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Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link
La villa che si vede sullo sfondo si trova adesso dall'ingresso centrale dei distinti.
Ovviamente non si nota nemmeno, affogata com'è dal tutto il cemento che ha oggi intorno...
Stadium 1911, una follia torinese
Il più grande stadio d'Italia, e forse del mondo, fu costruito a Torino nell'area dell'ex piazza d'Armi, dove oggi sorge il Politecnico: l'ingresso principale era posto su corso Vinzaglio, oggi corso Duca degli Abruzzi. Lo si volle più grande addirittura di quello di Atene e di Londra. Fu progettato da Carlo Ceppi e dai suoi collaboratori architetti Vittorio Ballatore di Rosana e Ludovico Gonella. Si chiamava Stadium, occupava un'area di 100.000 metri quadrati, con 40.000 posti a sedere e 30.000 in piedi, venne inaugurato il 30 aprile del 1911 davanti ai Sovrani e a 70.000 spettatori. In stile greco-romano fu costruito in cemento armato dalla ditta Porcheddu. L'ovale misurava 361 metri di lunghezza per 204 di larghezza , circa il doppio dello "Stadio Comunale". Intorno al campo c'erano tre piste: una grande esterna da 730 metri per le gare ciclistiche, una per le corse dei cavalli e una terza di 500 metri per i podisti. Sotto le gradinate c'erano locali per buffet, spogliatoi, dormitori, sale destinate alla scherma, alla ginnastica femminile. L'opera fu totalmente finanziata da fondi privati e fu costruita in meno di un anno. Lo Stadium fu una delle follie dei torinesi durante la "Belle Epoque". Era troppo grande per le partite di calcio,infatti se ne disputarono poche, due di campionato e tre volte ospitò la nazionale.
Se penso che la mia scuola media è stata costruita dove era il campo.......
La villa che dici è questa, ma nella tua foto non riesco a scorgerla, non mi sembra la stessa...
Villa Musso Piantelli, ovvero il Marchese, socio del Genoa, che cedette il terreno dove venne realizzato il campo.
Non potevi che essere romanista
All'Arena di Milano, agli inzi del 900, si giocava a calcio e fece il suo debutto la Nazionale italiana.
15 maggio 1910, Milano, ore 15,45: la Nazionale italiana di calcio scende in campo per la prima volta nella sua storia contro la Francia (vittoria per 6-2)
E la Lazio? La Lazio giocava nello Stadio della Rondinella, suo impianto di proprietà, ben prima. Dell'impianto, che sorgeva di fianco all'attuale Flaminio vi propongo queste foto:
Hai dimenticato di scrivere che vi giocava anche l'inter , mentre il Milan giocava a San Siro