Gli Usa hanno provocato la guerra in Ucraina attuando ancora una volta i loro metodi

https://www.linkiesta.it/2022/11/russia-mh17-malaysia-donbas/


La guerra all’Ucraina Svelate le balle russe sul fantomatico genocidio in Donbas

La sentenza olandese sul volo della Malaysia Airlines attesta che la guerra nell’area orientale del Paese invaso non è una rivolta interna ma un conflitto internazionale fomentato dal Cremlino

Ed è così in pratica arrivata la prima condanna per quella che la narrazione filo-Putin ha definito «le quattordicimila vittime del genocidio del Donbas». O anche quindicimila o sedicimila: dall’attacco all’Ucraina di febbraio la cifra ha teso a lievitare. Solo che a ricevere l’ergastolo sono stati tre putiniani, e tra di loro due cittadini russi.

La cifra relativa alle vittime, infatti, si riferisce a tutti i morti nel conflitto iniziato dal 2014, inclusi i soldati ucraini, ed inclusi anche le 298 persone che si trovavano a bordo del volo Mh17. Il Boeing 777-200ER della Malaysia Airlines che si trovava in volo tra Amsterdam e Kuala Lumpur e che il 17 luglio 2014 fu abbattuto da un missile terra-aria lanciato da un sistema Buk delle forze secessioniste russe filo-russe mentre sorvolava la zona orientale dell’Ucraina.

Tra le vittime, 283 passeggeri e quindici membri dell’equipaggio. Il velivolo perse i contatti con gli enti del controllo del traffico aereo a circa cinquanta chilometri dal confine tra Ucraina e Russia e precipitò in prossimità dei villaggi di Hrabove, Rozsypne e Petropavlivka nell’Oblast’ di Donetsk: in Ucraina, ma a quel tempo controllato da forze secessioniste filorusse.

Un tribunale olandese ha condannato all’ergastolo in contumacia due cittadini russi e un ucraino, spiegando «che solo la massima pena è una sentenza appropriata alle conseguenze di tali atti per cui condanna all’ergastolo i tre imputati». Secondo la Corte, «frammenti del missile Buk trovati nei corpi delle vittime sono prova inconfutabile del fatto che fu questo missile a causare l’abbattimento del volo».

«Un decisione importante, la punizione per tutte le atrocità russe – sia allora sia adesso – sarà inevitabile», ha twittato Zelensky su Twitter. E il primo ministro olandese Mark Rutte: «Il verdetto della corte sul processo Mh17 era atteso da tempo. È un fatto positivo che questo punto sia stato finalmente raggiunto. Questo è un altro passo nella ricerca della verità e della giustizia per le vittime e i loro cari. Ma è anche un altro giorno difficile e angosciante per molti familiari e amici delle 298 persone che hanno perso la vita in quel terribile giorno, il 17 luglio 2014. E per quanto importante sia questo verdetto, non è la conclusione finale. Non è la fine. Tutte le parti hanno ancora il diritto di presentare ricorso».

Ovviamente la Russia non consegnerà nessuno, perché definisce il verdetto «politico» e «scandaloso».:rolleyes::rolleyes:

La sentenza attesta che il conflitto nel Donbas non è una rivolta interna ma un conflitto internazionale fomentato dal Cremlino: il che vuol dire che l’invasione dell’Ucraina inizia in realtà nel 2014, e da febbraio c’è solo un secondo tempo. Certo, molto più sanguinoso. Afferma infatti non solo che i cittadini russi Igor Girkin e Sergej Dubinsky sono responsabili, ma anche che la Federazione russa controllava le forze separatiste del Donbas, durante l’abbattimento del volo Mh17. E anche prima.

Il testo della sentenza al capitolo 4.4.3.1.3, «Natura del conflitto armato», conclude infatti che la Federazione russa ha esercitato il controllo sull’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk almeno da metà maggio 2014.

La narrazione del «genocidio» è stata montata dalla propaganda putiniana apposta per dare copertura propagandistica a questa operazione. In realtà, la missione dell’Osce che ha monitorato la situazione in Ucraina dal 2014 fino al 31 marzo 2022, non ha mai riscontrato evidenze che provassero l’esistenza di uno «sterminio sistematico della popolazione del Donbass» da parte di Kyjiv.

