Governo in panne: servono scelte forti. Altrimenti tanto vale farsi commissariare

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ceck78

Omnis homo mendax
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Non si può dire che non ci abbiano provato. Ma è ormai palese che così non si possa andare avanti.

Il patetico balletto su Imu e Iva, con la costante minaccia del PdL a staccare la spina al governo. Poi l’affaire Kazakhstan, con un completo corto circuito informativo fra le istituzioni. E ancora i beceri insulti razzisti del vicepresidente del Senato, Roberto Calderoli, verso il ministro Cécile Kyenge. E, provando a pensare al prossimo autunno, le lotte interne al Pd per il congresso e la discussione sulla legge di bilancio.

No. L’Italia non sembra farcela da sola. Non con un esecutivo come questo. Tanto vale alzare bandiera bianca e chiedere un aiuto esterno?

Questa è l’Italia che dovrebbe ripartire? Non proprio. Anzi, tutto il contrario. Grazie alla Banca centrale europea (Bce) e alle sue Outright monetary transaction (Omt) abbiamo evitato l’esplosione, ma non un declino che potrebbe fare ancora più male.

Senza la paura dello spread, quella parola magica che nella mente di ogni italiano evoca lo spettro della Grecia e dell’Argentina, le riforme si sono arenate.

Un piccolo slancio, minuscolo ma significativo, c’era stato non appena Mario Monti aveva varcato la soglia di Palazzo Chigi con le stesse aspettative che si riservano a un messia. Una volta finita la riforma delle pensioni e messa in cantiere quella del lavoro - le due priorità strutturali che chiedevano a gran voce gli investitori - tutto è finito nel tritacarne della politica. Nel frattempo, e su indicazione dell’Europa, fu iniziato un processo di consolidamento fiscale che non solo è stato deleterio perché orientato solo sul breve periodo, ma è stato anche parziale, dato che l’impressione delle banche d’affari, ma anche di buona parte delle istituzioni internazionali, è che si sarebbe potuto fare molto di più.

L’Italia ha di fronte delle sfide che un governo così debole non riesce ad affrontare. Da un lato il credit crunch bancario sta uccidendo molte imprese e non permette una ripartenza dell’economia. Le banche italiane sono appesantite dalle sofferenze e da strutture di costi che ricordano più quelle della Germania Est piuttosto che gli istituti di credito del resto dell’eurozona di oggi. Dall’altro ci sono le imprese che, in assenza di misure concrete da parte del governo, finiranno per portare i libri in tribunale in numero sempre maggiore. In mezzo ci sono le famiglie, che entro fine anno subiranno uno shock fiscale che ancora non si può quantificare ma che farà suonare il requiem per molti italiani che già oggi faticano ad arrivare alla fine del mese.

È impossibile cercare di risolvere questi problemi con il Pdl in subbuglio e un PD che (per ora) non ha un leader capace di porre fine ai tumulti interni capaci solo di destabilizzare il governo di cui fa parte.

Invece che vivere alla giornata sperando di non ridurre quello strapuntino di potere guadagnato, bisognerebbe guardare al lungo termine, osservare le proiezioni della dinamica di Pil, spesa pubblica e debito.

Il risultato potrebbe essere tanto spaventoso quanto sorprendente. E non si dica che Monti ha tagliato la spesa pubblica. Come analizzato dal Credit Suisse un mese fa la spesa in rapporto al Pil era al 49,9% nel 2011, al 50,6% l’anno successivo e per il 2013 toccherà quota 50,8 per cento. Cifre che fanno tremare i polsi.

Cosa fare, quindi? Forse non aveva tutti i torti l'ecomomista Luigi Zingales quando affermava, proprio lo scorso anno, che l’Italia dovrebbe chiedere un aiuto esterno, diretto e vincolante. Zingales faceva riferimento al fondo European financial stability facility (Efsf), ma ora ci sono altri due strumenti, il fondo European stability mechanism (Esm) e le Omt della Bce.

Entrambi sono subordinati a condizionalità che, unite al Fiscal compact europeo, possono vincolare il Paese e proteggerlo dalle derive della politica italiana.

Enrico Letta è una figura di sicuro rilievo, specie a livello internazionale. Ma è come in ostaggio di una coalizione tanto volatile quanto pericolosa per il futuro del Paese.

