Guarda lontano, compra BPER (miglior bilancio della storia )

zen007 ha scritto:
Praticamente tutto accade come se BPER fosse la "sorella zoppa" di BPM.
La povera BPM perde perchè il concambio è a 1,7.
Poco dopo se il concambio si modifica (probabilemente in senso migliorativo per BPM) guadagna.
Che commedia.. :(
Leoni ....
fai saltare tutto!

far saltare tutto è la sua specialità...e questo teatrino ne è la prova. OK!
 
potrebbe essere che qualcuno impari che esite anche bper...e la voglia comprare......

chissà che domani...... non ci vediamo un altro +2.........
 
Risiko bancario/ E' fatta, accordo sul concambio tra Bpm e Bper
Giovedí 17.05.2007 11:09


Roberto Mazzotta
L'incontro di mercoledì tra i vertici di Bpm e quelli di Bper si è concluso in serata inoltrata, con il via libera alla fusione. Per la banca milanese erano presenti il presidente Roberto Mazzotta, con i vice Mario Artali e Marco Vitali, mentre la delegazione dell'istituto del centro Italia era composta dall'amministratore delegato Guido Leoni, il presidente Angelo Marani e il consigliere Angelo Tattanzi.
Come spesso accade nelle contrattazioni, la soluzione è stata trovata nel mezzo: il rapporto di valore del concambio è stato fissato a 1,70 azioni Bpm per ogni Bper, proprio vicino alla media del 1,85 voluto da Leone con l'1,60 proposto dalla popolare di Milano. In questi giorni verranno approntati degli incontri tecnici, dove non sarà necessaria la presenza dei vertici delle due banche, per discutere anche gli aspetti operativi che caratterizzeranno la superpopolare.

Comunque la comunicazione delle nozze ufficiali non arriverà più tardi del 21 maggio, giorno che le due banche si erano date come scadenza definitiva(in realtà già prorogata rispetto al 30 di aprile) in vista delle trattative, giusto in tempo per presentare la documentazione alla Banca d'Italia con i dati al 31 dicembre.
 
Bpm-Bper, per il mercato il concambio pesa su Milano

Giornata grigia in borsa per la Banca popolare di Milano. La popolare guidata da Roberto Mazzotta sembra avere finalmente raggiunto un’intesa con la Banca popolare dell’Emilia Romagna, ma stamattina – nessun comunicato ufficiale è ancora uscito – il quotidiano MF ha acceso subito le candeline sulla torta.

L’accordo preso da Mazzotta e da Guido Leoni, secondo il quotidiano, prevede un concambio da 1,7 azioni Bpm per ogni titolo Bper: per gli analisti è una valutazione che a Milano non conviene e il mercato sembra condividere portando il titolo della popolare milanese a perdere circa l’1,7% fin dall’apertura delle contrattazioni.

In realtà anche Repubblica, che stamattina dedica all’argomento una pagina, parla di un range fra 1,65 e 1,75 euro, perciò le conclusioni del giornale diretto da Ezio Mauro non sembrano tanto diverse. Il problema è che secondo l'agenda dei due cda entro lunedì questo nodo gordoniano dovrà essere reciso e le due banche dovranno presentare al mercato un progetto dettagliato che permetta di archiviare anche questo dossier o almeno di incanalarlo verso una soluzione.

Secondo la stampa il grosso dei problemi sarebbe stato risolto. La sede della nuova banca lombardo-emiliana sarà fissata a Modena. Il board dovrebbe essere presieduto dallo stesso Roberto Mazzotta, Guido Leoni sarà l’amministratore delegato, mentre i patti sulla governance prevedono una distribuzione col bilancino delle cariche operative e dei poteri e un equilibrio fra i due poli sorvegliato per almeno sei anni.

Ieri un’agenzia batteva che secondo McKinsey le sinergie fra le due banche cooperative dovrebbero aggirarsi sui 390 milioni di euro, di cui 260 deriverebbero dal taglio dei costi. Insomma il puzzle della sesta banca italiana per numero di sportelli e della terza superpopolare dopo Banco Popolare e Ubi dovrebbe essere quasi completo. A Milano, però, non si festeggia ancora.
 
17 maggio 2007
Sulla via Emilia vigilia di matrimonio per un'altra super Popolare

Non sarà il gigante UniCapitalia, ma di certo entrebbe nel novero delle neonate superpopolari frutto delle aggregazioni tra Verona e Lodi da una parte e Bergamo e Brescia dall'altra. Il via libera politico al matrimonio tra la Popolare di Milano (Bpm) e quella dell'Emilia-Romagna (Bper) è arrivato nella tarda serata di mercoledì dopo una riunione fiume dei rispettivi vertici. Da oggi, giovedì 17 maggio, partiranno i tavoli tecnici che metteranno a punto i dettagli dell'operazione. Intanto quel che si può dire è che l'aggregazione tra Bpm e Bper produrrà sinergie per circa 390 milioni di euro, 260 milioni da costi e 120-130 da ricavi. Sono queste, secondo quanto risulta a Radiocor, le stime dell'advisor industriale McKinsey, che ha studiato l'operazione per conto dei due istituti.

