Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 6]

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Stato
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il 9...quello di oggi....

Infatti, mi sembrava di non ricordarla di averla vista : devo ancora comprare il numero (per ora referisco prendere ancora il cartaceo).

PS, curiosità "tecnica" sotto il tuo avatar, non vedo il simbolino per dare il verde, sbaglio io qualcosa?
 
Infatti, mi sembrava di non ricordarla di averla vista : devo ancora comprare il numero (per ora referisco prendere ancora il cartaceo).

PS, curiosità "tecnica" sotto il tuo avatar, non vedo il simbolino per dare il verde, sbaglio io qualcosa?

No, non sbagli, l'ho tolto perche' ho ricevuto un sacco di insulti da qualche utente nel passato .....quindi cosi' evito di leggerli.
Preferisco parlare sul forum direttamente, lo trovo piu' onesto anche se conflittuale a volte....
 
Ai fini della situazione economica degli italiani questi eventi sono irrilevanti...chi vede peggiorare la propria situazione familiare è sempre più contro....

Indubbiamente. Però non penso che litigare con gli americani sia il massimo a livello economico finanziario. ANZI. Perché i conti poi li devi fare anche con questo.
 
Indubbiamente. Però non penso che litigare con gli americani sia il massimo a livello economico finanziario. ANZI. Perché i conti poi li devi fare anche con questo.

La guerra è vinta......ma l'hub del gas russo in Turchia invece che in Germania non è accettabile

Non per niente la Germania si sta riarmando
 
La guerra è vinta......ma l'hub del gas russo in Turchia invece che in Germania non è accettabile

Non per niente la Germania si sta riarmando

Il prezzo del gaz, è comunque sceso, potrebbe essere stato per effetto di questa notizia, come anche no.
 
Attivazione della contraerea a ovest di Sebastopoli, probabilmente da parte di un sistema Bastion-P equipaggiato con missili Oniks.
Non è chiaro in risposta a quale minaccia.
Immagini, video e geolocalizzazione nel link.

https://mobile.twitter.com/Cyx_5/status/1581244462692388865


Video del lancio da Cossack Bay a Sebastopoli nel link.

Fonte del luogo riferisce che sarebbe stato lanciato verso l'Ucraina (gli Oniks sono missili anti nave ma sono stati usati, in Siria, anche per colpire obiettivi terrestri).

https://mobile.twitter.com/Capt_Navy/status/1581253560221995008?cxt=HHwWgMDUzYbv3vErAAAA
 

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Io sapevo che era indagato per aver offeso la reputazione dell'esercito russo... :(
Peccato, sarebbe stato più divertente.

Onestamente, mi divertirebbe di più se fosse in galera per l'abbattimento del volo MH17 :yes:, ma sono tempi in cui bisogna accontentarsi.
 
Gli ucraini stanno accusandolo il colpo.
La strategia russa di colpire le infrastrutture energetiche facendo uso simultaneamente di missili e droni sta dando ottimi risultati.


https://www.ansa.it/nuova_europa/it...one_78a527c0-cd56-4e91-8556-86c3f42519bb.html

Questi attacchi servono a convincere l'Ucraina a trattare.....ma la Russia ha zero possibilità di resistere militarmente alla Nato.....

l'elenco degli sconfitti in questa guerra invece è ancora da scrivere...
 
Onestamente, mi divertirebbe di più se fosse in galera per l'abbattimento del volo MH17 :yes:, ma sono tempi in cui bisogna accontentarsi.
OK!
Devo dire che "grazie" a lui ed in seguito proprio a quell'episodio devo il fatto che guardo con molto distacco la Russia e tutto ciò che fa, mentre in precedenza mi stavano tendenzialmente simpatici e come molti russetti qui dentro tendevo a minuire ogni loro azione.
 
