Guarda lontano, compra BPER (miglior bilancio della storia )

Ecco nel book il nostro amico con 5.000 a 18,10 cioè al meglio.
 
Mi è piaciuto di più quell'individuo che negli ultimi minuti si è messo in denaro a 19,77 con 22.000 pezzi, anche se non è servito a risollevarla (magari nel teorico era andata a 18,80 vista la lettera che c'era - trattasi di titolo con lebbra)
 
Risiko bancario/ Bper si rafforza nel settore del credito al consumo
Venerdí 30.03.2007 14:35
In attesa della definizione dell’operazione di integrazione con Banca Popolare di Milano (Bpm), la Banca Popolare dell’Emilia Romagna (Bper) si rafforza nel comparto del credito al consumo. Mettendo così a punto un altro tassello nella formazione della prossima super-popolare che dovrebbe nascere dalla fusione fra il gruppo modenese e quello milanese. Ecco quindi che arriva l'acquisizione di una partecipazione di maggioranza nel capitale di Presticinque Spa. L'operazione si inserisce nel progetto di sviluppo di una rete distributiva nazionale per l'offerta di prodotti e servizi finanziari rivolti al segmento consumer.

Il gruppo Bper ha così ufficializzato l’acquisizione di una quota di partecipazione di maggioranza del capitale sociale di Presticinque con sede legale in Roma, società finanziaria iscritta nell’elenco tenuto presso Banca d’Italia. In realtà si tratta di un'integrazione all’interno del gruppo, trattandosi di una società costituita nel febbraio 2006 dalla controllata Banca di Sassari e già partecipata dal gruppo Bper, che costituiva il baricentro del sistema distributivo della divisione consumer.

La controllata della Banca di Sassari gestiva piccoli punti vendita dislocati sul territorio nazionale, con particolare riferimento alle zone presidiate dalle banche del gruppo e che fungevano da centri operativi sia per il convenzionamento degli esercenti per i prestiti finalizzati al consumo erogati tramite dealer, sia per la distribuzione degli altri prodotti della divisione, in particolare i prestiti assistiti da cessione del quinto e la delegazione di pagamento.

L’operazione di accorciamento della catena di controllo, conferma la volontà di Bper di intervenire a sostegno delle esigenze finanziarie di privati e famiglie con una struttura distributiva specializzata che si affianchi alla tradizionale rete di sportelli bancari, che ormai supera le 1.180 unità. Inoltre con l’acquisizione di Presticinque, Bper entra di prepotenza nel comparto dei prestiti personali, delle carte di plastica ed in particolare delle carte revolving, che vede sempre più direttamente impegnate le banche anche in virtù degli elevati saggi di remunerazione che queste operazioni assicurano. Compensando la costante diminuzione dei margini di interesse che hanno interessato il comparto creditizio e finanziario.

I prodotti di punta saranno le carte di credito sia a saldo che con rimborso rateale, i prestiti personali anche con pagamento a mezzo di trattenuta in busta paga i mutui ed il credito al consumo finalizzato, erogato direttamente sul punto vendita da dealers convenzionati.
 
P.Milano-P.Emilia, visto accordo entro assemblea aprile - Vitale


MILANO, 29 marzo (Reuters) - L'accordo di fusione tra Popolare Emilia (EMII.MI: Quotazione, Profilo) e Popolare Milano (PMII.MI: Quotazione, Profilo) potrebbe essere presentato ai soci della banca milanese in occasione dell'assemblea di bilancio di fine aprile.

Lo ha detto il vicepresidente di Pop Milano Marco Vitale a margine di un incontro.

"Pensiamo di arrivare all'assemblea con le idee molto chiare, con la presentazione ai soci dell'accordo", ha dichiarato Vitale.

"Il lavoro sta andando bene. La fusione è molto logica e non vediamo ostacoli significativi, siamo quindi fiduciosi che vada in porto", ha continuato sottolineando che l'operazione "conserva il carattere di banca popolare e di gruppo territoriale" dei due istituti e quindi "permette di ottenere sinergie senza snaturarne la storia".