Da dove saltano fuori allora le «quattordicimila vittime»? In effetti, tra le 14.200 e le 14.400 sono tutte le vittime contate dall’Onu nella regione tra 6 aprile 2014 e 31 dicembre 2021. Ci sono 3404 civili, tra cui 306 stranieri, di cui i 298 del Malaysia Airlines Flight 17. In questo senso è arrivata la «prima condanna per il genocidio». E poi 4400 militari e paramilitari ucraini: 4641 per il Museo di Storia Militare ucraino, che però conta fino al 23 febbraio.

Si contano poi 6517 miliziani filorussi, anch’essi contati fino al 23 febbraio integrando le cifre Onu con quelle delle stesse milizie. E tra quattrocento o cinquecento soldati russi tra 6 aprile 2014 e 10 marzo 2015, secondo il Dipartimento di Stato americano. La Russia negava la loro presenza, ma qua abbiamo appunto una prima condanna.

L’Osce ulteriormente osserva che tra primo gennaio 2017 e 15 settembre 2020 ci sono state 946 vittime civili: 657 nelle aree controllate dai filorussi. La maggior parte per bombardamenti, ma ottantuno per mine, e centocinquanta per tentativi di disinnescare ordigni non esplosi da parte di civili senza competenze.

Come ricorda peraltro l’ex corrispondente di Newsweek da Mosca Owen Matthews nel suo recente libro “Overreach: The Inside Story of Putin and Russia’s War Against Ukraine” negli ultimi anni «il bilancio delle vittime degli sporadici combattimenti lungo il linea di controllo nel Donbas era molto minore che non prima, durante i pesanti combattimenti all’inizio della guerra – nel 2017 c’erano stati sessanta morti e 308 feriti da entrambe le parti, nel 2018 cinquantuno morti e 304 feriti, nel 2019, trentasei morti e 129 feriti».

Zelensky si insediò alla presidenza il 20 maggio 2019: altro particolare crassamente ignorato da una massa di putiniani beoti secondo i quali sarebbe stato al potere dal 2014 dopo essere stato il leader della rivolta di Maidan. Dopo di allora, osserva sempre Matthews, il numero delle vittime era «scesa a una cifra sola».

Insomma, non c’era nessuna emergenza «umanitaria» che potesse giustificare un’invasione nata evidentemente per ben altre motivazioni.

Solo per segnalare che il documento sulle cifre ONU fa capo ad un sito ucraino (apparentemente), citato nell'articolo. Sarei interessato a trovare il documento ufficiale ONU, ma ho provato a ricercarne alcune frasi contenute in rete e non ho trovato altro che il documento del sito ucraino.
 
Ma tutti questi che odiano USA e Europa perché non raggiungono l'amata Russia dove c'è spazio per tutti? Tanto il mondo ormai è diviso. Per decenni credo che l'Occidente non avrà più relazioni con quel mondo, se vorranno comprare nostri prodotti che loro non riusciranno mai a fare potremmo magari concederglielo, vedi moda o arredi per esempio, pagandoli naturalmente molto cari, ma per il resto game over, non parteciperanno più a Olimpiadi, mondiali, Europei, si faranno le loro Olimpiadi tra Bielorussia, Russia, Siberia, magari tirando dentro altri nobili paesi come Venezuela e stop. Qui si tratta solo di trovare il modo di finire questa guerra appena le forze russe saranno stremate, perché a questo si arriverà perché quelle ucraine saranno foraggiate a non finire a costo di mandare là anche i marines e poi frontiere superprotette, con basi NATO fino all'ultimo metro a nord della Finlandia fornite di testate nucleari puntate giorno e notte su Cremlino, Mosca e San Pietroburgo. Magari lasceremo all'animale la Crimea e parte del Donbass, ma il resto dell'Ucraina verrà ricostruita dalle nostre imprese con uno sfarzo a livello City Life a Milano, l'Ucraina sarà uno dei paesi più moderni europei, partiranno scambi commerciali a manetta e non un solo metro cubo di gas russo arriverà più in Europa, potranno usarlo per suicidarsi invece di continuare a suicidarsi con veleni del kàzzò.

Che ragionamento becero.

Questa è casa mia. Voglio e ho diritto di stare qui e vorrei che il mio paese fosse ben governato e prendesse le decisioni giuste.
E se dal mio punto di vista non lo fa, visto che siamo una democrazia, ho il diritto di criticarlo fin che mi pare.
 
Che ragionamento becero.

Questa è casa mia. Voglio e ho diritto di stare qui e vorrei che il mio paese fosse ben governato e prendesse le decisioni giuste.
E se dal mio punto di vista non lo fa, visto che siamo una democrazia, ho il diritto di criticarlo fin che mi pare.


