Greenthesis, sulla rampa di lancio.

Sostanzialmente te la sei presa perché l'Investor Relations non ti avrebbe fornito un'informazione che è frutto della tua fantasia e che, anche se fosse reale, gli costerebbe la reclusione da 1 a 6 anni ai sensi dell'Art. 184 del TUF?

Non sono così ingenuo da pretendere questo tipo di risposte, ho inteso far presente le preoccupazioni mie e di altri azionisti tastando il polso per capire se in futuro, dati gli ultimi sviluppi circa il collocamento e il passaggio allo Star, potesse essere considerata anche la possibilità di un delisting. Sono andato oltre e mi sarebbe bastato un "non si sa" invece del silenzio che invece induce al sospetto. Comunque non me la sono presa anche perché, visti i precedenti, credo che in ogni caso gli azionisti non avranno nulla da perdere.
 
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Che poi il delisting sia frutto della mia fantasia è tutto da provare visto che qui e in altri forum se ne parlava già quando io non ci credevo affatto. Un investitore, tanto più se di vecchia data come il sottoscritto, ha tutto il diritto di manifestare all'azienda nella quale ha creduto e sulla quale ha investito i suoi risparmi le sue legittime preoccupazioni quando gli eventi prendono pieghe che non lo convincono. Trattasi di tutelare il proprio investimento possibilmente facendosi e ponendo a chi di dovere delle domande. I soci durante le assemblee non pongono forse interrogativi alla dirigenza o sono lì solo per fare le belle statuine?
 
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Sostanzialmente te la sei presa perché l'Investor Relations non ti avrebbe fornito un'informazione che è frutto della tua fantasia e che, anche se fosse reale, gli costerebbe la reclusione da 1 a 6 anni ai sensi dell'Art. 184 del TUF?

Mi fa piacere che ogni tanto dai un occhio ,molto piacere ...e se arriva anche qualche valutazione meglio ...
 
Che poi la storia di grth ex ath ex sadi porti fuori dal mercato pare una strada segnata.
I finanziamenti della società passano dalle banche (intesa docet e non è stato un regalo) un mercato che solo a nominare ADC ti destabilizza (e tra l'altro dovrebbero essere gli stessi grossi a cacciare il grano) .
Per non parlare dei costi e degli adempimenti.
L'unica cosa che osta il delisting è che ci vogliono soldi e chi ci li mette.
Ma ci sono le nuove azioni da collocare e se arriva un A2A per dire che entra o roba simile l'ipotesi diventa realistica.
Certo che è una ipotesi e nessuno si sbottona ,ma almeno qui possiamo parlarne...
 
Bravissimo Nappa..

E ti dico di più si sveglierà anche Iren...e sicuramente ENI..
Settore che sta entrando in un decennio di eccezionale crescita..

Saluti
 
E ti dico di più si sveglierà anche Iren...e sicuramente ENI..
Settore che sta entrando in un decennio di eccezionale crescita..

Saluti

Boh ,io vedo un settore in forte consolidamento ,figlio dei margini che si restringono tantissimo per via della inflazione e dall'aumento dei costi.
Basto pensare alle bonifiche e dei rifiuti industriali che stanno calando e meno male che abbiamo tirato dentro real Dalmine e abbiamo la tradizione delle discariche.
Tutti cercano di crescere e di rafforzarsi e questo ci riguarderà..
 
Cerved Rating Agency assegna a Greenthesis il rating di sostenibilità ESGe di classe “A”,
corrispondente ad un’elevata capacità di gestione degli aspetti ambientali, sociali e di
governance societaria
 
Be..tutto sommato meglil così... la zolfa era un po' troppo torbida !
 
ma viene gia' trattato questo titolo in borsa ? La mia banca se lo cerco (MPS )
dice che e' inesistente
 
Il rating esg A conseguito da Greenthesis è passato molto in sordina ma tra un po' sarà importante quanto quello finanziario a maggior ragione per le aziende green.

Saluti
 
Tiriamo su questo thread anche se c'è ben poco da dire. Mr 11 continua a rompere i cabasisi ma non conta nulla, la sostanza è che il titolo non interessa a nessuno perché in questa Borsa malata quel che incide è sempre e solo la speculazione fine a se stessa, poco spazio invece per il sano investimento a medio/lungo termine. Siamo in un settore più che mai strategico, qualche grosso investitore dovrebbe pensare in grande per un ingresso in questa società, stiamo a vedere. Intanto a Brescia, per la complessa bonifica Caffaro, stanno cercando di correre ai ripari perché il rischio di rimanere a lungo col cerino in mano è serio e reale. La base d'asta era talmente bassa rispetto all'aumento dei costi e all'enorme lavoro da fare che tutti se la sono svignata, non puoi pretendere di fare le nozze coi fichi secchi.
 
Momento di stasi Humbertus ma arriveranno tempi migliori ne sono certo il settore sarà sulla cresta dell'onda per un decennio e questa società è un pole position per una crescita dimensionale importante.

Saluti
 
Tutto tace e silenzio assordante, come al solito, anche sul fronte EAU e mi sa che lì stiamo solo perdendo tempo oltre che denaro. Possibile che all'estero, dopo tanto sbandierare, non si riesca a cavare un ragno dal buco?
 
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