Interessante...
ma sembra che l'implicazione della tua affermazione sia:
Non ha alcuna importanza che esista un "giusto", nel mkt contano solo i capricci dei "grossi"... e cioe'...
Il grosso fa quel che vuole, indipendentemente dal fatto che il sottostante sia "giusto".
Mi chiedo perche', allora, nessuno dei grossi si sia ancora preso lo sfizio di azzerare le quotazioni di Eni, Enel, Generali, Mediobanca (titoli a caso, per esempio), ecc, ecc...
non funziona mica così, a parte che qualche volta viene quotata una scatola vuota, ovvero viene delistata una scatola svuotata (parmalat, enron ecc). Ma di più il mk viene spinto fin dove serve. Cioè caro amico, se i pikkoli risparmiatori avessero mollato l'osso sui 35.000 per dire una cifra a caso il mk non si sarebbe spinto a 20.000. Ho detto il mib30, ma pensa in generale ad un livello dello SP500. Cosa avrebbero fatto si sarebbero 'venduto addosso'? Non è così che funziona. I crak di borsa non sono eventi inattesi, ma vendite massicce (proprio) delle banke quando ci sono le condizioni giuste (e cioè le azioni sono state distribuite al retail). A quel punto il mk viene scosso, come una pianta finchè dall'albero non si sia staccata anche l'ultima tenace foglia.
O il perche' del successo di Warren Buffett, noto per i suoi investimenti in titoli "giusti"...
Buffet sta dall'altro lato
Penso che la tua affermazione riguardi il mondo irreale dei derivati e dei futures, perche credo proprio che nel mondo reale nessun "grosso" potrebbe permettersi di fare quel che gli pare di una azienda "giusta"
Oggi è ancor peggio. E come se tu entrassi in un casino trovandoci 200 roultette, con 1 giocatore per ogni tavolo: ogni giocatore gioca con il banco. Oggi se vuoi investire in dollari a 1.33, non c'è un sol tavolo dove tutti siamo seduti, così che se io "perda" tu possa "vincere". No ci sono più tavoli da gioco (300 fondi, una 50 di etf, migliaia di bond, certificati) e ti lavorano ben bene, sei solo contro il banco.O no?