ciao pizzo
Cosa è successo al "momento litio" della grafite?
Northern Graphite sta perforando per espandere le operazioni presso la miniera di grafite Lac des Iles in Quebec nella foto qui mentre avanza un impianto di lavorazione nella stessa provincia. Credito: Northern Graphite
DI:
JAMES COOPER 19 LUGLIO 2023
La grafite non è riuscita a mantenere il suo momento di litio che alcuni analisti (me compreso) credevano si sarebbe materializzato nel 2023.
Quando dico "momento del litio", intendo una ripetizione degli eccezionali rendimenti che il settore del litio ha fornito lo scorso anno sulla scia dell'espansione della capacità produttiva di veicoli elettrici negli Stati Uniti e in Asia.
Sembrava che la grafite, il materiale anodico utilizzato nelle batterie EV, fosse destinata a seguire la scia del litio, essendo stata ignorata dagli investitori durante la mania di acquisto del litio dello scorso anno. Eppure, piuttosto che boom, il settore è scivolato indietro per gran parte del 2023.
Quindi, dato che è necessario molto più materiale di grafite (in peso) rispetto al litio in una batteria EV, questo rappresenta una crescente discrepanza tra i prezzi delle varie materie prime rivolte al futuro?
Beh, forse, ma ci sono alcuni punti chiave che rendono il prezzo della grafite in qualche modo unico rispetto al suo cugino più "alla moda" del cugino della batteria EV, il litio.
In primo luogo, quando le persone guardano alla grafite come un tema di investimento, tendono a pensare esclusivamente al suo ruolo come materiale anodico nelle batterie EV, un metallo rivolto al futuro destinato a esplodere nella nostra transizione a energia netta zero. Eppure, allo stato attuale, meno di un quarto della fornitura di grafite va nella costruzione di batterie EV. L'output viene incanalato verso le industrie tradizionali come le guarnizioni dei freni, i lubrificanti e gli elettrodi per la produzione di acciaio.
Questo è in netto contrasto con il litio, dove praticamente tutta la fornitura è diretta al mercato dei veicoli elettrici. Quindi, mentre questa porzione relativamente piccola del segmento della domanda di grafite è in crescita, la domanda in altre aree rimane contenuta.
Un'altra area di debolezza proviene potenzialmente dal mercato sintetico. La grafite è una di quelle materie prime uniche che possono essere prodotte "artificialmente". In effetti, la grafite sintetica è più desiderabile tra i produttori di batterie EV grazie alla sua eccellente purezza.
La capacità di produrre grafite smorza il fattore "scarsità" delle materie prime. L'offerta è praticamente illimitata, tranne che per una cosa...
La produzione di grafite sintetica richiede molta energia. Rende molto più costoso produrre rispetto alla grafite "estratta" naturalmente. Questo è il vantaggio chiave per i produttori quando i prezzi dell'energia iniziano a salire.
Se vediamo aumentare i costi energetici negli anni a venire (qualcosa di cui ho scritto ampiamente quest'anno), allora questo mette sotto pressione il mercato sintetico. Questa è una buona notizia per i minatori di grafite.
Quindi, cosa potrebbe sollevare il settore dalla sua crisi nel 2023? Come tutte le materie prime, dobbiamo guardare ai fondamentali della domanda e dell'offerta per avere un'idea della traiettoria futura dei prezzi.
In termini di offerta, devi prima capire cosa sta succedendo in Cina. Per diversi anni, abbiamo avuto un eccesso di capacità di grafite. La maggior parte di questo materiale proviene dalla Cina, che domina l'offerta globale a circa il 70-80% del mercato.
Ciò include le forme a scaglie piccole e grandi della grafite. Il piccolo fiocco è il materiale utilizzato negli anodi EV.
Tuttavia, la principale area mineraria di grafite, conosciuta come provincia dello Shandong in Cina, ha sofferto di anni di declino dei gradi. L'estrazione mineraria nella regione si è fermata a causa del calo della produzione e dell'attuazione di leggi ambientali molto più severe.
Altre aree in Cina hanno recuperato parte del gioco, soprattutto nel piccolo mercato dei fiocchi che ha mantenuto un tetto ai prezzi.
Ma la riduzione della produzione in Cina è l'area chiave da tenere d'occhio per la forza dei prezzi nel mercato della grafite.
Quindi, con ciò, rivolgiamo la nostra attenzione al lato della domanda.
