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Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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alla faccia della tempestività!!!!Bperino ha scritto:P.Milano-P.Emilia, visto accordo entro assemblea aprile - Vitale
MILANO, 29 marzo (Reuters) - L'accordo di fusione tra Popolare Emilia (EMII.MI: Quotazione, Profilo) e Popolare Milano (PMII.MI: Quotazione, Profilo) potrebbe essere presentato ai soci della banca milanese in occasione dell'assemblea di bilancio di fine aprile.
Lo ha detto il vicepresidente di Pop Milano Marco Vitale a margine di un incontro.
"Pensiamo di arrivare all'assemblea con le idee molto chiare, con la presentazione ai soci dell'accordo", ha dichiarato Vitale.
"Il lavoro sta andando bene. La fusione è molto logica e non vediamo ostacoli significativi, siamo quindi fiduciosi che vada in porto", ha continuato sottolineando che l'operazione "conserva il carattere di banca popolare e di gruppo territoriale" dei due istituti e quindi "permette di ottenere sinergie senza snaturarne la storia".
Pop Milano e Pop Emilia hanno in corso trattative esclusive che scadono a fine aprile
macchè polemici, ti ho anche messo una "smile"!!!!!Bperino ha scritto:sapevo che era già postato, ma visto che nessuno scrive qui dentro, ho pensato bene di reinserire una notizia di qualche giorno fa.......
coem siete polemici qui dentro.....mamma mia !!!!
Bperino ha scritto:Bilancio bper ?
alegu ha scritto:09:50:00
(ASCA) - Roma, 3 apr - Risultati in forte crescita per Bper
che archivia il 2006 con un utile netto consolidato di 416
milioni di euro pari a un incremento del 23% sul precedente
esercizio. Il cda ha quindi deliberato di distribuire un
dividendo di 0,42 euro per le azioni a godimento regolare e
di 0,35 euro per le nuove azioni a pagamento emesse a inizio
dicembre 2006 nell'ambito dell'aumento di capitale. La cedola
risulta in crescita del 26% su quella dell'anno scorso
ricalcolata su basi omogenee.
Tornando ai risultati 2006, il margine di interesse e'
migliorato del 15,6% a 1,28 miliardi di euro mentre il
risultato di netto della gestione finanziaria registra un
aumento dell'8,3% a 1,63 miliardi.
Sul fronte patrimoniale la raccolta diretta sale del 6,1% a
37,3 miliardi e quella indiretta del 10,6% a 27,1 miliardi
mentre gli impieghi sono aumentati del 2,1 a 31,2 miliardi.
Fra tutte le banche proprio a quella ci vai a paragonare?acra ha scritto:Banco Desio e Brianza 0,955 10% della quotazione![]()
![]()
recente (a novembre erano a 7,20)
Ci credo che c'è poco movimento nel book![]()
forza_chievo ha scritto:Fra tutte le banche proprio a quella ci vai a paragonare?![]()
Tra qelli con il braccino corto sono i primi: il dividendo è 0,0955 €uro
almeno Guidone ha superato se stesso da 1€ a 1,26 (0,42x3)![]()
alegu ha scritto:Il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di
ieri, ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato del “gruppo” al 31 dicembre 2006, che rappresenta
la sintesi delle situazioni individuali di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e delle numerose
società bancarie, finanziarie, immobiliari e di servizio che essa controlla, direttamente od indirettamente.
L’ottimo incremento del margine da interessi, i positivi risultati nelle attività finanziarie ed, ancor più,
il netto contenimento dei costi, hanno consentito al “gruppo” di ottenere un risultato d’esercizio di
assoluto rilievo, che supera in misura significativa quello ottenuto nel 2005, già allora di eccellenza.
Tale risultato è anche l’effetto del notevole contenimento dei costi operativi (cresciuti soltanto del
2,56%, nell’anno): il che ha consentito una secca riduzione dell’indice di “cost/income”, calato di ben
4 punti percentuali (dal 59,49% al 55,47%).