Con un debito pubblico ormai proiettato verso i 2.100 miliardi di euro (2.075 miliardi è il dato relativo a maggio), un deficit che molto probabilmente sforerà la quota del 3% durante l’anno in corso, una produzione industriale che riporta il Paese indietro di vent’anni, una capacità di risparmio delle famiglie italiane che è meno della metà di quella del 1980 e un sistema bancario imbottito di sofferenze, bisogna decidere che cosa si vuol fare. Ma in fretta. La cristallizzazione dei mercati obbligazionari indotta dalla Bce non può durare in eterno e il governo Letta, nonostante i buoni propositi iniziali e l’ottimismo che ne era derivato, non sembra avere la forza per farcela.

Le opzioni sono due. O si torna alle urne, non prima però di aver modificato la legge elettorale per garantire una certa governabilità, o si chiede aiuto ai partner internazionali.

Ma tornare al voto significherebbe rischiare di perdere altro tempo nell’adozione delle riforme strutturali su spesa pubblica, pubblica amministrazione, fisco e mercato del lavoro in grado di liberare il Paese dalle catene di interessi particolari che ha.

Il tempo perduto potrebbe essere troppo. La seconda soluzione è, almeno sulla carta, appunto l'ipotesi Zingales: data l’oggettiva incapacità nella gestione delle criticità della classe politica italiana, tanto vale farsi commissariare di fatto.

Specie perché il prossimo anno, secondo i calcoli di Morgan Stanley, il Tesoro italiano dovrà scendere sui mercati obbligazionari per 417 miliardi di euro, con una redemption di 378 miliardi.

Peggio nel 2015: emissioni per 443 miliardi di euro, con redemption di 407 miliardi. Senza un governo stabile, o vincoli adeguati, come resistere all’incertezza degli investitori?

Le Omt sono fatte proprio per questo: per calmierare i mercati finanziari, ridurre il rischio Paese e prendere tempo.

Certo è paradossale paventare l'idea del vincolo esterno salvifico per un grande paese com'è in teoria l'Italia, ma almeno una sorveglianza esterna potrebbe spingere all'introduzione di quelle riforme di cui il Paese ha estremo bisogno.


La nostra classe politica sembra capire solo il linguaggio del commissariamento
.

Bisogna però prima attendere due eventi previsti nei prossimi tre mesi: le elezioni tedesche e la sentenza della Corte costituzionale tedesca sulle Omt.

Poi, se l’alternativa è continuare a discutere in modo inconcludente di spending review, di cartolarizzazioni (sic!) per aiutare le Pmi, di dismissioni immobiliari o, peggio, di somiglianze zoologiche di ministri della Repubblica, meglio chiedere aiuto. Paradossalmente, potrebbe essere il male minore.

Governo in panne: se avesse ragione Zingales? | Linkiesta.it
 
;)


debito pubblico a 2070mld


il fate presto del 2011 con l'avvento del gov tecnico ammontava a 1960 mld di debito

ciapa l'occhio dell'europa che gia' ci sta inquadrando nel mirino:D

siamo a bersaglio



European Council - European Stability Mechanism treaty signed

Financial assistance instruments
The ESM will have a wide range of tools available. It will be able to grant loans to its members, provide precautionary financial assistance, purchase bonds of beneficiary member states on primary and secondary markets and provide loans for recapitalisation of financial institutions

Synergy with the fiscal compact
The ESM treaty and the new treaty on stability, coordination and governance in the Economic and Monetary Union (TSCG), also known as the fiscal compact, are "both elements in the strategy to overcome the public debt crisis in the eurozone," stressed Herman Van Rompuy.
From March 2013, any granting of financial assistance under the ESM will be conditional on ratification of the TSCG; and from one year after the entry into force of the TSCG, also on the implementation of a balanced budget rule.
 
Un bersaglio che si è messo bene in posa...
 
Zingales deve solo stare zitto.
Avrebbe potutoincidere nel parlamento se solo non avesse affondato Giannino prima delle elezioni.
 
Supponendo sia vero ed è presumibile lo sia, che si stanno attendendo le elezioni tedesche e la sentenza della Corte costituzionale tedesca sulle Omt, singnifica che ora siamo solo in fase di pre-commissariamento.
Altrimenti non si spiegherebbe l'inamovibilità di questo governo che è stato eletto per fare misure hard
 
Useranno argomenti come questi per fare un'amnistia e risolvere i casini di Berlusconi, per continuare a governare.
 
Che l'obiettivo di chi comanda sia proprio il commissariamento?

E' l'unico modo per tagliare stipendi e pensioni senza tagliare le prebende della politica e dei loro amici.
 
articolo fuffa

abbiamo già il vincolo esterno e sorveglianza esterna

la richiesta di aiuti non farà che accelerare il declino e la svendita totale del paese...
 