Giorno 233

Ho postato un articolo del quotidiano indipendente Moscow Times che mi sembra descrivere piuttosto bene la situazione della mobilitazione russa.
Da ricordare che si tratta di un quotidiano non di Regime, che ha dovuto interrompere le pubblicazioni in Russia a causa delle recenti norme di censura militare, e che avendo ripreso a lavorare dall’estero non può essere considerato “neutrale”; d’altra parte i suoi cronisti operano dall’interno del Paese e offrono una prospettiva decisamente interna e prossima a come la gente comune in Russia vive il conflitto.
L’articolo conferma moltissimi aspetti che abbiamo già evidenziato, offrendone però di nuovi.
Innanzitutto conferma come la mobilitazione abbia preso di mira soprattutto fasce di popolazione rurale e lontana dalle grandi città; ma ci dice anche come questo non sia stato un concetto fondamentale nell’organizzazione, in quanto si legge anche di persone strappate al lavoro di avvocato a San Pietroburgo e avviate immediatamente al fronte.
Ci racconta come ormai la censura non riesca più a nascondere il livello delle perdite sul campo, e nemmeno lo scarso addestramento impartito alle reclute, per non parlare del livello paurosamente scarso dell’equipaggiamento loro fornito.
Conclude anche come le notizie allarmanti e luttuose dal fronte non abbiano ancora scosso significativamente il morale della popolazione della Russia profonda, che rimane patriottica e vicina al proprio Presidente.
Quel che si può concludere dal contenuto dell’articolo è che la guerra comincia ad avere un impatto reale sulla gente comune. Questo al momento non ha portato ad un cambiamento sensibile da parte della maggioranza dell’opinione pubblica nei confronti della politica del Cremlino, ma il fatto stesso che la gente cominci ad interrogarsi sulla qualità della mobilitazione potrebbe diventare significativo a breve-medio termine.
Se qualcosa comincia a muoversi nella precedentemente granitica base della popolazione russa, anche al vertice gli equilibri interni sono sottoposti ad una pressione crescente. Nei giorni passati abbiamo visto come Putin abbia dato parziale soddisfazione ai gruppi più nazionalisti, rimuovendo diverse personalità militari e ponendo al comando operativo della campagna in Ucraina una personalità particolarmente gradita agli estremisti per via dei suoi precedenti brutali in Siria.
Oggi leggiamo di un giro di vite piuttosto duro nei confronti dei cosiddetti “milblogger (gli operatori di materia militare nel web, che seguono e supportano la campagna e dai quali una larga fascia di popolazione trae le proprie informazioni di dettaglio sulla guerra)” più nazionalisti e maggiormente critici della direzione della campagna stessa. Fra questi anche “Wargonzo” e Girkin, il “Comandante Strelkov”, autori di molti dei commenti pro-Russia che arrivano anche da noi.
L’accusa nei confronti di questi milblogger è di aver discreditato le Forze Armate... E questo appare in contraddizione con la precedente purga di generali, che sembrava dovesse estendersi fino ai vertici rappresentati da Shoygu e Gerasimov.
In realtà non si tratta di una contraddizione, quanto di una conferma di come Putin sia ancora saldamente in sella da una parte, e di come si veda costretto a rinforzare la sua posizione dall’altra.
Non sono un “cremlinologo”, quindi non mi spingerò troppo in profondità nell’analisi dei rapporti di forza al Vertice del Regime; però si sa che Putin ha una cerchia molto ristretta intorno a sé di personalità di cui si fida e che ritiene di avere nel pugno, quali il Capo del Consiglio di Sicurezza Petrushev, il Patriarca Cirillo, il portavoce personale Peskov, il fedelissimo Medvedev e il Ministro della Difesa Shoygu: il potere di costoro non è legato tanto al loro incarico specifico, quanto alla loro vicinanza allo stesso Putin. Immediatamente all’esterno di questa cerchia di fedelissimi – la cui eventuale disgrazia rappresenterebbe un colpo diretto allo stesso Putin – abbiamo una limitata presenza di tecnocrati che Putin stima più in forza della competenza professionale che non della personale lealtà alla sua figura, come il Primo Ministro Mishustin, il suo Vice Belousov, il Ministro degli Esteri Lavrov, il Capo di Stato Maggiore Gerasimov e la Presidente della Banca Centrale Nabiullina. Queste personalità potrebbero eventualmente essere sacrificate da Putin senza conseguenze dirette sul suo potere personale.
Esistono poi tre sfere di potere esterne alla cerchia immediata di Putin, che però bilanciandosi fra loro sostengono il Regime e concorrono al controllo della base. Queste tre sfere di potere sono rappresentate dagli oligarchi dimostratisi fedeli nel tempo a Putin e che da una parte contribuiscono al controllo delle Regioni periferiche del Paese, e dall’altro traggono supporto dal suo potere per coltivare i propri interessi; dall’insieme dei Servizi di Sicurezza, da cui provengono più o meno indirettamente tutti gli uomini di fiducia di Putin e che attraverso le rispettive reti informative incrociate fra loro garantiscono la stabilità del Regime; e infine dalle Forze Armate, a loro volta divise fra loro in modo da bilanciarsi a vicenda.
La guerra ha impattato con forza sull’equilibrio interno del Regime, in quanto ha colpito in maniera diversa la triade di supporto al Vertice: in particolare le Forze Armate risultano fortemente indebolite mentre alcuni oligarchi hanno visto la loro posizione rafforzarsi in base all’utilità dei loro servizi di emergenza nei confronti del Vertice.
Le tre sfere di potere che sorreggono il centro stanno ora riequilibrando i loro rapporti in una situazione di ostilità reciproca nel tentativo di ripartire le responsabilità per gli insuccessi riscontrati. Abbiamo appena assistito ad un colpo ben preciso orchestrato dall’oligarca Prigozhin, autonominatosi leader degli ultranazionalisti, proprietario della PMC Wagner e della “fabbrica dei troll” di San Pietroburgo, nonché patrono dei milblogger più accesi, che forte dei suoi diversi assetti ha imposto una vera e propria “purga” di generali.
Ora vediamo la reazione con cui Putin, soddisfatta la pressione dell’alleato Prigozhin il supporto dei cui assetti è ormai fondamentale nella condotta della guerra, interviene per cercare di consolidare il prestigio delle Forze Armate, probabilmente anche per soddisfare le pressioni del suo sodale Shoygu.
In mezzo, la sfera dei Servizi Segreti continua la sua azione rivolta tanto contro le Forze Armate (da cui le voci – improbabili ma persistenti – sulle possibili responsabilità russe sul bombardamento del ponte di Kerch) che contro gli oligarchi responsabili secondo loro della liberazione di numerosi prigionieri nemici di alto livello in cambio della restituzione di un solo oligarca detenuto dagli ucraini.
Naturalmente le cose sono molto più complicate di così: tanto al Vertice che all’interno delle tre sfere esterne del Regime le dinamiche sono complesse, ma quello che mi preme puntualizzare è che quello che all’inizio del conflitto era un sistema solidamente bilanciato, è attualmente scosso da vibrazioni che obbligano ad un continuo riaggiustamento dei suoi equilibri interni.
Nel frattempo, anche la base tradizionalmente stabile e praticamente immobile comincia ad essere agitata da dubbi e tensioni crescenti, che a loro volta finiranno con destabilizzare quanto si erge sopra di essa.
Negli articoli precedenti abbiamo posto in evidenza come l’iniziativa nel conflitto in Ucraina sia ormai sfuggita da tempo dalle mani dei russi, e come gli ucraini, fra tutte le loro difficoltà, godano di un Momentum favorevole che allontana sempre di più ogni prospettiva da parte russa di recuperarla.
La mobilitazione che avrebbe dovuto fornire alla Russia le energie necessarie per invertire il Momentum e cercare di riprendere l’iniziativa, si sta rivelando agli occhi stessi dei russi sempre più fallimentare e comunque incapace di ottenere l’effetto sperato.
Se questo fatto fondamentale appare sempre più chiaro ad osservatori esterni come noi, mi pare difficile che non lo sia anche a coloro che si muovono e agiscono ai Vertici del Regime russo.
Non è quindi complicato pensare che tale consapevolezza sia la causa dei sommovimenti che cominciamo a vedere all’interno della tana dell’orso Vladimiro, che non è più stabile come lo era prima della guerra.
Orio Giorgio Stirpe