L’utile consolidato del “gruppo” BPER ammonta ad € 416,4 milioni, e segna un incremento del
23,19% sul dato dello scorso anno. L’utile di pertinenza della Capogruppo, al netto della quota di
spettanza dei soci terzi, ammonta a ben € 346,8 milioni, in incremento del 25,51%.
Taluni valori, patrimoniali ed economici, sono influenzati da una variazione dell’area di consolidamento,
a causa della cessione, alla società pubblica Riscossioni s.p.a., delle quote di controllo che il
“gruppo” deteneva in due società incaricate di tale servizio, nella regione Sardegna e nell’ambito
provinciale di Matera (le società Bipiesse Riscossioni e Ri.Tri.Mat).
Si riportano i valori patrimoniali ed economici più significativi, raffrontati con i dati del bilancio consolidato
2005:
Raccolta:
la raccolta diretta da clientela è di € 37.365,6 milioni e risulta in incremento del 6,14%. Tale incremento
è ascrivibile, in larga parte, al comparto obbligazionario ed ai prestiti subordinati che il
“gruppo” ha emesso nell’anno; tra questi, le obbligazioni convertibili, dell’importo di circa € 200
milioni, emesse dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna nell’ambito di un programma di aumento
del suo capitale, perfezionato a fine anno 2006;
la raccolta “indiretta” da clientela è valorizzata € 27.163,1 milioni, e segna un incremento annuo
del 10,66%, ascrivibile quasi totalmente alla componente amministrata; risulta invece sostanzialmente
stabile l’entità della raccolta gestita;
il totale dei mezzi da clientela, amministrati dal “gruppo”, è pari ad € 64.528,7 milioni.
L’incremento, rispetto a fine dicembre 2005, è dell’8% circa.
Crediti:
• i crediti nei confronti della clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono iscritti in situazione per
€ 31.274 milioni (più 2,11%). Escludendo dal rapporto i crediti riferibili a finanziamenti di operazioni
“pronti - termine” (che sono inesistenti nel consolidato 2006, ma che erano presenti in quello
del 2005 per la cifra di € 1.390,7 milioni), l’incremento effettivo dei crediti concessi alla clientela
risulterebbe del 6,97% annuo.
La componente dei crediti “deteriorati” è di soli € 1.192,4 milioni (più 1,04%); la quota di tali crediti
rappresentata dalle “sofferenze” è di € 469,9 milioni (il 3,81% del totale dei crediti netti in bilancio,
contro il 3,85% di fine esercizio 2005).
Patrimonio:
• il patrimonio netto consolidato, di pertinenza del “gruppo”, comprensivo del risultato di periodo,
ammonta ad € 2.952,6 milioni; il suo incremento è del 28,41% rispetto al bilancio consolidato
2005. Poiché la quota di patrimonio di pertinenza dei soci terzi è di € 885,3 milioni, i mezzi
patrimoniali del consolidato si determinano in complessivi € 3.837,9 milioni, in incremento del
20,81%.
Conto economico:
• il margine di interesse è di € 1.285,6 milioni (+ 15,66%);
• le commissioni nette ammontano ad € 443,4 milioni (- 8,07%); il calo è in larga parte ascrivibile al
venir meno delle commissioni sull’attività di riscossione di tributi trasferita alla società pubblica
“Riscossioni s.p.a.”;
• i proventi netti dell’attività finanziaria, inclusi i dividendi, ammontano ad € 39,4 milioni e sono
quasi triplicati rispetto al 2005 (tra tali proventi è ricompresa la plusvalenza realizzata con la cessione
del pacchetto azionario già detenuto in Banca Nazionale del Lavoro);
• il margine d’intermediazione è di € 1.768,4 milioni (+ 10%);
• le rettifiche apportate ai crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano ad €
129,2 milioni (+ 36,15%);
• il risultato di gestione si determina, quindi, in € 1.639,2 milioni (+ 8,36%);
• le spese amministrative assommano ad € 1.058,3 milioni (+ 2,39%), di cui € 653,2 milioni per
oneri di personale (+ 2,06%).