Pop Milano e Pop Emilia hanno in corso trattative esclusive che scadono a fine aprile
 
Bperino ha scritto:
P.Milano-P.Emilia, visto accordo entro assemblea aprile - Vitale


MILANO, 29 marzo (Reuters) - L'accordo di fusione tra Popolare Emilia (EMII.MI: Quotazione, Profilo) e Popolare Milano (PMII.MI: Quotazione, Profilo) potrebbe essere presentato ai soci della banca milanese in occasione dell'assemblea di bilancio di fine aprile.

Lo ha detto il vicepresidente di Pop Milano Marco Vitale a margine di un incontro.

"Pensiamo di arrivare all'assemblea con le idee molto chiare, con la presentazione ai soci dell'accordo", ha dichiarato Vitale.

"Il lavoro sta andando bene. La fusione è molto logica e non vediamo ostacoli significativi, siamo quindi fiduciosi che vada in porto", ha continuato sottolineando che l'operazione "conserva il carattere di banca popolare e di gruppo territoriale" dei due istituti e quindi "permette di ottenere sinergie senza snaturarne la storia".

Pop Milano e Pop Emilia hanno in corso trattative esclusive che scadono a fine aprile
alla faccia della tempestività!!!! :)
http://www.finanzaonline.com/forum/showpost.php?p=12995078&postcount=9
 
sapevo che era già postato, ma visto che nessuno scrive qui dentro, ho pensato bene di reinserire una notizia di qualche giorno fa.......
coem siete polemici qui dentro.....mamma mia !!!!
 
Bperino ha scritto:
sapevo che era già postato, ma visto che nessuno scrive qui dentro, ho pensato bene di reinserire una notizia di qualche giorno fa.......
coem siete polemici qui dentro.....mamma mia !!!!
macchè polemici, ti ho anche messo una "smile"!!!!!
 
questa fusione con milano non si farà almeno ci spero
ci sentiamo dopo aprile
 
Bper: rinnovato accordo parasociale con F.B. Sardegna

(Teleborsa) - Roma, 2 apr - Tra la Fondazione Banco di Sardegna e la Banca Popolare dell'Emilia Romagna Soc.coop. si è tacitamente rinnovato, per il triennio 31 marzo 2007 - 30 marzo 2010, l'accordo parasociale sottoscritto in data 30 marzo 2001, avente originaria scadenza il 30 marzo 2004 e già rinnovato per il triennio successivo. Lo si apprende da un comunicato congiunto.
Il contenuto dell'Accordo, che pone limiti al trasferimento delle azioni conferite, istituisce obblighi di preventiva consultazione per l'esercizio del diritto di voto relativo alle azioni conferite e disciplina la rappresentanza degli azionisti negli organi amministrativo e sindacale, non ha subito alcuna variazione.
Non sono intervenute variazioni al numero complessivo delle azioni ordinarie conferite, pari a n. 41.666.693, né al numero complessivo delle azioni privilegiate conferite, pari a n. 840.640. Nemmeno è mutata la loro percentuale, rispettivamente, sul capitale sociale (100%) e sul totale delle azioni privilegiate (96,257%).
Del pari, è rimasta invariata la percentuale delle azioni ordinarie e delle azioni privilegiate che Bper e Fondazione hanno conferito all'Accordo.
Quanto alle azioni ordinarie, Bper e Fondazione hanno conferito rispettivamente il 51% ed il 49% sia del numero totale delle azioni ordinarie conferite all'Accordo che del totale delle azioni ordinarie costituenti il capitale sociale.
Quanto alle azioni privilegiate, Bper e Fondazione hanno conferito rispettivamente il 63,558% ed il 36,442%, del totale delle azioni privilegiate conferite all'Accordo, corrispondenti al 61,179% ed al 35,078% del totale delle azioni di quella categoria.
 
Bperino ha scritto:
Bilancio bper ?


