GIRO D' ITALIA 2023

non mi piace. la salita migliore la fanno a cronometro, le tre cime di lavaredo è strada a pedaggio, ci paga il comune di Auronzo per questo arrivo ? e ci paga Crans Montana? (arrivo tipico del tour, con tutte le salite che abbiamo..) poi trasferirsi per arrivare a Roma che non kaga il ciclismo, difatti di roma maxima, con il colosseo ne hanno fatto 2 edizioni
 
Oggi si parte con qualche novità...

Monocorona..

"....È stata provata da Evenepoel nella cronosquadre dell’Uae Tour a fine febbraio e da Van Aert alla Sanremo, ed è diventata quasi una regola in occasione di cronometro piatte e gare con poco dislivello. È la monocorona, cioè una moltiplica anteriore al posto delle tradizionali due. Oggi nella crono di apertura la monteranno i due sfidanti per la maglia rosa finale: Remco Evenepoel (cambio elettronico Shimano) con 60 denti e scala posteriore 11/30, Primoz Roglic (cambio elettronico Sram) con 58 denti e scala 10/28. Non invece Pippo Ganna, il favoritissimo, che monta il gruppo Shimano 58/44 con rapporti posteriori 11/30. Un motivo c’è: il fiammingo e lo sloveno hanno fisici simili e sono più esplosivi, e quindi riescono ad adattarsi meglio con la monocorona al finale in salita della crono. SuperPippo invece non userà certamente il 44, ma montare il 60 o il 62 gli avrebbe creato dei problemi nel finale: sulla salita spingerà il 58x21 ad alta frequenza, come sa fare lui...."


Spero di vedere un Ganna già in palla.

caratteristiche della crono di oggi.

......La crono da Fossacesia Marina a Ortona misura 19,6 km e si annuncia superveloce, senza variazioni di ritmo: ci sono sei brevi gallerie, tutte illuminate.
Per 13,6 km sulla ciclabile (il 70%), con vento debole che soffierà dal mare prima laterale e poi a favore da tre/quarti, i corridori viaggeranno attorno ai 60 orari. La salita finale misura 2,850 km con pendenza media del 5,4% e punte dell’8% subito nel primo tratto.
Dario Cioni, d.s. e allenatore di Ganna, si aspetta una media finale "attorno ai 54 all’ora, e la salitella si farà a oltre 30 orari. Tenete presente che c’è solo una curva a U, che porta alla salita, in cui si frena".
L’iridato Evenepoel correrà con la sua Specialized Shiv TT: ruota anteriore con cerchio in carbonio a profilo molto alto da 64 millimetri e lenticolare posteriore. I copertoncini, leggerissimi, sono fatti a mano in cotone proprio per le crono e hanno camera d’aria in lattice.
Roglic usa la collaudatissima Cervelo P5.
Ganna correrà con lo stesso set-up della crono di Lido di Camaiore alla Tirreno-Adriatico: sulla Pinarello Bolide TT le ruote sono le americane Princeton (profilo alto e lenticolare) e gli pneumatici sono i tubeless (con lattice interno anti-foratura) gonfiati a 5,5 (anteriore) e 6 atmosfere (posteriore)
 
Mah... va bene il talento, ma io ricordo per anni ed anni i vari commentatori, e pure sedicenti esperti in giro, battere sul fatto che comunque un po' di massa ecc. per andar forte a cronometro, sostenere un certo wattaggio in pianura, necessitasse.
Poi arriva Remco e dall'alto basso dei suoi 1.71 cm da una paga mostruosa a tutti.

Qua non si parla di gente tipo Armstrong, Pogacar, Roglic, che coi loro 1.77 non siano tanto alti.
E nemmeno dei 1.75 di un Vingegaard.
Si parla proprio di uno che coi suoi 171cm peserà 60kg bagnato.
Roba che Pantani era 172 e pure il piccolo Bettini coi suoi 169 cm alla fine...
Bah.