• i costi operativi, al netto dei recuperi di spese e di altri proventi di gestione, risultano di € 980,9
milioni (+ 2,56%); i costi stessi, rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice
“cost-income” pari al 55,47% (a fine 2005 tale indice era il 59,49%).
L’utile dell’operatività corrente ammonta ad € 682 milioni (+ 19,71%); dedotte le imposte (accertate
in € 265,6 milioni) l’utile netto si quantifica in € 416,4 milioni (a fronte di un risultato del precedente
esercizio di € 338 milioni , più 23,19%).
La componente di utile di spettanza della Capogruppo è di € 346,8 milioni (+ 25,51%); quella di
pertinenza dei soci terzi è di € 69,6 milioni (+ 12,79%).
Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in sedici regioni italiane, oltre che nel Granducato
del Lussemburgo, con 1.181 sportelli, di cui 41 aperti nel 2006. I dipendenti del “gruppo” sono
ora 11.206 (erano 11.362 a fine 2005).
Bilancio della Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna
Il bilancio individuale della Banca, al 31 dicembre 2006, contestualmente approvato dal Consiglio di
amministrazione, evidenzia i seguenti valori patrimoniali ed economici (qui raffrontati con i dati del
bilancio 2005):
raccolta diretta di € 14.275,9 milioni (+ 9,44%);
raccolta indiretta valorizzata in € 17.168,6 milioni (+ 12,46%);
totale dei mezzi amministrati della clientela pari ad € 31.444,6 milioni (+ 11,07%);
crediti verso clientela pari ad € 13.574,5 milioni (più 4,16%), con una incidenza delle “sofferenze”
nette di € 123,4 milioni (soltanto lo 0,91% del totale);
patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di € 2.532,9 milioni (+ 23,07%);
margine da interessi di € 410,4 milioni (+ 18,56%);
commissioni nette di € 202 milioni (- 2,24%);
margine d’intermediazione pari ad € 678,5 milioni (+ 14,20%);
risultato netto della gestione finanziaria di € 634,2 milioni (+ 14,30%);
costi operativi di netti € 308,9 milioni (+ 5,21%), comprensivi di spese amministrative di € 377,4
milioni (+ 8,05%).
L’indice cost/income, calcolato come incidenza dei costi operativi sul margine d’intermediazione, è
pari al 45,53% (era del 49,42% a fine 2005).
L’utile al lordo delle imposte si determina in € 332,9 milioni, contro € 278,1 milioni del 2005 (+
19,72%).
L’utile netto dell’esercizio - dedotto il carico fiscale di € 112,4 milioni (+ 18,89%) - si cifra in €
220,5 milioni, superiore di ben il 20,14% al risultato 2005 (che era stato di € 183,5 milioni) .
Gli eccellenti risultati ottenuti nell’anno hanno indotto il Consiglio di amministrazione a deliberare di
proporre, alla prossima Assemblea del Soci, indetta in prima e seconda convocazione rispettivamente
per i giorni 30 aprile 2007 e 26 maggio 2007, la distribuzione di un dividendo di € 0,42 per ogni
azione a godimento regolare (e di € 0,035 per ciascuna nuova azione a pagamento emessa ad inizio
dicembre 2006 nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale). Lo stacco del dividendo, in conformità
al calendario di Borsa, dovrebbe aversi il 4 giugno 2007, mentre il relativo pagamento sarà
effettuato il giorno 7 giugno 2007.
I dividendi azionari, come sopra definiti, comportano un incremento del 26% di quanto distribuito per
l’anno 2005, ricalcolato su basi omogenee.
Modena, 3 aprile 2007
l’Amministratore delegato