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  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Artur Bordalo è un giovane street artist che utilizza i rifiuti per creare incredibili opere d’arte

Artur Bordalo è un giovane street artist portoghese, nato a Lisbona, nel 1987, utilizza il nome d’artista Bordalo II, che ha scelto come omaggio a suo nonno, il pittore Real Bordalo, al fine di promuovere una continuità e una reinvenzione della sua eredità artistica.

La sua passione per l’arte è nata e cresciuta fin da quanto, da bambini trascorreva i pomeriggi nello studio del nonno tra gli acquerelli e gli oli e lo osservava dipingere paesaggi e scene e strade tipiche di Lisbona

Cresciuto Bordalo II ha frequentato per otto anni il corso di Pittura alla Facoltà di Belle Arti di Lisbona che gli ha permesso di scoprire la scultura, la ceramica, e di sperimentare una varietà di materiali che lo hanno allontanato dalla pittura, e lo hanno avvicinato sempre di più a quel tipo di arte che lo avrebbe poi reso famoso, l’utilizzo di materiali misti, come per esempio i rifiuti.

La strada è poi diventato il luogo in cui esprimere la sua arte e la sua denuncia sociale, proprio attraverso esplorazioni del colore e dei materiali soprattutto quelle di scarto, incanalando le sue esperienze nella costruzione e nello sviluppo del suo lavoro artistico, che attualmente è focalizzato a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità e a mettere in discussione la società materialista e l’eccesso di consumo di beni

L’eccessiva produzione e consumo di prodotti, che si traduce nella continua produzione di “spazzatura” e di conseguenza nella distruzione del Pianeta, sono i temi centrali della sua produzione. Questa “spazzatura” si pone come l’insolita e unica materia prima che Bordalo utilizza nella costruzione di pezzi di piccola e grande scala che ha diffuso in tutto il mondo e che, soprattutto, intendono essere veicolo di un manifesto universale e una speranza di cambiamento.

Bordalo II crea enormi murales in 3D che raffigurano animali che fissano lo spettatore e che prendono forma ed escono dai muri proprio grazie all’utilizzo di spazzatura di ogni tipo, trovata nelle discariche o per strada, giganteschi collage colorati, civette, mucche, volpi, orsi e granchi sono sparsi per il mondo e fissano i passanti ricordando l’importanza del riciclo e di ridurre i consumi,

un monito e un incoraggiamento ad un cambiamento, portato avanti trasformando i rifiuti in bellissime opere d’arte, piene di significato.
 
El.En: ok Fda a sistema Accure Laser contro acne infiammatoria
Ora: 22/11/2022 09:26

MILANO (MF-DJ)--El.En., leader nel mercato dei laser, puntualizza che la
sua collegata americana Accure Acne, pioniera nello sviluppo di soluzioni
innovative per il trattamento dell'acne, ha ottenuto dalla Fda (Food and
Drug Administration) l'autorizzazione alla vendita negli Usa del sistema
Accure Laser per il trattamento dell'acne vulgaris dalla forma lieve a
quella grave.

La tecnologia di Accure Laser, sviluppata in collaborazione con Quanta
System, si basa sulla peculiare selettivita' dell'emissione laser a
1726nm, e su tecnologie proprietarie in grado di controllare precisamente
la profondita' del gradiente termico. Queste caratteristiche tecnologiche,
informa una nota, costituiscono una novita' assoluta e sono ottenute
grazie ad uno specifico algoritmo per la generazione degli impulsi, al
controllo integrato della temperatura e al controllo automatico e preciso
della emissione laser.

Attraverso Quanta System, il Gruppo El.En. detiene oggi circa il 15%
delle azioni di Accure Acne.

Il laser Accure sara' inizialmente reso disponibile, a livello di
commercializzazione, in edizione limitata a strutture dermatologiche di
standing primario.


L'autorizzazione appena rilasciata non modifica la guidance fornita per
l'esercizio in corso.
 
19 FEBBRAIO 2023
17:06
Entro l’anno via a test di massa per vaccino anti cancro, l’annuncio di BioNtech
La sperimentazione clinica per i vaccini antitumorali di BioNTech dovrebbe iniziare quest’anno in Gran Bretagna, segnando un passo importante verso la loro possibile vendita sul mercato.