Ad ogni modo se questo va così a cronometro, in salita me lo aspetto fare fuoco e fiamme.
Sulla carta. Poi, ok, mai dire mai, le defaillances ci possono sempre essere, e via dicendo.
 
che botta, presi dentro un paio di spettatori..
 
Vince Milan ... che volatona.. paura la legnata che ha dato negli ultimi 100 mt sto ragazzone di quasi 2 mt.
 
che botta, presi dentro un paio di spettatori..
Cimolai si lamenta dicendo che forse quel pezzo dove sono caduti è al limite del regolamento, e mi pare giusto, tappa piatta velocissima e fanno passare il gruppone in un pezzo di strada del genere con marciapiedi siepi transenne persone e restringimenti.
 
Cimolai si lamenta dicendo che forse quel pezzo dove sono caduti è al limite del regolamento, e mi pare giusto, tappa piatta velocissima e fanno passare il gruppone in un pezzo di strada del genere con marciapiedi siepi transenne persone e restringimenti.
Più che altro sono le buche nella strada che hanno causato la caduta. Tipica malagestione delle strade italiane.
Le riprese dall'elicottero sembra di vedere una località africana. Figura di m. internazionale.

Giro d'Italia 2023, la caduta rovinosa nel gruppo alla fine della seconda tappa
 
Ultima modifica:
Mi riferisco alle tappe di domenica e ieri, tappe pianeggianti o comunque tappe senza difficoltà elevate, allora che senso ha fare una tappa pianeggiante di più di 200 km e si arriva comunque in volata, non potrebbero fare di queste tappe un kilometraggio più breve anziche tirarla per le lunghe? mi sembra una stortura.
 
Mi riferisco alle tappe di domenica e ieri, tappe pianeggianti o comunque tappe senza difficoltà elevate, allora che senso ha fare una tappa pianeggiante di più di 200 km e si arriva comunque in volata, non potrebbero fare di queste tappe un kilometraggio più breve anziche tirarla per le lunghe? mi sembra una stortura.
200 km sono sempre 200 km. Non è che siano ininfluenti.
 
Mi riferisco alle tappe di domenica e ieri, tappe pianeggianti o comunque tappe senza difficoltà elevate, allora che senso ha fare una tappa pianeggiante di più di 200 km e si arriva comunque in volata, non potrebbero fare di queste tappe un kilometraggio più breve anziche tirarla per le lunghe? mi sembra una stortura.
E' giusto farle cosi, non è che le fanno in modalità economy eh, sempre intorno ai 40 km/h di media per 4h non è proprio una passeggiata.
 
Tappa divisa in due parti: 150 km di avvicinamento alla città di arrivo e quindi circa 60 km di intensi saliscendi attorno all’arrivo stesso con due passaggi in città di cui uno sotto il traguardo. Lungo avvicinamento su strade a scorrimento veloce con alcune gallerie e l’attraversamento di alcuni abitati con i consueti ostacoli alla circolazione come rotatorie, spartitraffico, isole salva-pedoni… Si segnalano in particolare Foligno e Cagli. Imboccata la Gola del Furlo (strada in buono stato, carreggiata ristretta) si entra nella parte finale con la prima scalata dei Cappuccini seguita dopo il passaggio sull’arrivo dalla scalata del Monte delle Cesane (punte del 18%) che con un ampio giro riporta in zona arrivo prima degli ultimi 10 km con la seconda scalata dei Cappuccini.

Ultimi km
Finale dopo il passaggio in prossimità dell’arrivo (non si passa sul traguardo) di circa 9 km caratterizzato dalla salita dei Cappuccini di 2.8 km con una serie di tornanti con pendenze sempre sopra il 12% e punte a metà salita del 19%. Dallo scollinamento mancano 5.6 km di cui 4 di discesa veloce a tornanti e gli ultimi 1600 m pianeggianti. Rettilineo finale di 700 m in leggera salita su asfalto (largh. 7 m).


  • ALTIMETRIA
 
maledetta suzuki spot nell'azione decisiva dell'irlandese
 
Il giro delle mummie...cast all'altezza del tour!!!...ma per piacere
 
Indietro