Ma quale bilancio; ormai sono talmente statici nelle quotazioni, che si sono pure dimenticati di pubblicarlo.
Non è per caso che hanno già venduto a MI e non l'hanno detto a nessuno, .......... anzi non me l'hanno detto...........forse ci sono rimasto solo io nel book. :rolleyes: :mad: :( :eek: :mmmm:
 
COMUNICATO STAMPA
Approvati i bilanci al 31 dicembre 2006 della Banca popolare dell’Emilia Romagna e del
Gruppo BPER
RISULTATI DI ASSOLUTO RILIEVO NEL BILANCIO INDIVIDUALE 2006
ED, ANCOR PIU’, NEL CONSOLIDATO DEL GRUPPO BPER
Patrimonio netto più 28,41% - Utile netto d’esercizio più 25,51%
Cost-income ancora ridotto di 4,02 punti percentuali
dati di sintesi del “gruppo BPER”, raffrontati con il bilancio al 31 dicembre 2005
 
Il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di
ieri, ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato del “gruppo” al 31 dicembre 2006, che rappresenta
la sintesi delle situazioni individuali di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e delle numerose
società bancarie, finanziarie, immobiliari e di servizio che essa controlla, direttamente od indirettamente.
L’ottimo incremento del margine da interessi, i positivi risultati nelle attività finanziarie ed, ancor più,
il netto contenimento dei costi, hanno consentito al “gruppo” di ottenere un risultato d’esercizio di
assoluto rilievo, che supera in misura significativa quello ottenuto nel 2005, già allora di eccellenza.
Tale risultato è anche l’effetto del notevole contenimento dei costi operativi (cresciuti soltanto del
2,56%, nell’anno): il che ha consentito una secca riduzione dell’indice di “cost/income”, calato di ben
4 punti percentuali (dal 59,49% al 55,47%).
L’utile consolidato del “gruppo” BPER ammonta ad € 416,4 milioni, e segna un incremento del
23,19% sul dato dello scorso anno. L’utile di pertinenza della Capogruppo, al netto della quota di
spettanza dei soci terzi, ammonta a ben € 346,8 milioni, in incremento del 25,51%.
Taluni valori, patrimoniali ed economici, sono influenzati da una variazione dell’area di consolidamento,
a causa della cessione, alla società pubblica Riscossioni s.p.a., delle quote di controllo che il
“gruppo” deteneva in due società incaricate di tale servizio, nella regione Sardegna e nell’ambito
provinciale di Matera (le società Bipiesse Riscossioni e Ri.Tri.Mat).
Si riportano i valori patrimoniali ed economici più significativi, raffrontati con i dati del bilancio consolidato
2005:
Raccolta:
la raccolta diretta da clientela è di € 37.365,6 milioni e risulta in incremento del 6,14%. Tale incremento
è ascrivibile, in larga parte, al comparto obbligazionario ed ai prestiti subordinati che il
“gruppo” ha emesso nell’anno; tra questi, le obbligazioni convertibili, dell’importo di circa € 200
milioni, emesse dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna nell’ambito di un programma di aumento
del suo capitale, perfezionato a fine anno 2006;
la raccolta “indiretta” da clientela è valorizzata € 27.163,1 milioni, e segna un incremento annuo
del 10,66%, ascrivibile quasi totalmente alla componente amministrata; risulta invece sostanzialmente
stabile l’entità della raccolta gestita;
il totale dei mezzi da clientela, amministrati dal “gruppo”, è pari ad € 64.528,7 milioni.
L’incremento, rispetto a fine dicembre 2005, è dell’8% circa.
Crediti:
• i crediti nei confronti della clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono iscritti in situazione per
€ 31.274 milioni (più 2,11%). Escludendo dal rapporto i crediti riferibili a finanziamenti di operazioni
“pronti - termine” (che sono inesistenti nel consolidato 2006, ma che erano presenti in quello
del 2005 per la cifra di € 1.390,7 milioni), l’incremento effettivo dei crediti concessi alla clientela
risulterebbe del 6,97% annuo.
La componente dei crediti “deteriorati” è di soli € 1.192,4 milioni (più 1,04%); la quota di tali crediti
rappresentata dalle “sofferenze” è di € 469,9 milioni (il 3,81% del totale dei crediti netti in bilancio,
contro il 3,85% di fine esercizio 2005).
Patrimonio:
• il patrimonio netto consolidato, di pertinenza del “gruppo”, comprensivo del risultato di periodo,
ammonta ad € 2.952,6 milioni; il suo incremento è del 28,41% rispetto al bilancio consolidato
2005. Poiché la quota di patrimonio di pertinenza dei soci terzi è di € 885,3 milioni, i mezzi