Dalla Meloni a Letta tutti hanno preso queste decisioni becere, quindi te le cucchi e partecipi insieme a tutti noi a sostenere l'esercito ucraino fino alla vittoria finale.
 
Dalla Meloni a Letta tutti hanno preso queste decisioni becere, quindi te le cucchi e partecipi insieme a tutti noi a sostenere l'esercito ucraino fino alla vittoria finale.

E lo so, La prevalenza del cretino secondo Fruttero e Lucentini la fa sempre da padrone.

Comunque tu non sei obbligato a leggere le mie critiche.
 
La Fontaine (ndr: Lafontaine, presidente dell’SPD,candidato cancelliere e ex ministro federale delle finanze):

L’esplosione di Nord stream è una dichiarazione di guerra alla Germania.È stato un atto ostile contro la Repubblica Federale – e non solo contro di essa, – che chiarisce ancora una volta che dobbiamo liberarci dalla tutela americana.
L’obiettivo dovrebbe essere chiaro: il ritiro di tutte le strutture militari statunitensi e delle armi nucleari dalla Germania e la chiusura della base aerea di Ramstein.
Ovviamente mi riferisco anche al conflitto in Ucraina, iniziato al più tardi con il putsch sul Maidan a Kiev nel
2014.
Da allora, gli Stati Uniti ei loro vassalli occidentali hanno armato l’Ucraina e l’hanno sistematicamente preparata alla guerra contro la Russia.
L’Ucraina divenne così un membro de facto, non de jure, della NATO.
Questa storia è accuratamente ignorata dai politici occidentali e dai
media mainstream.

L’Europa sta pagando le ambizioni di Washington di
diventare una potenza mondiale......


https://groups.google.com/g/it.politica/c/_Rh4f26gld4
 
Solo per segnalare che il documento sulle cifre ONU fa capo ad un sito ucraino (apparentemente), citato nell'articolo. Sarei interessato a trovare il documento ufficiale ONU, ma ho provato a ricercarne alcune frasi contenute in rete e non ho trovato altro che il documento del sito ucraino.

Lo sai che usando questo metro, potrei risponderti che in kosovo, c'erano ancora meno morti?
Eppure una bella sbombardazzata l'abbiamo fatta. La non c'erano criminali?
 
L'ipocrisia USA e Nato-.Anno 1999

"Bombe alla grafite e la Serbia è al buio". Così titolava Repubblica il 3 maggio 1999 quando la Nato era impegnata a bombardare il paese balcanico. E questo il sottotitolo: "Il portavoce Nato 'Uno strumento di pressione psicologica, possiamo spegnere l'interruttore ogni volta che lo vogliamo. Disagi a Belgrado: forni chiusi e mezzi di trasporto fermi."
Su segnalazione di Fabio Falchi su Facebook, vi proponiamo alcuni stralci dell'articolo di Repubblica, principale megafono - allora e oggi - delle politiche belliche dell'Alleanza Atlantica, che vi fornisce l'idea di quanta ipocrisia ci sia nel racconto di oggi del quotidiano degli Elkann sugli attacchi russi alle infrastrutture energetiche ucraine.

"L'ultimo ritrovato della tecnologia bellica. Ma soprattutto un micidiale strumento di pressione psicologica sui serbi. Le bombe alla grafite lanciate per la prima volta la notte scorsa sulle centrali elettriche di Obrenovac e Nis - e che hanno tenuto per sei ore al buio buona parte della Serbia - hanno avviato una nuova strategia di guerra. Che consiste nel provocare continue interruzioni dell'energia elettrica, senza distruggere gli impianti che la producono". PRESSIONE PSICOLOGICA, scrive Repubblica.
"La Nato insomma ha in mano la spina della corrente elettrica in Serbia. E può staccarla a suo piacimento. [...] I tentativi di ripristinare le reti elettriche che i tecnici serbi hanno messo in atto durante la giornata sono stati vani. Ancora nel primo pomeriggio infatti numerose zone di Belgrado sono tornate nel totale black out".

"La Nato ha garantito di aver avuto cura di risparmiare il bombardamento alla grafite di strutture di particolare importanza civile, come gli ospedali. Ma le fonti serbe hanno comunicato che neppure le strutture sanitarie sono state risparmiate.volta che vorrà farlo".


QUI PER LA LETTURA COMPLETA DE L'ARTICOLO DI REPUBBLICA

https://www.repubblica.it/online/fa...JuWUynKW4vFfzIHe8HdzIwMk7L4s4r5y2N2CMp8psFYQY
 
Lo sai che usando questo metro, potrei risponderti che in kosovo, c'erano ancora meno morti?
Eppure una bella sbombardazzata l'abbiamo fatta. La non c'erano criminali?

