Dall'inviato Mastrolilli, oggi su rep.it
Putin completamente spiazzato dal ritmo sempre più elevato con cui si presentano eventi che lo lasciano continuamente sotto schiaffo
"...perché anche ignorando le sconfitte di Mosca in corso sul campo di battaglia, come il ritiro di ieri da Lyman, ha rivendicato territori che nemmeno controlla. Quindi se pure ci fosse un cessate il fuoco sulla linea attuale del fronte, dovrebbe accettare di lasciare sotto il controllo ucraino territori che ha proclamato russi.
La risposta della Casa Bianca è stata il rifiuto delle annessioni, nuove armi a Kiev, sanzioni mirate soprattutto a negare all'apparato militare la tecnologia di cui ha disperato bisogno per continuare le operazioni, e l'avvertimento sulle "conseguenze catastrofiche" dell'impiego delle atomiche, che secondo il consigliere per la sicurezza nazionale Sullivan "è stato già consegnato ai massimi livelli del governo russo". Da giorni i media americani, a partire dal Wall Street Journal, sottolineano che anche la strategia del ricatto energetico sta fallendo.
prezzi saliranno, ma l'Europa ormai è attrezzata a superare l'inverno. Il sabotaggio di Nord Stream ha un valore simbolico forte, ma sul piano pratico i rubinetti erano già chiusi. Dal punto di vista politico, poi, la decisa condanna delle annessioni da parte di Giorgia Meloni sembra confermare che sta fallendo anche la strategia di dividere la coalizione occidentale. Persino Cina e India frenano.
Secondo gli analisti Putin prevede una lunga guerra, se non altro perché ha aumentato il bilancio delle forze armate per il 2023/25 da 3.500 a 5 mila miliardi di rubli. Il problema è capire quanto la popolazione e l'apparato statale siano ancora pronti a seguirlo verso la mobilitazione totale, e quanto forte sarebbe la risposta occidentale se usasse il nucleare. "