Supponendo sia vero ed è presumibile lo sia, che si stanno attendendo le elezioni tedesche e la sentenza della Corte costituzionale tedesca sulle Omt, singnifica che ora siamo solo in fase di pre-commissariamento.
Altrimenti non si spiegherebbe l'inamovibilità di questo governo che è stato eletto per fare misure hard

non esistono misure hard, a meno che per misure hard non si intenda il buttarsi da un ponte

i primi paesi a fallire non sono stati salvati con misure hard, ma con montagne di soldi, che per l'italia nessuno darà, sia perché ormai non ne ha più nessuno sia perché l'italia è troppo grande per essere salvata

se almeno fmi e compgani smettessero di dire ogni giorno sciocchezze, già sarebbe qualcosa
 
non esistono misure hard, a meno che per misure hard non si intenda il buttarsi da un ponte

i primi paesi a fallire non sono stati salvati con misure hard, ma con montagne di soldi, che per l'italia nessuno darà, sia perché ormai non ne ha più nessuno sia perché l'italia è troppo grande per essere salvata

se almeno fmi e compgani smettessero di dire ogni giorno sciocchezze, già sarebbe qualcosa

Senti hanno emesso un bando per assumere persone a depolverare i libri al governo. Ci costano 4 milioni all'anno.

I soldi in Italia ci sono ma sono spesi male.
Se commissarimento significa dirci quando, quanto, come e dove spendere forse queste puttànate a spese mie e nostre almeno finirebbero.

Non ce la facciamo a ripagarci il debito? Ok
Ma almeno iniziamo a spendere meglio e questo paese senza vincoli severi imposti, di suo non lo farà mai.

L'importante è che almeno questo sia chiaro.
 
Senti hanno emesso un bando per assumere persone a depolverare i libri al governo. Ci costano 4 milioni all'anno.

I soldi in Italia ci sono ma sono spesi male.
Se commissarimento significa dirci quando, quanto, come e dove spendere forse queste puttànate a spese mie e nostre almeno finirebbero.

Non ce la facciamo a ripagarci il debito? Ok
Ma almeno iniziamo a spendere meglio e questo paese senza vincoli severi imposti, di suo non lo farà mai.

L'importante è che almeno questo sia chiaro.

e secondo te la troika taglia i fondi per la depolverazione?

vengono in Italia per razionalizzare la spesa pubblica e magari anche per scaldarci il biberon, rimboccarci le coperte e raccontarci le novelline prima di addormetarci?

commovente, davvero
 
e secondo te la troika taglia i fondi per la depolverazione?

vengono in Italia per razionalizzare la spesa pubblica e magari anche per scaldarci il biberon, rimboccarci le coperte e raccontarci le novelline prima di addormetarci?

commovente, davvero

Ti sembra che in Grecia gli abbiano fatto le carezze alla PA?
 
Se dobbiamo chiedere aiuto è meglio che lo facciamo per tempo.
Tra un po' ci son la Grecia e Cipro e dopo, il Portogallo.
Meglio far le cose per tempo... :rolleyes:
 
Ti sembra che in Grecia gli abbiano fatto le carezze alla PA?

la pa italiana ha grandi difetti, ma nessuno di essi sarà mai curato da fmi e compagnia bella

chi vuole il fmi vuole solo liquidare il welfare e alla fine vuole solo un'italia in cui la grande maggioranza sia semplicemente più povera

il paragone con la grecia ha poco senso

lì la ue ha fatto molti danni, ma ha anche dato un'enormità di soldi

soldi che semplicemnte non può dare all'italia, per una semplice questione di proporzioni

per cui in italia farebbe i danni e basta
 
la pa italiana ha grandi difetti, ma nessuno di essi sarà mai curato da fmi e compagnia bella

chi vuole il fmi vuole solo liquidare il welfare e alla fine vuole solo un'italia in cui la grande maggioranza sia semplicemente più povera

il paragone con la grecia ha poco senso

lì la ue ha fatto molti danni, ma ha anche dato un'enormità di soldi

soldi che semplicemnte non può dare all'italia, per una semplice questione di proporzioni

per cui in italia farebbe i danni e basta

Punirne uno per educarne 100 a quanto pare non è servito a questo paese come esempio.Può essere che la prossima volta il FMI possa fare meglio.
Tu sei contrario al commissariamento e non ti rendi conto che è il tuo stesso paese per come non viene governato ad andarci incontro.
 
Punirne uno per educarne 100 a quanto pare non è servito a questo paese come esempio.Può essere che la prossima volta il FMI possa fare meglio.
Tu sei contrario al commissariamento e non ti rendi conto che è il tuo stesso paese per come non viene governato ad andarci incontro.

siamo già commissariati

è una vita che siamo commissariati
 
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