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Gb: ponte Crimea non tornerà a regime prima di 10 mesi
Lo strategico ponte di Crimea, gravemente danneggiato da una bomba un mese fa non tornerà ad essere pienamente operativo prima di dieci mesi: è la valutazione dell'intelligence della Difesa britannica, che ne parla nell'odierno aggiornamento sulla situazione della guerra in Ucraina. Ieri, si legge nel bollettino, "il ponte è stato chiuso per consentire lo spostamento e l'installazione di una campata sostitutiva di 64 metri. Saranno necessarie altre tre campate per sostituire le sezioni stradali danneggiate".
Nonostante la previsione russa di riuscire a renderle operative entro il 20 dicembre, "i lavori sull'altra carreggiata causeranno disagi al traffico stradale fino a marzo 2023".
Londra ricorda che "la sostituzione del ponte ferroviario danneggiato è stata appaltata per il completamento entro settembre 2023, anche se il vice primo ministro russo ha dichiarato che i tempi di riparazione sarebbero stati accelerati". L'esplosione, si legge ancora nell'analisi, "ha interrotto le forniture logistiche russe per la Crimea e l'Ucraina meridionale, riducendo la capacità della Russia di spostare attrezzature militari e truppe nell'area per ferrovia o su strada". Si tratta di una situazione che, aggiunta agli insuccessi militari, complica la situazione sul terreno per Mosca, conclude la nota.
08:11
Gestore trasmissione elettricità: blackout in tutto il Paese
Il gestore del servizio di trasmissione dell'elettricità dell'Ucraina Ukrenergo annuncia blackout in tutto il Paese. Secondo quanto riferisce 'Ria Novosti' la maggior parte delle interruzioni della corrente elettrica avverrà nelle regioni di Kiev, Chernihiv, Cherkasy, Zhytomyr, Sumy, Kharkiv, Poltava, Dnipropetrovsk e Kirovohrad, e parte della regione di Zaporozhye controllata da Kiev. Ukrenergo è l'unico operatore delle linee di trasmissione ad alta tensione del Paese. E' posseduto al 100% dal governo ucraino.
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Il Pentagono conferma consegna a Kiev di sistemi difesa aerea Nasams
Due sistemi Nasams (National Advanced Surface-to-Air Missile Systems) sono stati consegnati all'Ucraina. Lo ha annunciato il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, confermando le anticipazioni dei giorni scorsi. I sistemi di difesa aerea erano stati indicati lo scorso luglio tra gli aiuti che gli Usa e gli Alleati avrebbero fornito a Kiev. I sistemi Nasams, di progettazione norvegese, sono gli stessi utilizzati a Washington a difesa della Casa Bianca.