patrimoniali del consolidato si determinano in complessivi € 3.837,9 milioni, in incremento del
20,81%.
Conto economico:
• il margine di interesse è di € 1.285,6 milioni (+ 15,66%);
• le commissioni nette ammontano ad € 443,4 milioni (- 8,07%); il calo è in larga parte ascrivibile al
venir meno delle commissioni sull’attività di riscossione di tributi trasferita alla società pubblica
“Riscossioni s.p.a.”;
• i proventi netti dell’attività finanziaria, inclusi i dividendi, ammontano ad € 39,4 milioni e sono
quasi triplicati rispetto al 2005 (tra tali proventi è ricompresa la plusvalenza realizzata con la cessione
del pacchetto azionario già detenuto in Banca Nazionale del Lavoro);
• il margine d’intermediazione è di € 1.768,4 milioni (+ 10%);
• le rettifiche apportate ai crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano ad €
129,2 milioni (+ 36,15%);
• il risultato di gestione si determina, quindi, in € 1.639,2 milioni (+ 8,36%);
• le spese amministrative assommano ad € 1.058,3 milioni (+ 2,39%), di cui € 653,2 milioni per
oneri di personale (+ 2,06%).
• i costi operativi, al netto dei recuperi di spese e di altri proventi di gestione, risultano di € 980,9
milioni (+ 2,56%); i costi stessi, rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice
“cost-income” pari al 55,47% (a fine 2005 tale indice era il 59,49%).
L’utile dell’operatività corrente ammonta ad € 682 milioni (+ 19,71%); dedotte le imposte (accertate
in € 265,6 milioni) l’utile netto si quantifica in € 416,4 milioni (a fronte di un risultato del precedente
esercizio di € 338 milioni , più 23,19%).
La componente di utile di spettanza della Capogruppo è di € 346,8 milioni (+ 25,51%); quella di
pertinenza dei soci terzi è di € 69,6 milioni (+ 12,79%).
Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in sedici regioni italiane, oltre che nel Granducato
del Lussemburgo, con 1.181 sportelli, di cui 41 aperti nel 2006. I dipendenti del “gruppo” sono
ora 11.206 (erano 11.362 a fine 2005).
Bilancio della Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna
Il bilancio individuale della Banca, al 31 dicembre 2006, contestualmente approvato dal Consiglio di
amministrazione, evidenzia i seguenti valori patrimoniali ed economici (qui raffrontati con i dati del
bilancio 2005):
raccolta diretta di € 14.275,9 milioni (+ 9,44%);
raccolta indiretta valorizzata in € 17.168,6 milioni (+ 12,46%);
totale dei mezzi amministrati della clientela pari ad € 31.444,6 milioni (+ 11,07%);
crediti verso clientela pari ad € 13.574,5 milioni (più 4,16%), con una incidenza delle “sofferenze”
nette di € 123,4 milioni (soltanto lo 0,91% del totale);
patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di € 2.532,9 milioni (+ 23,07%);
margine da interessi di € 410,4 milioni (+ 18,56%);
commissioni nette di € 202 milioni (- 2,24%);
margine d’intermediazione pari ad € 678,5 milioni (+ 14,20%);
risultato netto della gestione finanziaria di € 634,2 milioni (+ 14,30%);
costi operativi di netti € 308,9 milioni (+ 5,21%), comprensivi di spese amministrative di € 377,4
milioni (+ 8,05%).
L’indice cost/income, calcolato come incidenza dei costi operativi sul margine d’intermediazione, è
pari al 45,53% (era del 49,42% a fine 2005).
L’utile al lordo delle imposte si determina in € 332,9 milioni, contro € 278,1 milioni del 2005 (+
19,72%).
L’utile netto dell’esercizio - dedotto il carico fiscale di € 112,4 milioni (+ 18,89%) - si cifra in €
220,5 milioni, superiore di ben il 20,14% al risultato 2005 (che era stato di € 183,5 milioni) .
Gli eccellenti risultati ottenuti nell’anno hanno indotto il Consiglio di amministrazione a deliberare di
proporre, alla prossima Assemblea del Soci, indetta in prima e seconda convocazione rispettivamente
per i giorni 30 aprile 2007 e 26 maggio 2007, la distribuzione di un dividendo di € 0,42 per ogni
azione a godimento regolare (e di € 0,035 per ciascuna nuova azione a pagamento emessa ad inizio
dicembre 2006 nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale). Lo stacco del dividendo, in conformità
al calendario di Borsa, dovrebbe aversi il 4 giugno 2007, mentre il relativo pagamento sarà
effettuato il giorno 7 giugno 2007.
I dividendi azionari, come sopra definiti, comportano un incremento del 26% di quanto distribuito per
l’anno 2005, ricalcolato su basi omogenee.
Modena, 3 aprile 2007
l’Amministratore delegato
 
