Repetita iuvant diceva Cicerone.
1-La guerra in Ucraina si sta dimostrando per le industrie militari occidentali con in testa i colossi USA, oltre un eccellente test tecnico, una miniera d’oro. Sul campo si stanno dispiegando le migliori tecnologie e malgrado ciò, gli ucraini secondo gli stessi streteghi militari americani, non hanno alcuna possibilità di ricoquistane completamente i territori sotto controllo russo. Zelensky non sente ragioni e vuole continuare la guerra e per questo, visto che da Gerusalemme c’è un netto niet alla fornitura del sistema Iron Dome, chiede con insistenza il sistema antiareo Patriot di fabbricazione americana.
2-la Polonia avrebbe offerto agli ucraini i sistemi Patriot tedeschi ma da Berlino hanno dato l’altolà a Varsavia perché la decisone della Germania è dispiegare il sistema sul territorio polacco.
3- I Patriot non “agganciano” obiettivi che volano a quote molto basse e gli economici Shahed 136 (costano circa 10,000 dollari Usa) che sta usando Mosca possono volare ad una altezza inferiore ai 100 metri e per oltre 2000 km.
Il sistema Patriot praticamente non li vede,inoltre per addestrare le truppe ucraine all’uso del sistema sono necessari almeno 6 mesi.
A meno che gli Usa e la Nato non pensino di entrare in guerra inviando militari del Patto Atlantico sul teatro, tutto rimane una pura ipotesi.
Zelensky vuole i Patriot, inutili contro i droni Shahed 136