Non ho fatto alcun commento sulle cifre, ho solo scritto che le cifre riportate vengono da un sito apparentemente ucraino che cita dati ufficiali ONU di cui non trovo traccia ufficiale (e com'è noto cerco di rifarmi sempre a qualcosa di ufficiale, ci ho aperto una discussione apposta)

Cosa c'entra la tua risposta ?
 
La Fontaine (ndr: Lafontaine, presidente dell’SPD,candidato cancelliere e ex ministro federale delle finanze):

L’esplosione di Nord stream è una dichiarazione di guerra alla Germania.È stato un atto ostile contro la Repubblica Federale – e non solo contro di essa, – che chiarisce ancora una volta che dobbiamo liberarci dalla tutela americana.
L’obiettivo dovrebbe essere chiaro: il ritiro di tutte le strutture militari statunitensi e delle armi nucleari dalla Germania e la chiusura della base aerea di Ramstein.
Ovviamente mi riferisco anche al conflitto in Ucraina, iniziato al più tardi con il putsch sul Maidan a Kiev nel
2014.
Da allora, gli Stati Uniti ei loro vassalli occidentali hanno armato l’Ucraina e l’hanno sistematicamente preparata alla guerra contro la Russia.
L’Ucraina divenne così un membro de facto, non de jure, della NATO.
Questa storia è accuratamente ignorata dai politici occidentali e dai
media mainstream.

L’Europa sta pagando le ambizioni di Washington di
diventare una potenza mondiale......


https://groups.google.com/g/it.politica/c/_Rh4f26gld4

Mi chiedevo appunto cosa aspettano i tedeschi a battere un colpo e ieri finalmente è uscita questa notizia.

Questa storia comunque vada non finirà bene.
 
In Serbia a Maggio notoriamente si va a -20.
E lì il genocidio era davvero in corso. Altro che la frescaccia del Donbass, dove i morti li hanno fatti i Russi infiltrati, scatenando una guerra civile.
 
La Fontaine (ndr: Lafontaine, presidente dell’SPD,candidato cancelliere e ex ministro federale delle finanze):

L’esplosione di Nord stream è una dichiarazione di guerra alla Germania.È stato un atto ostile contro la Repubblica Federale – e non solo contro di essa, – che chiarisce ancora una volta che dobbiamo liberarci dalla tutela americana.
L’obiettivo dovrebbe essere chiaro: il ritiro di tutte le strutture militari statunitensi e delle armi nucleari dalla Germania e la chiusura della base aerea di Ramstein.
Ovviamente mi riferisco anche al conflitto in Ucraina, iniziato al più tardi con il putsch sul Maidan a Kiev nel
2014.
Da allora, gli Stati Uniti ei loro vassalli occidentali hanno armato l’Ucraina e l’hanno sistematicamente preparata alla guerra contro la Russia.
L’Ucraina divenne così un membro de facto, non de jure, della NATO.
Questa storia è accuratamente ignorata dai politici occidentali e dai
media mainstream.

L’Europa sta pagando le ambizioni di Washington di
diventare una potenza mondiale......


https://groups.google.com/g/it.politica/c/_Rh4f26gld4

Una poesia ciò che dice :)
Dal link:

Oskar Lafontaine: Certo, non accadrà dall’oggi al domani, ma
l’obiettivo dovrebbe essere chiaro: il ritiro di tutte le strutture
militari statunitensi e delle armi nucleari dalla Germania e la
chiusura della base aerea di Ramstein.
Dobbiamo lavorare con insistenza per questo e allo stesso tempo
costruire un’architettura di sicurezza europea, perché la NATO guidata
dagli Stati Uniti è obsoleta, come ha giustamente riconosciuto nel
frattempo il presidente francese Emmanuel Macron.

Questo perché la NATO non è più un’alleanza difensiva, ma uno strumento
per rafforzare la pretesa degli Stati Uniti di rimanere l’unica potenza
mondiale.
Ma dovremmo formulare i nostri interessi e non sono affatto
congruenti con quelli degli Stati Uniti.

dici che gli americani sono responsabili
dell’esplosione degli oleodotti. Credi seriamente che rinuncerebbero
alla Germania senza combattere?