09:50:00

(ASCA) - Roma, 3 apr - Risultati in forte crescita per Bper
che archivia il 2006 con un utile netto consolidato di 416
milioni di euro pari a un incremento del 23% sul precedente
esercizio. Il cda ha quindi deliberato di distribuire un
dividendo di 0,42 euro per le azioni a godimento regolare e
di 0,35 euro per le nuove azioni a pagamento emesse a inizio
dicembre 2006 nell'ambito dell'aumento di capitale. La cedola
risulta in crescita del 26% su quella dell'anno scorso
ricalcolata su basi omogenee.
Tornando ai risultati 2006, il margine di interesse e'
migliorato del 15,6% a 1,28 miliardi di euro mentre il
risultato di netto della gestione finanziaria registra un
aumento dell'8,3% a 1,63 miliardi.
Sul fronte patrimoniale la raccolta diretta sale del 6,1% a
37,3 miliardi e quella indiretta del 10,6% a 27,1 miliardi
mentre gli impieghi sono aumentati del 2,1 a 31,2 miliardi.
 
10:02:00
Il gruppo Banca Popolare dell'Emilia Romagna ha registrato nel
2006 un utile pari a 416,4 milioni, segnando un incremento del
23,19%, e una raccolta diretta da clientela di 37.365,6
milioni, in progresso del 6,14%. Il margine di interesse
ammonta a 1.285,6 milioni, con una crescita del 15,66%, mentre
il margine d’intermediazione è salito a 1.768,4 milioni, con un
aumento del 10%. Le commissioni nette sono scese dell'8,07% a
443,4 milioni, seguito dal cost-income ridotto di 4,02 punti
percentuali.
 
alegu ha scritto:
09:50:00

(ASCA) - Roma, 3 apr - Risultati in forte crescita per Bper
che archivia il 2006 con un utile netto consolidato di 416
milioni di euro pari a un incremento del 23% sul precedente
esercizio. Il cda ha quindi deliberato di distribuire un
dividendo di 0,42 euro per le azioni a godimento regolare e
di 0,35 euro per le nuove azioni a pagamento emesse a inizio
dicembre 2006 nell'ambito dell'aumento di capitale.
La cedola
risulta in crescita del 26% su quella dell'anno scorso
ricalcolata su basi omogenee.
Tornando ai risultati 2006, il margine di interesse e'
migliorato del 15,6% a 1,28 miliardi di euro mentre il
risultato di netto della gestione finanziaria registra un
aumento dell'8,3% a 1,63 miliardi.
Sul fronte patrimoniale la raccolta diretta sale del 6,1% a
37,3 miliardi e quella indiretta del 10,6% a 27,1 miliardi
mentre gli impieghi sono aumentati del 2,1 a 31,2 miliardi.