A cura di Antonio Palma

Entro pochi mesi scatterà il via ai test di massa per il vaccino contro il cancro che segneranno un passo importante verso la loro potenziale introduzione sul mercato. L’annuncio è arrivato da Ugur Sahin e Özlem Türeci, i coniugi a capo di BioNtech, l’azienda tedesca che insieme a Pfizer ha realizzato il vaccino anti Covid ma soprattutto la tecnologia a mRna che alla base anche dei nuovi vaccini antitumorali.



Ugur Sahin e Özlem Türeci

I test di massa partiranno quest’anno in Gran Bretagna, grazie a un accordo tra il governo britannico e l’azienda che conta di aprire anche un nuovo centro di sviluppo e ricerca nel Paese. Per introdurre la rivoluzionaria terapia contro il cancro, Biontech prevede di condurre studi clinici su migliaia di persone nel Regno Unito. “I nostri pazienti saranno tra i primi a poter partecipare a studi e sperimentazioni per cure mirate, personalizzate e precise con nuove terapie sia per curare il cancro sia per prevenirne la ricomparsa” ha dichiarato il ministro della Sanità britannico Steve Barclay.

Secondo quanto ha spiegato Sahin, l’azienda sta attualmente ancora decidendo su quali tipi di cancro desidera testare le sue immunoterapie oncologiche personalizzate e i luoghi in cui condurrà i test. L'azienda conta di poter usare l’antidoto basato sulla tecnologia dell'RNA messaggero entro sete anni al massimo.

“Crediamo che il vaccino anti cancro diventerà disponibile per grandi quantità di pazienti prima del 2030", ha detto Sahin sottolineando che La tecnologia per questo tipo di terapia ha fatto molta strada in questi ultimi anni. "Nel 2014 avevamo bisogno di 3-6 mesi per creare un vaccino contro il cancro individualizzato, ora abbiamo bisogno di 4-6 settimane. Il nostro obiettivo è ottenerlo in meno di 4 settimane" ha affermato infatti lo stesso fondatore di BioNtech.

Biontech ha già diverse varianti dei vaccini contro il cancro in fase di sviluppo e può già mostrare i primi risultati incoraggianti, ad esempio con i carcinomi del pancreas ma fondamentali saranno i test di massa che entro il 2030, conta di poter curare fino a 10.000 pazienti

continua su
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Enea: con UniPv mette a punto materiale che cattura inquinanti nell'acqua
Ora: 21/09/2023 13:18


MILANO (MF-NW)--Un team di ricercatori di Enea e Universita' di Pavia ha

messo a punto un innovativo materiale in grado di catturare nanoparticelle
d'argento disperse nell'acqua. I risultati della ricerca sono stati
pubblicati sulla rivista scientifica Molecules.

Le particelle ultrafini d'argento, di dimensioni inferiori ai 100
nanometri, hanno proprieta' disinfettanti che le rendono uno dei prodotti
piu' utilizzati nelle nanotecnologie, con una produzione annua che si
aggira attorno alle 500 tonnellate, spiega una nota. Sono utilizzate in
dispositivi medico-sanitari, elettrodomestici, mobili, spazzolini da denti
e abiti, il cui uso, lavaggio e smaltimento ne comporta la dispersione in
acqua, dove possono resistere intatte per molti giorni. Il nuovo materiale
in grado di rimuovere le nanoparticelle d'argento dall'acqua si basa su un
composto innocuo e inerte con cui si fa il vetro, la silice, che viene
trattata con una tecnica, cosiddetta di nanoimprinting, che permette di
ottenere cavita' delle stesse dimensioni delle nanoparticelle d'argento da
rimuovere dall'acqua.