Oscar La Fontaine:No, sarà peloso, ma non vedo alternative. Se noi e
gli altri paesi europei continueremo a rimanere sotto la tutela degli
Stati Uniti, ci spingeranno oltre il precipizio per proteggere i propri
interessi.
Quindi dobbiamo espandere gradualmente il nostro raggio d’azione,
preferibilmente insieme alla Francia. Come Peter Scholl-Latour, molti
anni fa ho chiesto un’unione franco-tedesca. Allora si potrebbe
integrare anche la difesa dei due Stati, come nucleo di un’Europa
indipendente.
Per usare un’espressione ormai banale: stiamo vivendo i dolori del
parto della fase di transizione da un ordine mondiale unipolare a uno
multipolare. E qui sorge la domanda se abbiamo un posto tutto nostro in
questo nuovo ordine mondiale o se ci lasciamo trascinare nei conflitti
di Washington con Mosca e Pechino come vassalli degli Stati Uniti.
Possiamo solo perdere.

Notizie economiche tedesche: dobbiamo esaminarlo di nuovo. L’influenza
americana sulla politica e sui media tedeschi è immensa. Come intendi
guadagnare spazio lì?

Oskar Lafontaine: Ha funzionato anche sotto cancellieri come Willy
Brandt, Helmut Schmidt, Helmut Kohl e Gerhard Schröder. Almeno in
alcuni conflitti, avevano in mente gli interessi tedeschi e non li
gettavano a mare in un’obbedienza anticipata.
Hai bisogno di spina dorsale anche quando sei a capo di un paese.
L’ immagine del cancelliere Scholz in piedi come uno scolaretto accanto
al presidente degli Stati Uniti Biden quando ha annunciato che Nord
Stream 2 non avrebbe portato a nulla è stata umiliante.
E poi c’è il ministro degli esteri tedesco che ripete a pappagallo la
propaganda americana e il ministro dell’economia che vuole “fare da
leader”. Più assecondare non è possibile.

Notizie economiche tedesche: a che tipo di gioco stanno giocando
Baerbock e Habeck?

Oskar Lafontaine: Per quanto riguarda la signora Baerbock, vorrei
proteggerla. Lei non gioca. Probabilmente è davvero così semplice.
E Habeck è completamente sopraffatto nel suo ufficio.

German business news: Nel tuo libro citi Machiavelli: “Non è chi per
primo prende le armi che istiga il disastro, ma chi lo costringe.” Ti
riferisci al conflitto ucraino?

Oskar Lafontaine: Ovviamente mi riferisco anche al conflitto in
Ucraina, iniziato al più tardi con il putsch sul Maidan a Kiev nel
2014.
Da allora, gli Stati Uniti ei loro vassalli occidentali hanno armato
l’Ucraina e l’hanno sistematicamente preparata alla guerra contro la
Russia.
L’Ucraina divenne così un membro de facto, non de jure, della NATO.
Questa storia è accuratamente ignorata dai politici occidentali e dai
media mainstream.

Tuttavia, è stata una violazione imperdonabile del diritto
internazionale che l’esercito russo abbia invaso l’Ucraina. Le persone
muoiono ogni giorno e tutti, sia Mosca, Kiev o Washington, che hanno la
responsabilità del fatto che non c’è ancora l’armistizio, portano un
pesante fardello di colpa.
Per più di 100 anni, è stato l’obiettivo dichiarato della politica
degli Stati Uniti impedire a qualsiasi costo che le imprese e la
tecnologia tedesche si fondessero con le materie prime russe.
È perfettamente chiaro che, visti i precedenti, abbiamo a che fare con
una guerra per procura degli Stati Uniti contro la Russia che è stata
preparata da molto tempo.


Il fatto che l’SPD in particolare abbia tradito l’eredità di Willy
Brandt e la sua politica di distensione e non abbia nemmeno seriamente
insistito sul rispetto dell’accordo di Minsk,

E Gli Stati Uniti hanno raggiunto i loro
obiettivi di guerra?

Oskar Lafontaine: Sì e no. Hanno avuto un enorme successo nel rompere
le relazioni tra la Federazione Russa e l’UE. Sono anche riusciti a
mettere da parte l’UE e la Germania come loro potenziali rivali
geostrategici ed economici per il momento.
Stanno ora determinando le politiche degli Stati dell’UE ancor più di
prima del conflitto ucraino, anche grazie a politici compiacenti a
Berlino e Bruxelles.
Possono vendere il loro gas sporco di fracking e l’industria della
difesa statunitense sta facendo ottimi affari.