Banco Desio e Brianza 0,955 10% della quotazione recente (a novembre erano a 7,20)
Ci credo che c'è poco movimento nel book :angry:
 
acra ha scritto:
Banco Desio e Brianza 0,955 10% della quotazione :no: :no: :no: recente (a novembre erano a 7,20)
Ci credo che c'è poco movimento nel book :angry:
Fra tutte le banche proprio a quella ci vai a paragonare? :confused:

Tra qelli con il braccino corto sono i primi: il dividendo è 0,0955 €uro

almeno Guidone ha superato se stesso da 1€ a 1,26 (0,42x3) OK!
 
forza_chievo ha scritto:
Fra tutte le banche proprio a quella ci vai a paragonare? :confused:

Tra qelli con il braccino corto sono i primi: il dividendo è 0,0955 €uro

almeno Guidone ha superato se stesso da 1€ a 1,26 (0,42x3) OK!

Allora hanno scritto male, dimenticando uno 0, mi sento un po' meglio.
Comunque io lascierei perdere il x3:
1 - io sono entrato a giugno dopo l'aumento gratuito e quindi rimane 0,42
2 - equivale ad un 2% (quando era a 21), quindi in ottica da cassettista (non il mio caso) equivale a lasciarle sul conto (non bper) al 3%
3 - a questo punto sono meglio le convertibili che salgono anche meglio ;)
 
:confused: :confused: :confused: :no: 03/04/2007 17:51 - Bca Pop Milano: allo studio accordo commerciale con Bca Etruria
Secondo indiscrezioni di mercato, Banca Popolare di Milano e Banca Etruria starebbero lavorando ad un accordo commerciale sul fronte del risparmio gestito. L’operazione potrebbe prevedere anche il passaggio di una quota del 5% di Bipiemme Gestione a Banca Etruria.
(ndr) Questo significa che tutto ènaufragato??:clap: :clap:
 
Beh...
A una prima occhiata il bilancio è MOLTO buono. ;)
Non è a livello di quello della Milano pero' con questo bilancio penso che
si possa stare relativemente tranquilli che,con qs risultati, anche in caso di fusione Leoni potrà farsi rispettare. :yes:


