tempo, effettuando poche variazioni tattiche, si rischia sempre di aumentare le possibilità di errore.

Bye
 
Per futuribile

Il portafoglio statico non è premiante....!! Affatto... !!
In passato ho sbagliato anch'io.. ! il portafoglio statico, per fare performances buone richiede decenni e decenni.... !!
Ti conviene andare qui http://www.investorclub.it/forum/index.php

.. divenire socio e usare strategie ottime e gratuite.... !!

ciao
 
Re: Per futuribile

Scritto da giomf
Il portafoglio statico non è premiante....!! Affatto... !!
In passato ho sbagliato anch'io.. ! il portafoglio statico, per fare performances buone richiede decenni e decenni.... !!
Ti conviene andare qui http://www.investorclub.it/forum/index.php

.. divenire socio e usare strategie ottime e gratuite.... !!

ciao

Caro Giomf, mi dispiace fare il pompiere ma il consiglio è quello di aspettare che la nuova strategia abbia uno storico sufficiente per essere giudicata (direi 2-3 anni). E questo storico deve essere reale, cioè sul campo, non teorico. Ad esempio la strategia ADI presenta, graficamente, un bell'impatto se viene valutata dal 1/9/98, ma, se vogliamo esprimere giudizi corretti, va valutata dal 18/2/2003, giorno in cui si è potuto metterla in pratica nella realtà. Da tale data, dopo un anno, ci troviamo con un +8,34% a fronte di un +33,4% di un Anima Fondo Trading e di un + 17,5% del portafoglio composto dagli stessi fondi tenuti in modo statico. Quindi il consiglio è sempre lo stesso: guardiamo con interesse a tutte le nuove iniziative ma piano con gli entusiasmi.
Ciao
 
Re: Re: Per futuribile

Scritto da b323
Ad esempio la strategia ADI presenta, graficamente, un bell'impatto se viene valutata dal 1/9/98, ma, se vogliamo esprimere giudizi corretti, va valutata dal 18/2/2003, giorno in cui si è potuto metterla in pratica nella realtà. Da tale data, dopo un anno, ci troviamo con un +8,34% a fronte di un +33,4% di un Anima Fondo Trading e di un + 17,5% del portafoglio composto dagli stessi fondi tenuti in modo statico.

Giustissimo fare i pompieri.
Il discorso come sempre è assai ampio visto che un eventuale confronto tra ADI ed il mantenere staticamente lo stesso portafoglio (non confrontando solo le performance avute) deve considerare il rischio delle due opzioni.Tale fattore risulta centrale nella creazione della strategia.
Per ADI tale fattore risulta minore, anche se resta il fatto che l'indicatore del "rischio" può risultare opinabile.

Sul fatto del confronto tra teoria e pratica non sono molto d'accordo: la differenza (se c'è o se ci sarà...) sarà dettata da eventuali difficoltà ad eseguire i segnali nella giusta tempistica e dalla considerazione dei costi sostenuti per le movimentazioni dei fondi.Vi sono altri fattori che possono incidere sulla differenza?
 
Re: Re: Re: Per futuribile

Scritto da ricpast
Sul fatto del confronto tra teoria e pratica non sono molto d'accordo

Potresti esporre le tue motivazioni al riguardo?
 
Re: Gestione portafoglio in fondi. vorrei pareri secondo lo spirito originale: FOL FONDI

Scritto da futuribile
Premetto che sono un ex classico utente dei servizi bancari, ho cominciato a seguire un pò i mercati a ottobre 2000 e sono passato con danno, attraverso le gpf e le strutturate proposte dalla banca comprate all' emissione.

A ottobre 2001 ha comnciato il fai da mecon qualche soddisfazione.
Fatte le somme ho fatto meglio di ciò che avrei avuto dai servizi bancari

Dopo la brutta botta rimediata con azioni parmalat (che si è magnata il 25% del guadagno 2001/2003) è intervenuta una fase di riflessione sui rischi dei singoli titoli e di tutela della salute ( il trading mi fa salire la pressione :eek:).
Torno quindi a posizionare il portafoglio in fondi con una ottica long semistatica o di media movimentazione.

Il postulato alla scelta di una posizione aggressiva è la valutazione che ci sarà una fase di crescita abbastanza lunga dei mercati e che il dollaro sia destinato a tornare verso quota parità o verso il livello 2000/01.

Tale situazione sarà da considerarsi finita quando ci sarà la celebrazione unanime della ripresa internazionale da parte della stampa specializzata e dagli addetti ai lavori ( segnale sell).

A quel momento consoliderò la posizione in una fase esclusivamente obbligazionaria successiva a coprire un prevedibile ritracciamento fino almeno al 2008/9.

sono orientato a incrementare la posizione esistente (circa 35.000 euro) con acquisti effettuati dopo una fase di discesa o discesa/laterale significativa (+- 1 settimana) , senza pretese di indovinare il timing perfetto e utilizzando le risorse delle scadenze delle strutturate attualmente in portafoglio.
al termine dell' operazione dovrei avere circa una posizione per circa 100.000 euro con la seguente suddivisione:

25% az. nord america $
15% cina (indice) senza copertura
15% emergenti europa
15 emergenti asia extra jap
10% az.internazionale $
10% obb.$ nord america
10% obb. high yeld in $ internazionale

per l'europa non ho sensazioni positive se non come epilogo della fase di crescita dei mercati, una sorta di bolla tardiva che precederà di poco (qualche mese) la fine del ciclo positivo.

Dopo questa avventurosa sparata, frutto unicamente di sensazione e delle esperienze di questo ultimo periodo, mi attendo dagli esperti severe critiche costruttive per correggere il tiro e trovare la miglior formula.






:yes:


up
Tutti i teorici dell'anti-risparmio_risparmio gestito hanno perso la lingua?


perce_pf
 
25% az. nord america $
15% cina (indice) senza copertura
15% emergenti europa
15 emergenti asia extra jap
10% az.internazionale $
10% obb.$ nord america
10% obb. high yeld in $ internazionale



Accetto l'invito di Percefal ad esprimermi, anche se non dovrei farlo.
Do il mio parere, ma premetto che non ho tempo per approfondire eventuali correttivi.


E' un portafoglio estremamente aggressivo, di una volatilità paurosa,
i mercati scelti sono tra loro troppo correlati,
in una eventuale debacle del mercato va giù come un sasso.

Se chi lo adotta ha una visione rosea del futuro immediato, e tale visione si realizza, darà grandi guadagni.

Non mi soffermo troppo sul rischio perchè ognuno fa la sua scelta (purchè si sia consapevoli che questo è un portafoglio molto rischioso) ma dal punto di vista dell'efficienza gestionale mi sembra un portafoglio improponibile.
 
Alan, l'invito era rivolto in primis a tutte quelle persone che criticano il risparmio gestito "a prescindere"...
 
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