D’altra parte, non sono riusciti a “rovinare la Russia”, come ha
affermato la signora Baerbock come uno dei loro portavoce, rovesciando
Putin e installando un governo fantoccio a Mosca per ottenere un
migliore accesso alle materie prime russe, come è stato il caso ai
tempi di Eltsin.
E ho l’impressione che ora gli Stati Uniti si siano resi conto che qui
stanno mordendo il granito. Nonostante le massicce consegne di armi
all’Ucraina e l’invio di numerosi “consiglieri militari”, la potenza
nucleare russa non può essere sconfitta militarmente.
Inoltre, le sanzioni occidentali si stanno rivelando un boomerang,
danneggiano gli stati occidentali più della Russia e porteranno alla
deindustrializzazione, alla disoccupazione e alla povertà.

Quindi d’ora in poi diminuirà?

Oskar Lafontaine: Dobbiamo urgentemente garantire che il conflitto
ucraino finisca. E ciò accadrà solo se gli Stati Uniti abbandoneranno
il loro piano di mettere in ginocchio la Russia prima di prendere la
Cina al petto. Per questo serve un’iniziativa europea e deve venire
dalla Francia e dalla Germania.

Se non lo facciamo, e se non raggiungiamo presto un accordo con la
Russia per quanto riguarda le nostre importazioni di materie prime ed
energia, allora l’economia in Germania e in Europa andrà in malora e i
partiti di destra in Europa diventeranno sempre più forte.

Informazioni sulla persona:

Oskar Lafontaine, nato a Saarlouis nel 1943, è stato sindaco di
Saarbrücken, primo ministro del Saarland, presidente dell’SPD,
candidato cancelliere e ministro federale delle finanze nel corso della
sua vita politica.
Nel marzo 1999 si è dimesso da tutti i suoi precedenti incarichi
politici nell’SPD a causa delle critiche al corso di governo di Gerhard
Schröder.
È stato il presidente fondatore del partito DIE LINKE, nato su sua
iniziativa dal PDS e dal lavoro elettorale alternativo e la giustizia
sociale (WASG), presidente della fazione di sinistra nel Bundestag
tedesco e candidato principale nelle campagne elettorali statali della
Saarland nel 2009, 2012 e 2017 Dal marzo 2022, dal 2009 guida il gruppo
parlamentare del Partito della sinistra nel parlamento statale del
Saarland.
--------------

E aggiungerei liquidare quello spendificio che è il parlamento europeo.
Sarei curiosa di sapere cosa pensa della Von der Lyen
 
In Serbia a Maggio notoriamente si va a -20.
E lì il genocidio era davvero in corso. Altro che la frescaccia del Donbass, dove i morti li hanno fatti i Russi infiltrati, scatenando una guerra civile.

Basta con queste fake
 
Non mi risulta che l'ONU abbia certificato qualcosa sul Donbass.

Sì, è stato già postato diverse volte. Senza i militari infiltrati da Putin per fomentare la guerra civile, non ci sarebbero mai stati dei morti.
 
https://www.linkiesta.it/2022/11/russia-mh17-malaysia-donbas/


La guerra all’Ucraina Svelate le balle russe sul fantomatico genocidio in Donbas

La sentenza olandese sul volo della Malaysia Airlines attesta che la guerra nell’area orientale del Paese invaso non è una rivolta interna ma un conflitto internazionale fomentato dal Cremlino

.....

Come ricorda peraltro l’ex corrispondente di Newsweek da Mosca Owen Matthews nel suo recente libro “Overreach: The Inside Story of Putin and Russia’s War Against Ukraine” negli ultimi anni «il bilancio delle vittime degli sporadici combattimenti lungo il linea di controllo nel Donbas era molto minore che non prima, durante i pesanti combattimenti all’inizio della guerra – nel 2017 c’erano stati sessanta morti e 308 feriti da entrambe le parti, nel 2018 cinquantuno morti e 304 feriti, nel 2019, trentasei morti e 129 feriti».

Zelensky si insediò alla presidenza il 20 maggio 2019: altro particolare crassamente ignorato da una massa di putiniani beoti secondo i quali sarebbe stato al potere dal 2014 dopo essere stato il leader della rivolta di Maidan. Dopo di allora, osserva sempre Matthews, il numero delle vittime era «scesa a una cifra sola».

Insomma, non c’era nessuna emergenza «umanitaria» che potesse giustificare un’invasione nata evidentemente per ben altre motivazioni.