alegu ha scritto:
Il Consiglio di amministrazione della Banca popolare dell’Emilia Romagna, nel tardo pomeriggio di
ieri, ha esaminato ed approvato il bilancio consolidato del “gruppo” al 31 dicembre 2006, che rappresenta
la sintesi delle situazioni individuali di Banca Popolare dell’Emilia Romagna e delle numerose
società bancarie, finanziarie, immobiliari e di servizio che essa controlla, direttamente od indirettamente.
L’ottimo incremento del margine da interessi, i positivi risultati nelle attività finanziarie ed, ancor più,
il netto contenimento dei costi, hanno consentito al “gruppo” di ottenere un risultato d’esercizio di
assoluto rilievo, che supera in misura significativa quello ottenuto nel 2005, già allora di eccellenza.
Tale risultato è anche l’effetto del notevole contenimento dei costi operativi (cresciuti soltanto del
2,56%, nell’anno): il che ha consentito una secca riduzione dell’indice di “cost/income”, calato di ben
4 punti percentuali (dal 59,49% al 55,47%).
L’utile consolidato del “gruppo” BPER ammonta ad € 416,4 milioni, e segna un incremento del
23,19% sul dato dello scorso anno. L’utile di pertinenza della Capogruppo, al netto della quota di
spettanza dei soci terzi, ammonta a ben € 346,8 milioni, in incremento del 25,51%.
Taluni valori, patrimoniali ed economici, sono influenzati da una variazione dell’area di consolidamento,
a causa della cessione, alla società pubblica Riscossioni s.p.a., delle quote di controllo che il
“gruppo” deteneva in due società incaricate di tale servizio, nella regione Sardegna e nell’ambito
provinciale di Matera (le società Bipiesse Riscossioni e Ri.Tri.Mat).
Si riportano i valori patrimoniali ed economici più significativi, raffrontati con i dati del bilancio consolidato
2005:
Raccolta:
􀂃 la raccolta diretta da clientela è di € 37.365,6 milioni e risulta in incremento del 6,14%. Tale incremento
è ascrivibile, in larga parte, al comparto obbligazionario ed ai prestiti subordinati che il
“gruppo” ha emesso nell’anno; tra questi, le obbligazioni convertibili, dell’importo di circa € 200
milioni, emesse dalla Banca popolare dell’Emilia Romagna nell’ambito di un programma di aumento
del suo capitale, perfezionato a fine anno 2006;
􀂃 la raccolta “indiretta” da clientela è valorizzata € 27.163,1 milioni, e segna un incremento annuo
del 10,66%, ascrivibile quasi totalmente alla componente amministrata; risulta invece sostanzialmente
stabile l’entità della raccolta gestita;
􀂃 il totale dei mezzi da clientela, amministrati dal “gruppo”, è pari ad € 64.528,7 milioni.
L’incremento, rispetto a fine dicembre 2005, è dell’8% circa.
Crediti:
• i crediti nei confronti della clientela, al netto delle rettifiche di valore, sono iscritti in situazione per
€ 31.274 milioni (più 2,11%). Escludendo dal rapporto i crediti riferibili a finanziamenti di operazioni
“pronti - termine” (che sono inesistenti nel consolidato 2006, ma che erano presenti in quello
del 2005 per la cifra di € 1.390,7 milioni), l’incremento effettivo dei crediti concessi alla clientela
risulterebbe del 6,97% annuo.
La componente dei crediti “deteriorati” è di soli € 1.192,4 milioni (più 1,04%); la quota di tali crediti
rappresentata dalle “sofferenze” è di € 469,9 milioni (il 3,81% del totale dei crediti netti in bilancio,
contro il 3,85% di fine esercizio 2005).
Patrimonio:
• il patrimonio netto consolidato, di pertinenza del “gruppo”, comprensivo del risultato di periodo,
ammonta ad € 2.952,6 milioni; il suo incremento è del 28,41% rispetto al bilancio consolidato
2005. Poiché la quota di patrimonio di pertinenza dei soci terzi è di € 885,3 milioni, i mezzi
patrimoniali del consolidato si determinano in complessivi € 3.837,9 milioni, in incremento del
20,81%.
Conto economico:
• il margine di interesse è di € 1.285,6 milioni (+ 15,66%);
• le commissioni nette ammontano ad € 443,4 milioni (- 8,07%); il calo è in larga parte ascrivibile al
venir meno delle commissioni sull’attività di riscossione di tributi trasferita alla società pubblica
“Riscossioni s.p.a.”;