Ammetto di sentirmi un po come Elio che nella sezione principale di AP, posta quotidianamente gli scritti di Travaglio. :o
 
Giorno 233



Ammetto di sentirmi un po come Elio che nella sezione principale di AP, posta quotidianamente gli scritti di Travaglio. :o

Molto interessante, al solito, l'analisi di Stirpe che coglie il tentativo di "riabilitare" le forze armate (ormai indicate da tutti come colpevoli del disastro militare) con le azioni giudiziarie contro i vari blogger militari.

Credo però che sarà difficile modificare la percezione di "forze armate causa di tutti i mali", soprattutto perché i Prigozhin e i Kadirov e tutti gli altri falchi non devono fare altro che stare a guardare, che la Russia vinca o perda hanno una posizione che difficilmente verrà scalfita. I militari (aka le forze armate), invece, hanno comunque da perdere. IMHO ovviamente.
 
Molto interessante, al solito, l'analisi di Stirpe che coglie il tentativo di "riabilitare" le forze armate (ormai indicate da tutti come colpevoli del disastro militare) con le azioni giudiziarie contro i vari blogger militari.

Credo però che sarà difficile modificare la percezione di "forze armate causa di tutti i mali", soprattutto perché i Prigozhin e i Kadirov e tutti gli altri falchi non devono fare altro che stare a guardare, che la Russia vinca o perda hanno una posizione che difficilmente verrà scalfita. I militari (aka le forze armate), invece, hanno comunque da perdere. IMHO ovviamente.

Concordo.
A maggior ragione se dovessero venir confermate (in qualche modo), le perdite russe per come (numericamente), vengono riportate in questo post di un blogger russo anti-putiniano.
https://scontent-fco2-1.xx.fbcdn.net/v/t39.30808-6/311586069_10229425850859593_3089559111935424354_n.jpg?_nc_cat=111&ccb=1-7&_nc_sid=dbeb18&_nc_ohc=8u-M3pjGTw0AX9Ew6t5&_nc_ht=scontent-fco2-1.xx&oh=00_AT_wiGvkZi3BhuKgP1Ebjn6t4dQPihQlmCL_nPC-i-GnDg&oe=63507109
 
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