Grazie mille del contributo. Allego la traduzione con google della sentenza che si trova qui https://www.rechtspraak.nl/Organisa.../Rechtbank-Den-Haag/Nieuws/Paginas/MH17.aspx/

L'Aia, 17 novembre 2022
Il tribunale dell'Aja ha condannato oggi all'ergastolo i sospetti Kharchenko, Dubinskiy e Girkin nel procedimento penale MH17 per aver causato lo schianto del volo MH17 e l'omicidio dei 298 occupanti. Il sospettato Pulatov è stato assolto.
Arma e luogo

Il 17 luglio 2014, il volo MH17 è stato abbattuto in Ucraina. Di conseguenza, 283 passeggeri e quindici membri dell'equipaggio furono uccisi. Il tribunale ritiene provato che il volo MH17 sia stato colpito da un missile Buk sparato da un campo agricolo vicino a Pervomaiskyi in Ucraina. Questo era in un territorio controllato dai separatisti.
Evidenza

....
Il Buk-TELAR è arrivato in Ucraina su iniziativa del sospetto Dubinskiy come comandante all'interno della DPR. Il trasporto del Buk-TELAR da e per il luogo dello sparo è organizzato e diretto sotto la sua diretta supervisione. Durante quel trasporto, un ruolo diretto e attivo fu riservato all'indagato Kharchenko come comandante esecutivo, che di fatto fornì e organizzò la scorta del Buk-TELAR. Kharchenko ha anche assicurato che il Buk TELAR fosse custodito e protetto sul luogo dell'ultimo fuoco. Questi propri contributi attivi sono stati così importanti per il lancio del missile Buk che Dubinskiy e Kharchenko hanno collaborato strettamente e consapevolmente tra loro e con l'equipaggio del Buk TELAR come co-autori dell'abbattimento del volo MH17.

A livello operativo, Girkin era il più alto capo militare della DPR e quindi (in definitiva) responsabile del dispiegamento di risorse militari nella e per la DPR. Sebbene sia altamente plausibile data la sua posizione, non si può dimostrare che Girkin fosse a conoscenza in anticipo della descrizione

Non mi risulta che l'ONU abbia certificato qualcosa sul Donbass.

Nei due post precedenti in questa discussione, in questo articolo https://www.linkiesta.it/2022/11/russia-mh17-malaysia-donbas/ si fa riferimento ad una sentenza, di cui ho riportato la traduzione di un link che a sua volta ne richiama altri (tomi della sentenza, vanno tradotti dal danese con il traduttore di google come ho fatto io)

Sentenza e articolo fanno riferimento a dati ONU e OCSE, riportando anche un link a tali dati. Stando alla sentenza che farebbe riferimento a quei dati ONU e OSCE la russia sarebbe stata pienamente coinvolta nel donbass sin dall'inizio
Tuttavia, il link riportato nell'articolo fa riferimento a un documento presente solo in un sito ucraino. Ho già segnalato che non ne ho trovato un corrispettivo ufficiale in un sito ONU o OCSE, di cui peraltro nella discussione sui contenuti che ho aperto in passato https://www.finanzaonline.com/forum...i-ufficiali-contributi-tecnici-e-storici.html ho riportato diversi documenti ufficiali tra cui fonte ONU, OSCE, Amnesty international , ecc

Non ho il tempo e la voglia in questo momento di approfondire questo tema, ho provato a farlo nei giorni scorsi. Se qualcuno, partendo da questo link https://ukraine.un.org/sites/defaul...mber 2021 (rev 27 January 2022) corr EN_0.pdf e da altri indicati nell'articolo https://www.linkiesta.it/2022/11/russia-mh17-malaysia-donbas/ con cui ho aperto questo post ha il tempo di approfondire cercando riscontri ufficiali (gli unici a mio avviso di interesse comune) farà un favore a tutti.
Credo di essermi sbattuto abbastanza in questa direzione, adesso per un po' non so quanto me ne potrò occupare
 
Al mio precedente post, dati i problemi nel modificarlo, aggiungo un po' di link presi della discussione https://www.finanzaonline.com/forum...i-ufficiali-contributi-tecnici-e-storici.html

04) Crimini di guerra ucraini e russi anteriori al 24-02-2022 (da completare)