Non sorprende che la crescita della domanda di grafite dipenda fortemente dall'assorbimento dei veicoli elettrici. Come ho sottolineato in precedenza, questo è solo circa il 25% dell'attuale mercato della grafite. Ma secondo Benchmark Intelligence i veicoli elettrici sono destinati a diventare il driver dominante della domanda. Secondo la società di ricerca, il mercato delle batterie dovrebbe spingere la domanda di grafite otto volte fino al 2030.
Ciò lo allineerà più strettamente al litio, il cui principale driver della domanda è il mercato delle batterie.
Puntare sulla debolezza del settore
Con i fondamentali della domanda e dell'offerta indeboliti, il settore della grafite ha faticato quest'anno. Questa è una potenziale opportunità di acquisto per gli investitori che guardano ai driver della domanda a lungo termine sostenuti dal ruolo critico della grafite nella produzione di batterie EV.
Il produttore africano
Syrah Resources (ASX: SYR), ad esempio, ha visto il suo prezzo delle azioni scendere di oltre il 60% da novembre 2022. I prezzi più bassi della grafite e il deliberato ridimensionamento della produzione hanno pesato pesantemente sulla valutazione della società.
Secondo Syrah, continuerà a ridimensionare la produzione nella sua operazione di Balama in Mozambico fino a quando le condizioni della domanda non garantiranno un aumento della produzione. O, in altre parole, quando i prezzi aumentano.
Ciò ha smorzato le prospettive di fatturato della società, ma offre agli investitori la possibilità di capitalizzare su condizioni depresse. Vedete, Syrah è uno dei pochi produttori di grafite attivi che operano al di fuori della Cina. Ciò lo rende un'opzione interessante per i produttori di veicoli elettrici che cercano percorsi di approvvigionamento alternativi.
Ma la debolezza si è diffusa in tutta l'industria della grafite, con produttori, esploratori e sviluppatori che commerciano tutti a enormi sconti rispetto ai prezzi del 2022.
Non sono solo i produttori che potrebbero essere posizionati bene per un recupero della grafite. Forse una migliore strategia di investimento sarebbe quella di concentrarsi sulle società che operano in regioni che saranno i benefattori di generose iniziative governative.
Uno di questi è l'Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti. Essenzialmente, l'"IRA" è un incentivo per i produttori locali a rifornire il mercato statunitense di metalli critici in modo che possa raggiungere le sue ambizioni di transizione energetica senza fare affidamento sulla Cina.
Ma c'è un'altra politica governativa destinata a avvantaggiare una piccola manciata di sviluppatori di grafite.
È incentrato sulla recente spinta dell'Unione europea a spingere la capacità interna di produrre i propri metalli critici e pone i produttori locali in una posizione molto vantaggiosa. In sostanza, questa è la versione europea dell'IRA.
Offrirà alle compagnie minerarie in Europa una scorciatoia per la produzione, tagliando gran parte della burocrazia che è esistita nella regione per decenni. Ma offre anche a queste aziende l'accesso a fonti di finanziamento uniche mentre i governi europei cercano di aumentare la capacità critica dei metalli.
L'Europa occidentale è anche dotata di investitori con un patrimonio netto elevato che hanno poche opzioni per investire in titoli minerari locali. Ciò significa che una piccola manciata di operatori europei potrebbe beneficiare di "pregiudizi locali" poiché i gestori di fondi cercano di mantenere la loro allocazione verso investimenti locali soddisfacendo al contempo i loro requisiti di energia verde o ESG.
Talga Group (ASX: TLG), di proprietà australiana, ad esempio, con il suo giacimento di grafite di alta qualità situato in Svezia, detiene un vantaggio geografico rispetto ai suoi pari. I vantaggi potrebbero derivare da accordi esclusivi di offtake con produttori europei, pur avendo accesso prioritario ai finanziamenti europei.
— Questa rubrica è stata precedentemente pubblicata nel Livewiremarkets.com.
James Cooper è un ex geologo esplorativo diventato analista minerario. Ha lavorato per aziende importanti e junior in tutta l'Australia e l'Africa, tra cui Barrick Gold, Equinox Minerals, Crosslands Resources e Northern Star ed è stato coinvolto in tutte le fasi di esplorazione di una serie di materie prime diverse. Con sede a Melbourne, è ora analista di materie prime residente presso Fat Tail Investment Research e redattore per la pubblicazione Diggers & Drillers.
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LINK:
https://www.northernminer.com/commentary/what-happened-to-graphites-lithium-moment/1003856961/
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