• i proventi netti dell’attività finanziaria, inclusi i dividendi, ammontano ad € 39,4 milioni e sono
quasi triplicati rispetto al 2005 (tra tali proventi è ricompresa la plusvalenza realizzata con la cessione
del pacchetto azionario già detenuto in Banca Nazionale del Lavoro);
• il margine d’intermediazione è di € 1.768,4 milioni (+ 10%);
• le rettifiche apportate ai crediti, al netto delle corrispondenti riprese di valore, ammontano ad €
129,2 milioni (+ 36,15%);
• il risultato di gestione si determina, quindi, in € 1.639,2 milioni (+ 8,36%);
• le spese amministrative assommano ad € 1.058,3 milioni (+ 2,39%), di cui € 653,2 milioni per
oneri di personale (+ 2,06%).
• i costi operativi, al netto dei recuperi di spese e di altri proventi di gestione, risultano di € 980,9
milioni (+ 2,56%); i costi stessi, rapportati al margine di intermediazione, determinano un indice
“cost-income” pari al 55,47% (a fine 2005 tale indice era il 59,49%).
L’utile dell’operatività corrente ammonta ad € 682 milioni (+ 19,71%); dedotte le imposte (accertate
in € 265,6 milioni) l’utile netto si quantifica in € 416,4 milioni (a fronte di un risultato del precedente
esercizio di € 338 milioni , più 23,19%).
La componente di utile di spettanza della Capogruppo è di € 346,8 milioni (+ 25,51%); quella di
pertinenza dei soci terzi è di € 69,6 milioni (+ 12,79%).
Le tredici banche inserite nel “gruppo” sono presenti in sedici regioni italiane, oltre che nel Granducato
del Lussemburgo, con 1.181 sportelli, di cui 41 aperti nel 2006. I dipendenti del “gruppo” sono
ora 11.206 (erano 11.362 a fine 2005).
Bilancio della Capogruppo Banca popolare dell’Emilia Romagna
Il bilancio individuale della Banca, al 31 dicembre 2006, contestualmente approvato dal Consiglio di
amministrazione, evidenzia i seguenti valori patrimoniali ed economici (qui raffrontati con i dati del
bilancio 2005):
􀂃 raccolta diretta di € 14.275,9 milioni (+ 9,44%);
􀂃 raccolta indiretta valorizzata in € 17.168,6 milioni (+ 12,46%);
􀂃 totale dei mezzi amministrati della clientela pari ad € 31.444,6 milioni (+ 11,07%);
􀂃 crediti verso clientela pari ad € 13.574,5 milioni (più 4,16%), con una incidenza delle “sofferenze”
nette di € 123,4 milioni (soltanto lo 0,91% del totale);
􀂃 patrimonio netto, comprensivo dell’utile di periodo, di € 2.532,9 milioni (+ 23,07%);
􀂃 margine da interessi di € 410,4 milioni (+ 18,56%);
􀂃 commissioni nette di € 202 milioni (- 2,24%);
􀂃 margine d’intermediazione pari ad € 678,5 milioni (+ 14,20%);
􀂃 risultato netto della gestione finanziaria di € 634,2 milioni (+ 14,30%);
􀂃 costi operativi di netti € 308,9 milioni (+ 5,21%), comprensivi di spese amministrative di € 377,4
milioni (+ 8,05%).
L’indice cost/income, calcolato come incidenza dei costi operativi sul margine d’intermediazione, è
pari al 45,53% (era del 49,42% a fine 2005).
L’utile al lordo delle imposte si determina in € 332,9 milioni, contro € 278,1 milioni del 2005 (+
19,72%).
L’utile netto dell’esercizio - dedotto il carico fiscale di € 112,4 milioni (+ 18,89%) - si cifra in €
220,5 milioni, superiore di ben il 20,14% al risultato 2005 (che era stato di € 183,5 milioni) .
Gli eccellenti risultati ottenuti nell’anno hanno indotto il Consiglio di amministrazione a deliberare di
proporre, alla prossima Assemblea del Soci, indetta in prima e seconda convocazione rispettivamente
per i giorni 30 aprile 2007 e 26 maggio 2007, la distribuzione di un dividendo di € 0,42 per ogni
azione a godimento regolare (e di € 0,035 per ciascuna nuova azione a pagamento emessa ad inizio
dicembre 2006 nell’ambito dell’operazione di aumento di capitale). Lo stacco del dividendo, in conformità
al calendario di Borsa, dovrebbe aversi il 4 giugno 2007, mentre il relativo pagamento sarà
effettuato il giorno 7 giugno 2007.
I dividendi azionari, come sopra definiti, comportano un incremento del 26% di quanto distribuito per
l’anno 2005, ricalcolato su basi omogenee.
Modena, 3 aprile 2007
l’Amministratore delegato
 
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