  1. Amnesty internazional - schiaccianti prove di torture e uccisioni prigionieri da ambo le parti - italiano - 21 Maggio 2015
  2. Amnesty internazional - rapporto crimini di guerra - 2015 - pdf -inglese
  3. Amnesty internazional - crescenti-prove-di-crimini-di-guerra-e-del-coinvolgimento-russo - CS123-07-092014 - Italiano - copia cache su https://web.archive.org
  4. OSCE SUPPLEMENTARY HUMAN DIMENSION MEETING 15-04-2016 - pdf -inglese
  5. Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights - Report on the human rights
    Situation in Ukraine 16 November 2019 to 15 February 2020 - 2020 - pdf -inglese
  6. Rapporto della corte penale internazionale - 14-11-2016 - pdf - inglese
  7. filodiritto.com: il presunto genocidio dei russofoni ucraina (editoriale, fa riferimenti ad altre fonti )

Dai documenti di fonte Ocse, Amnesty International, Office of the United Nations High Commissioner for Human Rights, corte penale internazionale, quindi organismi e associazioni internazionali non governative, risultano crimini di guerra sistematici da ambo le parti
I protocolli di Mink prevedevano la supervisione e il monitoraggio del rispetto delle misure adottate proprio da parte dell'Ocse.
I crimini riguardano soprattutto i militari da ambo le parti, meno chiara l'estensione di questi alla popolazione civile.

Sono contenuti sono particolarmente pesanti.
 
Sì, è stato già postato diverse volte. Senza i militari infiltrati da Putin per fomentare la guerra civile, non ci sarebbero mai stati dei morti.

Ah sì?

E gli Ucraini allora perché bombardavano il Donbass, perché quel discorso di Poroshenko? perché vietare l'uso della lingua russa e tutti gli altri sopprusi come non pagare piu' le pensioni ecc.

Se i Russi hanno aiutato gli abitanti del Donbass hanno fatto bene.
 
Ah sì?

E gli Ucraini allora perché bombardavano il Donbass, perché quel discorso di Poroshenko? perché vietare l'uso della lingua russa e tutti gli altri sopprusi come non pagare piu' le pensioni ecc.

Se i Russi hanno aiutato gli abitanti del Donbass hanno fatto bene.

Ma...come mai bombardavano il Donbass??? Bombardavano perchè c'erano i militari Russi che fomentavano una guerra civile. Ma l'ho appena detto!!!!!
 
Ah sì?

E gli Ucraini allora perché bombardavano il Donbass, perché quel discorso di Poroshenko? perché vietare l'uso della lingua russa e tutti gli altri sopprusi come non pagare piu' le pensioni ecc.

Se i Russi hanno aiutato gli abitanti del Donbass hanno fatto bene.

E quindi fanno altrettanto bene gli ucraini a reagire all'invasione ..... Se si fosse preoccupato così tanto dei russofoni del donbass con la sua invasione si sarebbe fermato in quell'area, per farsi prendere sul serio, e da quel punto si iniziava a trattare.

Ma non è quello che voleva ..... e se gli abitanti del donbass avessero accolto i russi come liberatori, proprio loro avrebbero diffuso in tutto il mondo i video dei loro smartphone con le manifestazioni di giubilo per essere stati liberati, proprio com'è accaduto a Kherson.

Le truppe ucraine erano a difesa di kiev, avevano ben altri problemi che impedire sia le manifestazioni di massa sia la trasmissione delle prove filmate, dal basso (ripeto, DAGLI SMARTPHONE DEGLI STESSI ABITANTI DEL DONBASS !!!), non c'era censura ucraina o degli occidentali che potesse impedirlo

Ma non è quanto accaduto.

Ho più volte ricordato, al contrario, che da Formigli Fabbri (almeno un mese fa), ha affermato che le truppe russe hanno capito che qualcosa non andava quando sono state prese ad insulti (in russo) proprio dagli stessi abitanti del donbass, e nessuno, compresi i vari Santoro, Orsini, ecc hanno mai potuto smentirlo, e avrebbero fatto carte false per poterlo fare, ma non ne avevano uno straccio di prova

Ed è un po' difficile nascondere manifestazioni di massa, riescono a farlo in iran e anche a mosca (dove non sono neanche di massa e di popolo), figuriamoci se non riescono a farlo in un territorio "liberato"

Chiaro che esiste propaganda dall'una e dall'altra parte, ma deve essere sostenuta da uno straccio di evidenza, e su questo piano è dall'inizio che lo straccio di evidenza non c'è

Poi si racconti pure che Putin è il numero uno al mondo, ma non si venga a dire che nel donbass i russi sono stati accolti come liberatori. E sono abbastanza convinto che nei documenti ONU e OSCE, forse anche nei lunghi documenti che ho elencato in un precedente post, ci siano anche da qualche parte alcuni riferimenti a ciò (sono lunghissimi, non li ho letti tutti ....)
 
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