La relazione di McKinsey è stata presentata dal presidente di Bpm Roberto Mazzotta al consiglio direttivo dell'Associazione dei dipendenti-soci dell'istituto milanese. Le sinergie, naturalmente, sono calcolate a regime, vale a dire a fusione pienamente operativa. L'incontro tra Mazzotta e i dipendenti-soci ha preceduto l'avvio dell'ultimo e decisivo round di trattative tra i vertici dei due istituti. Le delegazioni - Mazzotta e i vice presidenti Mario Artali e Marco Vitale per Bpm, l'ad Guido Leoni con il consigliere Angelo Tantazzi, il presidente Angelo Marani e i vice Vittorio Fini e Angelo Marconi per Bper - sono ancora riunite nel Palazzo Liberty dell'istituto milanese, in un vertice che, sottolineano fonti vicine alla trattativa, «potrà durare fino a tarda sera». I principali nodi da sciogliere restano la governance e il concambio, temi di un confronto che andrà avanti forse fino a domenica.

A questo proposito, fonti sindacali spiegano che, di fronte al direttivo dell'Associazione, Mazzotta ha giudicato «impossibile» il rapporto 1,85 azioni Bpm per azione Bper voluto da Leoni come limite superiore del range. «Mazzotta - ha aggiunto un'altra fonte - ha precisato che il concambio non deve scontentare nè favorire nessuna delle due parti e, soprattutto, deve essere giusto per il mercato, che altrimenti ci punirebbe subito».

E giovedì pomeriggio è stato convocato per domenica prossima, 20 maggio, un cda straordinario della Banca Popolare di Milano per deliberare sulla fusione con la Banca Popolare dell'Emilia Romagna. Lo riferiscono fonti finanziarie. La convocazione segue quella già decisa per la stessa data dall'istituto modenese. I cda si terranno alla vigilia della scadenza dei termini delle trattative in esclusiva, lunedì 21.
 
Ansa: domenica cda sulle nozze FATTE

Notizie Ansa



Bpm-Bmper: verso cda nel weekend


Sinergie ottenibili da aggregazione non ancora quantificate


(ANSA)-ROMA,17 MAG- Popolare Milano e Popolare Emilia Romagna contano di sottoporre nel weekend ai rispettivi cda la trattativa per l'aggregazione fra le due banche. In questi giorni, intanto, "proseguono positivamente" gli incontri fra i vertici, affermano gli istituti di credito. In relazione alle attese sulla quantificazione delle sinergie ottenibili a regime dal progetto di aggregazione, Bpm precisa che le cifre riportate dalla stampa di 390 milioni sono "destituite di ogni fondamento".

17 Mag 14:30
 
BPM e le possibili sinergie

Con riferimento a notizie apparse quest'oggi sulla stampa in merito alla quantificazione delle sinergie ottenibili a regime dal progetto di aggregazione tra BPM e BPER, si precisa che le cifre riportate ("390 milioni di euro, di cui 260 da costi ed il resto da ricavi") sono destituite di ogni fondamento. Si precisa inoltre che non è disponibile al momento una quantificazione puntuale delle suddette sinergie.

Milano, 17/05/2007
 
20.5-.42/12.52-.35=20.08/12.17=1.64 :confused: :confused:
:( :(
 
B.P.Milano/Bper: domenica pomeriggio Cda per fusione

MILANO (MF-DJ)--A meno di sorprese dell'ultimo minuto si terranno domenica
pomeriggio, in contemporanea i Cda di B.P.Milano e B.P.E.Romagna per
l'illustrazione e l'approvazione degli accordi di massima sulla fusione tra le
due banche. Da quanto si e' appreso le trattative proseguono soprattutto per
definire gli aspetti tecnici, legali e di governance della nuova superpopolare
mentre ci sarebbe un punto di incontro sul concambio che dovrebbe essere
fissato a 1,70 azioni B.P.Milano ogni titolo Bper, a fronte dell'1,85 che
avrebbe chiesto Guido Leoni per la banca modenese. Per quanto riguarda gli
aspetti della governance della nuova banca sembra che le questioni maggiori che
devono essere ancora affrontate riguardano i pesi e i poteri di azione dei vari
manager nella nuova realta'. Potrebbe esserci gia' una bozza per quanto
riguarda il vertice, con Mazzotta presidente e Leoni a.d., mentre le questioni
aperte rimangono quelle che riguardano i vicepresidenti e soprattutto, pare, i
direttori generali. Questioni che comunque sembra possano essere risolte entro
domenica visto che in questi giorni dovrebbero essere i tecnici a discutere e
non piu' i vertici. Mcn (END) Dow Jones Newswires May 17, 2007 11:54 ET
(15:54 GMT) Copyright (c) 2007 MF-Dow Jones News Srl.
 
Comunque sia il concambio penso che faranno salire la BPM per l' Assemblea ....
I soci BPER se, a concambio fatto, vedranno salire i loro titoli... :yes:
 
zen007 ha scritto:
20.5-.42/12.52-.35=20.08/12.17=1.64 :confused: :confused:
:( :(
vuol dire che possiamo solo salire........

a meno che pmi non sprofondi

20.08/1.7=11.81
 
ripassare quello scritto o letto quache mese orsono fa riflettere ed capire certe cose.
in questo momento a mio parere e che tutte le banche lo stanno mettendo nel c... a tutti i risparmiatori.
che fa capo a tutto è mediobanca che perde oltre due cifre di %
e le altre la seguono anche loro con perdite sulla medesima percentuale
vogliono salvare italease bene ma che usano i suoi soldi.
invece licenziano chi ha combinato il guaio(forse erano tutti d'accordo ,serviva un capo espiatorio)con uscite di liquidazione enormi che sembrano più premi che punizioni per le malefatte combinate
 
Comunque sia il concambio penso che faranno salire la BPM per l' Assemblea ....
I soci BPER se, a concambio fatto, vedranno salire i loro titoli... :yes:
le ultime parole famose


a maggio per chi abbiamo votato?

sembrano che abbiano portato la peste in questo titolo
 
Ad ora massimo 52 settimane.
 
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