"Per questo studio ci siamo occupati principalmente della
caratterizzazione dei monoliti di silice, prima e dopo la rimozione delle
nanoparticelle", ha spiegato Maria Lucia Protopapa, ricercatrice del
Laboratorio Materiali funzionali e tecnologie per applicazioni sostenibili
del Centro ricerche Enea di Brindisi, spiegando che "in particolare,
abbiamo condotto analisi chimiche, termiche e morfologiche tramite la
microscopia elettronica a scansione ad alta risoluzione e, soprattutto,
analisi porosimetriche per ottenere informazioni sulle dimensioni e la
numerosita' dei pori presenti sulla superficie della silice".

"Grazie anche allo sfruttamento di particolari forze fisiche attrattive,
le nanoparticelle entrano nelle cavita' della silice di dimensioni
corrispondenti. Quando hanno aderito ai frammenti di silice molto piu'
grandi, possono essere facilmente rimosse dall'acqua", ha spiegato il
professor Piersandro Pallavicini del dipartimento di Chimica
dell'Universita' di Pavia e coordinatore della ricerca.

Dai test di laboratorio e' emerso che questo materiale e' in grado di
catturare efficacemente le nanoparticelle d'argento dalle acque: un grammo
di silice nanoimprinted (la quantita' contenuta in un dischetto di silice
di 3 centimetri di diametro e mezzo centimetro di spessore) puo' rimuovere
oltre 4 milligrammi di nanoparticelle d'argento che significa circa un
milione di miliardi di nanoparticelle. Quindi, l'uso di silice con
l'impronta di nanoparticelle potrebbe essere impiegato su larga scala per
recuperare altri tipi di nanoparticelle, anche da acque reflue inquinate.

La collaborazione con l'Universita' di Pavia si inserisce in un piu'
ampio accordo tra Enea e Regione Lombardia per la valorizzazione del
capitale umano, con ricadute dirette sul sistema della ricerca,
dell'innovazione e sul territorio. Tale accordo ha consentito il
finanziamento da parte di Regione Lombardia di 19 borse di dottorato di
ricerca triennali (2019-2022) e la realizzazione di tre laboratori Enea in
Lombardia, due presso il Parco Scientifico Tecnologico 'Kilometro Rosso' e
uno presso l'Universita' di Brescia.

com/cos
 
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Artur Bordalo è un giovane street artist che utilizza i rifiuti per creare incredibili opere d’arte

Artur Bordalo è un giovane street artist portoghese, nato a Lisbona, nel 1987, utilizza il nome d’artista Bordalo II, che ha scelto come omaggio a suo nonno, il pittore Real Bordalo, al fine di promuovere una continuità e una reinvenzione della sua eredità artistica.

La sua passione per l’arte è nata e cresciuta fin da quanto, da bambini trascorreva i pomeriggi nello studio del nonno tra gli acquerelli e gli oli e lo osservava dipingere paesaggi e scene e strade tipiche di Lisbona

Cresciuto Bordalo II ha frequentato per otto anni il corso di Pittura alla Facoltà di Belle Arti di Lisbona che gli ha permesso di scoprire la scultura, la ceramica, e di sperimentare una varietà di materiali che lo hanno allontanato dalla pittura, e lo hanno avvicinato sempre di più a quel tipo di arte che lo avrebbe poi reso famoso, l’utilizzo di materiali misti, come per esempio i rifiuti.

La strada è poi diventato il luogo in cui esprimere la sua arte e la sua denuncia sociale, proprio attraverso esplorazioni del colore e dei materiali soprattutto quelle di scarto, incanalando le sue esperienze nella costruzione e nello sviluppo del suo lavoro artistico, che attualmente è focalizzato a sensibilizzare i cittadini sul tema dell’inquinamento ambientale e della sostenibilità e a mettere in discussione la società materialista e l’eccesso di consumo di beni

L’eccessiva produzione e consumo di prodotti, che si traduce nella continua produzione di “spazzatura” e di conseguenza nella distruzione del Pianeta, sono i temi centrali della sua produzione. Questa “spazzatura” si pone come l’insolita e unica materia prima che Bordalo utilizza nella costruzione di pezzi di piccola e grande scala che ha diffuso in tutto il mondo e che, soprattutto, intendono essere veicolo di un manifesto universale e una speranza di cambiamento.

Bordalo II crea enormi murales in 3D che raffigurano animali che fissano lo spettatore e che prendono forma ed escono dai muri proprio grazie all’utilizzo di spazzatura di ogni tipo, trovata nelle discariche o per strada, giganteschi collage colorati, civette, mucche, volpi, orsi e granchi sono sparsi per il mondo e fissano i passanti ricordando l’importanza del riciclo e di ridurre i consumi,

un monito e un incoraggiamento ad un cambiamento, portato avanti trasformando i rifiuti in bellissime opere d’arte, piene di significato.
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Camminando per le strade di Lisbona, può capitare di imbattersi in bassorilievi e installazioni colorate raffiguranti animali realizzate dall'artista portoghese Artur Bordalo con materiali di riciclo, rifiuti, scarti di macchine e da qualsiasi cosa trovata nei cassonetti o dallo sfascino. La maggior parte di queste opere di street art raffigura un animale dagli occhioni teneri che ci fissa, mentre noi lo fissiamo. Vuole che ci fermiamo a guardarlo intensamente sorridendo. Con la meraviglia che avrebbe un bambino nella stessa situazione, con la stessa sensibilità.


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"One man's trash is another man's treasure"
“Il rifiuto di un uomo è il tesoro di un altro uomo”

Tutto ciò che questo artista crea rimanda alla consapevolezza del rifiuto, come scarto di una società materialista che non pensa più a proteggere il luogo in cui vive. Quindi, alla base c’è la volontà sia di riciclare il rifiuto per salvaguardare l’ambiente, sia la volontà di sensibilizzare l’uomo verso il nuovo ruolo che il rifiuto stesso può svolgere. Ma forse c’è altro. L’espressione degli animali di Artur Bordalo fa capire che c’è qualcosa di più profondo. I suoi animali sono simpatici, colorati, ecologici, ma hanno tutti un’espressione nostalgica. Quasi malinconica. Da una parte sembrano dire “Guarda quanto siamo teneri anche se proveniamo dal cassonetto!”, dall’altra sembrano dire “Salvaci!".
 

Big ti accoglie sempre con un sorriso da bambino, lui, alto un metro e novanta, fisico imponente ma dallo sguardo che non tradisce la sua giovane età.


Arrivato in Italia dalla Guinea Conakry come minore straniero non accompagnato, porta incise nel corpo e nell’anima le ferite che lo hanno costretto a scappare da casa. Del suo viaggio attraverso la Libia non vuol parlare, lasciando intendere che le violenze subite ancora bruciano. Ma lo dice comunque con il sorriso, abbassando lo sguardo per nascondere l’emozione di un ricordo che vuole rimuovere in fretta.


Mohamed Diallo, questo è il suo vero nome, fin da piccolo voleva fare il pasticciere. È stato tra i beneficiari del Progetto Youth & Food – Il cibo come veicolo di Inclusione, promosso da Slow Food e selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Big è stato individuato dalla cooperativa sociale Sanitaria Delfino, che lo ospita nelle sue strutture a Raffadali, in provincia di Agrigento. Da subito è stato selezionato dalla cooperativa Al Kharub nel casting per la realizzazione del documentario dedicato al progetto, proprio per la sua presenza di spirito e per le capacita comunicative. Il documentario, attualmente in lavorazione, sarà presentato all’evento “Terra Madre Salone del Gusto 2024” a Torino.


Grazie al progetto, Big è riuscito a raggiungere un importante traguardo personale: dopo un periodo di tirocinio, è stato assunto dalla pasticceria Le Cuspidi, nota per i suoi dolci al pistacchio di Raffadali e alle mandorle. E Mohamed Diallo è diventato finalmente pasticciere, un mestiere che aveva iniziato ad apprendere già in Guinea.


A distanza di qualche mese dall’inizio del nuovo percorso lavorativo, è bello vedere Big sorridere e scherzare con i colleghi e le colleghe di lavoro che oramai, come lui dice, sono diventati una nuova famiglia, tra una pasta frolla o una raviola alla ricotta e lo zucchero a velo. Il suo pensiero, però, è rivolto sempre a casa, in particolare alla madre a cui è legato molto profondamente.





Servizio a cura di Rosa Cambara
 
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